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Analisi di Zerbinati su i sinistri marittimi - Versione stampabile

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Analisi di Zerbinati su i sinistri marittimi - Rockdamned - 03-09-2024 10:19

La pagina facebook di Zerbinati è sempre fonte di interessanti ragionamenti e spunti sul perché e percome ci siano così tanti incidenti in mare, specialmente in estate. La pagina "Sinistri marittimi" quest'anno è stata un continuo alternarsi di foto e video di eventi disastrosi, con la solita sequela di sciocchezze nei commenti ma anche validi contributi. Il vate Zerbinati ha appena postato questa riflessione, che vi giro specialmente a beneficito di chi è sufficientemente fortunato o savio da non avere i social network. Citando l'autore, spero che non me ne voglia (se non erro è anche utente del forum?).
Citazione:Riassunto di un’estate catastrofica
Analisi dei mesi di luglio e agosto
INCENDI
Gli incendi più devastanti si sono verificati con barche in marina, quindi all’ormeggio. Dove la tempestività degli Orneggiatore non è riuscita a spostare i megayacht i danni hanno coinvolto più unità.
In banchina evitare di usare ‘pinguini’, stufette ( in inverno), ventilatori che possono cadere e verificare se in assenza di armatore si può lasciare la 220v collegata con il caricabatterie in funzione. Spesso le batterie sono ‘cotte’ e l’incendio parte dall’esausto caricabatterie. Sensori di calore, di vapore di benzina, antincendio, telecamere ( anche tipo amazon) sarebbero d’obbligo su una barca over 24m, oltre che continua sorveglianza e conoscenza del mezzo.
Le fonti di un in incendio in navigazione sono diverse e spesso legate al turbo, a cavi volanti, a tubi disposti a fonti di calore, materiali isolanti di bassa qualità, lavori maldestri e piccole batterie allo litio di ioni disposte in seabob, ma anche trapani o computer ( spesso alimentati senza ragione), vecchie aspirapolvere a parete…
Collisioni
Un numero alto di collisioni tra barche piccole e ancor peggio megayacht, tra cui il Perini arenatosi per più giorni sulla secca rocciose a Sud di Corfù.
Anche qui vigilare e moderare la velocità e decidere per tempo una correzione di rotta. Inutile citare le precedenze, vale più il buon senso. Vi costa sempre meno.
Maltempo
Ormai è chiaro che ad ogni ondata di calore c’è un momento in cui l’energia si deve scaricare. Molti guardano il barometro ( che se ben tarato, va ancora benone), altri windy ma con superficialità, il problema è essere pronti, barca pulita alla sera, vele piegate, buon ancoraggio, distanti dalla costa.
Tutto questo si ripercuote sugli utenti, sull’aumento del premio e la rigidità di alcuni periti e compagnie.
Non entro troppo nei tecnicismi, ne che ci vuole l’ancora da 73kg o che oltre alla patente e’ bene che molti navighino o facciamo qualche esperienza in zone più impegnative e con barche serie ( invito esteso ai professionisti).



RE: Analisi di Zerbinati su i sinistri marittimi - Gabriele - 03-09-2024 12:33

Edoardo, ben citato!

Fare attenzione quando parla di litio: si riferisce a incendi causati da batterie agli ioni di litio usate da gadget acquatici. Non certo ai gruppi servizi litio-ferro-fosfato (LiFePo4), che non sono affatto una causa autonoma di incendio.


RE: Analisi di Zerbinati su i sinistri marittimi - jacques-2 - 03-09-2024 15:55

A mio parere, vista la settimana di ferragosto (da cui mancavo da anni), va ancora troppo bene, ci sono pochi sinistri in relazione al numero di barche e al tipo di condotta/gestione....


RE: Analisi di Zerbinati su i sinistri marittimi - Gabriele - 03-09-2024 17:20

Stessa impressione di sollievo, per l'Italia.

In Grecia invece ci sono stati danni, nella settimana dopo ferragosto, causati dal meteo e dall'imperizia della gente ancorata.