Regolatori per alternatori "seri". - Versione stampabile +- I Forum di Amici della Vela (https://forum.amicidellavela.it) +-- Forum: TECNICA E MANUTENZIONE (/forumdisplay.php?fid=12) +--- Forum: Elettricita' ed Elettronica (/forumdisplay.php?fid=15) +--- Discussione: Regolatori per alternatori "seri". (/showthread.php?tid=133170) |
Regolatori per alternatori "seri". - maema - 28-09-2018 10:16 Ciao a tutti, nel mio lavoro ho incontrato molti tipi di regolatori esterni per alternatori, americani, inglesi, olandesi etc. Purtroppo sono tutti reazionati in tensione quindi se ne fregano della corrente generata ed inoltre, spesso e giustamente, hanno un sensore di temperatura montato sull'alternatore che diseccita l'alternatore quando questi supera gli n. gradi... e in estate questo accade regolarmente, costringendo l'alternatore a fare dei picchi a corrente massima seguiti da pause necessarie per il raffreddamento. Guardando invece i suggerimenti dei produttori di batterie che indicano curve di ricarica piuttosto complesse viene ovvio notare la differenza fra la curva seguita dai regolatori e quella richiesta dalle batterie. Occupandomi di automazione mi viene piuttosto semplice utilizzare un uscita analogica di un PLC per far seguire ad un alternatore la curva di ricarica indicata dal costruttore delle batterie, magari mediata dalla temperatura dell'alternatore, ma limitandone la corrente prodotta e non diseccitandolo completamente. La mia domanda al forum è: qualcuno (paziente) ha già provato qualcosa di simile ? RE: Regolatori per alternatori "seri". - BornFree - 28-09-2018 17:42 La materia è complessa e difficile da chiudere in un 3D ma dal mio punto di vista un punto certo è che se l'alternatore va frequentemente in protezione termica in estate è segno che qualcosa non va: - Alternatore sottodimensionato rispetto al banco batterie - Ventilazione inadeguata all'alternatore (28-09-2018 10:16)maema Ha scritto: hanno un sensore di temperatura montato sull'alternatore che diseccita l'alternatore quando questi supera gli n. gradi... e in estate questo accade regolarmente, costringendo l'alternatore a fare dei picchi a corrente massima seguiti da pause necessarie per il raffreddamento. RE: Regolatori per alternatori "seri". - IanSolo - 28-09-2018 18:13 E' gia' stata pensata la soluzione (di tipo semplice in questo caso) [hide] https://www.electroschematics.com/9379/current-limited-alternator-battery-charger-control/ [/hide] e c'e' anche una versione commerciale evoluta (non solo una, questa e' la prima che ho trovato) [hide] http://www.xantrex.com/power-products/power-accessories/alternator-regulator.aspx [/hide]. La diversita' (e quindi la complessita' circuitale) sta' nella necessita' di uno shunt e nella relativa circuiteria per misurare la corrente prodotta oltre all'ovvio misuratore di tensione per gestire le soglie dei vari stadi, il processore e' il problema minore, il programma richiesto e' una banalita'. RE: Regolatori per alternatori "seri". - maema - 30-09-2018 09:16 BornFree, gli alternatori impiegati sono spesso di derivazione automobilistica, solo che le sale macchine in estate vanno ben oltre i 50°C. I cosiddetti alternatori di potenza hanno poi perdite per effetto Joule molto alte, se dai un occhio alla potenza assorbita rispetto a quella resa ti stupirai, sottomano ho questo (12 volt/165A, potenza assorbita 5,4 Hp ...) ma ricordo anche di peggio sui grandi da 175A 24Volt... Non più lontano di una settimana ho misurato su un alternatore 132 °C con T. in sala macchine di 53 °C, e temperatura esterna di 24 °C, immagina tu quando le temperature vanno oltre i 30°C in agosto. Grazie per i link IanSolo, ma sicuramente mi sono spiegato male, e per chiarezza riporto sotto una curva di ricarica come quelle di cui scrivevo: [hide][/hide] Nessuno dei modelli indicati possono seguire curve simili e soprattutto, servirebbe in tutti i casi una customerizzazione in base al prodotto scelto. Il problema delle batterie è noto, basta vedere il numero di post... personalmente anche utilizzando brand importanti, la differenza fra i cicli di vita indicati dai produttori e quelli effettivi utilizzati è alta, questo lo ho verificato personalmente soprattutto su quelle barche dove gli armatori sono pignoli e molto tecnici nel rispettare i valori di scarica e ricarica. Ho protestato svariate volte con i fornitori di batterie, (parlo di gruppi da 1000 amp ed oltre) e recentemente mi sono stati richiesti grafici di ricarica, allora fatte le registrazioni su lunghi periodi (trasferimento Grecia per esempio) vengono fuori le stranezze di cui ho scritto all'inizio. Io non sono in grado di affermare che seguendo le direttive dei produttori la vita delle batterie migliorerebbe, ma mi piacerebbe togliergli l'alibi delle ricariche errate che sempre ci sbandierano. |