I Forum di Amici della Vela
A Farymann horror tale - Versione stampabile

+- I Forum di Amici della Vela (https://forum.amicidellavela.it)
+-- Forum: TECNICA E MANUTENZIONE (/forumdisplay.php?fid=12)
+--- Forum: Motori (/forumdisplay.php?fid=16)
+--- Discussione: A Farymann horror tale (/showthread.php?tid=145399)

Pagine: 1 2 3 4


A Farymann horror tale - elopi - 06-09-2021 21:10

Prologo. Non ne capisco nulla di barche ma l'idea piace molto a mia moglie ed un pò anche a me, quindi dopo un pò di ricerche e qualche consiglio di conoscenti velisti trovo una bellissima Vajra 25 ad un ottimo prezzo. Unico neo il motore, un Farymann K34 di fine anni '70 che non va, forse da riparare o forse completamente andato. D'altra parte il prezzo è allettante, io sono un ingegnere (quindi di base non so fare quasi nulla ma posso imparare praticamente tutto) ed il piano è facile: 1.compro la barca 2.sbarco il motore 3.lo porto ad un meccanico di motori marini e me lo faccio aggiustare 4.lo rimonto sulla barca faccio carena e qualche altra cosetta 5.passo l'estate in barca a vela (dopo aver imparato a guidarla, con l'aiuto di un simulatore e di qualche lezione da uno skipper professionista).

Il punto 1 è stato molto facile. Già al 2 scopro che la quantità di cavi, tubi e attacchi che collegano insieme motore e barca è davvero considerevole e per giunta bisogna operare su cose che probabilmente non sono mai state smontate (è tutto incancrenito da salsedine, vernice, sporco....). Serve pure fare delle contorsioni non umane, in un posto dalle dimensioni di uno scatolone ed io ho passato i sessanta anni da un pò. Ad un certo punto forse rischio di farmi seriamente male, visto che chi mi aiuta a sbarcare il motore si posiziona al winch ed io sotto a spingere il motore agganciato con la sola drizza della randa. E se la drizza cede? E se il perno della carrucola si spezza? Questi erano i pensieri che ho avuto quando gli 80kg erano sulla verticale della mia testa, pensieri che avrei dovuto avere prima, se solo avessi saputo cosa mi aspettava. Pazienza e fin qui tutto liscio, metto il K34 nel bagagliaio, torno a casa e prendo una damigiana di Toradol per i dolori.

Sul punto 3 le cose vanno male (MOLTO male) sin da subito. Nessuno vuole ripararmi il K34: serve troppo tempo, i pezzi di ricambio non li fanno più, conviene metterne uno nuovo, etc etc. Scarto l'idea di spendere il doppio del costo della barca per un motore, non trovo nessun usato (chissa poi se davvero "sicuro") e comunque non voglio impazzire con i nuovi attacchi. Che mai sarà revisionare un 250cc diesel senza elettronica? Decido di fare da me (tanto succede sempre così per tutto). Con l'aiuto di un amico trovato su questo forum contatto un fornitore di ricambi Farymann in Germania ed un altro a Napoli, quindi ricambi OK. Ora basta smontare testata, cilindro, pompa di iniezione, iniettore, portarli a revisionare e rimontare il tutto, e che sarà mai.... Primo problema: non ho un garage o uno spazio idoneo, quindi faccio tutto nel salone di casa. Questo implica essere massacrato quotidianamente dalla famiglia che in effetti vive in una costante puzza di gasolio e con una cucina living che è diventata un'officina. Secondo problema: svitare un bullone non è difficile ma sfilare il pezzo sottostante è un impresa a se stante. Ci metto 1 mese solo per togliere il cilindo visto che non posso far rumore (mio figlio studia), ho poco tempo libero e mi sono dovuto costruire di sana pianta un estrattore (prigionieri incancreniti e gonfiati dalla sporcizia). Quello che succede dopo è l'anticipo di un incubo: l'iniettore non viene via dalla testata, porto tutto da un pompista diesel (il migliore della mia città, mi dicono) che dopo 30s di martello a massa battente mi manda ad un officina di revisione. Quelli dopo aver guardato il pezzo (lo guardano soltanto) mi consigliano di rivolgermi ad un pompista diesel. Quindi percepisco che non ci capiscono molto e che devo fare da me. Infatti prendo una morsa, avvito un angolare di spessore e lunghezza adeguata, WD40, preghiere e con molta calma ed infinita paura di spaccare tutto riesco a farlo ruotare di qualche grado. Insisto con molta delicatezza e dopo un pò anche l'iniettore è fuori. Porto tutto al pompista diesel che se li tiene un bel pò mi fa pure pagare un conto piuttosto salato per la revisione. Nel frattempo testata e valvole vanno alla rettifica. Avrei dovuto capire che c'era qualcosa che non andava quando me li riconsegnano ma non ricordano l'ordine di accoppiamento valvola-sede, ma com'è possibile... Passo successivo. Per pignoleria provo a vedere se la camicia del cilindro in cui scorre l'acqua di raffreddamento è a tenuta e se l'aqua all'interno scorre bene. Non scorre per nulla, è tutto intasato da calcare e sporcizia (scoprirò dopo che il filtro dell'acqua in ingresso è stato allegramente tolto, tanto a che serve?). Ora, ripulire una camicia di raffreddamento rimuovendo incostrazioni e schifezze varie SENZA smontarla (altrimenti addio tenuta) è un progetto a se stante. Mi sono dovuto costruire degli attrezzini in acciaio armonico con la curvatura giusta per poter penetrare la camicia entrando dai fori di uscita dell'acqua, impazzire per infilarli e riuscire a praticare un foro nella sporcizia in modo da farci passare dell'acido cloridrico in pressione (una cosa MOLTO pericolosa), tamponando infine il pH con una soluzione di bicarbonato. Passano giorni su giorni, piaghe sulle dita ma alla fine la camicia è pulita. Vabbè, ora rimonto il tutto e il motore sicuramente partirà. Per la prova di accensione metto tutto sul terrazzo: motore (pesante), gasolio, acqua di raffreddamento, batteria, pompette per l'innesco, le ore volano e il motore non parte... inizio ad essere disperato. Mi metto a guardare e controllare che succede quando gira il motorino di avviamento e noto che in fase di compressione ci sono sbuffi di qualcosa tra cilindro e testata. Allora è la guarnizione della testata, trovato il problema! Compro quella nuova più altri pezzi come la pompa di alimentazione (su suggerimento del pompista, a cui sembrava non funzionasse bene), salasso dal fornitore tedesco ma dopo altre settimane sono di nuovo pronto. Addirittura mi faccio riprendere per il video della prima accensione. Il motore non parte. Sono passati mesi, centinaia di euro spesi, sbattimento, fatica, sudore e mi resta tra le mani solo un pezzo di ferro? Ripenso al fatto che in compressione ora ci sono piccolissimi sbuffi in uscita dal condotto di aspirazione, mentre cilindro e testata sono OK (attribuisco la cosa al ricircolo dal carter in testata ed alla valvola sul condotto di aspirazione). Riporto il tutto al pompista che prova ad accendere il motore e vede quello che ho visto prima io, sbuffi in uscita dall'aspirazione. Mi dice che la valvola di aspirazione non tiene, ma come... l'ho fatta rettificare. Torno dall'officina di rettifica e protesto, con il risultato di ricevere come consiglio la sostituzione di entrambe le valvole e nuova rettifica. Altro tempo, altro ordine in Germania, altra spesa. Apro il pacco e sorpresa, una valvola è sbagliata, nonostante io l'abbia ordinata sul LORO catalogo come specifica per il K34. Sono gentili ed accettano la sostituzione ma devo comunque pagare la spedizione ed aspettare altre settimane. Nuovo passaggio in rettifica, mi giurano che ora le valvole tengono perfettamente (ora tengono? quindi prima no e non mi avete detto comunque nulla?). Rimonto il tutto, il motore non parte ed a questo punto per moglie, figlio ed amici sono ormai un povero rinco. Arriva l'estate, vado in vacanza con il cuore gonfio di tristezza ma ne approfitterò per cambiare le prese a mare e fare qualche lavoro sulla barca. Come tutti sanno agosto è il mese giusto per queste cose, fuori ci sono 45 gradi ed in barca quasi svengo per caldo, umidità e perdita di sali. Mi viene in mente di cercare di nuovo (nel forum e sui siti di usato) qualcuno che abbia avuto problemi con il K34 o che venda una barca con quel motore. Seguendo le tracce trovo sia un K34 usato (grande Paghera!) sia un proprietario di una Vajira che ha un meccanico di fiducia nella mia città (me lo terrò di riserva). Compro il K34, le vacanze finiscono ed ho sempre in salone un motore che non parte. Di nuovo dal pompista, che vuol vedere con i suoi occhi. Altre settimane di attesa e finalmente la telefonata: il motore parte. Non sto più nella pelle, corro a riprenderlo. Non ho passato l'estate navigando in barca ma forse mi rifarò in autunno. Sorpresa. Il motore parte ma solo se alimentando direttamente la pompa di iniezione (ma la pompa di alimentazione è NUOVA) ed inoltre non va su di giri, ma almeno c'è qualcosa su cui lavorare. Rismonto e ricomincio a controllare il percorso del carburante, nel frattempo pulisco viti ed attacchi. Un occhiata all'interno del raccordo di aspirazione della pompa di alimentazione mi fa saltare. Tutto pieno di morchia pressata, ecco perchè nelle mani del precedente proprietario il motore si era fermato senza più ripartire ed ecco perchè secondo il pompista (a cui non è venuto nessun dubbio vedendo che anche con la pompa di alimentazione nuova non funzionava nulla) il problema era la pompa. Smonto la pompa di alimentazione, ripulisco da tanta schifezza, rimonto ed ora il motore parte regolarmente ma l'acceleratore non funziona, il motore resta sempre allo stesso numero di giri. Sarà il regolatore centrifugo, la pompa ad iniezione oppure io che ho rimontato male? Smonto tutto daccapo e non sono mai 10 minuti, ma ora ho un altro motore da cui prendere i ricambi. Monto l'altra pompa e finalmente tutto funziona perfettamente. Quindi il pompista a cui avevo portato la pompa di iniezione originale per la revisione non ha revisionato proprio nulla oppure l'ha montata male oppure ha perso un pezzo o chissà cos'altro...

Coda. Non è una storia di grande sfortuna, non c'è solo quello. In questo viaggio ho incontrato troppe persone incapaci, prive di attenzione e di coscienza, sciatte ed anche un pò ladre, senza l'ombra della professionalità che si vantavano di possedere. La mia inesperienza mi ha costretto a far durare un percorso di mezza giornata mesi e mesi ma alla fine ho vinto io, il Farymann ruggisce di nuovo. Un grazie ai pochissimi che hanno fatto la differenza, amici trovati anche in questo sito (ciao Butler!) e che mi hanno aiutato in modo totalmente disinteressato. Se devo qualcosa a qualcuno, è solo a voi.


RE: A Farymann horror tale - ws770 - 06-09-2021 22:01

(06-09-2021 21:10)elopi Ha scritto:  ... Un occhiata all'interno del raccordo di aspirazione della pompa di alimentazione mi fa saltare. Tutto pieno di morchia pressata, ...

Io ho un K30. Più volte sul forum ho nominato un piccolo filtrino in rete metallica nel Banjo Bolt d'entrata della pompa AC.

Il vero filtro si trova a valle della pompa, se non ci sono prefiltri tra il serbatoio e questo Banjo bolt, prima o poi la morchia blocca questi filtrino.

Se questo si intasa, blocca il flusso del carburante, il motore non va su di giri o non parte se bloccato del tutto.

Purtroppo nel manuale utente non si nomina, solo nel manuale servizi.


RE: A Farymann horror tale - Lupo Grigio - 06-09-2021 22:13

elopi, fratello mio, qui stanno scrosciando gli applausi!

Perfetta sintesi stava già in quel prologo: "... io sono un ingegnere (quindi di base non so fare quasi nulla ma posso imparare praticamente tutto) ...".

Non so dove lei sia, ma ha tutta la mia ammirazione e comprensione (sono ingegnere anch'io, e condivido l'imprinting ...).

Marine engineer never quit. We bent massive iron every time with a bite!


RE: A Farymann horror tale - maurotss - 06-09-2021 22:36

E bravo elopi, Smiley42 Smiley42 43


RE: A Farymann horror tale - Argo74 - 06-09-2021 22:49

Veramente bravo.

Io per evitare tutto ciò ho comprato barca vecchia ma con motore nuovo.

Però ho smontato tutto il resto... Praticamente l'unica cosa ancora intatta è il motore.


A Farymann horror tale - gorniele - 07-09-2021 08:18

Intanto complimenti per il lavoro ed anche per la scorrevole scrittura.
Quanto alle conclusioni, essendo per lavoro a contatto con i meccanici da almeno 30 anni, ti confermo che molti sono impreparati e poco onesti. Molti, non tutti. Quasi tutti però hanno la scaltrezza di evitare i lavori impegnativi e poco remunerativi come il tuo. Pompista e officine rettifiche poi sono un pianeta a parte, unici conservatori di una sapienza che si traduce spesso in lavori costosi e fatti male, ma in tal caso la colpa è sempre di un fattore esterno, il loro lavoro è sempre sacro e indiscutibile.

Inviato dal mio VOG-L29 utilizzando Tapatalk


RE: A Farymann horror tale - faber - 07-09-2021 10:52

E bravo il nostro ingegnere..
Almeno una cosa positiva c'è, adesso conosci il tuo K 34 molto intimamente e saprai certamente come e dove mettere le mani in caso di altri problemi..
Bravo
35


RE: A Farymann horror tale - paepi - 07-09-2021 12:40

standing ovation !


RE: A Farymann horror tale - Olimpio - 07-09-2021 15:02

elopi, solo per esser riuscito a smontare il motore in salotto senza che la miglia ti abbia ucciso meriteresti un premio !!!!


RE: A Farymann horror tale - Butler - 07-09-2021 15:36

Ci avrei scommesso che alla fine riuscivi meglio dei meccanici. 87
Io da semplice laureato in economia non avrei potuto competere con un ingegnere, però ne ho revisionati diversi, nel tuo racconto mi sono rivisto pari pari, questo è il video di quando è ripartito sul balcone di casa 87

[hide]

[/hide]

Ma poi tanta fatica viene ricompensata e se manca il vento posso lo stesso andare a Capri Smiley36

[hide]

[/hide]


RE: A Farymann horror tale - fontma - 07-09-2021 16:06

(06-09-2021 21:10)elopi Ha scritto:  Primo problema: non ho un garage o uno spazio idoneo, quindi faccio tutto nel salone di casa.

Un mito! Lo farò leggere a mia moglie.
Complimenti


RE: A Farymann horror tale - Sikander - 08-09-2021 02:50

(06-09-2021 21:10)elopi Ha scritto:  ...Quindi il pompista a cui avevo portato la pompa di iniezione originale per la revisione non ha revisionato proprio nulla oppure l'ha montata male oppure ha perso un pezzo o chissà cos'altro...

Coda. Non è una storia di grande sfortuna, non c'è solo quello. In questo viaggio ho incontrato troppe persone incapaci, prive di attenzione e di coscienza, sciatte ed anche un pò ladre, senza l'ombra della professionalità che si vantavano di possedere. La mia inesperienza mi ha costretto a far durare un percorso di mezza giornata mesi e mesi ma alla fine ho vinto io, il Farymann ruggisce di nuovo. Un grazie ai pochissimi che hanno fatto la differenza, amici trovati anche in questo sito (ciao Butler!) e che mi hanno aiutato in modo totalmente disinteressato. Se devo qualcosa a qualcuno, è solo a voi.

...e menomale che era un Farymann K34, e non il sommergibile russo K-19 degli anni sessanta (vedere film con Harrison Ford) ! Smiley36

Da velista auto-costruttore a ingegniere corraggioso neo-meccanico:

CONDIVIDO LA CODA DEL TUO POST AL MILLE PER MILLE, TI CAPISCO, TI DO TUTTA LA MIA SOLIDARIETA' E MI CONGRATULO CON TE. HAI MILLE VOLTE RAGIONE; LA "PROFESSIONALITA' " DI CERTA GENTAGLIA E' UNO SCHIFO !
...per il resto che dire...ti meriti un applauso !

9797979797979797979797979797979797979797979797979797979797


RE: A Farymann horror tale - paolox9 - 08-09-2021 04:33

Peccato non avere immagini dei lavori in corso in salotto 19


RE: A Farymann horror tale - elopi - 08-09-2021 05:49

Amici del forum, un sincero e caloroso grazie per i commenti (molto apprezzati), a tutti ed ad ognuno di voi. Presto inserirò qualche foto, magari del periodo di massimo splendore (per me) e di disperazione totale (per mia moglie). In salotto stazionavano: 2 flessibili (220 e 125mm), saldatrice, compressore, trapano a colonna, varie serie di chiavi (Beta, naturalmente), dinamometrica, martelli, morsa, elica, albero, tubi, fustino di gasolio e latta di benzina per la pulizia, tondini filettati, barre angolari, etc etc. Bisogna avere tutto sottomano, vero? Un abbraccio a voi. Ettore


RE: A Farymann horror tale - Wally - 08-09-2021 07:49

Congratulazioni!, Per pura curiositá quanto ti é costata l'operazione di ripristino del motore in ricambi e costo officine terze? E quante ore uomo?
Buon Vento


RE: A Farymann horror tale - essebibi - 08-09-2021 08:56

Congratulazioni!

Per pura curiosità, la moglie è vera o imbalsamata? La mia quando lascio una chiave inglese vicino alla scarpe, pronta per essere riportata in garage, dopo poche ore comincia a brontolare Smile


RE: A Farymann horror tale - Moody - 08-09-2021 09:41

Complimenti! A te e alla moglie.
Io sto costruendomi un tender a vela in ingresso, posso un po' capire il trambusto Thumbsupsmileyanim


RE: A Farymann horror tale - mpxy_pc - 08-09-2021 10:09

(08-09-2021 07:49)Wally Ha scritto:  Congratulazioni!, Per pura curiositá quanto ti é costata l'operazione di ripristino del motore in ricambi e costo officine terze? E quante ore uomo?
Buon Vento

A occhio e spanna secondo me ci si comprava la barca nuova! Smiley4

Quando faccio il calcolo economico dei lavori che faccio (dalle manutenzioni in barca ai lavoretti in casa), tra ricambi e ore uomo alle mie tariffe orarie, convengo quasi sempre che sarebbe stato più economico se io avessi fatto il mio mestiere e il lavoro l'avessi fatto fare ad un professionista. Ma...vuoi mettere il divertimento!?!? Smiley4 non voglio entrare nel merito di quanto siano professionisti alcuni "professionisti" ma molte volte in questi lavori mi ci imbarco per puro spirito hobbistico o con la voglia di imparare a fare cose nuove, vedi la ristrutturazione del mio barchino.

In ogni caso i miei complimenti sinceri a Elopi per la costanza e perseveranza che oltre ad aver ridato vita al Faryman è riuscito a non farsi buttare fuori di casa! Thumbsupsmileyanim


RE: A Farymann horror tale - Stranizzadamuri - 08-09-2021 11:36

Veramente complimenti , capisco perfettamente la problematica, e' ormai 20 anni che cerco di arrangiarmi da solo nelle problematiche in barca dal motore all'elettronica ecc...Molte volte si parte con poche a offuscate conoscenze ma il know how che si accumula durante le varie operazioni e' impareggiabile, quanto forse la soddisfazione di avercela fatta con i propri mezzi, del resto perche' si scala l'Everest o si va' a Capo Horn , se non per la consapevolezza di potercela fare e di farcela.
Complimentoni anche per il racconto che ci ha fatto morire dal ridere a me a mia moglie, perche' ci riconoscevamo in molte situazioni.

Bv Angelo


RE: A Farymann horror tale - otis - 08-09-2021 19:25

Complimenti!!