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Regolazione sensibilità autopilota - Versione stampabile

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Regolazione sensibilità autopilota - Silo - 21-11-2014 19:29

Salve,
volevo conoscere le vostre opinioni relativamente alla regolazione della sensibilità dell'autopilota.

Mi spiego meglio.

Al fine di ottimizzare le prestazioni a vela, dopo aver messo a segno le vele e scelto la rotta, secondo voi è meglio selezionare una sensibilità molto bassa, per far si che l'autopilota intervenga meno spesso, ma ovviamente con correzioni di rotta più marcate o selezionare una sensibilità molto alta che implichi molte correzioni di rotta, ma di entità minima.

Grazie!


RE: Regolazione sensibilità autopilota - Frappettini - 21-11-2014 20:09

quando riesco a regolare bene le vele (cosa rara) seleziono l' autopilota con una sensibilità bassa, tanto ci pensa la barca a riprendere l' andatura.


Regolazione sensibilità autopilota - tiger86 - 21-11-2014 20:16

La risposta ovvia è: dipende...


RE: Regolazione sensibilità autopilota - RMV2605D - 22-11-2014 09:18

Come giustamente dice Tiger, dipende!

Dipende dalla barca, dall'andatura, dalla forza del vento, da quella del mare, dipende dal tipo di set che utilizzi se a rotta bussola, a Way-Point, a vento apparente, dal tipo di autopilota e dai parametri che utilizza (angolo di barra, tipo bussola, accelerometri (effetto "giro") e, non ultimo, capacità ed autonomia batterie.

Facendo pratica alla fine trovi i set migliori, non ce ne sono di precotti.

Se a vela in andature di taglio io utilizzo sempre la regolazione col vento apparente con banda proporzionale 5 se poco mare, 6 o 7 se mare agitato, Fisso il Way Point per il destino sul Plotter, regolo le vele e poi passo la regolazione in "Vane" (vento apparente) in modo che le vele portino sempre bene anche se la barca serpeggia seguendo il vento.

Controllo sul Plotter o sul quadro dell'autopilota il fuori rotta e, se del caso, ritocco l'angolo al vento e riregolo le vele.

Se l'autopilota è buono così è come pilotasse un ottimo timoniere, spesso meglio di te, io da quando ho installato un autopilota Inboard con azionatore surdimensionato, feed-back dell'angolo timone, effetto "giro" non sto più al timone e faccio solo il tailer.

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RE: Regolazione sensibilità autopilota - andros - 24-11-2014 19:54

(22-11-2014 09:18)RMV2605D Ha scritto:  Se l'autopilota è buono così è come pilotasse un ottimo timoniere, spesso meglio di te, io da quando ho installato un autopilota Inboard con azionatore surdimensionato, feed-back dell'angolo timone, effetto "giro" non sto più al timone e faccio solo il tailer.

898989
se sa anche cucinare un minimo lo compro per la prossima barca.898989


RE: Regolazione sensibilità autopilota - sergiot - 24-11-2014 23:17

Come si seleziona la sensibilità?
a.p. B&G.
Ciao
Grazie


RE: Regolazione sensibilità autopilota - ITA-16495 - 28-11-2014 14:06

(21-11-2014 19:29)Silo Ha scritto:  Salve,
volevo conoscere le vostre opinioni relativamente alla regolazione della sensibilità dell'autopilota.

Mi spiego meglio.

Al fine di ottimizzare le prestazioni a vela, dopo aver messo a segno le vele e scelto la rotta, secondo voi è meglio selezionare una sensibilità molto bassa, per far si che l'autopilota intervenga meno spesso, ma ovviamente con correzioni di rotta più marcate o selezionare una sensibilità molto alta che implichi molte correzioni di rotta, ma di entità minima.

Grazie!

L'unica controindicazione che vedrei in regolazioni minime continue è il consumo elettrico dell'attuatore, che non è cosi irrilevante come quello della strumentazione; quindi dipende dalla durata della navigazione.