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strallo trinchetta - Versione stampabile +- I Forum di Amici della Vela (https://forum.amicidellavela.it) +-- Forum: TECNICA E MANUTENZIONE (/forumdisplay.php?fid=12) +--- Forum: Sails Rigging e Racing (/forumdisplay.php?fid=14) +--- Discussione: strallo trinchetta (/showthread.php?tid=62633) |
strallo trinchetta - Observer - 15-10-2011 16:40 Citazione:sailor13 ha scritto: Da quello che ho capito l'inconveniente maggiore è l'assicurazione che avrebbe un ottimo appiglio per non pagare in caso di incidenti; per il resto uno potrebbe modificare quello che vuole e amen! Ma se modifichi allora, e tocchiamo ![]() ![]() ![]() Buon vento strallo trinchetta - Giorgio - 15-10-2011 17:00 Come non quotare Zerbinati....e' quello che sostengo da sempre.:)Grazie Giorgio strallo trinchetta - dbk - 16-10-2011 13:49 Dall'intervento di Zerbinati mi sembra di capire che il problema non sia quello di chi fa il lavoro, ma che il lavoro che fai sia previsto dal Certificato di conformità. Mi spiego mglio, sulla mia barca lo strallo di trinchetta era previsto nel disegno del piano velico originale ZSpars, ora se la landa me la metto io oppure la prendo come opzione all'acquisto poco cambia, tanto che lo strallo nemmeno era previsto. L'importante, mi sembra di capire, è che sia previsto appunto nel certificato. Se fai una presa a mare in più ed è prevista dal certificato di conformità ma nel tuo modello l'accessorio non era montato secondo me è conforme. strallo trinchetta - kirskip - 16-10-2011 14:52 Citazione:dbk ha scritto: zerbinati ha anche precisato: 'di fatto l'installazione non può essere fatta da sè..', e successivamente mi sembra ha ristretto moltissimo se non annullato il campo di azione x ogni modifica a meno che non si passi dal RINA ecc. ma personalmente riferendomi al mio precedente post allargherei il problema non solo allo strallo di trinchetta ma anche a modifiche eventuali che ci possono apparire banali ma ci possono incasinare sotto un punto di vista normativo! ![]() strallo trinchetta - Zerbinati Davide - 23-10-2011 16:58 Per raccontare una storiella semplice, pensate che un cantiere abbastanza prestigioso, per evitare di 'rimarcare' Ce un suo modello, ha accettato le modifiche alla barca volute dal cliente (così gli ha venduto la barca) e poi una bella lettera dove lo sollevava per le modifiche fatte, deriva più lungo, boma più lungo, tutte cose che modificano la stabilità...non una o due cabine. comunque se non previsto dal manuale del proprietario e se la modifica non è fatta dal cantiere e certificata (un modesta integrazione, non potte fare lavori, salvo il fatto di accollarvi le spese di ricertificazione. Vi rimetto un estratto di norme CE. Conviene ricopiarlo su word, così non viene benissimo...Cmq per 'ridere' la norma sull'attacco delle pinne a scafo non è ancora stata approvata dal 1998, forse a fine anno, quindi sarebbe un capitolo molto vasto anche questo. Ad oggi tutti calcoli 'accettati' da altre normative, ma non Ce. VISIBILITA’ DALLA POSTAZIONE DI GOVERNO – Solo unità a motore Domanda POSIZIONE ERETTA DEL TIMONIERE I punti visivi verso prua da 1,48 m (posizione degli occhi bassa) a 1,73 m (posizione degli occhi alta) di altezza dal ponte della timoneria, ad una distanza di 0,4 m dal centro del bordo della ruota del timone, sono liberi da ostruzioni? POSIZIONE SEDUTA DEL TIMONIERE I punti visivi verso prua da 0,69 m (posizione degli occhi bassa) a 0,84 m (posizione degli occhi alta) di altezza dal piano del sedile (compresso) del timoniere, ad una distanza di 0,4 m dal centro del bordo della ruota del timone, sono liberi da ostruzioni? I comandi dell’acceleratore e dell’invertitore, se utilizzati dal timoniere in posizione eretta o seduta, sono collocati entro 0,7 metri di distanza dalla pozione degli occhi alta? Nelle condizioni di pieno carico, in navigazione a tutte le andature e assetto, durante le manovre, l’attracco e nelle altre modalità operative, è consentito un campo visivo orizzontale verso prua dalla postazione di governo, in posizione eretta o seduta e senza lasciare i comandi e spostare verso prua la posizione degli occhi per più di 0,5 metri, di almeno 202,5° di orizzonte, a partire da 112,5° (di cui 22,5° a poppavia del traverso) sul lato di destra, fino a 90° sul lato di sinistra? Il campo visivo orizzontale centrale, di valore minimo 30° (15° destra/ sinistra della prua) se ostruito (dagli strumenti di navigazione, gli accessori di coperta, trombe, luci, supporti et similia) resta chiaro spostando la testa di non più di 35 mm? Il campo visivo orizzontale, al di fuori del settore centrale, se ostruito, resta chiaro spostando la testa di non più di 100 mm? Il cosiddetto “cieco di prua” è inferiore o uguale a 4 volte la lunghezza dello scafo e comunque non superiore a 50 metri? Nelle condizioni di pieno carico, in navigazione a tutte le andature e assetto, durante le manovre, l’attracco e nelle altre modalità operative, è consentito un campo visivo orizzontale verso poppa (diretto o con l’ausilio di specchi) dalla postazione di governo, in posizione eretta o seduta e senza lasciare i comandi e spostare la posizione degli occhi per più di 0,5 metri, se seduti, o 1 m, se in piedi, di almeno 135° di orizzonte (settore del fanale di poppa)? Le postazioni di governo secondarie che non soddisfano i requisiti del campo visivo di cui alla norma EN ISO 11591, sono dotate di adeguato avviso? COPERTA Finitura antisdrucciolo: #61472; Integrale #61472; Applicata #61472; Assente Il ponte di coperta, è dotato in modo adeguato di aperture, ombrinali, scarichi grandi masse? #61472; SI #61472; NO L’attacco coperta scafo è in ordine e non presenta cedimenti o fessurazioni visibili? #61472; SI #61472; NO Parapetti, corrimano e mezzi di risalita sono presenti ed adeguati ? #61472; SI #61472; NO Gli organi di governo sono presenti e regolarmente funzionanti ? #61472; SI #61472; NO La fondazione degli ormeggi e delle eventuali lande è integra? #61472; SI #61472; NO La zattera di salvataggio è di facile accesso e di agevole lancio in acqua ? #61472; SI #61472; NO Il sistema di ormeggio, ancora, catena è adeguato e funzionante ? #61472; SI #61472; NO ATTREZZATURA VELICA Numero di alberi Superficie del genoa mq Superficie della randa mq Tipo e superficie altre vele __________________________ mq Superficie totale mq - Vi sono calcoli inerenti alla struttura o evidenze di test ? (se esistono devono essere trasmessi alla Direzione) - Esiste documentazione tecnica e amministrativa relativa alla prima immissione sul mercato di origine dell’unità? - Le unità costruite in lega leggera dispongono di protezione galvanica? - I cordoli delle saldature, in relazione alle parti visibili, presentano fessurazioni o camolature o altri processi degenerativi? Nel caso, descrivere la situazione nella nota NOTA EVIDENZE DELL’ISPEZIONE INTERNA STRUTTURA SCAFO Verificare lo stato di integrità delle strutture di rinforzo sia longitudinali che trasversali su tutto lo scafo e sovrastrutture, possibilmente con imbarcazione spagliolata e spannellata In ordine PRESE E SCARICHI A MARE: Solidità degli ancoraggi. Verificare la presenza, l’accessibilità ed il funzionamento delle valvole di ritegno obbligatorie. ATTACCHI ORGANI Verificare presenza interno scafo di lesioni, fessurazioni, distacchi sulle strutture di sostegno dei seguenti organi : In ordine SI NO timone #61472; #61472; assi portaelica #61472; #61472; bracci di sostegno, #61472; #61472; passascafi degli assi #61472; #61472; bulbi di zavorra #61472; . flaps SENTINA Verificare assenza di ristagni acqua all’interno delle strutture di rinforzo e la presenza di fori di scarico in ogni possibile zona di ristagno. L’impianto di esaurimento sentine è: #61562; manuale con n°…. pompe #61562; elettrico a comando manuale con n°…. pompe #61562; elettrico automatico * con n°…. pompe *(non ammesso per motorizzazioni a benzina) COLLEGAMENTI A MASSA LA MASSA È COSTITUITA DA #61472;#61562; MOTORE EB O EFB O DA #61472; #61562; PIASTRA RAME IMMERSA ALBERO SARTIE STRALLI SONO A MASSA ? SI NO IL VHF È A MASSA? SI NO La rete a 220 volt è dotata di massa ? SI NO Annotazioni ________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________________________ MPIANTO E SERBATOIO COMBUSTIBILE, ED IMPIANTO A GAS DI SCARICO LE SEGUENTI TUBOLATURE NON METALLICHE HANNO MARCATURA DI UN ENTE TECNICO PER L’USO DI CUI SONO DESTINATE? #61472; SI #61472; NO Ente Tecnico Tubolature dei gas di scarico motori #61472; SI #61472; NO Tubolature imbarco carburante #61472; SI #61472; NO Tubolature sfiato carburante #61472; SI #61472; NO Tubolature alimentazione motori #61472; SI #61472; NO Tubolature ritorno motori #61472; SI #61472; NO Il tappo di imbarco carburante è a massa? #61472; SI #61472; NO I serbatoi metallici carburante sono a massa? #61472; SI #61472; NO Il livello visivo- non ammesso per benzina- è valvolato #61472; SI #61472; NO Esiste comando a distanza di intercettazione combustibile? #61472; SI #61472; NO La valvola d’intercettazione è applicata direttamente al serbatoio? #61472; SI #61472; NO Il circuito combustibile è munito di filtri facilmente accessibili alle manutenzioni? #61472; SI #61472; NO Il motore è sistemato in un vano chiuso e isolato dai locali alloggio e sono ridotti al minimo i rischi d’incendio o derivanti da fumi tossici e calore? #61472; SI #61472; NO Le parti del motore e gli accessori che richiedono una frequente ispezione e/o manutenzione sono facilmente accessibili? #61472; SI #61472; NO Il vano motore è sufficientemente ventilato ed è impedito l’ingresso di acqua di mare attraverso le prese d’aria? #61472; SI #61472; NO Le parti esposte o calde del motore in movimento sono efficacemente protette? #61472; SI #61472; NO I serbatoi, le tubazioni e le manichette del carburante sono posti in posizione sicura, riparati da fonti di calore? #61472; SI #61472; NO Il carburante con punto d’infiammabilità inferiore a 55°C (benzina) è conservato in serbatoi che non formino parte integrante dello scafo? #61472; SI #61472; NO I serbatoi che contengono carburante con punto d’infiammabilità inferiore a 55°C, sono isolati da fonti di calore e separati dai locali alloggio? #61472; SI #61472; NO I dispositivi per il rabbocco, stivaggio, sfiato e alimentazione, sono realizzati e installati in modo da ridurre al minimo i rischi di incendio e di esplosione? #61472; SI #61472; NO I serbatoi dispongono di marcatura CE? Se non sono marcati eseguire le prove di carico #61472; SI #61472; NO TUBOLATURE NON METALLICHE Le seguenti tubolature per la circolazione acqua sono spiralate? Tubolature aspirazione acqua di raffreddamento motori #61472; SI #61472; NO Tubolature aspirazione sentine #61472; SI #61472; NO Il circuito di raffreddamento motori è munito di filtri acqua facilmente accessibili alla manutenzione? #61472; SI #61472; NO La ventilazione è adeguata per prevenire i rischi dovuti ad eventuali perdite e prodotti di combustione? #61472; SI #61472; NO APPARATO MOTORE BENZINA - VENTILAZIONE DEL LOCALE DEI MOTORI E DEI SERBAOTOI Sì No Note I locali dei motori e dei serbatoi sono ermeticamente separati dagli spazi degli alloggi? (Le strutture di separazione sono considerate stagne se soddisfano i seguenti requisiti: a) i bordi sono saldati, brasati, incollati, laminati o simili; b) i passaggi per cavi, tubazioni, ecc. sono chiusi con raccordi e/o sigillanti; c) le aperture di accesso, per esempio porte e boccaporti, sono munite di raccordi e sono fissate) E’ stato verificato che nessuna condotta di alimentazione o di scarico sfocia in uno spazio per alloggi? I componenti elettrici installati nei locali motori e nei locali serbatoi o in qualsiasi locale di connessione, non esposto all'atmosfera, sono marcati CE ai sensi della Direttiva 94/25/CE-2003/44/CE o, comunque, del tipo protetto contro l'accensione secondo la ISO 8846? VENTILAZIONE NATURALE Il flusso d’aria passa attraverso un'apertura o una condotta di alimentazione proveniente dall'atmosfera? Il deflusso d’aria passa attraverso un'apertura o una condotta di scarico nell'atmosfera? Ciascuna apertura di alimentazione o condotta di alimentazione e ciascuna apertura di scarico o condotta di scarico sono al di sopra del normale accumulo di acqua di sentina? Ciascuna apertura di scarico o condotta di scarico ha origine nel primo terzo inferiore del locale? Le aperture della presa d'aria e della condotta di scarico del locale sono distanziate tra loro di almeno 600 mm (dimensioni del compartimento permettendo)? La superficie combinata delle aperture di alimentazione o condotte di alimentazione e la superficie combinata delle aperture di scarico o condotte di scarico hanno un valore non inferiore a 3000 mm2 e non inferiore a quello calcolato in base al seguente diagramma? Riportare i dati rilevati V (x) = _____________ m3 volume netto del locale pari al volume totale del locale meno il volume dei componenti installati al suo interno in modo fisso, in metri cubi. A (y) = _____________ mm2 superficie interna minima delle aperture o delle condotte, in millimetri quadrati NOTA: La superficie interna minima dei raccordi terminali per condotte flessibili di ventilazione installate non deve essere inferiore all'80% della superficie interna minima richiesta per la condotta di ventilazione flessibile. Lo scarico dell'impianto di ventilazione naturale può costituire parte dell'impianto di ventilazione meccanico. IMPIANTO BOMBOLE GAS CUCINA Le bombole di GPL sono sistemate in un contenitore esterno ventilato e drenato? #61472; SI #61472; NO Le bombole di GPL sistemate nei locali abitabili sono in un contenitore a tenuta ventilato all’esterno? #61472; SI #61472; NO Le bombole di GPL sono ancorate solidamente ? #61472; SI #61472; NO Le bombole di GPL sono dotate di sistema di riduzione della pressione ? #61472; #61472; SI #61472; NO Le bombole di GPL hanno valvola di sicurezza che scarica all’aria in posizione sicura? #61472; Il tubo a bassa pressione è in rame o acciaio inox? #61472; #61472; #61472; #61472; SI #61472; NO Il tubo è dotato di valvola di blocco facilmente accessibile prima dell’utilizzo? #61472; SI #61472; NO Il tubo in gomma usato solo per il collegamento al forno è di tipo omologato per gpl ? #61472; SI #61472; NO Il tubo in gomma che deve avere indicata data di scadenza è in corso di validità? #61472; SI #61472; NO IMPIANTO ELETTRICO: Accumulatori di batterie: Sono sistemati all’asciutto,sopra il max liv. acqua sentina e ventilate? #61472; SI #61472; NO Sono fissati in maniera adeguatamente solida? #61472; SI #61472; NO Sono sistemati in un contenitore resistente alla corrosione da spanti elettrolito? #61472; SI #61472; NO Possono essere inclinati di 30° senza perdere elettrolito? #61472; SI #61472; NO Sono ad adeguata distanza orizzontale da serbatoio e filtro carburante? #61472; SI #61472; NO Sono protette da danneggiamenti meccanici accidentali? #61472; SI #61472; NO Interruttore principale: Esiste interruttore per disconnettere tutte le batterie? #61472; SI #61472; NO E’ sistemato in posizione facilmente accessibile? #61472; SI #61472; NO Conduttori e circuiti I circuiti sono con positivo e negativo isolati ? #61472; SI #61472; NO I circuiti sono con positivo isolato e *negativo a massa (terra) ? #61472; SI #61472; NO (*obbligatorio in presenza di circuiti a 220 volt in alternata) #61472; SI #61472; NO Tutti i circuiti sono dotati di fusibile ? #61472; SI #61472; NO I conduttori sono marcati da Ente Tecnico noto ( CEI, ISO, etc.) ? #61472; SI #61472; NO Quadri comando: Il fronte quadro è facilmente accessibile? #61472; SI #61472; NO Il retro quadro ,cioè terminali e collegamenti, è accessibile? #61472; SI #61472; NO I quadri sono adeguatamente protetti dalle intemperie? #61472; SI #61472; NO Sui quadri è marcata indelebilmente la tensione nominale del sistema? #61472; SI #61472; NO Quadri a corrente continua e alternata sono adeguatamente separati? #61472; SI #61472; NO La prova di funzionamento del quadro principale e/o secondari è soddisfacente? #61472; SI #61472; NO APERTURE NEL PONTE, SCAFO E SOVRASTRUTTURE SI NO N.A. Gli oblò e i boccaporti sono marcati CE? Se non sono marcati sono state eseguire le verifiche di robustezza e le prove di tenuta stagna SISTEMA DI GOVERNO SI NO N.A. Se l’unità dispone di un solo motore entrobordo, esiste un dispositivo di governo di emergenza per il governo dell’unità a velocità ridotta? Il sistema di governo garantisce la trasmissione delle forze di governo in condizioni di funzionamento prevedibili? La timoneria è marcata CE? Se non è marcata eseguite prove di funzionamento? Il sistema di governo ha superato le prove? Il comando del timone è Diretto a barra A distanza con trasmissione meccanica A distanza con trasmissione idraulica IDONEITA’ ALLA POTENZA MOTRICE Solo unità a motore E’ necessario definire il tracciato in mare con gavitelli. Lo specchio acqueo deve essere sgombro da ostacoli La prova deve essere condotta con al timone personale del cantiere costruttore La distanza d1 è pari a 6LH, per unità che sviluppano una velocità non superiore a 30 nodi Per unità che sviluppano più di 30 nodi di velocità la distanza d1 corrisponde a 6LH + 2 metri per ogni nodo di velocità oltre i 30 nodi. La prova si conclude con 3 test di manovrabilità a dritta e 3 test di manovrabilità a sinistra. Il test è superato se l’unità, lanciata alla massima velocità, manovra entro il tracciato Il test, con la motorizzazione utilizzata e alla massima velocità è stato superato non è stato superato e quindi si è ridotta la velocità ad un valore superiore all’85% della velocità massima e il test è stato superato non è stato superato SCARICHI IGIENICI CARATTERISTICHE DEL SISTEMA DI RITENZIONE Il sistema è capace di scaricare rifiuti dal servizio Igienico o sistema di ritenzione, quando l’imbarcazione è inclinata di almeno 20° su una delle due fiancate e appruata o appoppata di almeno 10° Il ritorno nel sifone del contenuto e la fuoriuscita di gas dal serbatoio di ritenzione a ritroso nel sistema igienico è impedito fino a un angolo di inclinazione su una delle due fiancate di almeno 30° per unità a vela monoscafo, 20° per altre unità, e a una condizione di appruamento o appoppamento di almeno 10° La fuoriuscita delle acque di scarico dal serbatoio di ritenzione verso l’esterno dell’unità è impedita quando l’imbarcazione è inclinata su una delle due fiancate di almeno 30° per unità a vela monoscafo, 20° per altre unità, al 90% della capacità del serbatoio e verso l’interno dell’unità in condizioni massime previste di inclinazione o appruamento/appoppamento, cioè 45° per unità a vela monoscafo, 30° per unità a motore e unità a vela multiscafo. Il serbatoio di ritenzione è fissato saldamente e posizionato indipendentemente da qualsiasi tubazione di collegamento I raccordi di aspirazione di coperta sono facilmente accessibili, con accesso, per collegamenti di aspirazione e posizionati in relazione ai raccordi di rifornimento dell’acqua potabile e del carburante per ridurre la possibilità di contaminazione accidentale Il livello del contenuto del serbatoio di ritenzione è osservabile quando il volume del serbatoio di ritenzione è pieno per 3/4, quando il serbatoio è osservato direttamente se installato in una posizione facilmente accessibile, o mediante altri mezzi Se il serbatoio di ritenzione dispone di una capacità maggiore di 40 litri, ha un’apertura minima accessibile e chiudibile ermeticamente (cioè a tenuta stagna di vapori e liquidi) di 75 mm di diametro o di dimensioni minori dell’interno del serbatoio di ritenzione per il lavaggio, la pulizia e la manutenzione I serbatoi di ritenzione non hanno pareti laterali, superiori o inferiori in comune con serbatoi di carburante o acqua potabile. Le tubazioni e i tubi di collegamento sono fissati saldamente in posizione per impedire danni da abrasione o vibrazioni I raccordi dei serbatoi di ritenzione e le connessioni sono accessibili per l’ispezione e la manutenzione DISAERAZIONE DEL SISTEMA DI SERBATOI DI RITENZIONE FISSI Il sistema provvedere alla disaerazione dei gas all’interno del sistema verso l’esterno dell’unità ad angoli di inclinazione fino a 20° al 90% della capacità del serbatoio Il diametro interno minimo del tubo di disaerazione del serbatoio di tipo fisso è di 19 mm, o non minore di 16 mm se il serbatoio è installato con una valvola di sfogo automatica (a depressione) o manuale con un’area combinata minima di 1 100 mm2 Il diametro interno minimo del tubo di disaerazione è di 38 mm, oppure, se sono utilizzati più tubi di disaerazione, il loro diametro interno è di almeno 19 mm e l’area di portata della sezione trasversale combinata è equivalente a quella di un singolo tubo di disaerazione con un’area di 1100 mm2 (In alternativa può essere utilizzato un tubo di disaerazione di diametro interno non minore di 16 mm se il serbatoio è installato con una valvola di sfogo automatica o manuale con un’area combinata minima di almeno 1100 mm2) Se è installata una valvola di sfogo manuale, è installato un segnale, in simboli o in una lingua accettabile nel Paese di utilizzo, posizionato in prossimità del raccordo di aspirazione di coperta, indicante che la valvola di sfogo deve essere aperta prima di aspirare I serbatoi flessibili (piegabili) hanno almeno un tubo di disaerazione del diametro interno di 16 mm Il diametro interno dei raccordi a cui sono collegate le tubazioni di disaerazione non è minore del 75% del diametro interno delle tubazioni, con una lunghezza di sei volte minore del diametro interno del raccordo La progettazione e la costruzione del sistema di disaerazione è in grado di ridurre al minimo gli intasamenti causati dal contenuto del serbatoio o come conseguenza di condizioni climatiche, come neve o ghiaccio. L’apertura di disaerazione deve essere in grado di resistere, senza danni, a una pressione negativa di 50 kPa. L’area di portata minima attraverso gli schermi dell’apertura di disaerazione e la resistenza alla portata equivalente di tutti i filtri installati nel sistema di disaerazione non sono minori dell’area di portata più piccola del tubo di disaerazione o dei relativi raccordi La tubazione o il tubo tra il servizio igienico e il serbatoio di ritenzione, e tra il serbatoio e i raccordi di aspirazione di coperta, è il più corto possibile e la sua superficie interna è liscia e senza spire per permettere il libero flusso delle acque di scarico; ha un diametro interno conforme alle raccomandazioni del fabbricante del servizio igienico; oppure ha un diametro interno minimo di 38 mm, se non sono fornite raccomandazioni. I sistemi di ritenzione con la possibilità di scarico diretto in mare delle acque di scarico sono provvisti di una valvola a scafo in corrispondenza del raccordo a mare dello scafo. Tutte le valvole a scafo utilizzate per lo scarico diretto sono conformi alla ISO 9093-1 Il sistema è dotato di un raccordo di aspirazione di coperta REQUISITI DEI SERBATOI DI RITENZIONE FISSI Il serbatoio, come progettato, consente la rimozione di almeno il 90% del contenuto attraverso il raccordo di aspirazione di coperta I diaframmi, se presenti, nei serbatoi di ritenzione dispongono di aperture per consentire alle acque di scarico e al vapore di fluire liberamente attraverso le pareti superiore e inferiore I raccordi, inclusi i coperchi delle aperture di pulizia, sono progettati e costruiti per assicurare una chiusura ermetica al gas e all’acqua. REQUISITI DEI SERBATOI DI RITENZIONE PORTATILI I serbatoi di ritenzione portatili hanno capacità minore di 20 litri e non sono collegati ad alcun raccordo di aspirazione o sbocco Il diametro interno del sistema di disaerazione dei serbatoi di ritenzione portatili, se utilizzato, non è minore di 16 mm e ha un collegamento rapido all’apertura di disaerazione del serbatoio, con un coperchio o un dispositivo di chiusura collegato permanentemente al serbatoio, che assicura una chiusura ermetica al gas e all’acqua durante il trasporto del serbatoio Tutte le altre aperture del serbatoio di tenuta sono chiuse ermeticamente con dispositivi di chiusura ermetici al gas e all’acqua Le maniglie o le cavità per il trasporto del serbatoio sono predisposte sul serbatoio in una posizione che consenta il trasporto sicuro e lo svuotamento. Un’etichetta mostra come scollegare, trasportare e svuotare il serbatoio ed è collocata in modo visibile sul serbatoio IDENTIFICAZIONE DEI SERBATOI PREFABBRICATI Se il serbatoio di ritenzione è del tipo prefabbricato, è marcato in modo leggibile con le seguenti informazioni: - nome o marchio del fabbricante; - nome e/o numero di modello del sistema; - 'ISO 8099'; - il simbolo di 'Serbatoio degli scarichi igienici' oppure l’indicazione in una lingua accettabile per il Paese di utilizzo; - capacità del serbatoio, espressa in litri. PROVA DI TENUTA DEI SERBATOI NON PREFABBRICATI Il serbatoio e le tubazioni di collegamento del sistema, inclusi tutti i raccordi, come installati, sono STATI SOTTOPOSTI CON ESITO POSITIVO a prova di pressione con carico di 20 kPa per un periodo di 5 min e non ha accusato perdite Il serbatoio è STATO SOTTOPOSTO CON ESITO POSITIVO a una pressione negativa di 20 kPa e non ha accusato deformazioni di carattere permanente RACCORDI E VALVOLE RESISTENZA ALLA CORROSIONE DEI RACCORDI E VALVOLE si no na I materiali sono resistenti alla corrosione o sono debitamente protetti contro la corrosione, tenendo conto dei fluidi diversi e vari che passano attraverso il raccordo I materiali in contatto l'uno con l'altro sono galvanicamente compatibili e non impediscono al dispositivo di agire secondo lo scopo previsto. Nel caso di materiali che non hanno una adeguata resistenza alla corrosione, questi sono adeguatamente isolati. DIMENSIONAMENTI E INSALLAZIONI I passascafi garantiscono un collegamento sicuro, durevole e stagno tale da non essere compromesso da forze esterne causate dall'utilizzo del raccordo e dei componenti ad esso connessi, per esempio una valvola a scafo. La zona sotto e immediatamente circostante al passascafo ha una robustezza strutturale superiore a quella dello scafo stesso. La lunghezza del gambo del passascao è tale che dopo l'avvitamento del dado alla flangia (se installato), la lunghezza minima rimanente della filettatura sia di almeno 1,5 volte la lunghezza minima della filettatura specificata nel prospetto di seguito riportato Il diametro della flangia è maggiore di quello del dado flangiato o della contropiastra. La superficie della flangia, del dado o della contropiastra non presenta spigoli vivi sul lato dello scafo Le valvole a scafo sono installate e progettate in modo funzionare normalmente in tutte le condizioni che si possono verificare nelle normali condizioni di servizio ed è permesso il controllo visivo della posizione chiusa o aperta. La lunghezza filettata minima dell'attacco dei passascafi, dei raccordi per tubi flessibili e altre parti per il collegamento deve essere conforme al prospetto sopra riportato La lunghezza della maniglia e la distanza libera tra la maniglia e la linea di imbarco e scarico della valvola è sufficiente per permettere una facile manovrabilità Le valvole a scafo sono direttamente fissate allo scafo o ad un passascafo. La lunghezza di accoppiamento L1 (vedere figura sopra riportata) permette un serraggio con doppia fascetta del tubo flessibile e non è inferiore a 25 mm per i diametri nominali 1 (del prospetto su indicato) e minori; 35 mm per i diametri nominali 1 1/4 e maggiori. L'estremità del raccordo per tubo flessibile è arrotondata o smussata. Se la distanza tra il centro del passascafo e la linea di massimo carico è inferiore a 300 mm, per barche a vela e barche a vela con motore ausiliario o a 150 mm, per barche a motore, i tubi flessibili sono collegati alla valvola con doppia fascetta Nel caso di tubo liscio (non alettato o calettato) il collegamento è con due fascette, indipendentemente dall’altezza del passascafo dalla linea di massimo carico Le fascette sono in acciaio inossidabile, tipo Cr18 Ni8 o con caratteristiche di resistenza alla corrosione maggiore e sono riutilizzabili. Nel caso di scafi di plastica rinforzata con costruzione tipo sandwich, il materiale dell'anima è stato sostituito con un materiale che non possa essere stato compresso durante il fissaggio del passascafo, o in alternativa la zona circostante il raccordo è stata costruita con laminato semplice e rinforzo locale. Tutte le valvole a scafo sono facilmente accessibili e manovrabili. IMPIANTI ELETTRICI A BASSA TENSIONE GENERALITA’ si no na L’impianto elettrico è progettato e installato in modo da garantire un funzionamento corretto dell’imbarcazione in condizioni di uso normale e ridurre al minimo il rischio d’incendio e di elettrocuzione I sistemi volti a proteggere dai sovraccarichi e dai cortocircuiti tutte le reti sono adeguati e sufficienti E’ realizzato un sistema di ventilazione per evitare l’accumulo di gas eventualmente emessi dalle batterie di accumulatori Le batterie di accumulatori sono assicurate fermamente e protette dall’infiltrazione d’acqua L'impianto è del tipo bifilare a c.c completamente isolato oppure un impianto bifilare a c.c. con un negativo a massa. (Lo scafo non deve essere utilizzato come conduttore di corrente). I conduttore di collegamento equipotenziale, sono collegati alla massa dell'unità (terra). Gli interruttori e i comandi sono marcati in modo da indicare il loro utilizzo (salvo i casi in cui lo scopo dell'interruttore non sia ovvio e che il suo erroneo utilizzo non provochi condizioni di rischio) I dispositivi di protezione come interruttori di circuito o fusibili sono installati in corrispondenza della sorgente di elettricità, per esempio il quadro di distribuzione (quadro elettrico) Tutte le apparecchiature a c.c. funzionano in una gamma di tensione ai terminali della batteria come segue: - per un impianto a 12 volt: da 10,5 V a 15,5 V; - per un impianto a 24 volt: da 21 V a 31 V. La lunghezza e l'area della sezione dei conduttori in ciascun circuito è tale per cui la caduta di tensione calcolata non superi il 10% della tensione nominale della batteria per qualsiasi apparecchiatura, quando tutte le apparecchiature del circuito sono funzionanti a pieno carico BATTERIE DI ACCUMULATORI Le batterie sono permanentemente installate in un luogo asciutto e ventilato, al di sopra del livello previsto dell'acqua di sentina. Le batterie sono installate in modo da limitare il loro movimento orizzontale e verticale considerando l'uso previsto dell'unità, inclusa l'attività di rimorchio se applicabile La batteria installata non si sposta per più di 10 mm in qualsiasi direzione quando soggetta a una forza corrispondente al doppio del peso della batteria stessa Le batterie sono in grado di inclinarsi fino a 30° senza perdite di elettrolita. Nelle unità a vela monoscafo, vi sono i mezzi per il contenimento di versamenti di elettrolita fino ad inclinazioni di 45° Le batterie sono protette in modo che oggetti metallici non possono entrare accidentalmente a contatto con i terminali delle batterie stesse e sono protette contro danni meccanici Le batterie sono installate in modo che non si trovino direttamente sopra o sotto un serbatoio del combustibile o un filtro del combustibile. Qualsiasi componente metallico dell'impianto del combustibile situato entro 300 mm dalla parte superiore della batteria è isolato elettricamente. I collegamenti meccanici ai terminali dei cavi della batteria non dipendono da tensioni di molle L’ interruttore per scollegare la batteria è installato sul conduttore positivo della batteria, o gruppo di batterie, collegata/o all'impianto di alimentazione in un'ubicazione facilmente accessibile, quanto più vicino possibile alla batteria o al gruppo di batterie La capacità nominale continua minima dell'interruttore della batteria è almeno uguale alla corrente massima ammissibile dell'interruttore principale di circuito e anche al carico intermittente del circuito del motorino di avviamento, oppure alla corrente ammissibile del conduttore di alimentazione, considerando la minore tra le due Nel caso di interruttori per scollegare le batterie comandati a distanza, questi permettono anche un funzionamento manuale sicuro CONDUTTORI La distribuzione elettrica utilizza conduttori di rame a treccia isolati, come da prospetto sotto riportato L'isolamento del conduttore è di materiale ritardante di fiamma I conduttori non inguainati sono sostenuti per tutta la loro lunghezza in canaline, in condotti per cavi o passerelle, oppure mediante supporti singoli a intervalli massimi di 300 mm I conduttori inguainati e i conduttori della batteria in corrispondenza dell'interruttore per scollegare la batteria sono sostenuti a intervalli massimi di 300 mm, con il primo supporto a non più di 1 m dal terminale. Altri conduttori inguainati sono sostenuti a intervalli massimi di 450 mm. I conduttori che possono essere esposti a danni fisici sono protetti da guaine, canaline o altri mezzi equivalenti. I conduttori che passano attraverso paratie o elementi strutturali sono protetti contro i danni all'isolamento causati dall'attrito Ciascun conduttore di lunghezza maggiore di 200 mm installato separatamente ha una sezione di almeno 1 mm2. Ciascun conduttore di una guaina multiconduttori ha una sezione di almeno 0,75 mm2 e si estende, nel caso, al di fuori della guaina per una distanza non maggiore di 800 mm. Ciascun conduttore elettrico che fa parte dell'impianto elettrico dispone di un mezzo per identificare la sua funzione nel sistema Tutti i conduttori di collegamento equipotenziale sono identificati da un isolamento verde, o verde con una striscia gialla (o possono essere non isolati) Tutti i conduttori a c.c. negativi sono identificati da un isolamento nero o giallo. I colori dell'isolamento dei conduttori dell'impianto a c.a. sono - conduttori di fase: nero o marrone; - conduttori neutri: bianco o azzurro; - conduttori di protezione: verde o verde con striscia gialla I conduttori di corrente dell'impianto a c.c. sono stesi al di sopra dei livelli prevedibili di acqua di sentina e di altre aree nelle quali l'acqua può accumularsi, o almeno a 25 mm al di sopra del livello in cui si attiva l'interruttore automatico della pompa di sentina. Nel caso di conduttori stesi nell'area di sentina, il cablaggio e le connessioni sono contenuti in scatole di protezione, come minimo IP 67, in conformità alla IEC 60529, e non ci sono connessioni al di sotto del livello prevedibile dell'acqua I conduttori sono stesi lontano dai tubi di scarico e da altre fonti di calore che possono danneggiare l'isolamento La distanza minima dei conduttori è di 50 mm dai componenti dello scarico raffreddati ad acqua e di 250 mm dai componenti dello scarico asciutti, a meno che non sia fornita un'equivalente barriera termica SOVRACORRENTE Un interruttore ad apertura libera e a riarmo manuale, o un fusibile, è installato entro 200 mm dalla sorgente elettrica per ciascun circuito o conduttore dell'impianto. Diversamente, ciascun conduttore è contenuto entro una copertura protettiva, come una guaina, una canalina o un condotto per cavi di protezione, per la sua intera lunghezza dalla sorgente elettrica fino all'interruttore di circuito o al fusibile La tensione nominale di ciascun fusibile o interruttore di circuito non è minore della tensione nominale di circuito; la corrente nominale non supera il valore indicato per il conduttore di diametro più piccolo del circuito QUADRO ELETTRICO I quadri elettrici sono installati in modo che gli elementi di controllo, gli strumenti di indicazione, gli interruttori di circuito e i fusibili sono facilmente accessibili. Il lato dei terminali è accessibile. Le connessioni e i componenti dei quadri di distribuzione sono (in conformità alla IEC 60529) di: - grado IP 67 come minimo, se esposti ad immersione di breve durata; - grado IP 55 come minimo, se esposti a spruzzi d'acqua; - grado IP 20 come minimo, se ubicati in posizioni protette all'interno dell'unità. I quadri elettrici sono marcati in modo permanente con la tensione nominale del sistema. Nel caso di unità dotata sia di impianti elettrici a corrente continua (c.c.) che di impianti a corrente alternata (c.a.) la distribuzione avviene o da quadri di distribuzione separati o da un quadro di distribuzione comune con una partizione o da altri mezzi per separare nettamente una dall'altra, la sezione a c.a. e la sezione a c.c. Gli schemi di cablaggio per identificare i circuiti, i componenti e i conduttori sono inclusi nell'unità CONNESSIONI Le connessioni dei conduttori si trovano in ubicazioni protette dalle intemperie o in scatole di protezione di grado IP 55, in conformità alla IEC 60529 Le connessioni sopra il ponte, esposte a immersioni intermittenti si trovano in scatole di protezione di grado IP 67, in conformità alla IEC 60529 I metalli utilizzati per i prigionieri, i dadi e le rondelle dei terminali sono resistenti alla corrosione e galvanicamente compatibili con il conduttore e il terminale L'alluminio e l'acciaio non rivestito non possono essere utilizzati per i prigionieri, i dadi e le rondelle dei circuiti elettrici. Tutti i conduttori dispongono di terminali idonei installati, ossia senza fili nudi fissati alle connessioni dei prigionieri o delle viti I terminali non dipendono dal solo serraggio della vite o del dado per il mantenimento sul prigioniero o sulla vite I codoli esposti dei terminali sono protetti contro il cortocircuito accidentale mediante l'utilizzo di barriere o manicotti isolanti, ad eccezione di quelli dell'impianto di massa Ogni connessione tra conduttore e connettore e tra conduttore e terminale è in grado di resistere, per il conduttore più piccolo della connessione, a una forza di trazione uguale ad almeno il valore riportato nel prospetto sotto riportato, senza separarsi A un prigioniero del terminale non sono fissati più di quattro conduttori INNESTI FEMMINA/PRESE Gli innesti femmina/prese e le spine corrispondenti utilizzati negli impianti a c.c. non sono del tipo intercambiabile con quelli utilizzati negli impianti a c.a. dell'unità Gli innesti femmina/prese installati in ubicazioni soggette a pioggia o spruzzi o schizzi, hanno un grado di protezione minimo di IP 55, in conformità alla IEC 60529, (per esempio protette da un coperchio con una tenuta efficace a prova di intemperie. Il grado di protezione è richiesto solo quando gli innesti non sono in uso). Gli innesti femmina/prese installati in ubicazioni soggette ad allagamento o immersione temporanea hanno un grado di protezione minimo di IP 67, in conformità alla IEC 60529, anche durante l’utilizzo con spine di connessione. I componenti elettrici installati in comparti che possono contenere vapori e gas esplosivi (come quelli che contengono motori a scoppio o i loro serbatoi del combustibile; giunti o raccordi nelle linee del combustibile che collegano i motori a scoppio con i loro serbatoi del combustibile) sono protetti contro l'accensione in conformità alla ISO 8846 (Fanno eccezione al presente requisito i comparti aperti aventi un'area aperta di 0,34 m2 per metro cubico del volume del comparto, esposti all'atmosfera aperta esterna all'unità) I dispositivi elettrici ubicati in - armadietti delle bombole, alloggiamenti delle bombole; oppure - scomparti contenenti valvole, raccordi o collegamenti dell'impianto a GPL; e - scomparti contenenti apparecchi incustoditi dell'impianto a GPL; sono protetti contro l'accensione in conformità alla ISO 8846 IMPIANTO DEL GPL SISTEMA DI RIDUZIONE DELLA PRESSIONE si no na Ciascun impianto a GPL è equipaggiato o è predisposto per l'installazione di un sistema di riduzione della pressione progettato per fornire una pressione di esercizio fissa adatta agli apparecchi di consumo ma non maggiore di 0,005 MPa (50 mbar) Se con il sistema non viene fornito un regolatore di pressione, è affissa nelle vicinanze dell'impianto di bombole di GPL un'etichetta indicante la pressione di esercizio degli apparecchi a GPL installati Il sistema di riduzione della pressione del GPL ha un dispositivo per impedire un aumento incontrollato della pressione sul lato a bassa pressione. (Il dispositivo può essere un regolatore di pressione, una valvola di sfiato di pressione o una valvola di sicurezza automatica) Qualsiasi scarico di gas del dispositivo di sovrappressione avviene all'interno dell’armadietto o dell'alloggiamento delle bombole o è sfiatato all'esterno dell'unità. La pressione di esercizio è indicata su un regolatore di pressione ubicato all'interno dell'armadietto o dell'alloggiamento delle bombole (non è ammesso tipo esterno a regolazione manuale) I regolatori di pressione sono realizzati di materiale metallico resistente alla corrosione o hanno un rivestimento di vernice o materiale plastico efficace contro la corrosione esterna. I dispositivi di fissaggio utilizzati sono di materiale resistente alla corrosione o hanno una placcatura o un rivestimento resistenti alla corrosione. IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE CON LINEA DI TUBI RIGIDI Le tubazioni rigide sono di rame trafilate o di acciaio inossidabile trafilate, galvanicamente compatibili. Lo spessore minimo delle pareti delle tubazioni di diametro esterno uguale o minore di 12 mm sono di 0,8 mm e di 1,5 mm per le tubazioni di diametro esterno maggiore di 12 mm Ad eccezione dei raccordi delle paratie, nelle tubazioni non ci sono giunti o raccordi che si trovino nei vani motore Le tubazioni metalliche di alimentazione del GPL che sono condotte attraverso i vani motore sono protette da canaline o tubi protettivi o sono sostenute da fissaggi non abrasivi separati da non più di 300 mm I raccordi dei collegamenti e dei giunti delle tubazioni sono metallici e di uno dei tipi seguenti: collegamenti a brasatura forte; raccordi ad anello incidente; raccordi a forzamento di lega di rame con anelli di rame rigidi o a parete spessa sulle tubazioni di rame; anelli di acciaio inossidabile sulle tubazioni di acciaio inossidabile. (Lo spessore delle pareti dell'anello deve essere maggiore o uguale a 0,5 mm e non deve essere utilizzato un mastice per giunzioni sui raccordi a forzamento o svasati) (I tubi flessibili corti di collegamento alle stufe a sospensione cardanica, sono accettati) Le tubazioni sono installate quanto più in alto possibile sopra il livello dell'acqua di sentina. Le tubazioni di alimentazione sono realizzate con quanti meno raccordi è possibile. I giunti e i raccordi sono facilmente accessibili. Le linee sono ad almeno 100 mm dai terminali scoperti dei dispositivi elettrici o accessori I dispositivi di fissaggio delle linee sono costituite da anelli di tubi distanziati a intervalli non maggiori di 0,5 m IMPIANTO DI ALIMENTAZIONE CON LINEA DI TUBI FLESSIBILI I gruppi di tubi flessibili degli impianti a GPL sono conformi alle EN 1763-1 e EN 1763-2, Classe 2 o 3 per il lato a bassa pressione e Classe 3 o 4 per il lato pressione di alimentazione Nessun tubo passa attraverso i vani motore La linea di alimentazione è continua e non presenta giunti o raccordi dall'interno dell'armadietto o dell'alloggiamento delle bombole agli apparecchi I collegamenti sono esenti da sollecitazioni, ovvero non soggetti a tensione o piegatura in qualsiasi condizione di utilizzo La linea è accessibile per l'ispezione per l’intera lunghezza. I collegamenti sono facilmente accessibili I raccordi ad anelli incidenti utilizzati congiuntamente a tubazioni di rame, sono montati con un manicotto di inserimento di ottone e un anello incidente di ottone I dispositivi di fissaggio delle linee sono distanziati a non più di 1 m IMPIANTI – GENERALITA’ Le tubazioni non hanno un contatto diretto con le parti metalliche della struttura dell'unità Le linee di alimentazione del GPL e i componenti passano ad una distanza di almeno 30 mm dai conduttori elettrici (a meno che la linea di alimentazione del GPL non passi in una canalina senza giunzioni, o i conduttori siano inguainati o in una canalina o in un tubo protettivo in conformità alla ISO 10133 e ISO 13297) Le linee di alimentazione del GPL sono ad almeno 100 mm dai componenti del sistema di scarico del motore Le linee di alimentazione del GPL sono sostenute da dispositivi di fissaggio o altri mezzi, come canaline o tubazioni sfiatate internamente, non metalliche e sostenute, per prevenire danni causati da attrito o vibrazioni Tutti i giunti e i collegamenti delle tubazioni sono realizzati in modo tale da non creare indebite sollecitazioni sul raccordo Le tubazioni che passano attraverso le paratie destinate a mantenere l'integrità della tenuta stagna all'acqua dell'unità , sono sigillate, al livello della penetrazione, con materiali o raccordi idonei nel punto di penetrazione Le tubazioni sono protette contro l'abrasione o l'attrito nel punto in cui passano attraverso pareti o paratie Ciascun impianto a GPL è dotato, sul lato della pressione di alimentazione, di una valvola di arresto principale azionata a mano e facilmente accessibile. (La valvola di arresto principale può essere la valvola della bombola. La valvola di arresto principale può essere incorporata nel regolatore, fintanto che la sua azione isola il contenuto della bombola dall'ingresso del regolatore e la rimozione del regolatore di pressione dalla bombola chiude la valvola della bombola) Nel caso di sistema a doppia bombola, questo è provvisto di un dispositivo di commutazione automatico o manuale (valvola selettrice), in aggiunta alla valvola di arresto di ciascuna bombola, per impedire la fuga del gas quando una delle bombole viene scollegata Una valvola di arresto è installata sulla linea di alimentazione a bassa pressione di ciascun apparecchio. La valvola o il suo comando è facilmente accessibile e manovrabile dalle vicinanze dell'apparecchio, senza sporgersi sopra apparecchi a fiamma libera come stufe (Se nell'impianto è presente un solo apparecchio e la valvola di arresto principale alla bombola è facilmente accessibile dalle vicinanze dell'apparecchio, la valvola di arresto sulla linea di alimentazione a bassa pressione non è necessaria - Un'elettrovalvola ubicata all'interno dell'armadietto o dell'alloggiamento delle bombole, azionabile dalle vicinanze dell'apparecchio, è considerata conforme)) I comandi delle valvole di arresto nel lato a bassa pressione dell'impianto sono facilmente accessibili e forniti mezzi inconfondibili e facilmente riconoscibili per identificare le posizioni di apertura e di chiusura Nel caso le valvole di arresto non siano ubicate immediatamente adiacenti all'apparecchio che controllano, sono forniti mezzi di identificazione dell'apparecchio controllato. Se la valvola non è visibile, la sua ubicazione è chiaramente indicata con un'etichetta visibile e permanente Le valvole di arresto devono sono ubicate in modo da evitarne l'azionamento involontario o accidentale (Valvole a spillo non devono essere utilizzate come valvole di arresto nel lato a bassa pressione dell'impianto. Valvole a saracinesca non devono essere utilizzate come valvole di arresto) Nell'impianto sono installati solo apparecchi specificatamente indicati dal fabbricante per l'utilizzo con il GPL in ambiente marino. Sono montati in conformità alle istruzioni del fabbricante per l'installazione in unità di piccole dimensioni Ciascun apparecchio alimentato a GPL è saldamente fissato all'unità in modo da eliminare eccessive sollecitazioni su tubazioni, tubi flessibili e raccordi Ciascun apparecchio alimentato a gas, comprese le lampade a gas, è dotato di dispositivi di controllo della fiamma Tutti gli apparecchi sono del tipo a camera sigillata con condotti di presa d'aria e camini per i prodotti della combustione in uscita che terminano all'esterno dell'unità, comprese eventuali aree chiuse da tettoie Ciascun apparecchio è etichettato con l'indicazione del tipo di GPL da utilizzare come combustibile, per esempio 'PROPANO' o 'BUTANO'. Inoltre, l'etichetta fa riferimento al manuale del proprietario. Per gli apparecchi di cottura, un'etichetta di avvertenza permanente e leggibile, con un'altezza minima dei caratteri di 4 mm, è affissa in una posizione bene in vista, sopra, o adiacente all'apparecchio (stufa da cucina o forno), e fornisce almeno le seguenti informazioni in una lingua accettabile nel Paese della destinazione d'uso: PERICOLO - EVITARE L'ASFISSIA. FORNIRE UNA VENTILAZIONE QUANDO LA STUFA È IN USO. NON UTILIZZARE PER RISCALDARE L'AMBIENTE I riscaldatori di ambiente e i riscaldatori d'acqua presenti in alloggi, in posizioni esposte, sono installati tenendo conto dei rischi di lesioni dovuti al contatto involontario con superfici di lavoro molto calde Gli apparecchi impediscono il surriscaldamento delle superfici adiacenti e consentono l'ispezione e la manutenzione I piani di cottura dispongono di dispositivi per impedire che gli utensili di cottura scivolino lungo la stufa o fuori da essa durante il movimento dell'unità, ad angoli di beccheggio fino a 15° o angoli di rollio fino a 30° per le unità veliche monoscafo, e ad angoli di beccheggio o rollio di 15° per unità a motore e veliche multiscafo CONDOTTI E CAMINI PER L’ASPIRAZIONE DELL’ARIA I camini hanno dimensioni tali da assicurare il completo scarico dei prodotti della combustione all'esterno dell'unità, comprese eventuali aree che possono essere chiuse da tettoie, e in modo da non essere ostruiti dall'accumulo di acqua. L'impianto dei camini e l'impianto dei condotti di presa d'aria sono entrambi continui e sigillati in modo da essere a tenuta dei vapori a partire dall'apparecchio fino al suo terminale all'esterno dell'unità I terminali dei camini per lo scarico dei prodotti della combustione non sono posizionati entro 500 mm da un ventilatore, una murata apribile, un boccaporto, un oblò, un attacco di rifornimento o un'uscita di sfiato del serbatoio del combustibile Negli impianti dei camini non sono installate valvole di tiraggio (valvole di arresto) e l’intero impianto è accessibile per l'ispezione I terminali dei camini sono costruiti in modo solidale o provvisti di protezioni sufficienti a impedire danni dovuti al contatto accidentale. Tali protezioni sulle uscite di scarico prevengono anche le lesioni dovute al contatto con superfici molto calde INSTALLAZIONE DELLE BOMBOLE Le bombole di GPL, i regolatori e i dispositivi di sicurezza sono fissati in modo da sopportare qualsiasi movimento che si preveda risultare dal servizio in mare Le bombole di GPL, i regolatori di pressione e i dispositivi di sicurezza sono installati in armadietti o alloggiamenti per bombole Le bombole, i regolatori di pressione e i dispositivi di sicurezza ubicati sotto coperta o in pozzetti sono montati in armadietti per bombole che, quando chiusi, sono a tenuta di vapori verso l'interno dell’unità, apribili solo dall'esterno dell'unità, sfiatati nel fondo tramite uno scarico di diametro interno non minore di 19 mm o di superficie equivalente se non circolari Lo scarico dell'armadietto è instradato fuoribordo, ovvero all'esterno dell'unità e: - è senza pozzetti che possano trattenere l'acqua; - ha l'uscita a un livello più basso del fondo dell'armadietto e quanto più alto possibile, ma a non meno di 75 mm sopra la linea di galleggiamento a pieno carico dell’unità Tutti i tubi flessibili e le tubazioni di metallo che penetrano nelle pareti dell'armadietto sono sigillate sulla parete così da mantenere l'ermeticità ai vapori rispetto all'interno dell'unità Le aperture di scarico dell'armadietto delle bombole e le aperture di ventilazione dell'alloggiamento delle bombole sono ubicate ad almeno 500 mm da qualsiasi apertura dello scafo verso l'interno dell'unità Nell'armadietto o nell'alloggiamento delle bombole non sono immagazzinati componenti sciolti che possano danneggiare le bombole, il regolatore di pressione, l'impianto delle tubazioni o dei tubi flessibili, o ostruire lo scarico dell'armadietto Le bombole, le valvole e i regolatori di pressione sono installati in modo che siano facilmente accessibili e siano fissati rigidamente nella loro posizione prevista in modo che solo il gas allo stato di vapore sia estratto durante l'utilizzo VENTILAZIONE E’ fornita un’adeguata ventilazione negli spazi di alloggio dove sono utilizzati apparecchi a fiamma aperta senza camino, o ai quali gli scomparti contenenti tali apparecchi sono collegati mediante corridoi aperti. La progettazione di tale ventilazione tiene conto del consumo d'aria degli apparecchi e degli occupanti degli spazi e consente all'aria esterna di passare attraverso le aperture fisse COLLAUDI Tutti gli apparecchi collegati, inclusa la funzione dei dispositivi di controllo della fiamma ai bruciatori e alle luci spia, sono stati sottoposti ad una prova di funzionamento soddisfacente del bruciatore. (Deve essere eseguito un esame visivo dell'altezza della fiamma dovuta a una pressione eccessiva ai singoli bruciatori; anche per un'adeguata altezza della fiamma con tutti i bruciatori dell'impianto in funzione) IMPIANTO DI SENTINA UNITA’ DISEGNO DI CATEGORIA A, B, C, D NON PONTATE O PARZIALMENTE PONTATE si no na Il costruttore ha realizzato un impianto sentina, secondo propri criteri, riportato nel manuale del proprietario UNITA’ DISEGNO DI CATEGORIA A, B, C, PONTATE – postazione di governo esterna Se la prevalenza è inferiore a 1,5 m, vi è una pompa fissa manuale azionabile dal pozzetto, da presso ogni porta, boccaporto e da ogni altro accesso sottocoperta e/o a parti chiuse dell’unità Se la prevalenza è uguale o superiore a 1,5 m, vi è una pompa fissa manuale, o meccanica o elettrica, azionabile dal posto di governo principale, da presso ogni porta, boccaporto e altro accesso sottocoperta e/o parti chiuse dell’unità Vi è una seconda pompa fissa manuale, o meccanica o elettrica, azionabile da una posizione facilmente accessibile, capace di aspirare l’acqua da ogni compartimento della sentina UNITA’ DISEGNO DI CATEGORIA A, B, C, PONTATE – postazione di governo interna Vi è una pompa fissa meccanica o elettrica, azionabile dal posto di governo principale Vi è una seconda pompa fissa manuale, o meccanica o elettrica, azionabile da una posizione facilmente accessibile, capace di aspirare l’acqua da ogni compartimento della sentina UNITA’ DISEGNO DI CATEGORIA D Se l’unità è di lunghezza scafo superiore a 6 metri, vi è una pompa fissa manuale, o meccanica o elettrica Se l’unità è di lunghezza scafo inferiore o uguale a 6 metri, vi è una pompa manuale, anche amovibile, o vi sono altri mezzi per sgottare, indicati nel manuale del proprietario CAPACITA’ DELLE POMPE Per unità di lunghezza scafo uguale o inferiore a 6 m tutte le pompe installate e impiegabili hanno una capacità minima di aspirazione di 10 litri/min Per unità di lunghezza scafo superiore a 6 m e inferiore a 12 m tutte le pompe installate e impiegabili hanno una capacità minima di aspirazione di 15 litri/min Per unità di lunghezza scafo uguale o superiore a 12 m tutte le pompe installate e impiegabili hanno una capacità minima di aspirazione di 30 litri/min Per le pompe manuali la capacità di aspirazione richiesta si raggiunge con 45 pompate al minuto GENERALITA’ E INSTALLAZIONI Tutte le pompe scaricano direttamente a mare (lo scarico in pozzetto è possibile solo se quest’ultimo è aperto a poppa) Gli interruttori delle pompe elettriche sono collocati al di sopra del presumibile livello massimo di allagamento e devono essere impermeabili, di grado IP 67 (IEC60509) Le pompe sono collocate in posti accessibili ed ispezionabili I filtri delle pompe sono facilmente rimovibili per la pulizia Le linee di aspirazione e mandata non presentano curve che possano condurre a strozzature dei tubi (I tubi provvisti di armatura spiroidale sono consigliabili) Gli scarichi a mare delle pompe, non consento l’entrata di acqua a bordo dagli stessi Le pompe comandate attraverso branchetti delle aspirazioni e mandate, se azionate contemporaneamente, funzionano tutte correttamente Le pompe del tipo automatico possono essere azionate anche manualmente Le pompe di tipo automatico dispongono d’indicatore che evidenzia lo stato del collegamento elettrico e lo stato di corretto funzionamento della operatività automatica Le pompe del tipo non a immersione sono collocate al di sopra del prevedibile livello massimo di allagamento IMPIANTO ANTINCENDIO PER LE UNITA’ DI LUNGHEZZA SCAFO FINO A 15 METRI INCLUSI Gli estintori portatili e dell’impianto antincendio, sono marcati CE ai sensi della direttiva PED – 97/23/CE e successive modifiche. DOTAZIONI E INSTALLAZIONI si no na Se l’unità è dotata di cucina o di piano cottura a fiamma libera, sono presenti uno o più estintori di capacità minima combinata 8A/68B o, in alternativa, una coperta ignifuga + 1 estintore di capacità minima 5A/34/B, collocati ad una distanza inferiore a 2 metri dalla cucina o piano cottura? Se l’unità è di lunghezza scafo inferiore a 10 m: vi è un estintore di capacità minima 5A/34B collocato ad una distanza inferiore ad 1 metro dalla stazione di governo o dal pozzetto? Se l’unità è di lunghezza scafo uguale o superiore a 10 m: vi è un estintore di capacità minima 5A/34B collocato ad una distanza inferiore a 2,5 metri dalla stazione di governo o dal pozzetto? Vi è un estintore di capacità minima 5A/34B collocato fuori dal locale motore o ad una distanza inferiore a 2 metri dal portellino antincendio nel locale motore (c.d. Fire Port)? Vi è un estintore di capacità minima 5A/34B collocato ad una distanza inferiore a 5 metri dal centro di ogni letto? Sempre che siano rispettate le distanze e le capacità estinguenti sopra richieste, un estintore può assolvere più funzioni. DOTAZIONI E INSTALLAZIONI PER LOCALE MOTORI, SERBATOI E MOTORE F.B. Unità aperte, con motore completamente o parzialmente al di sopra del piano del pozzetto (provvisto di cofano) alimentato a benzina di potenza non superiore a 120 kW o Diesel Vi è un impianto fisso d’estinzione di classe A/B, di capacità sufficiente per il volume del cofano motore oppure un estintore di capacità minima 5A/34B e sufficiente per il volume del cofano motore collegabile al portellino antincendio realizzato nel cofano del motore? Unità aperte, con un solo motore fuoribordo a benzina di potenza superiore a 25 kW, provviste di un solo serbatoio carburante amovibile Vi è un estintore di capacità minima 8A/68B? Unità aperte, con uno o più motori fuoribordo a benzina, provviste di più serbatoi amovibili del carburante per ogni motore o con uno o più serbatoi fissi e collocati in spazi chiusi Vi è un impianto fisso d’estinzione di classe A/B, di capacità sufficiente alle dimensioni della zona che ospita i serbatoi oppure, per serbatoi fissi, un estintore di capacità minima 5A/34B e sufficiente alla zona serbatoi, collegabile al portellino antincendio realizzato nel locale serbatoi? Unità con motore entrobordo o entrofuoribordo a benzina installato al di sotto del piano del pozzetto Vi è un impianto fisso d’estinzione di strallo trinchetta - kitegorico - 23-10-2011 17:41 Me lo leggo con calma durante il ponte di tutti i santi...... ![]() strallo trinchetta - kirskip - 24-10-2011 04:56 grazie per le precisazioni! ![]() GULP!... ![]() quando c'è l'interrogazione? posso portare solo una parte del programma? ..mi sa sarò rimandato a settembre in normative e migliorie della propria barca! ![]() strallo trinchetta - paolodl - 24-10-2011 05:34 E quindi? Se penso di armare un gennaker? Se penso di mettere un dissalatore con relativa presa a mare? O anche la pompa a pedale per l'acqua di mare? (da qualche parte se ne parlava) Se metto il webasto o cose simili? Tutto trooooooppo complicato strallo trinchetta - wake - 25-10-2011 14:55 grazie, documento interessante strallo trinchetta - Observer - 01-11-2011 20:29 Continuo a sostenere che l'unico problema 'concreto' sia l'assicurazione, che in caso di incidenti vari possa decidere di non pagare. Personalmente ho fatto periziare la barca (prima di questa discussione, e per non avere sorprese soprattutto per quel che riguarda il valore) da un perito scelto dall'assicurazione stessa (in modo che non possa non riconoscerlo come competente in caso di controversia) che oltre alla valutazione ha certificato lo stato di salute della barca stessa. Credo (ma a questo punto non sono più sicuro di niente) che questo metta al riparo da 'ritorsioni' assicurative. Buon vento strallo trinchetta - bellubentu - 02-11-2011 01:13 Io lascerei perdere tutte le quetioni 'legali'. Per quanto mi riguarda monterei lo strallo di trinchetta e buonanotte a tutti(attenzione però, perché una barca che nasce senza deve essere idoneamente rinforzata nei punti d'attacco). strallo trinchetta - umeghu - 02-11-2011 12:05 Citazione:kirskip ha scritto:FORSE incominciamo a capire che QUESTA Europa e' da buttare ... ammmare!!! |