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Batterie al piombo - Versione stampabile

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Batterie al piombo - doge49 - 29-10-2015 01:00

Comprando una batteria al piombo e tenedola in magazzino, per quanto tempo
può ritenersi efficiente?
Cioè se la tengo in garage o in barca, di riserva e ancora sigillata, la devo ricaricare ogni tanto oppure posso lasciarla come sta indefinitivamente (si fa per dire)?

Non ho trovato nulla in precedenti discussioni.


RE: Batterie al piombo - gorniele - 29-10-2015 01:30

Le batterie al piombo soffrono di auto scarica e di solfatazione. Tipicamente una batteria totalmente carica in 6 mesi perde quasi tutta la sua capacità. È un normale processo chimico si scambio tra le piastre che puoi bloccare solo ricaricando la batteria.
Inoltre se la situazione di eccessiva scarica si protrae troppo a lungo le piastre si solfatano, si crea uno strato superficiale su ciascuna di loro che rende difficile lo scambio chimico tra le piastre positive e negative che rallenta la carica e la capacità delle batterie.
Pensa che i miei clienti elettrauto controllano la data di produzione per sapere se gli sto vendendo batterie vecchie.
Se ti compri un caricabatterie ad inverter di nuova generazione, partono da 40/50 euro, puoi usufruire della funzione di mantenimento della carica.
Farle lavorare un pochino ogni tanto poi sarebbe ancora meglio.
In definitiva comunque non puoi comprare una batteria al piombo e tenerla di scorta in un gavone, quando ti servirà sarà scarica senza dubbio.


RE: Batterie al piombo - gc-gianni - 29-10-2015 08:08

osservazione perfetta ed esaustiva


RE: Batterie al piombo - alessio.pi - 29-10-2015 09:21

Scusate l'ignoranza ma se la necessita e' quells divavere una batteria pronta all'uso non potrebbe comprarne una vuota senza acido e caricarla di acido e h2o al momento. Per la moto a me ne hanno venduta una vuota che mi sono caricato all'occorrenza.


RE: Batterie al piombo - IanSolo - 29-10-2015 09:53

Si, l'unico modo per conservare a lungo le batterie al piombo e' mantenerle in "carica secca" ovvero prive dell'acido con gli elettrodi asciutti da attivare versandovi al momento in cui si desidera iniziare ad utilizzarle la soluzione di acido necessaria. Naturalmente cio' e' possibile solo con il tipo ad "acido libero" e una batteria cosi' preparata non ha necessariamente la piena carica e non e' immediatamente attiva alla massima efficienza, richiede un periodo di riposo per liberarsi dalle inevitabili bolle d'aria e una ricarica per avere la massima energia ma si puo' contare comunque da subito su ben oltre il 50% della sua capacita'. E' chiaro che l'operazione di riempimento non e' scevra da rischi trattandosi di travasare acido solforico a concentrazioni fra il 45 e il 50%.
La conservazione a "carica secca" e' il metodo di mantenimento che i produttori adottano nel loro magazzino (per loro e' anche conveniente in quanto riduce il peso del materiale sugli scaffali).


RE: Batterie al piombo - doge49 - 29-10-2015 12:35

(29-10-2015 09:53)IanSolo Ha scritto:  Si, l'unico modo per conservare a lungo le batterie al piombo e' mantenerle in "carica secca" ovvero prive dell'acido con gli elettrodi asciutti da attivare versandovi al momento in cui si desidera iniziare ad utilizzarle la soluzione di acido necessaria. Naturalmente cio' e' possibile solo con il tipo ad "acido libero" e una batteria cosi' preparata non ha necessariamente la piena carica e non e' immediatamente attiva alla massima efficienza, richiede un periodo di riposo per liberarsi dalle inevitabili bolle d'aria e una ricarica per avere la massima energia ma si puo' contare comunque da subito su ben oltre il 50% della sua capacita'. E' chiaro che l'operazione di riempimento non e' scevra da rischi trattandosi di travasare acido solforico a concentrazioni fra il 45 e il 50%.
La conservazione a "carica secca" e' il metodo di mantenimento che i produttori adottano nel loro magazzino (per loro e' anche conveniente in quanto riduce il peso del materiale sugli scaffali).

Grazie a tutti per le conferme.
In effetti il dubbio mi era venuto perché in più occasioni il meccanico mi cambiava la batteria prendendone una nuova che aveva "in casa", mentre io avevo ricordi di acido da aggiungere.
Evidentemente c'è un grande smercio di batterie (cinesi?) e lo stoccaggio in magazzino deve essere breve.

Quindi anche quella nuova che porto di back up la manterrò con periodiche scariche e ricariche come una operativa.

Grazie di nuovo a tutti.


RE: Batterie al piombo - gorniele - 29-10-2015 22:16

(29-10-2015 09:53)IanSolo Ha scritto:  Si, l'unico modo per conservare a lungo le batterie al piombo e' mantenerle in "carica secca" ovvero prive dell'acido con gli elettrodi asciutti da attivare versandovi al momento in cui si desidera iniziare ad utilizzarle la soluzione di acido necessaria. Naturalmente cio' e' possibile solo con il tipo ad "acido libero" e una batteria cosi' preparata non ha necessariamente la piena carica e non e' immediatamente attiva alla massima efficienza, richiede un periodo di riposo per liberarsi dalle inevitabili bolle d'aria e una ricarica per avere la massima energia ma si puo' contare comunque da subito su ben oltre il 50% della sua capacita'. E' chiaro che l'operazione di riempimento non e' scevra da rischi trattandosi di travasare acido solforico a concentrazioni fra il 45 e il 50%.
La conservazione a "carica secca" e' il metodo di mantenimento che i produttori adottano nel loro magazzino (per loro e' anche conveniente in quanto riduce il peso del materiale sugli scaffali).
Non esageriamo, la concentrazione è al 36%. Sufficiente a fare grossi buchi nei pantaloni in cotone, ma non brucia la pelle se la risciacqui subito.
Poi batterie a secco ormai se ne vendono poche, ormai arrivano già riempite dalla fabbrica.
Poi dovresti riempirla all'occorrenza, magari in barca, labatteria non è subito utilizzabile e comunque non raggiunge il 100%della carica.
Poi quando la riempi fa una grande puzza, ed i gas emessi sono infiammabili e corrosivi, insomma non è da riempire in ambienti chiusi.
Tutto sommato non è molto comodo.


RE: Batterie al piombo - gorniele - 29-10-2015 22:19

Le batterie comunque ancora si fanno in Italia, almeno quelle che vendo io.
Il trasporto incide tanto, il piombo pesa. Infatti le batterie moto, che sono leggere le fanno li purtroppo...


RE: Batterie al piombo - Hedoniste - 29-10-2015 22:56

Attenzione con l'acido solforico e l'acqua, insieme sviluppano calore e schizzi possono arrivare ovunque.
Passi per i pantaloni, ma un occhio non gradisce proprio.


RE: Batterie al piombo - gorniele - 29-10-2015 23:49

(29-10-2015 22:56)Hedoniste Ha scritto:  Attenzione con l'acido solforico e l'acqua, insieme sviluppano calore e schizzi possono arrivare ovunque.
Passi per i pantaloni, ma un occhio non gradisce proprio.
Mai successo che l'acido solforico per batterie misto ad acqua sviluppasse calore e schizzi, forse dipendeva dal supporto su cui erano caduti.
Nella mia esperienza ovviamente.
Per neutralizzare acido si usa per esempio polvere di marmo.
L'acqua diluisce l'acido ma continua ad agire anche dopo.


RE: Batterie al piombo - IanSolo - 30-10-2015 00:56

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Non esageriamo, la concentrazione è al 36%. Sufficiente a fare grossi buchi nei pantaloni in cotone, ma non brucia la pelle se la risciacqui subito.
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La concentrazione della soluzione per il riempimento corrisponde come minimo alla concentrazione a piena carica che e' circa 6 molare (30 Be') che corrisponde al 41% in peso, per ragioni legate ad altri fattori (riduzione della perdita d'acqua sfruttando l'igroscopicita' dell'acido solforico ad es.) si utilizzano concentrazioni un po' superiori.
Attenzione a non aver confuso la concentrazione in Be' con quella in percentuale, l'acido richiesto per il primo riempimento e' solitamente fra i 30 e i 36 Be' che corrispondono a concentrazioni fra 41% e 49% in peso (un esempio di etichettatura di una confezione di acido per quello scopo e' qui: http://i.ebayimg.com/00/s/NzY4WDEwMjQ=/$(KGrHqIOKk!E58LD+sqzBOkwCveZR!~~60_35.JPG ).
Nulla brucia la pelle se non ce lo lasci il tempo per fare danno ma pochi hanno idea di come agire in caso di accidentale contaminazione, non mi pare opportuno minimizzare il pericolo.

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Poi batterie a secco ormai se ne vendono poche, ormai arrivano già riempite dalla fabbrica.
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Questo e' vero, e' conseguenza delle norme di sicurezza in vigore per la commercializzazione di sostanze pericolose (l'acido solforico e' una di quelle).

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Poi dovresti riempirla all'occorrenza, magari in barca, la batteria non è subito utilizzabile e comunque non raggiunge il 100%della carica.
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Certo, e questo e' stato detto.

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Poi quando la riempi fa una grande puzza, ed i gas emessi sono infiammabili e corrosivi, insomma non è da riempire in ambienti chiusi.
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Questo non mi risulta, almeno per una batteria ben realizzata, sono stato presso costruttori (buoni costruttori) ne ho visto il ciclo produttivo e non ho notato una cosa del genere.

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Tutto sommato non è molto comodo.
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Questo e' assolutamente certo, e' anzi da evitare se non si sa bene come operare (parola di chimico) ma credo che tutti lo abbiano perfettamente capito.

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Mai successo che l'acido solforico per batterie misto ad acqua sviluppasse calore e schizzi, forse dipendeva dal supporto su cui erano caduti.
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Non stavano dicendo questo ma che quando si mescola dell'acido solforico con acqua e' rischioso farlo versando l'acqua nell'acido, deve essere fatto il contrario versando l'acido (lentamente) nell'acqua per far si che la capacita' termica di questa disperda il calore di soluzione prodotto evitando il raggiungimento della temperatura di ebollizione (l'acido solforico e' avidissimo d'acqua e sviluppa una reazione fortemente esotermica).
Comunque se si utilizza per il riempimento una soluzione gia' opportunamente diluita il problema non si pone (tranne che per le normali cautele di manipolazione degli acidi forti).


RE: Batterie al piombo - Giada0959 - 30-10-2015 08:15

In ogni caso e' un lavoro che si fa una volta sola.
Una volta riempita la batteria non può essere svuotata per stoccarla in un gavone per la prossima stagione.


RE: Batterie al piombo - jacques - 30-10-2015 08:19

vorrei ringraziarvi tutti per questi scambi di prezioze e isttrutive informazioni...ho sentito come un'aria fresca leggendo il forum ,dopo alcune desillusione....Thumbsupsmileyanim


RE: Batterie al piombo - crocchidù - 30-10-2015 08:23

(29-10-2015 12:35)doge49 Ha scritto:  Quindi anche quella nuova che porto di back up la manterrò con periodiche scariche e ricariche come una operativa.
è la prima volta che sento dire da qualcuno che si porta una batteria di back up. Ma sul 411 non hai 3 servizi + 1 motore con possibilità di utilizzo dei servizi per avviamento?
In alternativa hai considerato uno di quei booster da avviamento che forse pesano meno e sono più maneggevoli di una batteria "sciolta" in giro per la barca?
Non ti converebbe una AGM che almeno la puoi tenere anche ribatata senza pericolo di sversamento di acido?
Stamattina sono curioso89
Ciao!


RE: Batterie al piombo - IanSolo - 30-10-2015 09:49

Infatti non c'e' un reale motivo per avere una batteria di backup se l'impianto di bordo ha la classica impostazione dei due banchi separati Motore e Servizi che gia' fanno riserva uno per l'altro.
Sulle batterie AGM e sullo sversamento di acido si e' parlato in molte discussioni cui rimando.


RE: Batterie al piombo - jacques - 30-10-2015 11:33

Pensavo anch'io come te ,eppure una mattina dell'anno scorso ,all'ormeggio all'ancora a Porto Heli in peloponnese mi sono trovato con LE DUE batterie di servizio,cambiate 8 mesi fa lo stesso anno ed ancora sotto garanzia ,con una tensione di 10,80 volt : morte !!! ( 180Ah ciascuna ,sigillata ) ho dovuto comprare in fretta una piccola batteria ( 75 Ah) che da l'estate scorso ho in "backup "vegliando a mantenerla carica...
Le due batterie diffetose furono scambiate senza problema dai venditore...nessuno ne ha capito niente ...


RE: Batterie al piombo - IanSolo - 30-10-2015 12:18

O.K. ma se si e' proprio sfortunati (tanto !!) quante batterie di backup ci vorrebbero ???

Questo mi ricorda una vecchia storiella:
All'esame per la patente ad un allievo viene chiesto:

"Cosa fa se alla fonda arriva la Bora ?"
"Semplice, metto giu' una seconda ancora !"
"Bene, e se la Bora aumenta ?"
"Beh ! metto giu' un'altra ancora !"
"Bene ma se la Bora aumenta ancora ?"
"Beh ! metto giu' un'altra ancora !"
"Scusi ma quante ancore ha lei ?"
"Finche' lei ha Bora io ho ancore....."


RE: Batterie al piombo - doge49 - 30-10-2015 15:18

(30-10-2015 12:18)IanSolo Ha scritto:  O.K. ma se si e' proprio sfortunati (tanto !!) quante batterie di backup ci vorrebbero ???

Questo mi ricorda una vecchia storiella:
All'esame per la patente ad un allievo viene chiesto:

"Cosa fa se alla fonda arriva la Bora ?"
"Semplice, metto giu' una seconda ancora !"
"Bene, e se la Bora aumenta ?"
"Beh ! metto giu' un'altra ancora !"
"Bene ma se la Bora aumenta ancora ?"
"Beh ! metto giu' un'altra ancora !"
"Scusi ma quante ancore ha lei ?"
"Finche' lei ha Bora io ho ancore....."

Dici bene!191919


@Crocchidi.

Roberto,
Non sapevo quali fossero le condizioni delle batterie che avevo a bordo della barca appena acquistata, una ad acido per il motore e due agm per servizi. O meglio sapevo che non erano al massimo della loro capacità e non avendo ancora montato il pannello f.v. ho preferito acquistare una batteria che era in offerta da tenere di back up per il motore nel caso avessi avuto delle sorprese. Tanto prima o poi mi sarebbe servita per il trattorino.
Visto che tutte stanno reggendo, mi era venuto il dubbio sulla durata delle batterie immagazzinate in generale, oltretutto avendo ben seguito le precedenti discussioni in cui gli amici iansolo e lfabio avevano dato chiare spiegazioni, che vedevo montare sulle macchine dopo essere state prelevate dal magazzino. Niente carica di acido ne di corrente, come avveniva una volta.
Quindi il dubbio: c'è stato qualche progresso tecnico per cui le batterie moderne uscite di fabbrica possono stare tranquillamente in magazzino per lungo tempo senza decadimenti?

Ora questo dubbio è stato fugato: NO!

19Smiley64