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Rating e realta' dei fatti - LiberaMente - 13-06-2013 14:29

Su cose macroscopiche come l'uso di genny o spi con rating a vele bianche non si può transigere, foto e protesta immediata, fosse pure il vicino di banchina che ti porge le cime ogni volta che rientri.

Certo devi essere ben sicuro di quello che dici, verificare i certificati prima (basta chiederli al Circolo Organizzatore, sono per regolamento verificabili dai regatanti) e fare la protesta secondo le regole.

Che circolo e CdR facciano regolarmente finta di non vedere cose di questo genere però mi pare improbabile ....


Rating e realta' dei fatti - aleufo - 13-06-2013 14:57

Si ricorda a tutti i partecipanti che “... in doppio” è una veleggiata Manifestazioni Veliche del
Diporto esclusivamente Promozionale ( ludico-sportiva) per cui vigono Norme Internazionali per
Prevenire gli Abbordi in Mare(NIPAM). Non si applicheranno dunque le Regole di Regata ISAF. Non sono
previste proteste o penalità, ci si affida quindi all’arte marinaresca ed alla correttezza sportiva di ogni
equipaggio. Una barca che ritiene di aver violato una regola può assoggettarsi facoltativamente ad una
penalizzazione, dopo l'infrazione, allontanandosi dalle altre barche ed eseguire un giro completo di 360°....


Protestare????? E come si fa? e dove si fa? in questo caso? In diverse manifestazioni di classe 'libera' funziona così.


Rating e realta' dei fatti - an-cic - 13-06-2013 15:16

Citazione:aleufo ha scritto:
Si ricorda a tutti i partecipanti che “... in doppio” è una veleggiata Manifestazioni Veliche del
Diporto esclusivamente Promozionale ( ludico-sportiva) per cui vigono Norme Internazionali per
Prevenire gli Abbordi in Mare(NIPAM). Non si applicheranno dunque le Regole di Regata ISAF. Non sono
previste proteste o penalità, ci si affida quindi all’arte marinaresca ed alla correttezza sportiva di ogni
equipaggio. Una barca che ritiene di aver violato una regola può assoggettarsi facoltativamente ad una
penalizzazione, dopo l'infrazione, allontanandosi dalle altre barche ed eseguire un giro completo di 360°....


Protestare????? E come si fa? e dove si fa? in questo caso? In diverse manifestazioni di classe 'libera' funziona così.

io accenderei anche il motore a questo punto!!!


Rating e realta' dei fatti - aleufo - 13-06-2013 15:49

Perché vuoi rallentare???


Rating e realta' dei fatti - anonimone - 13-06-2013 16:02

Citazione:aleufo ha scritto:

Protestare????? E come si fa? e dove si fa? in questo caso? In diverse manifestazioni di classe 'libera' funziona così.

In questo caso l'unica cosa che conta è la bontà della pasta e fagioli (o quello che è) alla fine della scampagnata.

Il resto è irrilevante.

Nello spirito di una manifestazione così non dovrebbero nemmeno esserci classifiche o premi (se non ad estrazione).

BV


Rating e realta' dei fatti - kawua75 - 13-06-2013 16:04

Mah! Pur condividendoil dissappunto di Soulsurfer e pur avendo subito o/e visto le inutili furberie nelle regatine di circolo, la vedo in modo diverso.

Sarà un discorso da democristiano ma alla fine a me fanno pena loro e non mi incavolo neanche più. Certe competizioni amatoriali vanno prese per quello che sono, un'occasione per confrontarsi, per cercare di far andare al meglio la propria barca ed il proprio equipaggio, di godere di impoppate con spi che magari quando sei in giro a passeggio con la sola tua compagna non puoi fare, insomma di veleggiare a 360° con la consapevolezza che lo stai facendo con persone che sono li con te con lo stesso spirito ed infine, come un'occasione di crescita.

E' inutile andare a fare le veleggiate e pretendere di affronatrle o che siano gestite come dei campionati o regate di classe.

Vai a fare il Pirelli, la Giarglia o qualsiasi altra regata importante è giusto incazzarsi e protestare anche perché ci dovrebbe essere una struttura competente per gestire queste situazioni. Vai a fare la veleggiata del circolo di zona, trovo inutile e fuori luogo protestare se non per infrazioni garvi che possano aver messo a rischio la sicurezza di barca e equipaggio... tutto il resto rimangono le solite chiacchere da bar del tipo è rigore ma non l'ha fischiato!


Rating e realta' dei fatti - Mr. Cinghia - 13-06-2013 16:16

Citazione:anonimone ha scritto:
In questo caso l'unica cosa che conta è la bontà della pasta e fagioli (o quello che è) alla fine della scampagnata.

Sì, ma se arrivo davanti la mangio tiepida... e mi piace di piu'. Big GrinBig Grin


Rating e realta' dei fatti - Sailor - 13-06-2013 16:17

http://www.orc.org/index.asp?id=1

Tramite questo link, alla sezione Sailor Service, si possono vedere i certificati di tutte le barche stazzate.
Lo dico per primo a me stesso: cambiamo mentaltà, impariamo a protestare...
bv


Rating e realta' dei fatti - aleufo - 13-06-2013 16:43

Per me queste regate ' libere' possono riavvicinare tante persone alla vela sportiva. Non a caso mi sembra che a fronte di un forte calo di partecipanti nei campionati ufficiali (IRC ORC) dove oltre a dover spendere per certificati, dotazioni ecc si vedono sempre più professionisti/ semiprofessionisti, crescono gli iscritti nelle libere.
Un semplice accorgimento per evitare macroscopici errori nei dati, peso, superfice normalmente, per esempio nel nostro circolo se i dati non vengono da un documento certo, per esempio vecchi certificati, vengono presi per buoni i dati del libretto o quelli del cantiere.Prima ci era capitato che un 40.7 arrivasse a pesare 10500kg ( si ma sai con serbatoi pieni, 200mt di catena, 100kg di pasta, 200 lt di chianti....)


Rating e realta' dei fatti - calajunco - 13-06-2013 17:29

Molto dipende dal comitato organizzatore.
Se ha ambizioni competitive o goliardiche deve impostare anche il tutto di conseguenza.
Intervenire, sollecitare le iscrizioni in target o disincentivare le iscrizioni meno adatte.
Mi è capitato di partecipare ad un campionato del pasta e fagioli appena rientrato dall'invernale di Napoli e pronto per ripartire per il nazionale minialtura. Indovinate dove mi sono divertito di più.
Ebbene ho notato e apprezzato il lavoro fatto dal comitato organizzare per mantenere sempre alta le percezione dello spirito goliardico, sempre pronti per fare comunella e per stemperare le inevitabili polemiche, fino ad arrivare a consigliare campionati più blasonati a chi rischiava di rovinare la festa.
Resta comunque fermo il fatto che chi imbroglia sapendo di imbrogliare è uno sfigato.


Rating e realta' dei fatti - aleufo - 13-06-2013 17:36

Sicuramente anni fa anni 80(inizi 90 c'era la serietà delle regate a compenso con controlli su tutte le barche che oggi non vengono normalmente più fatti e la goliardia del gusto dello sfottò, ma eravamo il 90% di armatori amatori e guardavamo con un po' di invidia, mica tanta, i pochi prof presenti. Oggi nelle veleggiate molta di quella goliardia sta tornando, nelle regate 'serie' forse, ma solo forse è giusto che ci sia una seria serietà.


Rating e realta' dei fatti - jetsep - 17-06-2013 22:00

Strana la vela agonistica.
Ho esperienza di altro sport e funziona diversamente.
I campionati o le coppe del radicchio non esistono.

C'è sicuramente differenza fra un campionato regionale e un italiano ma unicamente per la posta in palio.

Se cazzeggi a un regionale, alle finali o all'italiano, non ci vai. Elementare. Per questo anche al regionale ti impegni al 100%.

Conosco/conoscevo questo sistema che si può applicare tranquillamente se ci metti davanti... sci...motocross... fate voi.

Per quale motivo la vela sembra aver sdoganato la 'competizione-non-competitiva'?
Ho fatto l'invernale a Riva di Traiano. Per me era LA REGATA. IL CAMPIONATO come se fossi in CA. Ho dato tutto quello che avevo insieme a barca ed equipaggio. Non abbiamo lasciato niente in banchina.
Se c'è un pronti-via per me è sempre così e spero lo sia sempre. Nei limiti di quello che so e che posso fare. Non farlo sarebbe una mancanza di rispetto verso gli avversari, l'equipaggio e me stesso.
Troppo integralista? Nessuno è perfetto..

Forse i fatti hanno dimostrato che le regate del radicchio non esistono e dando la dignità di competizione a tutto ciò che è competizione sarà più facile/naturale pretendere regole rispettate.

Amen


Rating e realta' dei fatti - cardellino - 18-06-2013 19:01

Vecchia e sempre attuale discussione.
Io da sempre vedo le cose in un solo modo:
io regato sempre e solo misurandomi con mè stesso.
'Godo' per una manovra ben fatta e sono costantemente attento ai MIEI errori ed a quelli del mio equipaggio. Mi impegno sempre al massimo, e l'unica classifica è quella nella mia testa. Chiaramente, sia ben chiaro, come tutti voglio vincereSmile! ma mai contro qualcuno. Di furbate ne ho subito a quintali ma poi con il tempo ho accettato che se decido di misurarmi con regatanti della domenica,accetto quel livello; se accetto di regatare con i furbetti senza combatterli,protestandoli, accetto il risultato e non mi lamento. La cosa che invece proprio non sopporto è il tentativo di condizionare al ribasso il livello da parte di coloro che alle regate da circolo non vogliono impegnarsi. Credo sia ingiusto spingere ad un abbassamento del livello per potere aumentare il numero degli iscritti ad una regata, bisogna invece , a mio parere, stilare due classifiche chi si vuole e può impegnarsi e che si misura al meglio delle sue possibilità, esaltando,incoraggiando e premiando l'impegno, ed una classifica per chi invece fà la regata solo come pretesto per uscire e divertirsi con gli amici e premiando la goliardia,il divertimento e forse un giusto approccio filosofico.

P.S. l'ultima regata a cui ho partecipato tutti hanno deciso di navigare fuori dalle dodici miglia io l'unico a rispettare la regola; passata l'arrabbiatura,qualcuno ha pensato bene a farmela ravvivare definendomi 'strunzo' (traduco, in napoletano significa più scemo,poco furbo che il 'cattivo' cacchina nordico), perché nessuno poteva provare la cosa, e poi c'era un tacito accordo a non essere 'pignoli', alla fine,come ciliegina,qualcuno ha pensato bene di mettere in dubbio la mia parola, insinuando che la mia fosse stata una scelta 'strategica'.

Ma queste sono le cose degli uomini, e i velisti non si salvano certo.Smile
B.V.


Rating e realta' dei fatti - lazo - 19-06-2013 00:27

Scusate ma non capisco se... ho capito bene Big Grin :
Cioè, se durante una regata davanti alla barca giuria non viene data una precedenza, o si commette una qualsiasi altra irregolarità e la giuria vede MA nessuno protesta ufficialmente con protesta entro i limiti ecc ecc non possono essere presi provvedimenti?


Rating e realta' dei fatti - albert - 19-06-2013 15:47

Citazione:lazo ha scritto:
Scusate ma non capisco se... ho capito bene Big Grin :
Cioè, se durante una regata davanti alla barca giuria non viene data una precedenza, o si commette una qualsiasi altra irregolarità e la giuria vede MA nessuno protesta ufficialmente con protesta entro i limiti ecc ecc non possono essere presi provvedimenti?

Non hai capito bene.

Il Comitato di regata (la giuria è un'altra cosa) che sta sulla barca può squalificare senza udienza un concorrente nei soli casi previsti dal regolamento (es. ocs o errato compimento del percorso) o può protestarlo per infrazioni al RR che abbia visto, ed in quest'ultimo caso la protesta si discute in udienza con CdP ed eventuali testimoni.

Può anche protestarlo per presunte infrazioni alla stazza, ma per la protesta di stazza, anche per infrazioni lapalissiane quali l'uso di uno spi quando lo spi non si poteva usare, la procedura richiede preventivamente l'intervento di un tecnico abilitato che sappia distinguere uno spi da una headsail, che va convocato, pagato, e pertanto da entrambe le parti che protestano si richiede il versamento di un deposito cauzionale che copra le spese (quello della parte soccombente verrà restituito al netto delle spese sostenute) dunque difficilmente il CdR si imbarca in queste cose di sua sponte ....


Rating e realta' dei fatti - lazo - 19-06-2013 15:56

Citazione:albert ha scritto:
Citazione:lazo ha scritto:
Scusate ma non capisco se... ho capito bene Big Grin :
Cioè, se durante una regata davanti alla barca giuria non viene data una precedenza, o si commette una qualsiasi altra irregolarità e la giuria vede MA nessuno protesta ufficialmente con protesta entro i limiti ecc ecc non possono essere presi provvedimenti?

Non hai capito bene.

Il Comitato di regata (la giuria è un'altra cosa) che sta sulla barca può squalificare senza udienza un concorrente nei soli casi previsti dal regolamento (es. ocs o errato compimento del percorso) o può protestarlo per infrazioni al RR che abbia visto, ed in quest'ultimo caso la protesta si discute in udienza con CdP ed eventuali testimoni.

Può anche protestarlo per presunte infrazioni alla stazza, ma per la protesta di stazza, anche per infrazioni lapalissiane quali l'uso di uno spi quando lo spi non si poteva usare, la procedura richiede preventivamente l'intervento di un tecnico abilitato che sappia distinguere uno spi da una headsail, che va convocato, pagato, e pertanto da entrambe le parti che protestano si richiede il versamento di un deposito cauzionale che copra le spese (quello della parte soccombente verrà restituito al netto delle spese sostenute) dunque difficilmente il CdR si imbarca in queste cose di sua sponte ....

Grazie Albert.


Rating e realta' dei fatti - SoulSurfer - 20-06-2013 21:27

Citazione:albert ha scritto:
Citazione:lazo ha scritto:
Scusate ma non capisco se... ho capito bene Big Grin :
Cioè, se durante una regata davanti alla barca giuria non viene data una precedenza, o si commette una qualsiasi altra irregolarità e la giuria vede MA nessuno protesta ufficialmente con protesta entro i limiti ecc ecc non possono essere presi provvedimenti?

Non hai capito bene.

Il Comitato di regata (la giuria è un'altra cosa) che sta sulla barca può squalificare senza udienza un concorrente nei soli casi previsti dal regolamento (es. ocs o errato compimento del percorso) o può protestarlo per infrazioni al RR che abbia visto, ed in quest'ultimo caso la protesta si discute in udienza con CdP ed eventuali testimoni.

Può anche protestarlo per presunte infrazioni alla stazza, ma per la protesta di stazza, anche per infrazioni lapalissiane quali l'uso di uno spi quando lo spi non si poteva usare, la procedura richiede preventivamente l'intervento di un tecnico abilitato che sappia distinguere uno spi da una headsail, che va convocato, pagato, e pertanto da entrambe le parti che protestano si richiede il versamento di un deposito cauzionale che copra le spese (quello della parte soccombente verrà restituito al netto delle spese sostenute) dunque difficilmente il CdR si imbarca in queste cose di sua sponte ....

ok albert, fin qui ci siamo, ma il CR e' composto da persone che navigano anch'esse e che conoscono bene la differenza tra uno spi e un genoa (esempio), in piu' gli stessi organizzatori alle volte fanno parte della giuria ,quindi chi registra le barche nel campionato e i relativi equipaggiamenti sono le stesse persone che poi se le vedono passare in boa....

in questo link: trovi la classifica, nella classifica cliccando sulle foto vedi il TBC,la descrizione e l'equipaggiamento della barca in questione...

una per esempio ha rotto il tangone in regata, ma non risulta avere ne spi ne genny ne bompresso (eppure ci sono)..

e' una questione, per me, morale..
e' competizione, anche se all'acqua di rose, se avevo la possibilita' materiale di partecipare all'italiano di altura lo facevo, ma per il momento preferisco gareggiare sportivamente nel circuito piu' congeniale per me,per la mia barca e per il mio equipaggio...

ma non vedo perche' debba prendere con filosofia certi abbuoni da parte di chi organizza il campionato e stila le classifiche...


Rating e realta' dei fatti - stebor - 20-06-2013 22:07

78.3 Quando un ispettore di equipaggiamenti o uno stazzatore incaricato di
una manifestazione conclude che una barca o un equipaggiamento
personale non è conforme alle regole di classe, egli dovrà riferirne per
iscritto al comitato di regata.


Solo ed esclusivamente in questo caso il Comitato di Regata ha l'obbligo di formulare la protesta.

Giusto Albert?


Rating e realta' dei fatti - albert - 20-06-2013 22:15

Allora forse non mi sono spiegato bene: senza il parere di un tecnico abilitato il Cdr ed il Cdp materialmente non possono far nulla di tutto ciò che tu vorresti facessero.

Certo, se non hanno voglia di chiamare e pagare il tecnico, potrebbero semplicemente 'ammonire' nel tabellone dei comunicati chi fosse palesemente colpevole di furbate a mettersi in regola, e minacciare di effettuare dei controlli di stazza a campione ... sempre meglio di nulla.

Il link che mi dici però non lo vedo Wink

P.S.
Ecco, Stebor ha postato la regola a cui si attengono usualmente i Cdr. Wink
In realtà il Cdr può di sua iniziativa inviare il tecnico a verificare, e poi in base al responso, attenersi a questa regola.


Rating e realta' dei fatti - tiger86 - 20-06-2013 22:33

Non riesco a capire perchè non si capisca quel che Albert sta dicendo.
Per misurare barca e vele, nonchè stabilirne la conformità con le regole di classe ci vuole un tecnico abilitato FIV che è lo stazzatore.
Tra l'altro non tutti gli stazzatori possono misurare tutto, ma ognuno ha l'abilitazione per una o più di una classe.
Cominciano con le derive e un po alla volta ricevono l'abilitazione per l'altura.
I comitati sono fatti di ufficiali di regata, figure che non sono ne qualificate ne abilitate per poter misurare.

Bisognerebbe imparare a fare le proteste di stazza, ma nessuno ha tempo, coraggio e voglia di spendere i soldini.Blush
Se qualcuno fa una protesta di st. per infrazioni OSR squalifica tutta la flotta Big Grin