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schema A o schema B? - marloc - 12-06-2018 23:21 ciao a tutti. Ho dovuto rifare lo schema di carica della barca passando da relè intelligente e ripartitore a mosfet Victron perchè le nuove batterie davano problemi con il relè chiuso (sono 4 batt da 100 statiche e si mangiavano tutto lo spunto quando in parallelo con la batteria motore). Crimpati cavi nuovi ho realizzato lo schema in figura A. Rispetto al B mi sembra che: - vantaggio: cavi più corti - vantaggio: se mi staccano le batterie a motore acceso rimane un carico sotto l'alternatore - svantaggio: non posso isolare le batterie completamente voi che fareste? Il sensore di carica dove lo colleghereste? [hide][attachment=33453][/hide] Il sensore dell'alternatore in realtà vorrei collegarlo direttamente al + della prima batteria servizi ma mi scoccia avere un pezzo di motore sempre in tensione... [hide][attachment=33454][/hide] RE: schema A o schema B? - LOKA - 14-06-2018 08:59 Ciao se ho ben compreo la domanda... il sensore dell'alternatore disolito va diretto al relè o al ripartitore attivo. Esempio (come ho fatto io) https://www.victronenergy.it/upload/documents/Datasheet-Argo-Fet-Battery-Isolators-with-alternator-energize-input-IT.pdf ciao RE: schema A o schema B? - marloc - 14-06-2018 09:39 (14-06-2018 08:59)LOKA Ha scritto: Ciao se ho ben compreo la domanda... ma quello nello schema della victron non è il sensore che dico io , quello che misura il calo di tensione dovuto alla resistenza dei cavi e che regola l'alternatore, è quello che serve ad eccitare all'inizio il rotore per gli alternatori non auto eccitanti... RE: schema A o schema B? - LOKA - 14-06-2018 09:50 (14-06-2018 09:39)marloc Ha scritto: ma quello nello schema della victron non è il sensore che dico io , quello che misura il calo di tensione dovuto alla resistenza dei cavi e che regola l'alternatore, è quello che serve ad eccitare all'inizio il rotore per gli alternatori non auto eccitanti... Allora come da premessa non ho ben chiaro il quid sul relè Personalmente lo schema come hai fatto bene tu e il sensore dell'alternatore solo su ripartitore (io lo ho così e funziona tutto benissimo e senza alcuna caduta di tensione) Alternatore che va al ripartitore Uscita ripartitore 1 a gruppo BS Uscita ripartirore 2 a BM Se hai uscita 3 a batteria elica Salpa su BS , sempre motore accesso, con sua protezione (stacca e magneto) Ciao ! RE: schema A o schema B? - marloc - 14-06-2018 11:09 (14-06-2018 09:50)LOKA Ha scritto: Allora come da premessa non ho ben chiaro il quid sul relègrazie per la risposta. Ma mettere il sensore sul ripartitore o sulla batteria non cambia perchè comunque c'è continuità.. Ma tu DAL ripartitore vai allo stacca batterie o direttamente alle batterie? In teoria almeno per il motore dovresti passare dallo stacca batterie per questioni di sicurezza. ps: la questione del relè è interessante. Io avevo su un relè VIctron Cyrix (prima uno Sterling Power) e tutto andava benissimo. Da quando però ho cambiato le 4 batterie servizi ed elica da AGM cicliche ad AGM "stazionarie" succede che, con tutto carico il relè è chiuso, cioè tutte in parallelo, la barca non parte più. Probabilmente le batterie servizi assorbono tutto lo spunto. Da qui la necessità di cambiare l'impianto perchè è l'ipotesi che mi costa meno... RE: schema A o schema B? - LOKA - 14-06-2018 11:30 ciao il mio schema è Alternatore --> ripartitore Batt --> stacca (BS e BM) --> Ripartitore da una parte e Servizi e Motore dall'altra Il cavo da stacca a ripartitore è diretto perchè se per caso si staccassero per errore le batterie con motore accesso faresti un "dispiacere" all'alternatore. solo per il CB da banchina e il solare sono diretto sulle Batt Il sensore va messo sul ripartitore per farlo funzionare in maniera "attiva" altrimenti funziona come un semplice a diodi con caduta di tensione (e chiede anche una massa) Il relè lo farei fuori se hai il ripartitore non serve sembra piu un parallelatore peraltro forse fuori scala se hai aggiunto Ampere... Lo schema è semplicissimo BS e BM e BE (eliche ?) Alternatore B+--> ripartitore Uscita ripartitore a BS BM e BE da alternatore sense x ripartitore attivo + massa da BM dopo stacca a motorino da Bs dopo stacca a servizi da Be dopo stacca a eliche eventuali uscite dirette o entrate a BM BS secondo necessità, esempio io per il webasto ho un collegamento diretto dalla BS a Webasto sotto fusibile come da istruzioni Poi ho 2 cassettine con uscite dirette BS e BM con fusibile da 20 per eventuali collegamenti alla bisogna. Dispersioni ZERO Carico da alternatore volvo valeo da 60 ah a 14.4 come previsto , prima con diverso ripartitore non arrivavo oltre 13.5 e ora le Batt sono serene al 100% con poco motore Ho BM 2x130 e BM 1x70 Spero di aver capito e averti dato spunto RE: schema A o schema B? - marloc - 14-06-2018 15:27 (14-06-2018 11:30)LOKA Ha scritto: ciao sei stato chiarissimo! alla fine è simile a quello che ho fatto io. Solo non capisco un paio di scelte. Io non mando l'uscita del ripartitore per i servizi allo stacca batterie proprio per mantenere un carico nell'eventualità di un scollegamento involontario. Nel tuo schema dovresti avere dei consumatori lato servizi perchè altrimenti non avresti carico. L'alra cosa è il sensore. Io ho un Victron Argofet che non prevede un ingresso di regolazione. Tu hai collegato il sensore all'input dall'alternatore o all'uscita servizi? Perchè nel secondo caso anche tu hai sempre l'alternatore sotto tensione... RE: schema A o schema B? - LOKA - 14-06-2018 15:38 (14-06-2018 15:27)marloc Ha scritto: sei stato chiarissimo! alla fine è simile a quello che ho fatto io. Esatto stesso giro per evitare danni accidentali , mi sono spiegato evidentemente male Per il sensore l tuo è come il mio ARGOFET attento devi prendere il + dal D61 dell'alternatore NON dalla batteria serve appunto per dare info all'altrnatore come da schema https://www.victronenergy.it/upload/documents/Datasheet-Argo-Fet-Battery-Isolators-with-alternator-energize-input-IT.pdf questo se è FET se è a Diodi non serve e perdi 0,7 v di carica media se è FET e non lo collegi al D61 dovresti notare (io ho fatto dei test e confermo) che funzionare funziona ma come a Diodi e non carica al 100% come appunto il Mosfet riesce ad ovviare Spero di essere stato più chiaro buon vento RE: schema A o schema B? - marloc - 14-06-2018 18:15 (14-06-2018 15:38)LOKA Ha scritto: Esatto stesso giro per evitare danni accidentali , mi sono spiegato evidentemente male forse ho capito male ma se leggi il manuale (traduzione pessima a parte): "Ingresso per alternatore Alcuni alternatori hanno bisogno di una tensione in CC sull’uscita B+ per avviare la carica. Ovviamente, la tensione sarà presente dal momento in cui l’alternatore verrà collegato direttamente ad una batteria. Inserendo un diodo o uno sdoppiatore FET si eviterà un ritorno di tensione/corrente dalla batteria verso l’uscita B+ impedendo così l’avviamento dell’alternatore. I nuovi isolatori Argo Fet possiedono un ingresso speciale per alternatore a corrente limitata che alimenterà l’uscita B+ quando l’interruttore avvio/arresto motore è chiuso" quindi il cavo che dici tu non è quello che va al regolatore....serve solo per farlo partire. RE: schema A o schema B? - LOKA - 15-06-2018 08:56 Attento I nuovi isolatori Argo Fet possiedono un ingresso speciale per alternatore a corrente limitata = collegare il d61 non il b+ la traduzione è pessima ma lo schema è chiaro e per piccola esperienza tutti i FET attivi funzionano cosi Tu fai le prove di ricarica dispersione etc e poi vedi L'alternatore che hai ? Io con il mio con lo schema come da manuale lavora tutto correttamente Ciao RE: schema A o schema B? - marloc - 15-06-2018 09:49 (15-06-2018 08:56)LOKA Ha scritto: Attento a me sembra quello che serve ad alimentare il rotore per gli alternatori non auto eccitanti. Dovrebbe essere la corrente che arriva dal + della lampadina spia (che io non ho perchè è tutto digitale) che fornisce quanto basta e si accende e quando l'alternatore comincia a produrre la corrente in senso opposto "spegne" la lampadina. Il mio alternatore dovrebbe avere il regolatore sul giallo....il marrone che vedi in foto dovrebbe essere un D ma non do se il famoso 61,,, in effetti non so cosa sia il marrone... [hide][attachment=33482][/hide] ps: loKa era il mio soprannome dal tipico cognome bergamasco... |