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Uomo a mare - Versione stampabile

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Uomo a mare - Angy - 07-09-2005 20:04

Qualcuno mi sa dire perchè la manovra di recupero di uomo a mare si chiama'Curva di Williamson''? grassie


Uomo a mare - rob - 07-09-2005 20:08

non lo sapevo, interessante domanda: sono andato a vedere e wikipedia dice perché è stata ideata nel 1943 da un ufficiale della us navy tal John Williamson


Uomo a mare - rob - 07-09-2005 20:10

sempre da wikipedia, oltre al Williamson turn sembra esserci anche l'Anderson turn e persino Scharnow turn


Uomo a mare - rob - 07-09-2005 20:11

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial, Helvetica' id='quote]quote:<hr height='1' noshade id='quote]Originally posted by paddy
Perché prima non si recuperavano?
<hr height='1' noshade id='quote][color='quote]</blockquote id='quote]


Big GrinBig Grin


Uomo a mare - rob - 07-09-2005 20:36

tanto per copiare fino in fondo


curva Anderson
[hide][Immagine: Andersonturn.png][/hide]


curva Scharnow
[hide][Immagine: Scharnowturn.png][/hide]


curva Williamson
[hide][Immagine: Williamsonturn.png][/hide]

ieri mi avete fatto scoprire la curv afef, continuate pure così -.&ltWink


Uomo a mare - contender - 07-09-2005 21:33

premesso che sul contender ci sto da solo e dunque la manovra mi risulterebbe un po' onanistica (anche se una volta un amico contenderista è caduto fuori bordo, era in poppa, ventarello, la barca ha tranquillamente tirato dritto senza scuffiare e se non fossimo stati in gruppo se ne sarebbe tornato a riva a nuoto, credo) colgo l'occasione per chiarirmi un dubbio...

mi par di capire che qualunque curva uno adotti, se la manovra di recupero si effettua a vela, l'idea è di arrivare sul naufrago di bolina, a barca quasi ferma, un po' come prendere il gavitello.

ma quando siamo proprio lì lì per prenderlo, il naufrago si deve lasciare sopra o sotto vento? qui ho sentito diversi pareri:

naufrago sottovento: così la prua della barca scarroccia delicatamente verso di lui e fa da riparo al vento

naufrago sopravvento: così la prua della barca non rischia di travolgerlo, la remora creata dallo scarroccio calma un po' l'acqua

voi che ne dite?
grazie, bv


Uomo a mare - Masto - 07-09-2005 21:41

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial, Helvetica' id='quote]quote:<hr height='1' noshade id='quote]Originally posted by contender
premesso che sul contender ci sto da solo e dunque la manovra mi risulterebbe un po' onanistica (anche se una volta un amico contenderista è caduto fuori bordo, era in poppa, ventarello, la barca ha tranquillamente tirato dritto senza scuffiare e se non fossimo stati in gruppo se ne sarebbe tornato a riva a nuoto, credo) colgo l'occasione per chiarirmi un dubbio...

mi par di capire che qualunque curva uno adotti, se la manovra di recupero si effettua a vela, l'idea è di arrivare sul naufrago di bolina, a barca quasi ferma, un po' come prendere il gavitello.

ma quando siamo proprio lì lì per prenderlo, il naufrago si deve lasciare sopra o sotto vento? qui ho sentito diversi pareri:

naufrago sottovento: così la prua della barca scarroccia delicatamente verso di lui e fa da riparo al vento

naufrago sopravvento: così la prua della barca non rischia di travolgerlo, la remora creata dallo scarroccio calma un po' l'acqua

voi che ne dite?
grazie, bv
<hr height='1' noshade id='quote][color='quote]</blockquote id='quote]


Ne sopra ne sottovento- il naufrago va preso in pieno e con il centro esatto della prua. Così impara a cadere in mare quel gran rompiscatole.

Bv Masto


Uomo a mare - Giampi - 07-09-2005 22:32

ah ah ah ah ah ah ah ah ah ...

Pensate che solo adesso ''capisco'' l'utilità del tasto UOMO A MARE sul GPS ... per ora l'ho sempre usato attaccato al traversino della moto da fuoristrada...

Giampi.


Uomo a mare - Angelo - 07-09-2005 22:41

Per quanto mi hanno insegnato se si e' a bordo di una barca il recupero si dovrebbe fare sottovento per evitare, scarrocciando, di colpire il malcapitato con lo scafo.
Il recupero sopravvento, sempre per quanto mi hanno insegnato, andrebbe fatto soltanto dalle navi che, scarrocciando poco (?) riparerebbero il naufrago da vento ed onde.
Ritengo comunque che non sia 'Vangelo'.
Angelo


Uomo a mare - Danilo - 07-09-2005 22:51

sopravento

Danilo


Uomo a mare - contender - 07-09-2005 22:54

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial, Helvetica' id='quote]quote:<hr height='1' noshade id='quote]Originally posted by Danilo
sopravento

Danilo
<hr height='1' noshade id='quote][color='quote]</blockquote id='quote]

Chi? la barca o il naufrago?

antonio


Uomo a mare - Masto - 07-09-2005 22:55

Si può effettuare sia sopra sia sotto - a seconda delle condizioni meteo. Sta nel timoniere stabilire al momento quale sia la posizione migliore per il recupero - anche in base alle condizioni del naufrago.

Bv Masto


Uomo a mare - rob - 07-09-2005 23:04

una volta ho fatto la cappa per far fare il bagno, mettendo la scaletta sottovento: hanno tutti preso paura perché la barca scadeva sottovento troppo veloce

allora abbiamo tolto le vele ma continuava comunque a scarrocciare in modo sensibile per un nuotatore (manco fosse un ovni a deriva su), bisognava nuotare di continuo per restarne staccati, fra l'altro gente in costume mi immagino fossero stati vestiti..

così a naso mi verrebbe da dire naufrago sottovento comunque, almeno il contatto con la barca è mantenuto, però tirarlo assolutamente su subito, anche perché il mantenimento di tutte 'ste posizioni teoriche con il ventolone e un equipaggio ridotto che deve fra l'altro cercare tirarti su mi sembra piuttosto accademico

ancora una volta: non bisogna cader fuori (scoperta dell'acqua calda), una volta caduti i rischi mi sembrano moltiplicati per mille


Uomo a mare - Danilo - 07-09-2005 23:28

da qualsiasi andatura l'uomo finisca a mare devo strambare e ritornarci sopra di bolina lasciandomi il naufrago sopravento. Così mi è stato insegnato e così farei.

Spero di non dover mai verificare se sia effettivamente il modo migliore

Danilo


Uomo a mare - Layline - 08-09-2005 00:55

Ad agosto è volato fuoribordo un cappellino rosso, eravamo di bolina con una dozzina di nodi.
Nonostante il colore e l'immediata strambata abbiamo faticato a mantenere il contatto visivo, per recuperarlo ho dovuto fare il secondo tentativo sopravento perchè il primo, sottovento, è andato a vuoto.
Sono riuscito ad avvicinarmi con l'abbrivo anche al primo, ma non abbiamo fatto in tempo ad agganciarlo col mezzo marinaio e in un attimo la barca è scarrocciata lontano.

Ci sarà stato un metro di onda e tra me e me ho pensato che in condizioni toste sarebbero stati volatili per diabetici, anche a motore.

Agli altri non ho detto nulla... Big Grin


Uomo a mare - mozzoste - 08-09-2005 19:16

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial, Helvetica' id='quote]quote:<hr height='1' noshade id='quote]Originally posted by Danilo

da qualsiasi andatura l'uomo finisca a mare devo strambare e ritornarci sopra di bolina lasciandomi il naufrago sopravento. Così mi è stato insegnato e così farei.

Spero di non dover mai verificare se sia effettivamente il modo migliore

Danilo
<hr height='1' noshade id='quote][color='quote]</blockquote id='quote]

Sì insegnano questo ma in pratica è una cosa che non farei mai. Credo che sia un esercizio per il conseguimento della patente nautica volto ad appurare unicamente la conduzione in tutte le andature .
L'uomo a mare non cade mai con mare piatto e 10 vento a nodi (e se cade in queste condizioni allora è un imbecille e va lasciato al suo destino) ma in situazioni di cattivo tempo. Se oltre alla difficoltà del recupero ci aggiungiamo anche il dover fare una strambata vuol dire che siamo proprio masochisti.
Ci sono manovre che permettono di ritornare sull'uomo senza strambare, come la virata in cappa (sempre che l'uomo a mollo sia visibile e che l'operazione riesca).
Cmq credo che innanzi tutto sia bene fermare la barca al solo scopo di far capire al malcapitato che ci siamo accorti dell'incidente (effetto psicologico).
Poi, personalmente, butto giù tutto e ci vado a motore Big Grin
Una cosa invece utile che ho visto a bordo di alcune imbarcazioni è un piccolo paranco a due/tre vie. Nel caso di caduta di uomo a mare (che pesa un accidente)ne facilita il recupero se agganciato a una drizza. Inoltre può essere utilizzato anche come ritenuta al boma o, se la prua lo consente, come buttafuori per il gennaker.

bv


Uomo a mare - Luke - 08-09-2005 21:08

Io sono campione mediterraneo del 'recupero della spugnetta vileda'
non a caso anche nella foto che ho qui mi hanno beccato a lavare i piatti a poppa.
Se la spugnetta si gira dal lato giallo è più semplice, se sul verde sono caxx amaxx, ma comunque non ne ho mai perso una.
posto che la spugna galleggia sempre e non si fa male, la prendo di prua fermandomi al venti, e quando arriva alle sartie è già di nuovo a bordo.

In una ML di assatanati, mi hanno raccontato di una esercitazione con 'uomo-vero' e dei problemi di issare tale peso. Sono arrivati a ipotizzare di smontare la scotta della randa per realizzare un paranco da buttare fuori con il boma.
Ecco.... credo si possa parlare di autoerotismo-psicotico


Uomo a mare - Luke - 08-09-2005 21:26

Jack,
mi hai frainteso.
Non dico assolutamente che siano cose inutili, e ben so quanto pesa un uomo inerme (senza contare i vestiti bagnati).
Il punto è che c'è un luogo adatto a tutto, ed una Mailing List è quello meno adatto per descrivere 'L'eccezione' (smontare il trasto/scotta rimediare un bozzello costruire un paranco etc.), quando invece si presta meglio a discutere sulla 'regola' (boetta, manovra, sopravento etc.)

Ogni anno a fine corso faccio aprire una zattera agli allievi, ho anche mangiato le gustosissime gallette.
Detto questo, benchè ognuno di loro abbia assistito dal vivo alle manovre, quello che raccomando loro è di imparare NON LA MANOVRA, ma lo SPIRITO.
Le manovre in mare si devono addattare alle condizioni meteomarine, alle proprie, ed al proprio equipaggio. La CALMA, invece è una costante che aiuta in tutte le emergenze.


Uomo a mare - Angy - 08-09-2005 21:34

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial, Helvetica' id='quote]quote:<hr height='1' noshade id='quote]Originally posted by Jack Aubrey
Scusa non avevo capito, ma mi batto per la sicurezza spesso venendo schernito come paranoico....
<hr height='1' noshade id='quote][color='quote]</blockquote id='quote]
Bravo...ti batti per la sicurezza e dici a me di tenere i razzi scaduti in barca???
ALLORA DILLO CHE MI VUOI FUORI!!!!Big GrinBig GrinBig Grin:Dscherso eh!!


Uomo a mare - Rubin - 09-09-2005 05:52

Febbraio 2000.
ciao piacere Massimo è la 1a volta.
Valter per favore dì a Massimo di stare basso non mi piace come passa
dall'altra parte.....pronti alla vira....
doppia onda incrociata &gt; di 2 mt all'imboccatura del porto e Massimo che vola da una parte all'all'altra sfiorando con la testa il winch passando in mezzo alle draglie splash !!
In 5 sec. ero a piu di 20 mt strambata selvaggia per fortuna il fiocco autovirante non ha creato casini gli arrivo vicino e gli lancio la ciambella, la prende : meno male! ammaino le vele e con il motore mi avvicino sopravento, per fortuna lo tiriamo su al primo colpo, appena messo in pozzetto sviene, spogliato e coperto con indumenti asciutti in dinette si è ripreso dopo + di 10 min.
ragazzi mi sono cacato sotto , il tipo nuotava con la ciambella
in preda al panico ed aveva esaurito ogni briciolo di forza, ancora
1 min e sarebbe sceso giu ...