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Storia di un'odissea - Novecento - 24-02-2010 19:08 Citazione:Estrovelico ha scritto:Gentile Il Sig. Cecchi mi ha risposto, ed io faccio da interlocutore facendo copia incolla delle poche righe a me inviatemi. Personalmente non voglio aggiungere altro perchè come 'giustamente' affermi non ho la tua grande esperienza di cantiere (anche se in un forum non ci vuole molto ad affermare di saper camminare sulle acque tanto come si verifica?), tuttavia concludo dicendo due cose, primo che ho avuto modo di visionare a lungo l'enorme numero di cantieri che adotta il suddetto sistema di refitting e gli stessi materiali da me usati, non solo, ma esistono altrettanti cantieri che costruiscono il nuovo, e non mi riferisco al lamellare ma a barche costruite con il fasciame come il mio, con impiego degli stessi prodotti da me usati, vedi gli stupendi gozzi del cantiere Montisola. Concludo affettuosamente con la preghiera (come direbbe un mio carissimo amico indiano d'America)...prego Manitou che la tua lingua non ti perda Con affetto Roberto. . . . . . . Buongiorno!!! Pressato dal lavoro del Lunedì mattina, la sua lettera, di cui la ringrazio ha la precedenza su tutto e tutti. Visto che il Forum riporta anche un passaggio del sommo padre Dante, voglio metterne uno anche io, del canto dell'Inferno la dove Ulisse parla ai suoi compagni: ... fatti non foste a viver come bruti, ma per seguire virtute e conoscenza... La legge di Lovoisier dice (e gli tagliarono la testa durante la rivoluzione francese perché era troppo progressista): 'nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma'. Il legno se asciutto, umidità al 12 o 15% massimo a seconda del Registro Navale, assorbe la resina fino a 8-10 mm anche in base all'essenza di un legno (da un Okume a un Cedro Rosso ad un Rovere c'è una bella differenza). Quindi il suo lavoro, nonostante tutta l'attenzione prestata, se avesse avuto umidità 50-60% spaccherebbe. Il calore del sole avrebbe fatto gonfiare l'acqua all'interno... ma se l'acqua non c'è perché il legno è stagionato e asciutto... Quelli che dicono che il legno deve respirare dovrebbero dire, che il legno deve essere ventilato perché non si creino parti dove la muffa e l'umidità ristagna. Se lei consulta il nostro depliant, qui le indichiamo il link sul legno http://www.cecchi.it/italiano/htm/legno.html , spero troverà le risposte esaurienti, sebbene molti ancora sostengono il contrario, seppure di fronte all'evidenza dei fatti. Anni fa, un noto ristoratore, venne a curiosare in banchina per un lavoro che facevo per un carissimo amico. Ha tuttora un ristorante dove si mangia pesce prelibato e si vantava di farlo pescare dalla sua barca. Commentò che non gli piaceva il lavoro che facevo perché il legno è una essenza viva... ecc... ecc... ecc... Lui non avrebbe mai fatto un intervento del genere che io facevo perché... ecc... ecc... Dopo tre o quattro anni la sua barca di circa 10 metri è stata demolita (mi hanno detto che il gioco di pescare il pesce per il suo ristorante non valeva la candela) la manutenzione annuale era troppo alta ecc..ecc... La barca del mio amico è stata venduta e continuano solo a fargli l'antivegetativo tutti gli anni. Faccia pure il copia e incolla ma se poi trova ancora molta ostinazione si ricordi. 'non c'è peggiore sordo di chi non vuole intendere' Grazie per l'interessamento e mi saluti la sua bella... BARCA. marco cecchi Storia di un'odissea - Rurik - 24-02-2010 21:38 Citazione:Estrovelico ha scritto:Che fosse meglio ... c'è sempre un meglio! Io mi sono dato la regola, se interessa e sono in 'tempo', di dare un consiglio; a lavoro terminato non esprimo nessun giudizio nel rispetto della fatica degli altri e perché quasi impossibile esprimere delle verità quando ci si confronta con uno scafo in legno. Mi diverte però sempre come i cantieri scherniscano il lavoro terzo per qualità e nello specifico anche le scelte senza mai considerare che ci sono differenti modi per arrivare al risultato compatibilmente con la disponibilità economica e gli obbiettivi di durata del natante. Mai mi permetterei di appellare chiunque faccia un lavoro come 'povero', ne di definire qualsiasi mezzo 'barchino'! Ringrazio per essersi posto almeno il dubbio della fallibilità della propria verità; anche gli altri possono aver 'messo mano' su + di una barca. Si potrebbe aprire un 3D raccontando la summa delle risposte negative ricevute dagli armatori di 'barchini' in legno da parte di cantieri di tutta Italia. Parlando poi con altri depositari del arte della costruzione in legno si ottengono risposte molto + positive ed è infatti verso quelle splendide persone, con le quali è possibile dialogare invece che sentire sentenze, che rivolgo il mio ringraziamento per la loro disponibilità, ovviamente Cecchi incluso. Storia di un'odissea - Estrovelico - 25-02-2010 02:27 Io invece penso che la malafede sia spesso in chi ascolta, (in questo caso legge) e non in chi scrive, e questo si che potresti definirlo un giudizio, mentre il mio commento al lavoro non lo era, dato che ho espresso soltanto una mia opinione, sapendo purtroppo che ci sono persone talmente orgogliose da non riuscire a digerire un parere diverso dal loro, a tal punto da risentirsi e considerarsi quasi offesi, come nel tuo caso, ma questo è un tuo limite, perchè ti assicuro che il 'povero' non era inteso con il significato che TU hai voluto dargli, ma quello che hai scritto vale anche per me, e posso dire che per fortuna non tutti gli armatori sono cosi presuntuosi come tu hai dimostrato di essere. ps sono altresi convinto che certe incomprensioni siano facilitate dal fatto di comunicare attraverso una tastiera, e sono ottimisticamente portato a credere che tu non sia poi cosi presuntuoso e con la coda di paglia come sembrerebbe a priori. Mi fa un soltanto po sorridere il fatto che molti postino le foto e le descrizioni dei loro lavori, dichiarando di essere disponibili ad eventuali critiche, quasi sembrassero imbarazzati dal ricevere lodi e complimenti.....ma poi molto buffamente reagiscono nervosamente alla piu piccola osservazione! Beh, se questo lo chiamate confrontarsi e dialogare su opinioni ed esperienze diverse, rinnovo i miei complimenti per l'umilta e da ora in poi mi limiterò a dire solo bravobravissimobenfattopurchètusiacontentocheamenonmenefreganiente! Saluti |