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Circuito randa alla tedesca - Versione stampabile

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Circuito randa alla tedesca - Danilofalabrach - ieri 17:53

Più ci ragiono sopra e meno riesco a capire quale sia l'utilità di avere la scotta randa che fa tutti sti giri, risultando anche scomoda nei passaggi verso prua.
Sicuramente avrà un senso ma onestamente non sono riuscito a scoprirloSmiley24


RE: Circuito randa alla tedesca - spinner - ieri 17:58

(ieri 17:53)Danilofalabrach Ha scritto:  Più ci ragiono sopra e meno riesco a capire quale sia l'utilità di avere la scotta randa che fa tutti sti giri, risultando anche scomoda nei passaggi verso prua.
Sicuramente avrà un senso ma onestamente non sono riuscito a scoprirloSmiley24

La randa, ben demoltiplicata, si comanda comodamente sia da mura dx che sx. Chiaro che la sua valenza principale è su assetto regata.

Perchè scomoda verso prua ? Non interferisce affatto. Normalmente si usa con trasto di randa a poppa.


RE: Circuito randa alla tedesca - bullo - ieri 18:16

Neanch'io non l'ho mai capito! Forse perchè l'ho usato poco, forse per poter cazzare la scotta col vericello sopra la tuga.-


RE: Circuito randa alla tedesca - _Mino_ - ieri 18:27

(ieri 18:16)bullo Ha scritto:  Neanch'io non l'ho mai capito! Forse perchè l'ho usato poco, forse per poter cazzare la scotta col vericello sopra la tuga.-

Io la trovo molto comoda nell'uso crocieristico. Ho i due verricell per regolarla in pozzetto, vicini alle scotte di regolazione del trasto e alle ruote del timone.
Le due scotte corrono alla base della tuga; essendo la tuga relativamente stretta e i passavanti larghi, non intralciano.
Navigando spesso in solitario, è una configurazione pratica.


RE: Circuito randa alla tedesca - rob - ieri 18:32

(ieri 17:58)spinner Ha scritto:  Perchè scomoda verso prua ?

Io vado all'albero non so quante volte, una cima di traverso lì davanti mai.
Poi il rinvio a poppa estrema quindi niente bimini... Con moglie a pelle celtica che è passata non so quante volte fra operazioni e biopsie di macchie sospette della pelle (e una delle figlie simile), preferisco tenere coperto il più possibile -anche qui da me con la pioggia che può venir giù; senza contare che nelle zone veramente assolate senza bimini si va semplicemente arrosto, tutti a cercare l'angolino all'ombra.


RE: Circuito randa alla tedesca - _Mino_ - ieri 18:40

(ieri 18:32)rob Ha scritto:  Io vado all'albero non so quante volte, una cima di traverso lì davanti mai.
Poi il rinvio a poppa estrema quindi niente bimini... .
Per essere più precisi, bimini ridotto.
Il fastidio per andare all'albero è, almeno nella mia, piuttosto limitato, anche perchè i bozzelli alla base della tuga sono arretrati rispetto all'albero e perciò il percorso della scotta non interferisce più di tanto con quello ottimale per andare all'albero.
Ciascuno di noi, tra i compromessi possibili, sceglie il proprio.
;-)


RE: Circuito randa alla tedesca - ADL - ieri 18:42

se navighi su un 40' sportivo, capisci subito perchè. in sintesi, per avere meno cima in giro. con rande generose, sono necessarie demoltipliche importanti, da 6 in su. ora, immagina di avere 45 metri di cima da 10 in pozzetto. con la tedesca te ne bastano 20.

il giro lungo il boma si fa perchè fare il carrello con i bozzelli a T rovescia è molto costoso: servono bozzelli speciali ad alto carico e carrelli speciali: quelli normali si bloccherebbero e quando cerchi di scarrellare ti ritroveresti la scotta che ti blocca il carrello. alcuni esempi di questa realizzazione si vedono nei vecchi coppa america IACC. si può fare, ma costa.

la tendenza oggi è di mettere la tedesca anche su barche relativamente piccole tipo 33 -sempre sportivi- ma in questo caso un paranco 4 + fine sarebbe perfettamente sovrapponibile come gestione d'uso, secondo me.

discorso diverso se la randa la lavori poco, ad esempio su barche ottimizzate per lunghe navigazioni.


RE: Circuito randa alla tedesca - Danilofalabrach - ieri 19:49

(ieri 18:42)ADL Ha scritto:  se navighi su un 40' sportivo, capisci subito perchè. in sintesi, per avere meno cima in giro. con rande generose, sono necessarie demoltipliche importanti, da 6 in su. ora, immagina di avere 45 metri di cima da 10 in pozzetto. con la tedesca te ne bastano 20.

il giro lungo il boma si fa perchè fare il carrello con i bozzelli a T rovescia è molto costoso: servono bozzelli speciali ad alto carico e carrelli speciali: quelli normali si bloccherebbero e quando cerchi di scarrellare ti ritroveresti la scotta che ti blocca il carrello. alcuni esempi di questa realizzazione si vedono nei vecchi coppa america IACC. si può fare, ma costa.

la tendenza oggi è di mettere la tedesca anche su barche relativamente piccole tipo 33 -sempre sportivi- ma in questo caso un paranco 4 + fine sarebbe perfettamente sovrapponibile come gestione d'uso, secondo me.

discorso diverso se la randa la lavori poco, ad esempio su barche ottimizzate per lunghe navigazioni.

Ok quindi a parte l'avere più metri di scotta da gestire in pozzetto, è un problema economico e i cantieri lo hanno risolto così. 99


RE: Circuito randa alla tedesca - rob - ieri 20:18

Con la doppia ruota e i due winch di scotta vicino, se uno manovra molto è utile per non stare a ribaltare tutto destra e manca a ogni virata.

Considerazione molto estranea all'utilizzo in manovra ma all ultima Sydney Hobart durante una strambata accidentale la scotta in pozzetto (non so se con rinvii alla tedesca o no) ha scaraventato una persona contro un winch, persona deceduta.


RE: Circuito randa alla tedesca - bullo - ieri 20:21

2 winch uno ds e sn del trasto randa, nessuna demoltiplica, scotta in diretta dal carello al bozzello sul boma giù sul carello meno metri che la tedesca.-


RE: Circuito randa alla tedesca - Cloudbuster - ieri 22:47

Se non trovi un gorilla da mettere alla scotta della randa alla tedesca le abbattute sono sempre a rischio; con un po di aria il recupero scotta con il/i winch è estremamente lento e l'attrezzatura piglia sempre una brutta botta (oltre al rischio straorza se non riesci a lascare velocissimevolmente sulle nuove mure) .
Un trucchetto utile è cucire-colorare la metà della scotta da tenere sempre d'occhio soprattutto nelle andature larghe.
Comunque non mi piace un gran che, mi piacerebbe provare un paranco convenzionale a centro boma (magari con doppia regolazione - grande e fine).


RE: Circuito randa alla tedesca - kavokcinque - ieri 22:53

Sulle prime le cime in diagonale a fianco all'albero sconcertano, poi dato che c'erano ci ho aggiunto anche il freno del boma e ho raddoppiato.
Poi con l'uso ho apprezzato avere i 2 winch dedicati vicino alle ruote.
La barca è un cruiser e ho il trasto, ben dimensionato, in tuga. Quindi bimini integrale ( con finestre apribili per vedere la randa). Penso che il Bavaria 40 Cruiser , gli XC e l'HR 400 siano le uniche barche con questa soluzione ( tedesca+ trasto in tuga).
Soluzione che trovo comoda per un cruiser che ha tutte le manovre rinviate in pozzetto.


Circuito randa alla tedesca - shein - oggi 02:28

(ieri 20:21)bullo Ha scritto:  2 winch uno ds e sn del trasto randa, nessuna demoltiplica, scotta in diretta dal carello al bozzello sul boma giù sul carello meno metri che la tedesca.-


come detto da ADL questa soluzione ha il problema che ogni volta che lavori con il trasto, la scotta in tensione deve scorrere tra i bozzelli del trasto e quelli in varea; oltre a questo è difficile tenere i winch perfettamente allineati col carrello sul trasto per non dover aggiungere ulteriori bozzelli, pena avere un trasto che funziona male agli estremi tanto più i winch sono in alto.
c’è poi la questione abbattuta: se è tutto concentrato lì, il randista deve arrangiarsi da solo non essendoci spazio per il manzo che balestrando la scotta lo aiuta a recuperare senza maniglia.


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