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flusso laminare di poppa - ZK - 16-10-2012 17:18 Citazione:tiger86 ha scritto: se tangoni il fiocco di fatto sposti la mura sulla bugna! sarebbe giusto in questo caso cambiare nome alla balumina e chiamarla inferitura! io ho sicuramente saltato un pezzo.. cerco di ribadirlo ora: se il vento entra dalla balumina la vela stramba, se non stramba.. vuol dire che e' per qualche motivo diventata una inferitura.. che sia tangonata o che il boma sia ritenuto! ho saltato questo passo per addentrarmi nei modi della strambata in solitario.. ve ne chiedo scusa (spero di non aver esagerato con l' ot!) flusso laminare di poppa - bullo - 16-10-2012 19:26 Tiger nenach'io non capisco niente, ho detto che tangonando il genoa, il vento, orzando entra dalla balumina, l'angolo di scotta diventa di mura. Per quanto riguarda la randa ZK sono di opppppinione completamente diversa la randa non va svergolata ma il vang deve essere cazzato per limitare il rollio della barca. La ritenuta è indispensabile ma dev'essere leggera, che se il boma va in acqua, deve rompersi. Secondo me è sempre meglio andare in straorza che rischiare una strapuggiata. Io mi riferisco ai cabinati, non conosco le derive. Ho visto e anche fatto armare sotto vento al fiocco tangonato un'altra vela per dare più spinta. Con questo chiudo. Ognuno si tiene le sue opppppinioni, Buon vento. flusso laminare di poppa - mckewoy - 16-10-2012 20:28 Citazione:bullo ha scritto: lo scopamare!! che bello, anch'io. ![]() ![]() ![]() ci metto il fiocco con la drizza dello spy sull'occhiello della bugna e la scotta sulla penna flusso laminare di poppa - ITA101 - 17-10-2012 17:14 comunque parlare di flussi laminari in poppa mi sembra fuori luogo, con gli angoli di incidenza che il vento ha sulle vele non si avrà MAI, almeno suo monoscafi. Sui multiscafi - che io utilizzo - si va con angoli sul vento reale che sarebbero di poppa, ma il vento apparente viene da prua ed allora le vele lavorano in regime laminare. flusso laminare di poppa - einstein - 17-10-2012 20:19 Citazione:ITA101 ha scritto:Certo, però si discuteva su un probabile flusso laminare che entra dalla balumina per uscire all'inferitura. ![]() ciao flusso laminare di poppa - ITA101 - 17-10-2012 22:44 Il flusso normalmente inizia su un bordo di entrata 'rigido' l'albero e/o lo strallo, una parte della vela non sostenuta come la balumina come puo' reggere un flusso? Probabile si, forse.... flusso laminare di poppa - ami - 19-10-2012 03:12 Continuo a sostenere che sull'europa si fa abitualmente e funziona (raccomandato anche dalla monografia) http://xoomer.virgilio.it/asseuropa_it/index1.htm La 'rigidità' della balumina è data da adeguata tensione del vang. Ovviamente non è un'andatura da crociera, richiede continui aggiustamenti, in quanto equilibrio instabile. Ma si fa. Che poi in uno sloop non sia 'efficiente' è un altro discorso. flusso laminare di poppa - tiger86 - 19-10-2012 03:30 ami dove è scritto? flusso laminare di poppa - ZK - 19-10-2012 04:12 Citazione:ami ha scritto: 'ricordare che navigando in strapuggia il flusso del vento sulla vela è inverso (dalla balumina verso l’inferitura): osservando i tell-tales ce ne si può accorgere. Ciò significa che per sfruttare bene il vento apparente cambiato per l’aumentata velocità si dovrà lascare ancora un po’ di scotta' fio mio.. qua descrivono una strambata cinese su una serfata e tu ci vieni a raccontare che e' un sistema di conduzione normale? che t' abbiamo fatto di male? ci vuoi vedere morti strambati? che vuol dire a casa tua 'lascare ancora un po di scotta'? che devi tenerti l' inversione (e strambare) o che non e' il modo giusto e devi regolare ancora la vela? in ritardo mi so 'scordato': complimenti per il barchino..a leggere le istruzioni d' uso, pare una bella gatta da pelare! flusso laminare di poppa - einstein - 19-10-2012 15:26 E comunque non si parla di flusso laminare. ![]() ciao flusso laminare di poppa - matteo45 - 20-10-2012 01:39 Citazione:mckewoy ha scritto: flusso laminare di poppa - ami - 20-10-2012 04:09 O ragazzi, capisco le vostre perplessità, anche a me all'inizio non quadrava. Poi prova e riprova è evidente, strapoggi finchè il vento non entra dalla balumina (e si vede benissimo l'inversione dei vari filetti sulla randa) e la barca decolla. Tutto questo fino a 10 nodi d'aria, oltre diventa difficile... Poi ripeto, non sostengo sia applicabile a qualunque barca, ma solo che, in linea teorica, è possibile. Flusso laminare... quante sono le condizioni ideali nelle quali in barca a vela il flusso sulla randa non è turbolento? Sì, l'Europa è una bella barchina. Da me presa per le giornate in solitaria in alternativa al laser (costa troppo...), inizialmente uscivo con poca aria e mi sembrava che a grattarmi il naso rischiavo di scuffiare. Via via confidenza, ora godo ad uscirci con 20-25 nodi. Si soffre in bolina ma poi in lasco è molto divertente. Per me è stata un utile tassello nella crescita velistica. Unico rammarico non ci ho mai fatto regate. flusso laminare di poppa - tiger86 - 20-10-2012 12:58 Caro ami, io mi occupo di formazione a vari livelli, anche in ambito federale, e quanto meno nel rispetto del mio ruolo DEVO restare legato ad ogni concetto dimostrabile in modo scientifico o quantomeno rappresentato da consolidata esperienza comune tra i velisti. Tu mescoli dei concetti corretti con delle teorie strane adattate al concetto. Per cui la poggiatona con accelerazione sull'onda va benissimo ma lascia stare il flusso laminare, soprattutto non ci azzecca quanto sostenavate all'inizio di lascare tutta scotta e vang. Al contrario, come sosteneva Einsten, bisognerebbe cazzare a morte il vang e 'svergolare l'albero' cosa abbastanza difficile sulle comuni barche. Diversa cosa è il fiocco tangonato nel momento in cui riesci ad avanzare l'albero fino a 'svergolare' lo strallo. Quando scendiamo dall'onda accontentiamoci della 'resistenza ' della randa, che già se riusciamo a farlo siamo 'bene'. ![]() flusso laminare di poppa - ami - 20-10-2012 20:48 Citazione:ZK ha scritto: Disegno fatto in fretta per spiegare perchè aumentando la velocità (in strapoggia) devi lascare la randa. Caso A sei in lasco aumenta la velocità, devi cazzare Caso B sei in strapoggia e devi lascare [hide] ![]() @ tiger sono d'accordo che il fusso non sia laminare, penso in poppa non lo sia mai, ma un po' di più che andando con la randa a 90° rispetto all'apparente Non ho sostenuto io di lascare il vang (anzi ho sostenuto il contrario). Di onda capisco poco perchè navigo sul lago, pochissimo fetch pochissima onda anche con tanto vento. flusso laminare di poppa - shein - 20-10-2012 20:49 [hide] barca armata con sola randa: in rosso il boma, in blu un filo di lana legato allo strallo. mi provate a razionalizzare cosa fa il vento su quella vela? ![]() flusso laminare di poppa - shein - 20-10-2012 20:57 Citazione:ami ha scritto: il vang tocca lascarlo sulle barche con albero insartiato perchè il boma si ferma 'contro' le sartie ma così tutto quello che esce dalla sagome del sartiame può aprirsi di più permettendo quindi una conduzuione in strapoggia (che nonostante coinvolga solo una percentuale della superficie totale della randa è comunque più proficua di una conduzione classica) flusso laminare di poppa - einstein - 20-10-2012 21:50 Citazione:ami ha scritto: Questo è un discorso condivisibile, poi sarebbe da fare un distinguo sulle prestazioni fino ad una certa intensità di vento e oltre. ![]() ciao flusso laminare di poppa - einstein - 20-10-2012 21:56 Citazione:shein ha scritto: Se il vento fosse di intensità costante dal boma alla penna, si potrebbe pensare ad un fusso laminare su tutta la vela, purtroppo non è così. ciao flusso laminare di poppa - shein - 20-10-2012 22:14 quindi ammetti un possibile flusso laminare da balumina a inferitura, almeno su una porzione della vela, no? a questo punto, considerando che si parla di derive (albero di circa 5-6 metri), magari sbandate sopravvento (cosa magari aiutata oltre che dall'assetto anche dalla portanza che la vela genera?! ![]() flusso laminare di poppa - einstein - 20-10-2012 23:58 Citazione:shein ha scritto: Dipende dall'intensità del vento (più vento meno gradiente) e se ci troviamo in presenza di aria tipicamente stabile o instabile. Con 14 nodi di vento, ad esempio, in presenza di aria instabile, l'angolo di rotazione tra il boma e la penna a ca 5 metri sul boma potrebbe essere attorno al grado, con aria stabile invece attorno agli 11°; potrebbero quindi verificarsi, a volte, condizioni adatte affinché la vela porti in regime laminare su quasi tutta la superficie, altre volte invece bisognerà accontentarsi di una frazione di vela. Concludendo, generalizzare mi sembra un po' azzardato. ciao |