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Stabilità, sbandamento e durezza del timone - spooky - 18-09-2012 18:19
Molto interessanti queste ultime due risposte.
Il mio scafo è IOR?
La prua è abbastanza larga, non tende molto a chiudere.
In effetti ho notato (e letto su prove dell'epoca a conferma) che soffre molto i pesi a prua. sia con venti leggeri che freschi.
Il serbatoio 70L si trova a pruavia della paratia che sostiene l'albero. Non all'estrema prua ma appena davanti. Domenica ne avevo circa 35L + il gommoncino piegato (altri 15kg)
tengo il gavone di prua sempre vuoto per alleggerire.
Questi ultimi due interventi confermano anche una sensazione che ho, cioe' che la durezza del timone la risolvero' difficilmente.
Ho pensato inizialmente ad una proporzione tra le vele non equilibrata, essendo queste, a mio avviso, ridotte rispetto a quello che le attrezzature potrebbero accogliere (posizione e lunghezza del carrello e dimensioni del boma).
Pero' in effetti, non posso pretendere di viaggiare con un barchino di 24 piedi con tutta tela con 20 nodi e magari tenere un angolo di 40 gradi al vento.
o meglio, con 13-15 devo iniziare a scarrellare (in totale sicurezza e con sensazioni sempre positive, non fraintendetemi) con 18 devo ridurre randa, e la barca è perfettamente equilibrata con tutto fiocco aperto.
Provero' comunque ad avanzare un pelo l'albero e a cazzare di piu' base e drizza (ho uno stopper un po' rognoso per la base...) ma aspettandomi piccoli miglioramenti.
Grazie!
Stabilità, sbandamento e durezza del timone - stout - 19-09-2012 16:08
Se ti può consolare io ho una barca simile e si comporta uguale. Secondo me la base di tutto è la carena, poi con la regolazione dell'armo guadagni qualcosa.
Io ho imparato un po' a capirla e mi adeguo, riduco prima la tela e se ho gente a bordo la metto sopravento, non è una barca dove puoi permetterti di stare in pozzetto come vuoi
.Per farti un esempio io a 11-12 Kn di reale non riesco più a navigare di bolina con il genoa, issando l'olimpico faccio la stessa velocità e la barca si stabilizza.
Stabilità, sbandamento e durezza del timone - fchiocci - 13-10-2012 22:30
Rispetto al timone: io e mio marito abbiamo 'tagliato' gli ultimi 5 mm del nostro Edel VI con spigoli netti,a taglio, e il flusso è miglioratissimo, niente vibrazioni e più morbidezza.
Stabilità, sbandamento e durezza del timone - beppe_rm - 13-10-2012 23:30
una notizia molto importante; la storia del flusso di uscita laminare o a coda tronca è poco studiato in mare; se ne occupò Anslemi Boretti, e disse cose interessanti a proposito di un timone di una barca a motore.
Stabilità, sbandamento e durezza del timone - beppe_rm - 13-10-2012 23:32
devo aggiungere, però, che spooky può provare per migliorare, ma non risolverà perché la causa è da altra parte.
dovrà solo far navigare la barca meno sbandata, ed andrà meglio in tutti i sensi.
Stabilità, sbandamento e durezza del timone - nedo - 17-10-2012 14:15
Credo che le vele in dotazione del first non siano della misura originale. Il fiocco arriva con l'angolo di scotta circa 30 cm più a prua dell'inizio carrello. e la randa lascia liberi almeno 50 cm di boma. L'ho comprata da un anziano signore che forse l'ha sottoinvelata per tranquillizzarla. Forse il rapporto tra fiocco e randa non è più' corretto?
A mio parere il problema nasce da questi fattori, il fiocco è decisamente piccolo, 30 cm a prua del carrello fracamente mi paiono troppi e la randa è stata tagliata senza criterio ....da questa immagine tratta dal web si direbbe tutto un altro piano velico ...!!
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![[Immagine: 2012101781454_first24.jpg]](http://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/nedo/2012101781454_first24.jpg)
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Stabilità, sbandamento e durezza del timone - einstein - 17-10-2012 15:29
Citazione:nedo ha scritto:
Credo che le vele in dotazione del first non siano della misura originale. Il fiocco arriva con l'angolo di scotta circa 30 cm più a prua dell'inizio carrello. e la randa lascia liberi almeno 50 cm di boma. L'ho comprata da un anziano signore che forse l'ha sottoinvelata per tranquillizzarla. Forse il rapporto tra fiocco e randa non è più' corretto?
A mio parere il problema nasce da questi fattori, il fiocco è decisamente piccolo, 30 cm a prua del carrello fracamente mi paiono troppi e la randa è stata tagliata senza criterio ....da questa immagine tratta dal web si direbbe tutto un altro piano velico ...!!
Forse quel vecchio signore aveva lo stesso problema e ha cercato di spostare più avanti il CV.
Anche la randa postata in foto comunque, mi sembra un po' corta.
ciao
Stabilità, sbandamento e durezza del timone - mckewoy - 17-10-2012 17:23
Citazione:einstein ha scritto:
Forse quel vecchio signore aveva lo stesso problema e ha cercato di spostare più avanti il CV.
lo penso anch'io. ed ha ridotto anche il fiocco.
prova a usare il cunningham per abbassare la randa e portare il grasso verso l'angolo di mura.
se hai la trozza scorrevole usa anche il caricabasso.
se hai spazio metti uno stroppo sulla mura del fiocco e portalo bene in testa.
con meno randa e più fiocco dovrebbe migliorare.
Stabilità, sbandamento e durezza del timone - einstein - 17-10-2012 18:47
Citazione:spooky ha scritto:
pero' devo dire che fino a 7-8 nodi (stimati) il timone è abbastanza neutro, solo un pelo piu' orziero di quello di ALX.
Sopra i 12 nodi diventa progressivamente piu' duro e richiede forza sopra i 14-15... pero' diciamo che la barra non è cosi' all'orza.
perlomeno non cosi' come nella foto postata da aleufo.
Se quei dati sono riferiti al vento reale, lo trovo normale per un barchino come il tuo; probabilmente, come ti è stato detto, dovrai gestire meglio le regolazioni, sempre ammesso che le vele siano decenti.
ciao