I Forum di Amici della Vela
una "tranquilla" velegiata - Versione stampabile

+- I Forum di Amici della Vela (https://forum.amicidellavela.it)
+-- Forum: TECNICA E MANUTENZIONE (/forumdisplay.php?fid=12)
+--- Forum: Sails Rigging e Racing (/forumdisplay.php?fid=14)
+--- Discussione: una "tranquilla" velegiata (/showthread.php?tid=104348)

Pagine: 1 2 3


una "tranquilla" velegiata - Tonyst - 07-12-2014 10:24

Ieri, previsioni del vento 15 - 25 SW. La barca è un cbs 750.
arrivati al pontile ci sono 6/7 nodi scarsi, sono solo con la moglie ed usciamo con il solo fiocco ingarrocciato. All'orizonte un bel po' di nuvolone nere ma siamo sotto il sole, il vento è leggero il mare è piatto e decido di alzare anche la randa. il vento aumenta (la direzione cambia in continuazione) e per una buona oretta rimane costante tra i 10 nodi ed è una gran goduria.... filo liscio sull'acqua a quasi 5 nodi di bolina.
Al rientro, proprio davanti al porto a poco meno di un miglio, viaggio di bolina stretta e proprio sotto il montagnone mi trovo improvvisamente con 25 nodi di vento e tela tutta a riva. Inizia a diluviare, la moglie si rifugia sottocoperta. La barca inizia a correre ... provo a tenerla (sono attimi) il timone è durissimo... lasco tutta la randa ma la barca continua a sbandare ed allora orzo decisamente e lasco tutta la scotta del fiocco... accendo subito il motore un farymann 6 cv ( ... in pontile aveva fatto le bizze...devo cambiare la batteria) e con prua grossolanamente al vento vado a prua a ritirare il fiocco... prua al vento con la scotta della randa tutta lascata il boma sta buono appoggiato sulla tuga, lasco la drizza e la vela si accomoda sul lazy jack... innesco la marcia spingo di gas ma il vento è tutto a prua e riesco ad avanzare ad una velocità di un solo nodo l'ora ed ho l'impressione che il vento mi porti al largo.
Per fortuna ho un motore fuoribordo di 5 cv appeso a poppa ... dopo buoni venti minuti riesco a farlo partire e spingendo con i due motori arrivo pian piano all'ormeggio.
Non sono del tutto soddisfatto di come ho affrontato l'imprevisto.... forse avrei potuto tenere tela provando ad avvicinarmi ancora un pò...


RE: una "tranquilla" velegiata - pulce75 - 07-12-2014 10:35

Ma hai riportato moglie e barca in porto.... quindi conta quello che hai fatto non quello che avresti potuto fare...


RE: una "tranquilla" velegiata - mimita - 07-12-2014 11:43

Ma scusa ,cosa potevi fare di più ? Picchiare la moglie per estrarla da sotto ? Non credo! Forse avere motori un po più ...a posto ? Non so,fai tu ...!


RE: una "tranquilla" velegiata - opinionista velico - 07-12-2014 11:47

Visto che eri a meno di un miglio dal porto anch’io avrei ammainato e serrato il tutto per proseguire solo a motore.
Forse l’errore più grosso è stato il distrarsi da ciò che accadeva intorno, sapendo che qualcosa doveva comunque arrivare (avendo poi notato anche evidenti segni premonitori).
Un brusco passaggio da 10 a 25 nodi di vento si nota anche da lontano (meglio poi avere sempre un binocolo in pozzetto), per cui si ha tutto il tempo di prepararsi ad entrare nella buriana.
Altro errore è stato quello di rinviare sostituzioni (batteria) e manutenzioni (motore fuoribordo), perché poi danno problemi proprio nelle situazioni di maggiore necessità.


RE: una "tranquilla" velegiata - fiesta00 - 07-12-2014 11:57

...la moglie deve dare una mano...quantomeno a tenere la barca prua al vento mentre si ammainano le vele...


RE: una "tranquilla" velegiata - kitegorico - 07-12-2014 12:03

Quest'estate è capitato a me dopo una bella giornata passata in mare con moglie ed ospiti. Vento previsto sui 10-15 nodi. Al rientro ad un paio di miglia dall'ormeggio ne ho trovati quasi 30 perfettamente in faccia. Giù tutto e motore acceso. Con 59 cv facevo a malapena 2-3 nodi (anche se in effetti non ho dato tutta manetta visto che non eravamo in pericolo).
Avevamo organizzato x rientrare alle 19. Siamo arrivati alle 21,30.
La cosa più divertente è stata che dopo aver perso tutto stò vento sul muso per un bel po', per entrare in rada mi son dovuto mettere al traverso.
Guisto il tempo di dire agli ospiti ed a mia moglie di scendere sottocoperta e di passarmi una cerata xchè da quel punto in poi ci sarebbe stato il rischio di prendere acqua (sino a quel momento con la prua al vento eravamo ben protetti dietro il paraspruzzi).
Non ho finito neppure di dire "passatemi una cera...." che mi è arrivata una secchiata d'acqua alla Fantozzi che mi ha letteralmente infrascicato da capo a piedi ... L'evento comico, unito al fatto di essere ormai prossimi all'arrivo, ha stemperato l'inevitabile apprensione che si era un po' creata a bordo Smiley4Smiley4Smiley4


RE: una "tranquilla" velegiata - BornFree - 07-12-2014 12:16

Probabilmente con randa alzata e motore avresti bolinato evitando il 2° motore....ma da dietro la tastiera siamo tutti marinai Smile


RE: una "tranquilla" velegiata - Tonyst - 07-12-2014 14:00

(07-12-2014 12:16)BornFree Ha scritto:  Probabilmente con randa alzata e motore avresti bolinato evitando il 2° motore....ma da dietro la tastiera siamo tutti marinai Smile
ci ho fatto un pensierino quando quel cocciuto di fuoribordo non si accendeva.... e ripensandoci sarebbe anche stata la soluzione più veloce visto che quel dannato mi ha fatto sudare per accendersi..53


RE: una "tranquilla" velegiata - bullo - 07-12-2014 21:16

Bisognerebbe cavarsela con le vele e non col motore.
La tua barca che ha un genoa di circa 20 mq. e una randa di 10, la prima manovra da fare sarebbe stata quella di ammainare il genoa. Per ammainare il genoa non serve dare la prua al vento, anzi è più facile in poppa sventato dalla randa.
Con la sola randa riesci gestire agevolmente i 25 nodi e puoi bolinare anche solo con quella se non la cazzi al centro come se avessi il genoa ma la lasci un pò più lasca con un angolo di 15° rispetto all'asse longitudinale. se avevi voglia per equilibrarla si poteva alzare a prua il fiocco da tempesta e potevi bolinare con un angolo di 55°/60° alla velocità di 5 nodi.
Il problema è che bisogna saper andare a vela.
Un'altra possibilità per i motoristi è quella di installare a bordo un 50 HP, allora ammaini tutto e vai di motore.
Però qui siamo su un foro di vela ed è a queste che bisogna affidarsi.
La vela è un'oppppppinione


RE: una "tranquilla" velegiata - Tonyst - 07-12-2014 22:17

(07-12-2014 21:16)bullo Ha scritto:  Bisognerebbe cavarsela con le vele e non col motore.
La tua barca che ha un genoa di circa 20 mq. e una randa di 10, la prima manovra da fare sarebbe stata quella di ammainare il genoa. Per ammainare il genoa non serve dare la prua al vento, anzi è più facile in poppa sventato dalla randa.
Con la sola randa riesci gestire agevolmente i 25 nodi e puoi bolinare anche solo con quella se non la cazzi al centro come se avessi il genoa ma la lasci un pò più lasca con un angolo di 15° rispetto all'asse longitudinale. se avevi voglia per equilibrarla si poteva alzare a prua il fiocco da tempesta e potevi bolinare con un angolo di 55°/60° alla velocità di 5 nodi.
Il problema è che bisogna saper andare a vela.
Un'altra possibilità per i motoristi è quella di installare a bordo un 50 HP, allora ammaini tutto e vai di motore.
Però qui siamo su un foro di vela ed è a queste che bisogna affidarsi.
La vela è un'oppppppinione

innanzitutto avevo un fiocco da circa 10 mq ed ero ad un miglio dal porto.... fossi stato più lontano con ventone dritto di prua avrei ammainato tutta la randa e sarei andato di solo fiocco... quello evidenziato è stato un repentino incremento del vento che mi ha costretto ad intervenire tempestivamente... però... mi sarebbe piaciuto riuscire ad avere la freddezza di continuare ad andare a vela, riducendo tela, e magari fare un paio di bordi... oggi ripensandoci devo dire che, anziché continuare a tentare di accendere il fuoribordo, probabilmente la soluzione migliore sarebbe stata quella di tirare su nuovamente il fiocco.


RE: una "tranquilla" velegiata - colonna - 07-12-2014 22:18

(07-12-2014 14:00)Tonyst Ha scritto:  
(07-12-2014 12:16)BornFree Ha scritto:  Probabilmente con randa alzata e motore avresti bolinato evitando il 2° motore....ma da dietro la tastiera siamo tutti marinai Smile
ci ho fatto un pensierino quando quel cocciuto di fuoribordo non si accendeva.... e ripensandoci sarebbe anche stata la soluzione più veloce visto che quel dannato mi ha fatto sudare per accendersi..53

ma per capire hai un entrobordo da 6 e un fuoribordo da 5 hp...che usi in emergenza o è per il tender?


RE: una "tranquilla" velegiata - Tonyst - 07-12-2014 22:26

(07-12-2014 22:18)colonna Ha scritto:  
(07-12-2014 14:00)Tonyst Ha scritto:  
(07-12-2014 12:16)BornFree Ha scritto:  Probabilmente con randa alzata e motore avresti bolinato evitando il 2° motore....ma da dietro la tastiera siamo tutti marinai Smile
ci ho fatto un pensierino quando quel cocciuto di fuoribordo non si accendeva.... e ripensandoci sarebbe anche stata la soluzione più veloce visto che quel dannato mi ha fatto sudare per accendersi..53

ma per capire hai un entrobordo da 6 e un fuoribordo da 5 hp...che usi in emergenza o è per il tender?
non è per il tender è un fuoribordo d'emergenza.


RE: una "tranquilla" velegiata - calajunco - 07-12-2014 23:45

diciamo che la randa la potevi anche tenere. Però se non lo hai fatto è perché non te la sei sentita e, visto il risultato, va bene così.
Il nodo è un miglio/ora.
Provare il limite, il proprio limite ci aiuta a non temerlo, anzi a spostarlo in alto di un po'.


RE: una "tranquilla" velegiata - Niña Boba - 08-12-2014 00:03

erano previsti 25 nodi, ne sarebbero potuti arrivare anche 35. come mai hai deciso di uscire?


RE: una "tranquilla" velegiata - Tonyst - 08-12-2014 09:43

(07-12-2014 23:45)calajunco Ha scritto:  diciamo che la randa la potevi anche tenere. Però se non lo hai fatto è perché non te la sei sentita e, visto il risultato, va bene così.
Il nodo è un miglio/ora.
Provare il limite, il proprio limite ci aiuta a non temerlo, anzi a spostarlo in alto di un po'.
condivido pienamente ....non vedo l'ora di provare nuovamente magari con un amico d'equipaggio.... la barca mi sorprende, è una piccola grande barchetta che in questa occasione mi ha dato un gran senso di sicurezza. Pensando e ripensando avrei sicuramente potuto osare un pelo di più... ma ero con la moglie e quindi va bene così.


RE: una "tranquilla" velegiata - Tonyst - 08-12-2014 09:55

(08-12-2014 00:03)Niña Boba Ha scritto:  erano previsti 25 nodi, ne sarebbero potuti arrivare anche 35. come mai hai deciso di uscire?
il tempo era buono il mare perfetto e le previsioni di questi tempi non c'azzeccano per niente. sono uscito con il solo fiocco proprio per via delle previsioni. detto ciò la verità è che posso uscire solo il sabato ed avevamo tanta voglia di mollare gli ormeggi... va bene così altra esperienza fatta ed altro passettino in avanti.
Se posso, voglio dire, a tutti quelli con questa grande passione per la vela, di mollare gli ormeggi ed uscire, uscire, uscire. Anche solo per una oretta ad un miglio dal porto, cercando pian piano, un passo alla volta, di affrontare condizioni sempre più difficili.


RE: una "tranquilla" velegiata - ricky67 - 08-12-2014 10:57

È vero che l'esperienza è fondamentale e osare un pó di più puó far crescere, ma la sicurezza e la prudenza impongono di farlo nelle condizioni più sicure che ti puoi creare per affrontarle. In equipaggio con tua moglie che scappa sotto e ti lascia solo non sei in sicurezza, non lo sei neanche senza un rollafiocco, senza un motore che funziona, senza un occhio attento al cielo (appena vedi arrivare lo 'scuro' devi ridurre, no aspettare la sventolata), specie quando le previsioni ne danno tanto. Non so che sito meteo guardi, ma ce ne sono tanti che 'ci prendono'. Bv


RE: una "tranquilla" velegiata - shein - 08-12-2014 11:47

da adesso quando vedrai dello scuro e avrai il vento che inizia a saltare da una parte all'altra ragionerai con uno spirito diverso.
La regola che a chiacchiere è facile dire ma a cui ci si attiene col passare del tempo e col prendere delle "batoste" è che la vera bravura non sta nell'aver saputo affrontare la perturbazione ma nell'averla evitata.


RE: una "tranquilla" velegiata - Tonyst - 08-12-2014 12:40

(08-12-2014 10:57)ricky67 Ha scritto:  È vero che l'esperienza è fondamentale e osare un pó di più puó far crescere, ma la sicurezza e la prudenza impongono di farlo nelle condizioni più sicure che ti puoi creare per affrontarle. In equipaggio con tua moglie che scappa sotto e ti lascia solo non sei in sicurezza, non lo sei neanche senza un rollafiocco, senza un motore che funziona, senza un occhio attento al cielo (appena vedi arrivare lo 'scuro' devi ridurre, no aspettare la sventolata), specie quando le previsioni ne danno tanto. Non so che sito meteo guardi, ma ce ne sono tanti che 'ci prendono'. Bv

windfinder, lamma e 3bmeteo.
sai consigliarmi qualcos'altro ?
quoto il rollafiocco !!


RE: una "tranquilla" velegiata - miki75 - 08-12-2014 13:23

rollafiocco, motore, previsioni.....per affrontare il mare serve prima di tutto esperienza, sangue freddo e manico.
L'esperienza bisogna farla ogni volta che c'è la possibilità di uscire con un buon equipaggio, provare i propri limiti e quelli della barca ,Sempre in sicurezza si intende, anche quando gli altri non escono perchè c'è troppo vento (la maggioranza dei velisti ritiene che 12-15 nodi siano troppo vento)
solo così si può imparare ad affrontare il tempaccio.
Uscire con la moglie che ha paura con la burrasca dichiarata è un po da incoscenti, ci si può far male sul serio.
Poi bisogna ricordarsi sempre che la vela stabilizza la barca, se dovevi bolinare nel ventone, magari potevi provare a lasciare solo la randa terzarolata senza fiocco e il motore acceso, giubotti di salvataggio indossati e moglie a darti una mano....