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rottura strallo e rischio disalberamento - Versione stampabile

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rottura strallo e rischio disalberamento - igor - 09-03-2016 18:28

domenica manttina provo lo barca con un libeccio sui 10 nodi con andatura di bolina. all'improvviso sento uno stack tremendo provenire da prua e vedo l'albero trabballare paurosamente con tutte le sartie basse e alte completamente lasche. in barca sono con mio papà che è al timone. la prima cosa che mi è venuta in mente è mettersi prua al vento, accendere il motore rollare il fiocco e ammainare la randa. ho utilizzato l' amantiglio e la drizza randa come strallo di fortuna. eravamo a 300 metri dalla costa sopravento ad essa. penso di aver completamente sbagliato manovra mettendo in serio pericolo l'attrezzatura e la nostra sicurezza. la barca è un elan 295 con armo frazionato e crocette acquartierate. la barca e del 1997. allego foto


RE: rottura strallo e rischio disalberamento - Edolo - 09-03-2016 18:36

Con strallo intendi quello di poppa... il paterazzo?
Dai... se non è venuto giù tutto più di tanto puoi non aver sbagliato, tranne nella manutenzione.
Certo... se tu avessi avuto le crocette senza quartiere la cosa andava a finire peggio!


RE: rottura strallo e rischio disalberamento - igor - 09-03-2016 18:40

no intendo lo strallo di prua


RE: rottura strallo e rischio disalberamento - bistratto - 09-03-2016 18:42

In che senso hai sbagliato manovra?
Comunque fortuna che avevi lo stralletto, altrimenti veniva giù tutto. Ma come hai fatto a rollare il fiocco?


RE: rottura strallo e rischio disalberamento - Edolo - 09-03-2016 18:49

(09-03-2016 18:40)igor Ha scritto:  no intendo lo strallo di prua

Con la foto che hai inserito ora è più chiaro. Comunque non vedo cosa tu potessi fare di diverso rispetto a quello che hai fatto. Certo... quella cricca che ha portato alla rottura probabilmente era visibile anche prima.


RE: rottura strallo e rischio disalberamento - igor - 09-03-2016 19:09

(09-03-2016 18:42)bistratto Ha scritto:  In che senso hai sbagliato manovra?
Comunque fortuna che avevi lo stralletto, altrimenti veniva giù tutto. Ma come hai fatto a rollare il fiocco?

non so se ho eseguito la manovra corretta. magari bisognava mettersi al lasco per tenere su l'albero grazie al paterazzo e alle sartie che sono verso poppa viso che le crocette sono acquartierate. non avevo nessun stralletto. una volta ammainata la randa ho usato la drizza randa e amantiglio come strallo di fortuna


RE: rottura strallo e rischio disalberamento - bistratto - 09-03-2016 19:17

Dalla foto sembrava di aver visto uno stralletto. Strano che non sia venuto giù allora, visto che sei andato anche prua al vento effettivamente.
Ma senza strallo di prua, crocette acquartierate o no, non dovrebbe cadere l'albero?


RE: rottura strallo e rischio disalberamento - bistratto - 09-03-2016 19:27

Ho visto la foto nuova che hai messo, credo che ti abbia salvato il genova, tra tessuto e profilo di alluminio che non hanno ceduto


RE: rottura strallo e rischio disalberamento - igor - 09-03-2016 19:32

(09-03-2016 19:17)bistratto Ha scritto:  Dalla foto sembrava di aver visto uno stralletto. Strano che non sia venuto giù allora, visto che sei andato anche prua al vento effettivamente.
Ma senza strallo di prua, crocette acquartierate o no, non dovrebbe cadere l'albero?

(09-03-2016 19:27)bistratto Ha scritto:  Ho visto la foto nuova che hai messo, credo che ti abbia salvato il genova, tra tessuto e profilo di alluminio che non hanno ceduto

e la penso come te...


RE: rottura strallo e rischio disalberamento - Franc - 09-03-2016 19:37

Io non riesco a vedere/capire se c'era o meno un avvolgi fiocco o comunque una vela di prua a riva. In tal caso non poteva accadere nulla fintanto che la drizza del fiocco, e relativo gratile, tenevano. O, no?


RE: rottura strallo e rischio disalberamento - igor - 09-03-2016 19:44

(09-03-2016 19:37)Franc Ha scritto:  Io non riesco a vedere/capire se c'era o meno un avvolgi fiocco o comunque una vela di prua a riva. In tal caso non poteva accadere nulla fintanto che la drizza del fiocco, e relativo gratile, tenevano. O, no?

mi dispiace per le foto ora mi sono accorto che son storte. comunque si penso che l'albero non sia ceduto grazie alla drizza fiocco con relativa canaletta dell avvolgitore


RE: rottura strallo e rischio disalberamento - andros - 09-03-2016 20:24

sorbole!è andata bene!
questo insegna(a tutti) a controllare per quanto possibile tutti i componenti dell'armo.


RE: rottura strallo e rischio disalberamento - igor - 09-03-2016 20:26

(09-03-2016 20:24)andros Ha scritto:  sorbole!è andata bene!
questo insegna(a tutti) a controllare per quanto possibile tutti i componenti dell'armo.

e gia che ci sono vedrò di sostituire tutte le manovre dormienti visto che anno 17 anni. ( il pezzo rotto si poteva vedere soltanto smontando l'avvolgifiocco visto che si trova al suo interno). chiedo, bisogna smontare l'avvolgitore ogni tot tempo per controllare la sartia al suo interno?


RE: rottura strallo e rischio disalberamento - igor - 09-03-2016 20:38

quindi mi chiedo se non avevo l'avvolgifiocco ma un fiocco con i garrocci veniva giu tutto?


RE: rottura strallo e rischio disalberamento - albert - 09-03-2016 20:40

(09-03-2016 20:38)igor Ha scritto:  quindi mi chiedo se non avevo l'avvolgifiocco ma un fiocco con i garrocci veniva giu tutto?

No, la situazione era la stessa. Ma forse avresti visto la piomba corrosa .... Smiley2


RE: rottura strallo e rischio disalberamento - bistratto - 09-03-2016 21:07

Tranne che classico giallo da ossidazione, io non vedo corrosione. Il punto è che almeno ogni 10 anni (non dico ogni 5) andrebbe sostituito tutto il sartiame.
L'albero non è caduto certamente non per merito della drizza fiocco, che sta tutta su. Una buona abitudine sarebbe quella di avere sempre una drizza spi agganciata sul musone dell'ancora.
Comunque non riesco a capacitarmi come il profilo in alluminio non abbia ceduto al colpo secco dovuto alla rottura del perno, mi capaciterei se mi dicessi che il fiocco era rollato e non aperto


RE: rottura strallo e rischio disalberamento - bullo - 09-03-2016 21:10

Sembra che la piomba si sia rotta per affaticamento o per ultra suoni, qui ci vuole l'abate massimo.-


RE: rottura strallo e rischio disalberamento - zankipal - 09-03-2016 21:11

Potrebbe anche essere che lo strallo non fosse libero di snodarsi e si sia crepato il terminale, poi l'acqua che si è infiltrata nella crepa ha fatto il resto, queste cose non sono dovute a errori di manovra ma di installazione


RE: rottura strallo e rischio disalberamento - albert - 09-03-2016 21:19

Ciò che ha retto ed ha tenuto su l'albero non è stato il profilo, che in alto non è agganciato allo strallo, ma la catena costituita da lande forate, tamburo, grillo di mura, ralinga e ghinda della vela, grillo di penna, girella, grillo della drizza, drizza e stopper ... fortunatamente nessuno di questi elementi ha ceduto.

La prossima volta, se cede lo strallo di prua, conviene poggiare e mettere in forza una drizza sul musone di prua.

Normalmente non conviene tenere drizze vicine e parallele all'avvolgifiocco, che hanno l'insana tendenza di venire catturate nel genoa che si avvolge e di bloccare tutto ....


RE: rottura strallo e rischio disalberamento - igor - 09-03-2016 21:24

conoscete qualcuno di Trieste in grado di visionare il tutto?