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Regolare randa di bolina - Versione stampabile

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Regolare randa di bolina - Ercole67 - 25-03-2019 09:04

Ieri siamo usciti con 17/18 nodi di vento e non c'è stato verso di trovare un buon assetto alla barca di bolina.
Vorrei leggere i vostri consigli, poi vi dirò come abbiamo regolato - meglio, tentato di regolare - le vele.
L'imbarcazione è un Cyclades 39.3, trasto randa sulla tuga, vang rigido, boma di un GS 40 e quindi randa passata da 13.00x4.40 a 13.00x5.30 con scotta rinviata a fine boma, randa in Dacron nuova, fiocco in laminato (non so quale materiale, ma rigido ed adatto al vento che c'era), cinque persone di equipaggio delle quali due utilizzabili come peso sopravento oltre al timoniere, una in centro, una sottovento.
Grazie


RE: Regolare randa di bolina - nedo - 25-03-2019 10:12

Vento reale o apparente, rafficato o stabile, angolo al vento, genoa parzializzato o pieno !!
Al momento mi sento di dire solo che due persone in falchetta quella barca manco li sente ! 48


RE: Regolare randa di bolina - Ercole67 - 25-03-2019 11:19

Vento reale, stabile, massimo angolo al vento possibile, no genoa fiocco pieno.
Confermo, due persone non le sente, direi nemmeno tre.


RE: Regolare randa di bolina - Ercole67 - 25-03-2019 11:21

P.s. per massimo angolo al vento possibile intendo la bolina con miglior VMG per quella barca, non il massimo angolo teoricamente possibile. Quindi bolina da barca da crociera.


RE: Regolare randa di bolina - France WLF Sailing Team - 25-03-2019 11:56

(25-03-2019 09:04)Ercole67 Ha scritto:  Ieri siamo usciti con 17/18 nodi di vento e non c'è stato verso di trovare un buon assetto alla barca di bolina.
Vorrei leggere i vostri consigli, poi vi dirò come abbiamo regolato - meglio, tentato di regolare - le vele.
L'imbarcazione è un Cyclades 39.3, trasto randa sulla tuga, vang rigido, boma di un GS 40 e quindi randa passata da 13.00x4.40 a 13.00x5.30 con scotta rinviata a fine boma, randa in Dacron nuova, fiocco in laminato (non so quale materiale, ma rigido ed adatto al vento che c'era), cinque persone di equipaggio delle quali due utilizzabili come peso sopravento oltre al timoniere, una in centro, una sottovento.
Grazie

Cosa intendi dicendo che non avevate trovato un assetto? Troppo orziera? Troppo lenta? Troppo sbandata? C'era onda? Trasto randa sulla tuga ma scotta rinviata a fine tuga cosa intendi? Il carrello randa in altre parole è regolabile? Avete cunningham? Paterazzo regolabile o fisso? Carrello fiocco regolabile facilmente in corsa o laborioso?


RE: Regolare randa di bolina - Utente non piu' attivo - 25-03-2019 12:04

Scusa la banalità, ma i filetti segnavento di randa e fiocco com'erano? Alla fine si parte da li...

Con 17-18 nodi di reale già potresti iniziare a sentire la necessità sulla randa di scaricare la parte alta svergolandola e portare sottovento il carrello (se non iniziare a pensare a prendere una mano, ma questo lo sai tu), e già potresti iniziare a sentire la necessità sul fiocco di arretrare il carrello. Ma questo lo senti sul timone, come correttamente ti hanno detto, la sentivi troppo orziera? Timore troppo duro? Come reputi lo sbandamento rispetto alla propulsione? (magari le vele sono oramai andate eh, se sbanda ma non cammina...). Il grasso dove lo avevi? Ovvero, drizza e base come li tenevi? Le variabili sono davvero tante, qualche foto un minimo avrebbe aiutato.


RE: Regolare randa di bolina - Ercole67 - 25-03-2019 13:24

Avevo proposto l'inverso, sapere come avreste regolato voi, ma va bene comunque.
Allora:
- randa, nuova, steccata ed in dacron, prima piena, poi con una mano, carrello provato in vari modi da metà a tutto sopravento;
- fiocco, quasi nuovo ed in laminato, con carrello arretrato a 3/4;
- vang completamente aperto;
- paterazzo appena cazzato;
- onda modesta, quella che può esserci dopo due giorni di maestrale a 17/18 nodi in Puglia.
Per scotta rinviata a fine boma - non fine tuga - intendo che l'abbiamo rinviata e fatta passare in un bozzello fissato a terra in pozzetto, prima del tavolo per intenderci, in modo da non piegare il boma con vento forte essendo il trasto sulla tuga.

Il problema è stato che anche con una mano di terzaroli la randa o non portava affatto oppure, cazzando appena la scotta per farla portare, timone durissimo ed all'orza subito. Sostanzialmente meno angolo e velocità rispetto a quanto possibile con 13/15 nodi di vento e randa piena.

Il problema secondo me sta nell'avere aumentato le dimensioni della randa ma solo in basso, dove sicuramente serve con altre andature (verificato) però crea problemi di sbilanciamento in bolina appena rinfresca un pò.
Restava da provare scarrellando randa sottovento invece che il contrario come abbiamo fatto, ma il timoniere armatore riteneva non avrebbe risolto.


RE: Regolare randa di bolina - oudeis - 25-03-2019 13:31

Dicci dove sei che qualcuno viene a vedere.21
Dopo aver risposto ai quesiti di France WLF e Poiuuuu
qualche punto almeno concettuale lo risolvi.
Ma le boline non sono la specialità del Ciclades.
Con la randa così maggiorata e boma più lungo
il centro velico sarà più a poppa, l'equilibrio col fiocco
cambierà...
La bolina è una oooooooopppinioneeee!
Chi porta la birra?Smiley4


RE: Regolare randa di bolina - GianniB. - 25-03-2019 13:37

(25-03-2019 13:24)Ercole67 Ha scritto:  Il problema è stato che anche con una mano di terzaroli la randa o non portava affatto oppure, cazzando appena la scotta per farla portare, timone durissimo ed all'orza subito. Sostanzialmente meno angolo e velocità rispetto a quanto possibile con 13/15 nodi di vento e randa piena.

sembra randa in stallo...lascare scotta


RE: Regolare randa di bolina - oudeis - 25-03-2019 13:54

(25-03-2019 13:37)GianniB. Ha scritto:  sembra randa in stallo...lascare scotta
Già, e torno sul centro velico, il timone conferma. Ora devi
provare -se hai un altro fiocco/genoa- che compensi la maggior
superfice di randa, oppure controllare il rake dell'albero, cosa
che non so sul Cyclades.
Meno complicato: cercare di scarrellare e svergolare in alto
così la randa scarica un po' meglio.
E sempre punto per punto quel che dice France WLF.
BV!


RE: Regolare randa di bolina - ZK - 25-03-2019 14:02

(25-03-2019 11:56)France WLF Sailing Team Ha scritto:  Cosa intendi dicendo che non avevate trovato un assetto? Troppo orziera? Troppo lenta? Troppo sbandata? C'era onda? Trasto randa sulla tuga ma scotta rinviata a fine tuga cosa intendi? Il carrello randa in altre parole è regolabile? Avete cunningham? Paterazzo regolabile o fisso? Carrello fiocco regolabile facilmente in corsa o laborioso?

la randa e' un opinione 21


RE: Regolare randa di bolina - bullo - 25-03-2019 14:18

Tutte le barche a vela con 18 nodi di apparente generalmente di bolina devono ridurre.
Voi ne avevate di app. più di 20/ 22, Rammento che la forza del vento è proporzianale al quadrato della velocità.
Primo ci voleva una mano alla randa.
Secondo la randa andava scarellata sottovento.
Terzo il timoniere deve avere il manico non dare troppo timone alla poggia, in questi casi c'è un'eccedenza di potenza si può navigare con i filetti del fiocco sopravento sventati.
Quando faccio lezione mostro sempre come vado di bolina stringendo il massimo senza fermare la barca.
Ecco gli dico, forse fra 60 anni lo saprete fare anche voi.
La vela è un'oppppppinione.


RE: Regolare randa di bolina - bullo - 25-03-2019 14:23

Dimenticato il paterazzo andava cazzato al massimo.
La drizza della randa ben cazzata per spostare il grasso in avanti, anche quella del fiocco.


RE: Regolare randa di bolina - France WLF Sailing Team - 25-03-2019 14:57

(25-03-2019 13:24)Ercole67 Ha scritto:  Avevo proposto l'inverso, sapere come avreste regolato voi, ma va bene comunque.
Allora:
- randa, nuova, steccata ed in dacron, prima piena, poi con una mano, carrello provato in vari modi da metà a tutto sopravento;
- fiocco, quasi nuovo ed in laminato, con carrello arretrato a 3/4;
- vang completamente aperto;
- paterazzo appena cazzato;
- onda modesta, quella che può esserci dopo due giorni di maestrale a 17/18 nodi in Puglia.
Per scotta rinviata a fine boma - non fine tuga - intendo che l'abbiamo rinviata e fatta passare in un bozzello fissato a terra in pozzetto, prima del tavolo per intenderci, in modo da non piegare il boma con vento forte essendo il trasto sulla tuga.

Il problema è stato che anche con una mano di terzaroli la randa o non portava affatto oppure, cazzando appena la scotta per farla portare, timone durissimo ed all'orza subito. Sostanzialmente meno angolo e velocità rispetto a quanto possibile con 13/15 nodi di vento e randa piena.

Il problema secondo me sta nell'avere aumentato le dimensioni della randa ma solo in basso, dove sicuramente serve con altre andature (verificato) però crea problemi di sbilanciamento in bolina appena rinfresca un pò.
Restava da provare scarrellando randa sottovento invece che il contrario come abbiamo fatto, ma il timoniere armatore riteneva non avrebbe risolto.

Torno a non capire come funzioni la scotta randa in quella barca. Ha il golfare in coperta a poppavia del tavolo ma il trasto (carrello) in coperta, come può funzionare efficacemente un carrello randa così ripartito? Vincerà sempre la componente con maggior leva (quella più a poppavia).
Senza video o forse qualche foto si può capire male, ad ogni modo in una situazione del genere (sulla carta) ciò che farei è:
Carrello del Genoa tanto a poppavia quanto serve per poter portare 3/4 di genoa alla perfezione ma la parte alta più aperta (hai tre filetti ad esempio? Bene quelli bassi e medi perfetti, quelli alti come se il fiocco dovesse essere cazzato ancora un pò), serve a scaricare la parte alta, in accordo con la randa che vediamo dopo. Drizza fiocco cazzata giusto quanto basta perchè non crei pieghe orizzontali, paterazzo cazzato di brutto per evitare la catenaria. Randa: Cunningham cazzato tanto, base idem, drizza preventivamente ben cazzata.
Ora, al netto delle cose di cui sopra ci deve essere la sensibilità al timone su quanta scotta cazzare, è una cosa che non si può tradurre, la si percepisce solo a bordo, parte alta che scarica ovviamente ma poi quanto cazzare è una diretta conseguenza della sensazione sulla ruota..
Ah, un prosecco fresco aiuta


RE: Regolare randa di bolina - nedo - 25-03-2019 15:08

L'errore al netto di tutte le regolazioni consigliate è stato quello di pretendere di cazzare scotta randa e di conseguenza darle una forma con il carrello sopravvento, cit . timone durissimo e barca all'orza, troppo vento per cercare di cavarsela con un semplice svergolamento, carrello basso, vang più che puntato e scotta quanto basta !


RE: Regolare randa di bolina - Ercole67 - 25-03-2019 15:25

Tutto chiaro, la prossima volta scarrellare sottovento e vediamo che succede....


RE: Regolare randa di bolina - Utente non piu' attivo - 25-03-2019 17:49

Visto che hai chiesto cosa avrei fatto io con 18 reali:

randa:
- scarrello sottovento
- volanti alte ben cazzate e basse appuntate per smagrire (nel tuo caso paterazzo ben cazzato)
- svergolo in alto per scaricare quanto basta (regolati con la scotta, ricordati che la scotta randa inizialmente lavora sull'angolo d'attacco, ma poi man mano che la cazzi impartisce una spinta verticale lavorando sullo svergolamento)
(non ho ancora terzarolato, in genere prendo una mano sui 20, ma metto a prua un fiocco togliendo genoa, ma qui dipende anche dall'onda e dal fatto che sulla mia si terzarola molto dopo perchè la tieni ancora bene, e dal fatto che si lavora molto cambiando vela a prua)
- drizza ben tesata (se serve mi aiuto con il cunningham se sono arrivato a fine drizza o la pressione è troppa e magari il vento è aumentato e non prevedo vire nell'immediato per richiamare drizza nel mentre)
- base ben tesata
(a randa piena devo smagrire tanto, ma comunque meglio di prendere una mano e sformarla)

prua:
- tolgo genoa e metto fiocco
- carrello più indietro del normale se c'è da aprire in testa anche questo (nel mio caso lavoro anche sui barber)
- drizza ben tesata

pesi:
- è importante che tutti siano sopravento e schiaccino bene

timone:
- se lo sbandamento è troppo, cerca di entrare più all'orza del normale, se sei bravo vedrai che perdi poca propulsione ma la tieni più facilmente e fai più angolo. Diciamo che io mi regolo tenendo i filetti interni del fiocco il 50% in stallo. Quando farlo è semplice: quando poggiando inizi a confondere il cielo con il mare Big Grin Big Grin Big Grin

Questo è ciò che faccio io, che è la tua domanda. Ma non è detto che sulla mia vada bene e sulla tua anche, vedi ad esempio per la mano di terzaroli. Inoltre ribadisco, una randa (e un genoa) a fine vita fa proprio quell'effetto: sbanda tanto ma cammina poco.


RE: Regolare randa di bolina - Utente non piu' attivo - 25-03-2019 17:56

se sei vicino ci facciamo un giro insieme, io sono a Bari. Ciao!


RE: Regolare randa di bolina - kobold - 25-03-2019 18:00

(25-03-2019 17:49)Utente non piu attivo Ha scritto:  prua:
- carrello più indietro del normale se c'è da aprire in testa anche questo

Scusa la domanda forse banale: carrello più indietro significa spostato più verso poppa con l'obiettivo di tesare più la base rispetto alla balumina?


RE: Regolare randa di bolina - oudeis - 25-03-2019 18:03

@Poiuuuu:
una randa (e un genoa) a fine vita fa proprio quell'effetto: sbanda tanto ma cammina poco.
Parole sante.
Si ovvia con maniere forti su base, cunningham ecc. ma solo se in partenza era una vela
buona, se è roba da charter è fatica sprecata.
Resta il fatto che parliamo di una barca prettamente da crociera su cui è stato fatto un
intervento di "potenziamento velico" con tutti i problemi conseguenti, compreso quello della
scotta che non sappiamo quanto sia efficace.
E' il bello della vela, ragazzi: quando credi di aver capito tutto ti riporta al vicolo corto ( con 3 alberghi e senza passare dal via:smiley4Smile
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