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Verniciatura a spruzzo scafo deriva 420 - Versione stampabile

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Verniciatura a spruzzo scafo deriva 420 - valeavela - 08-03-2023 12:14

Buongiorno a tutti, dopo un periodo di "fermo" ho reiniziato i lavori sul mio nautivela 420. Vorrei riverniciare la parte superiore ed interna dello scafo, comprese le sedute, in quanto ho eseguito importanti lavori su alcune costole (si chiamano così?) interne allo scafo, che si erano distaccate ed avevano reso le sedute morbide e cedevoli; il che ha contribuito a far fuoriuscire delle crepe su gelcoat proprio sulle sedute.
Dopo aver finito con successo questo lavoro, ma mia bella derivetta è tornata rigida e prestante.
Ora vorrei rifinire il tutto anche a livello estetico.
Ho già provveduto a stuccare con epossidica bicomponente i vari ragni e le altre imperfezioni, e vorrei avere da chi ne sà più di me, informazioni sul ciclo completo per verniciare a spruzzo le sedute e la parte interna dello scafo.
Opterei per la verniciatura a spruzzo perchè le parti interessate (sopratutto le sedute) sono in bella vista, e vorrei venissero il più possibile liscie e rifinite, senza segni o sbavature, ma accetto consigli su metodi alternativi...
Ho una spiccata manualità, ma x quanto verniciare a spruzzo.... sono digiuno.
Avete da consigliarmi tipi di primer e vernice bicomponente da usare? (dovrò usare il primer perchè vernicerò sul gelcoat originale), e potete descrivere il ciclo completo di lavoro?
Grazie!!


RE: Verniciatura a spruzzo scafo deriva 420 - opinionista velico - 09-03-2023 07:07

Per lavori analoghi io mi sono trovato molto bene con il primer epossidico (fondo) e lo smalto poliuretanico bicomponente della Sestriere Vernici, che sono prodotti per uso professionale (carrozzeria e verniciatura industriale) ma con un prezzo sensibilmente inferiore rispetto agli analoghi prodotti per impiego nautico. Li trovo in un colorificio vicino casa che li prepara al momento nel colore e nella quantità richiesta (anche piccola). Altro fattore determinante nella mia scelta.

Se hai lavorato bene con lo stucco, il fondo chiuderà perfettamente le ultime imperfezioni e alla fine ne tirerai via oltre la metà di quello che hai usato. Questo puoi darlo anche a rullo e alla fine otterrai un supporto quasi a specchio. Per carteggiare il fondo uso spugne abrasive con carta da 300. Con quelle nuove eseguo le prime passate per tirar via il grosso. Con quelle vecchie e molto vecchie (ormai quasi lisce) eseguo le passate finali di rifinitura. Le utilizzo sempre bagnate, anche per via della polvere.

Quel tipo di smalto può invece essere dato solo a spruzzo con una buona pistola e un buon compressore (ti consiglio almeno 50 lt.). Purtroppo una buona pistola costa quasi più del compressore. Trattandosi di vernice bicomponente puoi dare le mani una dietro l’altra (bagnato su bagnato) a intervalli di circa mezz’ora (cioè il tempo di pulire bene la pistola tra una mano e l’altra) con spessori sottili senza accanirsi nel voler coprire tutto già dalle prime mani. Normalmente io spruzzo dalle 5 alle 7 mani in base a quanto copre il colore che ho scelto. Ovviamente anche la manualità ha un ruolo fondamentale per la buona riuscita del lavoro, come le condizioni ambientali in cui ti troverai a spruzzare la tinta (se lavori all’aperto in una giornata anche solo leggermente ventosa…. beh, puoi immaginare…).


RE: Verniciatura a spruzzo scafo deriva 420 - valeavela - 13-03-2023 17:31

Grazie!!! Questa cosa delle mani a spruzzo a intervalli brevi non la sapevo, sicuramente mi tornerà utile per lo svolgimento del lavoro, infatti uno dei miei dubbi era proprio il tempio tra le varie mani e il fatto che la bicomponente ha dei tempi di asciugatura rapidi, per cui mi chiedevo come rispettare entrambe le cose.
Grazie!