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Gruppo elettrogeno - Versione stampabile

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RE: Gruppo elettrogeno - Alfredo56 - 27-08-2022 14:11

(27-08-2022 13:47)Najapico Ha scritto:  Tutte le cose possono essere utili od oggetti di satana dipende dall'uso che ne fai ... e la maggior parte della gente usa il generatore da veri cafoni !!

Gianni è un nuovo ADV. Non mi è sembrato il modo giusto per accoglierlo. Ha posto un quesito, bastava rispondere in altro modo.
Cafoni: Concordo.
Magari non direttamente ci siamo presi del 'cafone' anche noi solo per il fatto di essere interessati ad un generatore. Tutti facciamo rada e sappiamo i 'problemi' della stessa. Ma questo è un mio modo di vedere. Di sicuro non è quello giusto. Che ci vuoi fare noi cafoni siamo fatti così. BV


RE: Gruppo elettrogeno - maema - 27-08-2022 18:39

Io mi occupo di impianti, e sinceramente a meno che uno non voglia utilizzare l'aria condizionata in rada, sconsiglio l'installazione del generatore spingendo su fonti alternative, ma conosco anche armatori che per ragioni di salute necessitano di averla, quindi ho seguito le installazioni di molti generatori e di vari brand. Purtroppo non ho esperienza di piccoli generatori (diciamo sotto i 10KVA) ma per quanto riguarda l'installazione Lupo Grigio ha descritto molto bene le accortezze necessarie, in particolar modo la doppia base ammortizzata di supporto è a mio avviso fondamentale, così come il silenziatore sullo scarico ed il separatore acqua/fumi. Sul brand visto che si parla di barche a vela i giri variabili sono una scelta quasi obbligata, ma fate attenzione nello scegliere la potenza, quando leggete 10.000 di solito sono VA e non W, inoltre, ad esempio la Fisher Panda (tedeschi) raccomandano di non superare il 70% della potenza utile per un carico continuo... infine i gruppi compressori allo spunto hanno picchi di assorbimento anche di 3 volte la potenza nominale, se sono più compressori assicuratevi che la gestione dell'avviamento eviti la contemporaneità, in sintesi assicuratevi che l'abbinamento generatore/ utenza sia ben dimensionato. Adesso con le batterie litio gli armatori utilizzano di notte l'aria condizionata alimentata da inverter ed è una richiesta che va per la maggiore ormai.


RE: Gruppo elettrogeno - Alfredo56 - 27-08-2022 22:21

(27-08-2022 18:39)maema Ha scritto:  Io mi occupo di impianti, e sinceramente a meno che uno non voglia utilizzare l'aria condizionata in rada, sconsiglio l'installazione del generatore spingendo su fonti alternative, ma conosco anche armatori che per ragioni di salute necessitano di averla, quindi ho seguito le installazioni di molti generatori e di vari brand. Purtroppo non ho esperienza di piccoli generatori (diciamo sotto i 10KVA) ma per quanto riguarda l'installazione Lupo Grigio ha descritto molto bene le accortezze necessarie, in particolar modo la doppia base ammortizzata di supporto è a mio avviso fondamentale, così come il silenziatore sullo scarico ed il separatore acqua/fumi. Sul brand visto che si parla di barche a vela i giri variabili sono una scelta quasi obbligata, ma fate attenzione nello scegliere la potenza, quando leggete 10.000 di solito sono VA e non W, inoltre, ad esempio la Fisher Panda (tedeschi) raccomandano di non superare il 70% della potenza utile per un carico continuo... infine i gruppi compressori allo spunto hanno picchi di assorbimento anche di 3 volte la potenza nominale, se sono più compressori assicuratevi che la gestione dell'avviamento eviti la contemporaneità, in sintesi assicuratevi che l'abbinamento generatore/ utenza sia ben dimensionato. Adesso con le batterie litio gli armatori utilizzano di notte l'aria condizionata alimentata da inverter ed è una richiesta che va per la maggiore ormai.

Grazie anche a te. Molto chiaro ed esaustivo. Le mie esigenze sono state chiarite dal tuo post e da quello di Lupo Grigio. Spero che anche Gianni abbia letto e si sia chiarito le idee.


RE: Gruppo elettrogeno - Lupo Grigio - 27-08-2022 22:57

Come spesso avviene, mi trovo d'accordo con maema: penso che abbiamo percorsi esperienziali simili o comunque almeno contigui.

Per la base da interporre tra struttura di sostegno della barca e genset, l'importante è che abbia una sua massa sensibile (considerate le dimensioni in pianta del generatore, non è difficile arrivare a superare la decina di kg, che andranno bene), ed importantissima è la scelta dei supporti da mettere sotto, tra la base aggiunta e le strutture di bordo: c'è di tutto a disposizione, compresi supporti a smorzamento idraulico, se uno vuole strafare.

Per l'applicazione a bordo di gruppi (chiamiamoli da campeggio) con raffreddamento ad aria, vedo una serie di inconvenienti che supera i vantaggi di semplicità presunta. Tenete anche conto del fatto che se volete tenere a bordo un gruppetto di emergenza da un paio di KVA (di picco), non serve neanche alcuna installazione, ma ci farete proprio pochino (certamente non ci alimenterete un condizionatore).

Se si decide di dotarsi di un genset a bordo, è meglio fare le cose con calma e per bene, prendere un gruppo fatto per uso nautico, studiare bene tutta l'impiantistica di contorno e curare ogni aspetto come curereste qualsiasi altra applicazione ex-post della vostra benamata.

Il problema del rumore e del fastidio che si da a chi ormeggerà vicino a voi, dipende quasi sempre da installazioni approssimative e mal fatte: del resto vi sarete tutti accorti che, parlando di motori di propulsione (che sono usualmente di potenze ben superiori a quella del genset), spesso il rumore più percepibile dall'esterno è lo sbuffo di acqua di raffreddamento che ogni 3-4 secondi sfiata fuori, mentre il motore in se si fa fatica a sentirlo (sempre da fuori, quindi mettendosi nei panni degli altri ormeggiati attorno). Questo dovrebbe dire qualcosa in relazione alla qualità dell'installazione. Del resto, nei cantieri, la progettazione della propulsione è roba seria e curata mooolto di più di qualsiasi optional collaterale (ma delle pecche degli uffici tecnici, ne abbiamo già detto e ne diremo ancora di sicuro).

Sulla questione della maleducazione nell'uso della barca, delle sue dotazioni, capisco bene le lamentele di molti: basta un solo imbecille che se ne sbatte, per rovinare una buona fetta di vacanza a tanta altra gente. All'imbecillità, non c'è mai rimedio facile.