sul b 21 - Versione stampabile +- I Forum di Amici della Vela (https://forum.amicidellavela.it) +-- Forum: TECNICA E MANUTENZIONE (/forumdisplay.php?fid=12) +--- Forum: Sails Rigging e Racing (/forumdisplay.php?fid=14) +--- Discussione: sul b 21 (/showthread.php?tid=92084) |
sul b 21 - nedo - 05-11-2013 01:57 Ok penso di aver capito il concetto, appena posso realizzo due foto e su quelle, se vorrai ancora prestarti, potremo discutere... Per la mastra infine, intendi dire di arretrare di un ' tot ' la base dell'albero, hai parlato di 2 mm se non sbaglio ..!! Ciao !! Nedo sul b 21 - ZK - 05-11-2013 06:47 assolutamente no, l' albero del 21 poggia su una trave ad omega, non e' assolutamente il caso di spostarlo longitudinalmente ne avanti ne indietro. googola: mast jack per capire cosa intendo. se conosco un po mb.. se lo fara di sicuro, se ne fa due e te ne regala uno gli faccio i disegni a gratisse sul b 21 - Brunello - 05-11-2013 16:42 Stavo pensando un po alla dinamica del sistema albero e sartie: La pompa/vite sotto l'albero giustamente serve ad aumentare diminuire il precarico in modo uniforme e rapido (regolo uno anziché 4) Ma mi chiedo: dato che il problema è soprattutto la catenaria sul fiocco e l'imbando delle alte.. perché non mettere un tornichetto sullo strallo di prua? L'effetto è si un po diverso ma l'applicazione piu semplice e forse la regolazione comunque positiva? [hide][/hide] sul b 21 - Brunello - 06-11-2013 03:42 Carino questo mast jack: http://www.sailingtexas.com/Pics/picrocket22100h.jpg sul b 21 - ZK - 06-11-2013 06:11 dai marco continua a ragionare sta cosa, quelle cose che si capiscono da soli valgono molto piu delle imbeccate. quel mast che hai postato non mi garba per nulla... pero rende l' idea. sul b 21 - Brunello - 06-11-2013 18:18 se non ti piace la versione meccanica, abbiamo l'idraulica: http://www.ebay.it/itm/Sealey-Push-Ram-Compact-4-tonne-Bodyshop-Body-Repair-Hydraulic-Body-Push-Ram-/330790669861?pt=LH_DefaultDomain_3&hash=item4d04a90e25 sul b 21 - Brunello - 06-11-2013 20:15 Uno schizzo del sistema a vite, in pratica un piano traslabile, pero non mi piace, è troppo complesso perche si deve agiresu tre viti contemporaneamente. Hai ragione, La svolta sarebbe avere un vero e proprio mast jack che ti permetta in pochi secondi di decidere il carico in base al vento, ma servono diversi mm (10-15) di corsa o sbaglio? Ad una slav vite si puo fare o una zeppa frontale ' a cerniera' o come il rocket22 oppure con due zeppe 'a tirare', ma a parte il primo caso, serve spessore.. non vorrei tagliare l'albero Non vedrei altri sistemi. Marco? [hide][/hide] sul b 21 - ZK - 06-11-2013 23:54 aohh ero a coglie le olive a perugia, 350kg in 24 ore compreso trasporto al molino di 530 kg. ha reso bene, quest' anno ma la schiena non ha gradito e sti 'bacchi' elettro-carboniosi sono degli assassini anche per i polsi. nessun albero da tagliare, non serve che sia aguzzo il cuneo.. dai continua a studiarci se non ci arrivi ti fo un disegnino.. per natale comunque la strada e' quella.. hai presente quella cernoera che hai verso poppa? rimugina disegna rimugina e posta che ci arrivi ad una soluzione poco invasiva ed efficiente. sul b 21 - Brunello - 07-11-2013 01:32 Bono l'olio novo!! Dimmi una cosa.. Senno si fa peggio di beautiful poi il modo lo trovo: l'albero lo alzi tutto in modo uniforme o lo 'zeppi' da una parte e stop? sul b 21 - ZK - 07-11-2013 04:48 su qdl lo abbiamo dovuto zeppare verso prua per raddrizzarlo, ma li c' aveva messo le mani uno bravo e l' avava irrimediabilmente piegato. penso che basti alzarlo in modo uniforme, ovvero alzarlo e poi eventualmente ruotare la mastra se serve. sul b 21 - limo - 07-11-2013 20:28 [[hide][hide][hide][img]http://imageshack.us/a/img811/3766/m55g.jpg[hide][img][/hide][/hide] Forse così si vede. Quando l'ho comprata era così, ed io l'ho mantenuta tale. La randa non fa grinze è bella stirata. La mia è il 211, la prima dovrebbe essere un 21.7 sul b 21 - ZK - 08-11-2013 04:26 provo senza parole: [hide][/hide] sul b 21 - Brunello - 08-11-2013 06:21 Criptico A occhiometro direi Il primo albero e il secondo sono gli stessi visti da un angolo diverso, non c'è ne rake ne prebend, paterazzo scarico, alte abbastanza lenti il terzo ha un prebend elevato dato da paterazzo a ferro In entrambe le barche di Limo c'e molto prebend, soprattutto la prima, che (salvo disegno randa) non è giustificato a riposo, mentre sarebbe desiderabile un certo rake. Promosso? sul b 21 - ZK - 08-11-2013 07:22 il primo ed il secondo sono diversi punti vi vista dello stesso albero dritto con il rake previsto dal progettista. le crocette sono in linea con le sartie, lavorano solo a compressione. nel terzo esempio l' albero e' flesso nella vista laterale in linea con le crocette si vede la sartia alta che fa un angolo sulla crocetta. quella crocetta lavora a flessione. le cose che lavorano a flessione sono soggette a deformazioni importanti, sara un albero poco rigido in cui le sollecitazioni si trasformano in ampi movimenti dell' albero e delle crocette. bisognerebbe sempre guardare l' albero da questo punto di vista per capire come lavora. io per primo spesso me ne dimentico ma e' sempre un errore grave. sul b 21 - limo - 08-11-2013 17:37 ....io non ho poi mica capito zk...dunque cosa dovrei fare?? Allentare le alte e le basse?? Rimettere l'albero diritto?? Ma poi si formerebbe una catenaria mostruosa sullo strallo di prua...che se anche cazzo a ferro il paterazzo non otterrei nulla. sul b 21 - ZK - 08-11-2013 18:23 mettere uno spessore sotto l' albero no! sul b 21 - nedo - 08-11-2013 19:23 Citazione:ZK ha scritto: Ok serve lo spessore per compensare l'eccessiva lunghezza dello strallo altrimenti non si trova la quadra....allora perché non ci si limita, magari per tentativi a trovarne la giusta misura, parlavi di 2 mm circa, ed evitare di diventare matti con un sistema regolabile a vite ? una volta risolto il problema dello strallo si regolano le sartie per mantenere l'albero dritto come dici e buonanotte... o ne vale la pena in funzione delle condimeteo..!! sul b 21 - ZK - 08-11-2013 21:21 perche con lo spessore trovi la giusta regolazione per una condizione media, col martinetto idraulico (costano poche decine di euro gia con la pompasulla base che starebbe fuori dall' albero) te lo regoli senza toccare le sartie o gli stralli per ogni condizione di vento. su qdl c'era solo lo spessore ma se lo dovessi risistemare oggi non avrei dubbi, martinetto dentro l' albero che possa esere basculato per modificare la curvatura dell' albero. sul b 21 - Brunello - 08-11-2013 21:27 Marco cosa intendi per basculato? secondo me il sistema andrebbe installato sotto l'attuale masta, lasciando la cerniera al suo posto. delle prolunghe per arridatoi eviterebbero il taglio dell'albero e la reversibilità dell'intervento. Nedo: questo è il martinetto piu sottile che ho trovato (6,8cm), altrimenti anche il sistema a vite può andare, anzi forse è meglio. (zero manutenzione e corrosione) http://www.ebay.it/itm/Sealey-Push-Ram-Compact-4-tonne-Bodyshop-Body-Repair-Hydraulic-Body-Push-Ram-/330790669861?pt=LH_DefaultDomain_3&hash=item4d04a90e25 sul b 21 - albert - 08-11-2013 23:30 UCAS ??? (ufficio complicazioni affari semplici ??) Il mast jack su una barca così piccola mi sembra a dir poco 'esagerato'; inoltre ci sono un paio di problemi: con le sartie in spiroidale che si allungano parecchio, pompando sul mast jack si aumenta tantissimo la tensione delle basse e molto poco quella delle alte, dunque più si pompa più si riduce il giro d'albero e si ingrassa la randa, che è l'opposto di ciò che si dovrebbe fare. Poi non è molto igienico in navigazione lasciare l'albero sul martinetto coi tubi in pressione, dunque bisogna predisporre un sistema di zeppe per scaricare la pressione. Io sui barchini a un ordine di crocette a quartiere mi sono sempre regolato 'banalmente' come segue. Stabilito il rake che si vuol dare regolando la lunghezza dello strallo di prua ( meglio un po' di più che un po' di meno se si vuole meno catenaria sullo strallo, grazie alla leva più favorevole ) a sartie lasche, poi si controlla se il piede appoggia piatto in scassa o se appoggia solo a poppa o solo a prua. In questi ultimi casi si deve spessorare la scassa in modo che la base dell'albero appoggi tutta in piano. Poi si cazzano le alte e quando si raggiunge la curva (bend) desiderata (chiederla al velaio oppure issare e guardare i profili della randa) si puntano le basse, poi si continuano tesare le alte finchè 'suonano', ricontrollando il giro eventualmente tesando le basse. Poi si esce di bolina con almeno una decina di nodi e si recuperano gli imbandi delle alte sottovento metà su un bordo e metà sull'altro. Si rientra e si riverifica il giro (prebend) che sarà di sicuro aumentato e si cazzano ancora le basse fino ad ottenere il giro d'albero desiderato. A questo punto l'albero dovrebbe essere ok per quei nodi di vento che c'erano nella prova. Se si vuole modificare il tuning per più/meno vento, se lo strallo di prua ha l'arridatoio si agisce solo su quello, altrimenti si agisce solo sulle alte (per cazzarle, in navigazione sempre quella sottovento). Le basse non si dovrebbero toccare in modo che con poco vento diminuisce il giro d'albero e con tanto aumenta. Mie oppppppinioni eh... Ciao |