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Cambio piano velico - Versione stampabile

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Cambio piano velico - vagero - 26-06-2022 18:50

Ho uno Show 29, è stato sostituito il boma abbassandolo di circa 50 cm sull’albero, il boma installato è più lungo dell’originale di 60 cm.
Non si apprezzano grandi miglioramenti di bolina ovviamente si sulle andature a lasco. Qualcuno che capisce di fisica della vela mi da una spiegazione tecnica che cambiando l’armo una barca non va più forte!!
Grazie a tutti


RE: Cambio piano velico - bullo - 26-06-2022 20:26

Non ci dici se la randa è nuova con le nuove misure aumentate.
Il genoa è sempre lo stesso?
Hai aumentato la superficie della randa di 1,5 mq., la mia opppppinione di bolina dovresti stringere 1° un grado di più, forse.
Non hai cambiato l'armo che rimane a Sloop, solo la randa un pochino più larga.
Ho posseduto anch'io uno show 29 la velocità di bolina con vento fino ai 18 nodi di apparente era sui 5,2/5,3. Tieni presente che il mio show 29, sono di Venezia, era il più veloce di tutti gli altri li vedevo in partenza poi mi confrontavo con i III° IOR da crociera.
Possego ancora un genoa in laminato da regata e uno spi, mai usati, a prua avevo un genoa di Albert da crociera, mi bastava quello per correre più degli altri.-


RE: Cambio piano velico - ZK - 26-06-2022 21:52

l' allungamento del boma aumenta la superficie velica dove c'e' meno vento, (gradiente) in compenso abbassandolo riduci la superficie di passaggio del vento tra scafo e vela e, è quello che genera turbolenze, sta cosa vale ovviamente anche per le vele di prua che sarebbe bene sfiorassero la coperta. puoi googolare“downwash”
tecnicamente la randa non da spinta alla barca, ha un angolo troppo piccolo col vento, genera un flusso (circolazione) migliore sulla vela di prua. piu intenso e piu al traverso, e come dice ullo se hai carena pulita e appendici curate puo farti guadagnare qualche decimo di grado nella bolina stretta.

non ci vedo nulla di strano se la barca non ha subito miglioramenti da questo intervento , ovvero se i miglioramenti che ha generato non sono percepibili.

come dice bullo la qualita delle vele conta parecchio, forse conviene investire li, piuttosto che in operazioni fatte a "spanne"


RE: Cambio piano velico - opinionista velico - 27-06-2022 06:13

(26-06-2022 18:50)vagero Ha scritto:  Ho uno Show 29, è stato sostituito il boma abbassandolo di circa 50 cm sull’albero, il boma installato è più lungo dell’originale di 60 cm.
Non si apprezzano grandi miglioramenti di bolina ovviamente si sulle andature a lasco. Qualcuno che capisce di fisica della vela mi da una spiegazione tecnica che cambiando l’armo una barca non va più forte!!
Grazie a tutti

Prima di scomodare la fisica della vela si potrebbero applicare alcuni concetti elementari che si trovano in qualsiasi libricino per principianti.
Ad es., aumentando la lunghezza del boma si è spostato verso poppa il CV della randa che ora produrrà un maggior effetto orziero rispetto alla precedente.
Immaginando che tutto il resto sia rimasto uguale (anche la vela di prua) e se prima la barca era equilibrata ora sarà orziera. Questo significa che devi compensare lo squilibrio con il timone che produrrà un’azione frenante (qualcuno direbbe che stai navigando con il freno a mano tirato).
Peggio ancora se la barca era già orziera prima della modifica.
Alla prossima uscita prova a lasciare il timone mentre navighi di bolina.
Se la barca è equilibrata la barra resta al centro altrimenti si sposterà portandoti fuori rotta.
Se fissi uno spago all’asse del timone e lo tendi verso prua lungo l’asse longitudinale della barca, poi stimare di quanti gradi devi scontrare il timone per compensare l’effetto orziero. Ovviamente più è grande l’angolo, maggiore sarà l’azione frenante esercitata dal timone.
La maggiore superficie velica potrebbe anche avere prodotto un maggiore momento sbandante. Il maggiore sbandamento produce anch’esso un effetto orziero.
Questo potrebbe anche spiegare il miglioramento nelle andature portanti (grazie alla maggiore superficie velica) dove il rapporto CD-CV è molto meno rilevante, tanto è vero che nelle andature prossime alla poppa la deriva può essere sollevata eliminando così il relativo attrito.
In certe scuole di vela insegnano ai bambini a navigare senza timone attraverso la sola combinazione CD-CV (quest’ultimo a sua volta variabile attraverso la combinazione dei CV di randa e fiocco).


RE: Cambio piano velico - bullo - 27-06-2022 08:39

Lo show 29 è abbastanza orziero di bolina, quando il vento va oltre i 15 nodi di app. diventa molto orziero. Questo con genoa con LP 150%.
Ocio che le appendici non sono uguali quelli costruiti anni 81/82 sono diverse da quelle dei primi anni.-


RE: Cambio piano velico - albert - 27-06-2022 14:08

Conosco ggggente che per poter capire se la barca va di più o di meno ha speso decine e decine di migliaia di euro di strumenti per confrontare le polari nelle più svariate condizioni di navigazione.

Vagero, tu con cosa hai rilevato le VMG (oppure i TWA e le TWS) prima e dopo per poter affermare con tale sicurezza che in bolina non hai guadagnato nulla ??

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RE: Cambio piano velico - vagero - 27-06-2022 21:07

(27-06-2022 06:13)opinionista velico Ha scritto:  Prima di scomodare la fisica della vela si potrebbero applicare alcuni concetti elementari che si trovano in qualsiasi libricino per principianti.
Ad es., aumentando la lunghezza del boma si è spostato verso poppa il CV della randa che ora produrrà un maggior effetto orziero rispetto alla precedente.
Immaginando che tutto il resto sia rimasto uguale (anche la vela di prua) e se prima la barca era equilibrata ora sarà orziera. Questo significa che devi compensare lo squilibrio con il timone che produrrà un’azione frenante (qualcuno direbbe che stai navigando con il freno a mano tirato).
Peggio ancora se la barca era già orziera prima della modifica.
Alla prossima uscita prova a lasciare il timone mentre navighi di bolina.
Se la barca è equilibrata la barra resta al centro altrimenti si sposterà portandoti fuori rotta.
Se fissi uno spago all’asse del timone e lo tendi verso prua lungo l’asse longitudinale della barca, poi stimare di quanti gradi devi scontrare il timone per compensare l’effetto orziero. Ovviamente più è grande l’angolo, maggiore sarà l’azione frenante esercitata dal timone.
La maggiore superficie velica potrebbe anche avere prodotto un maggiore momento sbandante. Il maggiore sbandamento produce anch’esso un effetto orziero.
Questo potrebbe anche spiegare il miglioramento nelle andature portanti (grazie alla maggiore superficie velica) dove il rapporto CD-CV è molto meno rilevante, tanto è vero che nelle andature prossime alla poppa la deriva può essere sollevata eliminando così il relativo attrito.
In certe scuole di vela insegnano ai bambini a navigare senza timone attraverso la sola combinazione CD-CV (quest’ultimo a sua volta variabile attraverso la combinazione dei CV di randa e fiocco).

Ti ringrazio era la risposta che aspettavo devi sapere che ho un socio che ha voluto fare quella modifica ti ringrazio ancora


RE: Cambio piano velico - vagero - 27-06-2022 21:18

(26-06-2022 20:26)bullo Ha scritto:  Non ci dici se la randa è nuova con le nuove misure aumentate.
Il genoa è sempre lo stesso?
Hai aumentato la superficie della randa di 1,5 mq., la mia opppppinione di bolina dovresti stringere 1° un grado di più, forse.
Non hai cambiato l'armo che rimane a Sloop, solo la randa un pochino più larga.
Ho posseduto anch'io uno show 29 la velocità di bolina con vento fino ai 18 nodi di apparente era sui 5,2/5,3. Tieni presente che il mio show 29, sono di Venezia, era il più veloce di tutti gli altri li vedevo in partenza poi mi confrontavo con i III° IOR da crociera.
Possego ancora un genoa in laminato da regata e uno spi, mai usati, a prua avevo un genoa di Albert da crociera, mi bastava quello per correre più degli altri.-

Grazie bullo


RE: Cambio piano velico - vagero - 28-06-2022 07:16

(27-06-2022 21:18)vagero Ha scritto:  Grazie bullo
Si randa nuova in d’acron


RE: Cambio piano velico - ZK - 28-06-2022 22:00

Io penso che un minimo di fisica della vela un velista dovrebbe conoscerlo. Sentir parlare di CD e CV rispetto al comportamento orziero e da brividi ... A meno che non si parli di catamarani.


RE: Cambio piano velico - bullo - 29-06-2022 07:52

ZK non capisco. Le barche non hanno il CD e il CV? I catamarani SI?
Come stai? In bocca al lupo!!!


RE: Cambio piano velico - clavy - 29-06-2022 09:50

@Vagero, come osservato da Opinionista, dici poco sulle altre modifiche apportate, imho una modifica del genere avrebbe avuto senso riducendo la sovrapposizione del fiocco, con un paio di vantaggi, riportare l'equilibrio CD/CV, avere meno rifiuto della vela di prua sulla randa (più c'è sovrapposizione più bisogna essere bravi/accurati nella regolazione imho) ed avere una virata più agevole.

Col piano di coperta che penso abbiate potrete arrivare al minimo ad un genoa con sovrapposizione del 130-5% e dopo dovrete passare al fiocco.
Facendo la prova dello spago di Opinionista tenete conto che il timone deve essere circa 4° alla poggia nella bolina ottimale, se così non fosse potete anche agire sul rake/aggollettamento dell'albero.


RE: Cambio piano velico - ZK - 29-06-2022 21:04

(29-06-2022 07:52)bullo Ha scritto:  ZK non capisco. Le barche non hanno il CD e il CV? I catamarani SI?
Come stai? In bocca al lupo!!!

ho appena finito seguire il restauro di un gs 34... uno di quelli con la pinna a balena che tu ami. ho rifatto da zero tutti i pulpiti e la barca ne ha guadagnato in stile un esagerazione... ora pare un racer.

come sui cat anche sulle barche a vela puoi definire dove sia il baricentro dell' area delle vele e quello dell' area appendici.

a differenza dei cat le barche (umane) a vela sbandano e quello sbandamento ai fini del comportamento orziero conta dieci volte di piu dei baricentri valutati dal traverso a barca dritta.

mi viene in mente il b21.. (solo perche oggi ho sentito un amico armatore) che da dritto e' decisamente poggero, poi lo sbandi quindici gradi e hai il timone alla poggia di 5 gradi... che poi e' quello che serve per non scarrocciare. (pratica non astrusa teoria)
lo so bene che tu la fisica della vela la conosci, magari con la teoria astratta non ti ci trovi (anche galileo era cosi) ma sei comunque un punto di riferimento nel momento che dalla teoria si passa alla pratica.

di sicuro come dice anche @albert capire se si e' migliorato e' difficile e costoso, pero ho il sospetto che le sue decine di migliaia di euro siano riferite al guadagno sul compenso che... e' un attimino piu raffinato.

in questi giorni ci sono i mondiali orc a porto cervo... se non hai quel barchino li e' inutile sperare di arrivare a piazzamento, alla faccia del sitema che premia gli equipaggi.

ma questo e' un altro discorso... i sistemi di compenso sono evidentemente politici, e' un po come dire che i cosacchi sono meglio degli alpini o che e' l' aborto il grave limite demografico di uno stato.
vabbe l' abbozzo, che senno mi bannano. buon vento.