rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - Versione stampabile +- I Forum di Amici della Vela (https://forum.amicidellavela.it) +-- Forum: TECNICA E MANUTENZIONE (/forumdisplay.php?fid=12) +--- Forum: Sicurezza a bordo. (/forumdisplay.php?fid=77) +--- Discussione: rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! (/showthread.php?tid=145317) Pagine: 1 2 |
rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - Sikander - 27-08-2021 23:43 Notizia da leggere, barca rischia affondamento per dei sacchetti di plastica ! Comunque sia a mio avviso lo skipper non è esattamente un "fulmine di guerra"....leggete. https://www.ligurianautica.com/cronaca/disattenzioni-in-barca-rischiano-di-affondare-per-dei-sacchetti-di-plastica/79673/ RE: rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - Maremare - 28-08-2021 00:17 Mah. Come è certo che io non sono un lupo di mare, questo non è sicuramente una volpe RE: rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - Argo74 - 28-08-2021 00:19 Darwin awards. RE: rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - ws770 - 28-08-2021 10:05 Facile criticare da tastiera, non sappiamo niente ne della barca, ne dell'equipaggio. Oggi chiunque noleggia una barchetta, vista la prima volta nella vita, basta avere i soldi e in teoria la licenza B (almeno qui in Croazia). Piuttosto mi farei una domanda sulla costruzione della barca. Com’è possibile questo: "alcuni sacchetti di plastica messi nel gavone ostruivano gli scarichi del pozzetto"? Diametri, ridondanze? RE: rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - Sandro36 - 28-08-2021 11:00 Neanch'io capisco bene come dal gavone di prua dei sacchetti possano otturare gli scarichi del pozzetto che (di solito) è a poppa. Ma forse non vale la pena di consumarci le meningi per quello che forse è solo una bel...ta del giornalista. Quelli scrivono la prima cosa che gli viene in mente, come sa chi per caso è stato presente ad un fatto poi riportato su un giornale. Sandro RE: rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - Najapico - 28-08-2021 11:53 Si è allagato il pozzetto dell'ancora RE: rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - elmer50 - 28-08-2021 11:58 (28-08-2021 11:53)Najapico Ha scritto: Si è allagato il pozzetto dell'ancorapuo succedere ,quel che non puo succedere invece è non capire il motivo perche la barca s inclina in maniera anomala RE: rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - Sikander - 28-08-2021 18:14 (28-08-2021 10:05)ws770 Ha scritto: Facile criticare da tastiera, non sappiamo niente ne della barca, ne dell'equipaggio. Oggi chiunque noleggia una barchetta, vista la prima volta nella vita, basta avere i soldi e in teoria la licenza B (almeno qui in Croazia). Giustissimo avere sempre una certa prudenza, ma è lecito con le dovute cautele fare i dovuti commenti. Stiamo parlando dei fori di scarico del pozzetto dll'ancora, occlusi da sacchetti. Questo non è un semplice dettaglio, consentimelo ! Sulla mia precedente barca quando lavavo lo scafo all'esterno ogni 15 giorni circa, anche meno, procedevo sempre al controllo di tutti gli ombrinali. Men che meno, mi sarei mai sognato di lasciare oggetti o sacchetti nel pozzetto dell'ancora ! Non è questione di diametri o ridondanza; con un sacchetto anche un foro da 6-8 cm, si potrebbe occludere; la questione è piuttosto la mancanza non solo di cultura marinara, ma anche del più semplice buonsenso. Il gavone della catena, va usato per questa e sia con argano che senza, va mantenuto libero e per quanto possibile, anche pulito. Alcune volte mi è capitato di ancorare su fondali fangosi e che la catena portasse sù parecchio fango. La prima cosa che faccio è prendere un secchio di acqua di mare e buttarlo nel gavone per liberare gli ombrinali. Ricordo a chiunque che la catena deve essere libera di essere calata anche in caso d'emergenza, ma se dentro ci lascio ciarpame, potrebbe impigliarsi... RE: rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - bacchus - 28-08-2021 21:23 (28-08-2021 18:14)Sikander Ha scritto: . Ricordo a chiunque che la catena deve essere libera di essere calata anche in caso d'emergenza, ma se dentro ci lascio ciarpame, potrebbe impigliarsi... Questo è per me il punto essenziale. Nonostante combatta anche io con o sacchetti dell’immondizia dopo qualche rada consecutiva, il non mi sento tranquillo a metterli nel gavone dell’ancora come vedo fare a molti... ho sempre il timore che quando poi mi serva d’urgenza salpare o calare quelli facciano un gran casino... piuttosto me li tengo dentro ben chiusi. RE: rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - Piangibuffone - 14-03-2022 12:53 Le piccole barche a motore hanno dei fori in pozzetto per l'auto svuotamento, necessari anche quando piove e sono alla fonda in porto, probabilmente con il moto ondoso sotto la spinta negativa dell'acqua gli stessi fori hanno risucchiato i sacchetti ostruendo il passaggio. RE: rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - GARIBALDI - 14-03-2022 15:44 (28-08-2021 11:58)elmer50 Ha scritto: puo succedere ,quel che non puo succedere invece è non capire il motivo perche la barca s inclina in maniera anomalaRiprendo la discussione di allora.Da quanto letto si parla di piccolo natante.....lunghezza 5 mt.? 6/7/8 mt.? non si sa.Il gavone dell'ancora se ostruito ed imbarca acqua è ovvio che la prua tende ad affondare per dire,ma se hai 4 persone di cui magari due o più a prua in un piccolo natante,la prua tenderà sempre ad andar giù. Spero che questi gitanti della domenica avranno capito che andare in barca non come andare in auto..... RE: rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - penven - 14-03-2022 17:25 Scusate ma stiamo parlando di un volume di circa 100 lt, facciamo pure 200 ma è come mettere 2 uomini a prua, di sicuro la barca, per quanto piccola, non affonda. C'è qualcosa che non torna. RE: rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - salvatore57 - 14-03-2022 19:59 (14-03-2022 17:25)penven Ha scritto: Scusate ma stiamo parlando di un volume di circa 100 lt, facciamo pure 200 ma è come mettere 2 uomini a prua, di sicuro la barca, per quanto piccola, non affonda. L'unica cosa che non torna è la facilità con cui degli sprovveduti noleggiano la barca per l'uscita domenicale, senza la minima cognizione di capire a cosa si avvicinano. Ho visto persone che presa barca / gommone pendevano dalle labbra del noleggiatore che dalla banchina gli davano indicazioni, senza guardare dove stavano andando, per non parlare poi all'arrivo in banchina gridando " COME SI FRENA". Ritengo però che la principale colpa sia di chi noleggia la barca, che affida a chiunque paghi, un mezzo potenzialmente pericoloso per se stessi e per gli altri. RE: rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - penven - 15-03-2022 09:27 Scusate ma l'articolo non dice espressamente che si trattava di un noleggio, poi insisto con il dire che una barca con il gavone dell'ancora pieno d'acqua non corre il minimo rischio di affondamento. RE: rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - fontma - 15-03-2022 10:32 (15-03-2022 09:27)penven Ha scritto: poi insisto con il dire che una barca con il gavone dell'ancora pieno d'acqua non corre il minimo rischio di affondamento. Non è detto, se avete pazienza di leggere incollo un pezzo di resoconto di una vacanza in Sardegna dove mi era capitato... nel 2006: "Dopo una settimana la non ne possiamo più della vacanza sedentaria, ed una sera decidiamo che il giorno dopo avremmo provato a buttare il naso fuori dal golfo per risalire verso l' Asinara, se il Maestrale ce lo concedeva. La mattina alle sei usciamo dal golfo. Il vento è in prua piena, non troppo forte, mare agitato, avevo gia issato la randa con una mano di terzaroli, e cercavo di farla portare un po' su un bordo un po' sull' altro. Comunque si avanza, con la prua che entra ed esce dall' onda, ma di fare bordi non se ne parla anche perché voglio cercare di percorrere le 30 miglia che ci separano dei Fornelli prima della levata pomeridiana del maestrale, che avrebbe reso il passaggio alquanto rischioso. Dopo provo un paio di volte a dare un po' di genoa, ma il vento è troppo in prua. Verso le 8, scendo a fare il punto, caspita che sciabordio, ma come mai i paioli(paioli o paglioli??) sono bagnati, verifichiamo la sentina..... cazzarola ma c'è parecchia acqua, aziono la pompa elettrica, ma non fa un gran che, un'altra pompa elettrica di grossa portata ha problemi nei collegamenti. Vedendo che non si svuota la assaggio ed arrivo alla conclusione che era troppo salata perché fosse quella dei serbatoi, addirittura ben più salata dell' acqua della pasta, ma da dove arriva? Ce n' è parecchia, apro il vano motore ma mi sembra tutto a posto, è relativamente asciutto, da li non arriva, maneggio con la pompa elettrica ma vedo che è più quella che entra che quella che esce, e la barca continuava ad avanzare contro le onde. Mi viene in mente che nel gavone di prua ho una di quelle pompe a mano che funziona bene, la vado a prendere e comincio a pompare, il livello si mantiene, anche se qualche paiolo già galleggia. Riguardo la carta, forse più per riprendermi e per cercare di riflettere, sono di fronte a Porto ferro, dove credo non ci sia niente e dove se c' è il Maestrale è meglio non esserci, almeno in barca, portei ritornare a porto Conte, o ad Alghero, ma mi sembra che con la pompa manuale ho ancora il pieno controllo della situazione. Penso a da dove potrebbe entrare e lo collego a qualcosa legato ai colpi dati dall' avanzamento a motore sulle onde. Poi lo collego al fatto che qualche giorno prima all' ancoraggio avevamo leggermente toccato la chiglia, ma in maniera talmente lieve, in quanto eravamo quasi fermi su fondo sabbioso che non avevo dato alla cosa alcuna rilevanza, però non si sa mai, con quello che si legge in giro. Decido di spegnere il motore, a vela sono più tranquillo e controllo meglio. Esco il vento è girato un po' a Nord Est, provo a svolgere il fiocco, poggio un po' con mure a dritta, cazzo per bene, e spengo il motore. Riuscivamo a fare una rotta che non ci allontanava troppo dalla costa, ed avanzavamo bene, la barca sbatteva meno sull' onda, col vantaggio che avendo il lavello a sinistra potevo lasciare la valvola aperta e scaricare l' acqua che continuava ad entrare nel lavello con la pompa a mano. Quando abbassavo un po' il livello, uscivo a verificare che fosse tutto a posto, Fabiola in pozzetto gestiva bene e mi relazionava su quanto accadeva, Gaia dormiva, ed Anna, che aveva capito che la situazione era non del tutto rilassata guardava allegra lo scorrere della costa, senza disturbare. L' acqua entrava, ma la riuscivo a svuotare, ed il passaggio dei fornelli si avvicinava. Verso mezzogiorno eravamo sottotiro, ed il mare era mosso, ma il passaggio era ancora a mio avviso ben praticabile. Li ho potuto ancora una volta apprezzare il radar, che mi dava sullo schermo un immagine molto ben raffrontabile a quella della carta, e mi sono diretto senza indugio. Avvicinatoci abbiamo ridato motore e rollato il genoa per poter vedere meglio, lasciando la randa issata. Prima di avvicinarmi ho spremuto per bene i bicipidi per levare l' acqua in avanzo, e per non pensarci più finchè non avessimo oltrepassato l' insidia. Trovati i piastrini di segnalazione fatto l' allineamento, grazie soprattutto a Fabiola che quando serve c'è, magari anche solo con un silenzio. A metà Fornelli, quando viriamo dopo il primo allineamento, la tensione di tutto il precedente cala di botto, siamo in acque tranquille con un bel vento in poppa, e decido di prendermi qualche minuto di godimento, spengo il motore e lascio la barca, scorrere spinta dalla sola randa che avevo lasciata issata, non si sa mai dovesse servire. Ci allontaniamo, dagli scogli ed orziamo su Stintino. Entriamo in porto e ci infiliamo nel primo buco libero, vado a cercare qualcuno per chiedere se andasse bene, ma l' ufficio è vuoto e non c' è nessuno. Comincio a smontare i paioli per asciugare tutto e cercare di capire da dove venisse. Da ogni irregolarità vedevo arrivare acqua. Dopo un oretta due gentili ragazzi vengono a dirmi che dov' ero non andava bene e che non c' era ne anche un buco libero in porto, capendo che avevo un problema mi concedono di stare li fino alle 5, ma poi dovevo andarmene, mi dicono che alle 7 chiudeva il benzinaio, e che ormeggiare dal benzinaio la notte, non si poteva, ma si poteva. Verso le sei ritornano a sollecitarmi, e lascio il posto, vado ad ancorarmi nell' avamposro giusto il tempo di fare ancora qualche asciugatura, e decidere che l' acqua era troppo poco invitante per immergermi a verificare lo scafo da sotto. Intanto dopo aver asciugato tutta la sentina, continuava ad accumularsi acqua a prua della deriva, ca. 3 dita ogni ora, per dare un idea. Un po' prima delle sette salpo e rientro in porto, vado a far gasolio, cercando di studiare il momento giusto per essere ultimo, mi accordo con un'altra barca che aveva le mie stesse intenzioni dicendo che se non c' era più posto per loro si sarebbero affiancati a me. Faccio gasolio, e chiedo al ragazzo del distributore se potevo passar li la notte, mi conferma molto gentilmente che non si poteva, ma che si poteva, e gli lascio anche le 5 euro di resto. Vado a cena, anche se non ho fame, ho il pensiero fisso della sentina che si allaga, che fare ? dovrò lasciare li la barca, alaggi, vari, stucchi, cantieri, che orrore, penso che se al ristorante fosse venuto uno con pochi euri, giusto per coprire le spese di rientro di noi dalla Sardegna e pagare la cena, avrebbe potuto diventare il nuovo armatore del mio Gambalunga. Dopo cena assistiamo anche ad un divertente teatrino con mangiafuoco clawn e serpenti. Vado a dormire sogni non proprio tranquilli. Al mattino alle 8 ci bussa il benzinaio, lascio il posto e mi sposto in un posto barca lasciato libero da una vela, e ricomincio ad asciugare con una spugna e a seguire il rigagnolo, che mi conduce sempre più verso prua, svuoto il gavone sotto la cuccetta ee.... il rigagnolo sale, sale, ma come qui siamo più alti della linea di galleggiamento, da dove arriva? Sempre più a prua arriva dal gavone esterno, per farla breve, lo scarico del gavone dell' ancora, non ispezionabile in quanto il proprietario precedente aveva montato sopra il salpaancore, con le alghe e sabbia si era tappato, ed affondando sempre, il giorno precedente la prua in acqua si era riempito, dalla cubia della catena, e da qualche fessura nella paratia scaricava in barca. Che bello quando con un cacciavite, dal tender ho ristappato il buco e scendeva acqua come da una fontana, che liberazione, il viaggio poteva continuare. RE: rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - Piangibuffone - 15-03-2022 10:54 AAA adesso è chiaro RE: rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - elmer50 - 15-03-2022 10:54 conoscere la propria barca è una gran bella fortuna!!! RE: rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - penven - 15-03-2022 13:10 Ma il gavone dell'ancora non dovrebbe essere stagno? Poi nell'articolo non si parla di acqua in cabina ma solo a prua. RE: rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - bullo - 15-03-2022 15:43 Ti confermo la paratia a prua deve essere stagna. Considerata come paratia di collisione, gli ombrinali dovrebbero essere 2 di diametro 2,5 cm. a 45 cm. dal galleggiamento. Norme RINA. RE: rischiano di affondare per dei sacchetti di plastica ! - orteip - 15-03-2022 16:06 (28-08-2021 18:14)Sikander Ha scritto: Giustissimo avere sempre una certa prudenza, ma è lecito con le dovute cautele fare i dovuti commenti. + 1.000.000.000 Come dice giustamente qualcuno, visto che abilitazioni le regalano, per saper andare in barca serve solo saper navigare su internet. Su internet ci si laureano dottori, astronauti, virologi, tattici di guerra, ecc.. Certo, poi i risultati si vedono.... (15-03-2022 15:43)bullo Ha scritto: Ti confermo la paratia a prua deve essere stagna. Considerata come paratia di collisione, gli ombrinali dovrebbero essere 2 di diametro 2,5 cm. a 45 cm. dal galleggiamento. Norme RINA.- il termine "deve essere stagna" è più che giusto ed è la cosa che ci augura fosse così ma purtroppo, con molti fai da te ma anche dai stessi cantieri il concetto viene reso vano da fori non stagnati fatti per il passaggio di cavi per il salpancora, per le luci di via e per altri vari ammennicoli senza contare il fatto che molto spesso dagli stessi cantieri escono scafi la cui paratia del gavone dell'ancora, negli angoli superiori, spesso non chiude bene visto che è anche impossibile resinare in tal punto. Due anni fa avevo un'amico che si ritrovava sempre un bel pò di acqua in sentina e non capivamo da dove entrasse fin quando abbiamo scoperto che, con mare formato il pozzo ancora si allagava e si svuotava ma nello sciacquettio l'acqua arrivava agli angoli superiori della paratia interna da dove passava dentro e, scendendo dietro il rivestimento della cabina di prua arrivava fino in sentina. |