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2 pag. alleg. sunto 'manovrare bene di bolina' - Versione stampabile

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2 pag. alleg. sunto 'manovrare bene di bolina' - fabrizio skipper - 21-09-2013 00:46

cito: Fabrizio cazzare vang equivale a gestire la scotta con il carrello 'basso', quindi significa chiudere balumina e ingrassare la vela.
R: su queste barche da Crociera la tecnica viene, sulla maggior parte dei modelli, sacrificata alla comodità degli ingombri.
Ecco che ci ritroviamo un trasto lungo 1 metro che ci impedisce di aprire opportunamente la randa per dare il giusto angolo. Per farlo siamo costretti a lascare scotta randa ed ad esempio immaginate un'andatura al traverso: [u]siamo costretti ad aprire con la scotta randa[u], perché il corto trasto l'abbiamo già utilizzato tutto, ne deriva che la vela richiama il boma (che sale) e la vela perde la forma voluta (si ingrassa). Per ovviare a questo dobbiamo scendere al compromesso di cazzare il vang e riabbassare il boma...


2 pag. alleg. sunto 'manovrare bene di bolina' - shein - 21-09-2013 00:48

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2 pag. alleg. sunto 'manovrare bene di bolina' - bullo - 21-09-2013 02:05

Ingrassare e smagrire la randa è un'opppppppinione.-


2 pag. alleg. sunto 'manovrare bene di bolina' - Mr. Cinghia - 21-09-2013 02:43

Sono il moderatofe di questa sezione.
Parlate, confrontatevi, discutete ma rispettatevi e voleteve bbbene.Smiley14

Non condivido tutte le teorie di Fabrizio ma ne apprezzo il lavoro svolto.


2 pag. alleg. sunto 'manovrare bene di bolina' - ghibli4 - 21-09-2013 23:49

Vi ho letto con interesse e avendomi confuso le idee sono andato a rileggermi delle cose

Per fortuna ho ritrovato una frase di Tiger:

Citazione:tiger86 ha scritto:
la funzione più banale del vang è quella di regolare lo svergolamento nelle andature aperte.

Non complicatemi la vita, per i prossimi 7 anni , mi basta sapere fare questo Big Grin.


2 pag. alleg. sunto 'manovrare bene di bolina' - einstein - 22-09-2013 01:07

Citazione:fabrizio skipper ha scritto:
ne deriva che la vela richiama il boma (che sale) e la vela perde la forma voluta (si ingrassa).
Per ingrassare una vela, bisogna ridurre la distanza tra inferitura e balumina, in questo caso, si riduce la distanza penna-scotta, che non è la stessa cosa.
Cazzando scotta, si chiude la parte medioalta della randa rendendola più potente, lascando si ottiene il contrario.
Sulla flessione del boma con ausilio dell'amantiglio (cosa alquanto improbabile sui cabinati in questione), se lo scopo era quello di mantenere la vela magra, per le ragioni esposte sopra, si ottiene l'effetto contrario.

ciao


2 pag. alleg. sunto 'manovrare bene di bolina' - fabrizio skipper - 22-09-2013 01:46

Citazione:einstein ha scritto:
Citazione:fabrizio skipper ha scritto:
ne deriva che la vela richiama il boma (che sale) e la vela perde la forma voluta (si ingrassa).
Per ingrassare una vela, bisogna ridurre la distanza tra inferitura e balumina, in questo caso, si riduce la distanza penna-scotta, che non è la stessa cosa. Trasto corto, apri con scotta randa, il boma sale e con vang lo rimetti giù. .. ; ! !!Cazzando scotta, si chiude la parte medioalta della randa rendendola più potente, lascando si ottiene il contrario.
Sulla flessione del boma con ausilio dell'amantiglio (cosa alquanto improbabile sui cabinati in questione), se lo scopo era quello di mantenere la vela magra, per le ragioni esposte sopra, si ottiene l'effetto contrario. Lasciamo stare l'amantiglio, quando capiti a Roma, se vorrai sarai mio gradito ospite, ci facciamo un giro e te lo mostro
BV
ciao



2 pag. alleg. sunto 'manovrare bene di bolina' - albert - 22-09-2013 21:55

Citazione:fabrizio skipper ha scritto:
....., ne deriva che la vela richiama il boma (che sale) e la vela perde la forma voluta (si ingrassa). Per ovviare a questo dobbiamo scendere al compromesso di cazzare il vang e riabbassare il boma...

Credo che l'equivoco ed il misunderstanding derivino dal fatto che non è chiara la definizione di 'grasso' della vela.

Il grasso della vela è la quantità di freccia dei profili definiti dalle sezioni orizzontali della vela alle varie altezze: ovvero quanto i filetti fluidi nel loro percorso sono costretti a deviare dal percorso in linea retta.

La freccia verticale ha altri riflessi sull'andamento dei filetti, ma non rientra direttamente nella definizione di grasso.

Infatti in una superficie a doppia curvatura la freccia verticale è connessa a quella orizzontale con un rapporto inverso, ovvero se cresce una cala l'altra (provare con mezza palla: se si appiattisce tirando in un verso, si curva di più nell'altro), se si alza il boma, aumenta la freccia verticale, dunque diminuisce quella orizzontale e dunque il grasso.....e viceversa abbassando il boma.

Ciao.

P.s. Se viene Einstein, mi autoinvito anch'io. WinkBig Grin


2 pag. alleg. sunto 'manovrare bene di bolina' - fabrizio skipper - 23-09-2013 00:16

Ciao Albert,
ho letto molti vecchi post e la tua competenza è altissima e utilissima agli amici della vela; credo ti possano solo che ringraziare quando intervieni.
La discussione aperta è sulle manovre basilari dei cabinati (quelli che sono molto limitati nelle 'manette' di regolazione) ed agganciata all'altra discussione 'manovrare bene la barca a vela' contenente la base per condurre decentemente un cabinato.
Scrivendo su un forum e agganciando questa discussione all'altra, pensando interessasse ai non esperti, ma proprio perché forum giustamente tutti leggono e, non ho fatto nel 'cappello' la giusta premessa e, a questo punto lo comprendo, dato maggiori spiegazioni. Ovvio che semplificando al massimo, se tecnici esperti velisti leggono, ne hanno da ridire e giustamente cavillare. Se sei d'accordo sarei lieto di mandarti il compendio e sentire che ne pensi.(scritto nel 2006 e quindi con qualcosina da aggiornare/integrare, tipo nuove forme degli alberi e delle vele, ecc.)
BV e Cordiali saluti
Fabrizio


2 pag. alleg. sunto 'manovrare bene di bolina' - albert - 23-09-2013 00:40

Lo leggo volentieri, mandalo pure a: alberto chiocciola bluephoenix.it


2 pag. alleg. sunto 'manovrare bene di bolina' - fabrizio skipper - 23-09-2013 01:28

Citazione:albert ha scritto:
Lo leggo volentieri, mandalo pure a: alberto chiocciola bluephoenix.it
Fatto Smile


2 pag. alleg. sunto 'manovrare bene di bolina' - tiger86 - 23-09-2013 16:30

Al principiante si insegna che con le bavette si deve svergolare la vela, quindi nel caso della randa governare la scotta con il carrello tutto (o quasi) sopravento.
Credo che l'equivoco nasca da qui...
Nel senso che ho notato in più di qualcuno (al punto talvolta di confondere pure me Smile) radicato il concetto che, poichè con poca aria si tiene il carrello sopravento, e ingannati da un generoso camber verticale, significa avere una vela più grassa quindi adatta a poco vento.

Invece non bisogna mai stancarsi di spiegare che con le bavette si svergola la vela al fine di appiattirne le sezioni orizzontali al fine di facilitare lo scorrimento dei deboli flussi dall'inferitura alla balumina, altrimenti la vela soffoca e va in stallo.


2 pag. alleg. sunto 'manovrare bene di bolina' - fabrizio skipper - 23-09-2013 18:27

Citazione:tiger86 ha scritto:
Al principiante si insegna che con le bavette si deve svergolare la vela, quindi nel caso della randa governare la scotta con il carrello tutto (o quasi) sopravento.
Credo che l'equivoco nasca da qui...
Nel senso che ho notato in più di qualcuno (al punto talvolta di confondere pure me Smile) radicato il concetto che, poichè con poca aria si tiene il carrello sopravento, e ingannati da un generoso camber verticale, significa avere una vela più grassa quindi adatta a poco vento.
Invece non bisogna mai stancarsi di spiegare che con le bavette si svergola la vela al fine di appiattirne le sezioni orizzontali al fine di facilitare lo scorrimento dei deboli flussi dall'inferitura alla balumina, altrimenti la vela soffoca e va in stallo.
Contributo utile, chiarissimo molto competente, quello che credo si aspettino gli ADV in questa sezione. Ricordo agli ADV interessati che questi schemini sintetici allegati sono correlati al compendio 'manovrare bene la barca a vela' dove le cose pur succintamente sono spiegate meglio; ne approfitto per sottolineare che NON devono esimere dal fare i doverosi approfondimenti (e potendo, possibilmente supportati da buone Scuole e buoni Istruttori)
Grazie tiger86 e BV


2 pag. alleg. sunto 'manovrare bene di bolina' - fabrizio skipper - 23-09-2013 19:15

Citazione:shabrumi ha scritto:
Citazione:fabrizio skipper ha scritto:
Citazione:shabrumi ha scritto:
Con l’aumento dell’ intensità
del vento si riduce il gradiente
relativo tra i livelli di altezza
di base e di penna delle vele,
quindi con venti forti
'in alto' il ridondare del vento
rispetto 'al basso' non aumenta
bensì diminuisce.
Non sono d'accordo, e non lo è nemmeno il mio amico gabbiano jonathan che in mare aperto per risalire in vento si abbassa il più possibile perchè l'orografia delle onde per attrito frena il vento!
BV

Che tu e il tuo amico Jonathan non siate d'accordo con me è poca cosa.
Probabilmente è più importante il fatto che non siete neanche d'accordo con Bertrand Chéret il quale nel suo libro 'Le Vele comprendere, regolare, ottimizzare.'( considerato una sorta di Bibbia nell'ambiente velico ) nel capitolo dedicato alla fisica dello strato limite terrestre spiega, molto meglio di me, gli stessi concetti riportati nel mio intervento.
Inserito il - 18/09/2013 : 23:39:26
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P.S. e la mia risposta scherzosa a Shab, senza minimamente voler essere offensivo, è perchè nel disegno c'è scritto: Nota: in alto il vento è più forte e ridonda quindi dobbiamo dare alle vele una forma ad “elica” per mantenere su tutta la loro superficie il giusto angolo d’incidenza, e mi sembrava ovvio che mi riferissi alla diversa intensità del vento che incide tra la parte bassa e quella alta delle vele. ... Lui era andato oltre.

Già risposi chiaramente il 18 scorso, il tuo intervento così riportato era sbagliato [u]perché riferito [u]al disegno pubblicato con la nota: in alto il vento è più forte e ridonda ...
e non a quello che insegna Bertrand Chéret che è fuori discussione. .. ; ! !!
Ciao e BV