caricabatterie e imbranati - lapo - 12-01-2010 16:14
amici,
vi leggo quello che c'è scritto sull'etichetta del caricabatterie e quello che mi scrive il mio socio.
Aiutate questi poveri imbranati....
'Il carica batteria può entrare in funzione con qualsiasi stato di carica, anzi è meglio se la batteria non va mai sotto la metà e non dovrebbe arrivare a fornire mai meno di 10 V. Se va sotto è morta. Quindi se è vero che Tizio ha misurato in uscita un voltaggio di 8 V la nostra batteria è già andata. Spero di no. Il nostro carica batterie è fatto apposta per caricare le batterie marine fino a 12 volt , quindi erogherà almeno 14 V altrimenti non ce la fa. Ma è già calcolato. Ora per i tempi di ricarica andrebbe capito dal manuale, perche dall'etichetta io non lo capisco, se il nostro carica batterie riesce ad ricaricare 40A in un ora o 4 A in un ora. Non so che vuol dire arith. min 40 ah. Prima c'è scritto 12 V === 4A. C'è anche scritto 90W che ovviamente sono in relazione con gli A e V. Infatti A=W/V.'
etichetta:
230V (segno di circa) 50/60Hz - 90W - T 1A - KI F
12V (segno di continua alternata)4A arith. min 40Ah
bohhhhhhhh!!!!!
buon vento
Lapo
caricabatterie e imbranati - andros - 12-01-2010 16:21
al socio un corso di grammatica e sintassi.
il caricabatterie eroga 4A
e lo devi attaccare a batterie con capacità minima di 40Ah.
aspetta comunque conferme (con la corrente non sono un fulmine)
caricabatterie e imbranati - lapo - 12-01-2010 16:31
povero socio....
è un architetto....
grazie comunque della risposta 'fulminante' e 'fulminea' ... chi l'ha detto che non sei un fulmine???
Lapo
caricabatterie e imbranati - Ulisse 47 - 12-01-2010 16:41
grazie comunque della risposta 'fulminante' e 'fulminea' ... chi l'ha detto che non sei un fulmine???
Lapo
Che te potevi aspettà?....
caricabatterie e imbranati - kermit - 12-01-2010 16:53
Aiutate questi poveri imbranati....
'Il carica batteria può entrare in funzione con qualsiasi stato di carica, anzi è meglio se la batteria non va mai sotto la metà e non dovrebbe arrivare a fornire mai meno di 10 V. Se va sotto è morta. Quindi se è vero che Tizio ha misurato in uscita un voltaggio di 8 V la nostra batteria è già andata. Spero di no. Il nostro carica batterie è fatto apposta per caricare le batterie marine fino a 12 volt , quindi erogherà almeno 14 V altrimenti non ce la fa. Ma è già calcolato. Ora per i tempi di ricarica andrebbe capito dal manuale, perche dall'etichetta io non lo capisco, se il nostro carica batterie riesce ad ricaricare 40A in un ora o 4 A in un ora. Non so che vuol dire arith. min 40 ah. Prima c'è scritto 12 V === 4A. C'è anche scritto 90W che ovviamente sono in relazione con gli A e V. Infatti A=W/V.'
etichetta:
230V (segno di circa) 50/60Hz - 90W - T 1A - KI F
12V (segno di continua alternata)4A arith. min 40Ah
bohhhhhhhh!!!!!
buon vento
Lapo
Scusa Lapo non capisco esattamente cosa vorresti sapere, qual'è la domanda?
Per Andros, non è vero che con 4 A ci devi caricare una batteria minimo da 40 Ah
caricabatterie e imbranati - lapo - 12-01-2010 16:59
Hai ragione Kermit!
Volevo sapere se e quanto può caricare il nostro caricabatterie, quanto ci dovrebbe mettere a fare una ricarica completa (forse mancano i dati della batteria) se la batteria è da cambiare (dai dati di Tizio) e se così fosse (anche se nuova) quella che mi consigliate.
Grazie
Lapo
caricabatterie e imbranati - Maro - 12-01-2010 17:01
Aiutate questi poveri imbranati....
'Il carica batteria può entrare in funzione con qualsiasi stato di carica, anzi è meglio se la batteria non va mai sotto la metà e non dovrebbe arrivare a fornire mai meno di 10 V. Se va sotto è morta.
è morta se caricandola non riesce ad andare oltre i 12 V o se ci va in breve tempo ( < mezz'ora ) ed altrettanto in breve si scarica anche se con poco carico.
Farla andare a 8 volts o meno comunque aiuta notevolemnete il trapasso
etichetta:
230V (segno di circa)
caricabatterie e imbranati - IanSolo - 12-01-2010 17:06
Andiamo per ordine :
1)-----'Il carica batteria può entrare in funzione con qualsiasi stato di carica
Questo e' normale, vale per tutti i caricabatterie
2)-----è meglio se la batteria non va mai sotto la metà e non dovrebbe arrivare a fornire mai meno di 10 V. Se va sotto è morta.
Dice, semplicemente, che una batteria al piombo non deve MAI essere scaricata troppo a fondo : un indice di batteria danneggiata e' una tensione piu' bassa di 10,8 V
3)-----Quindi se è vero che Tizio ha misurato in uscita un voltaggio di 8 V la nostra batteria è già andata. Spero di no.
Vedasi punto 2
4)-----Il nostro carica batterie è fatto apposta per caricare le batterie marine fino a 12 volt , quindi erogherà almeno 14 V altrimenti non ce la fa. Ma è già calcolato.
Non dice altro che le batterie al piombo da 12 V nominali si caricano (per avere il 10%) fino a poco piu' di 14V (da 14,2 a 14,8 secondo il tipo)
5)-----Ora per i tempi di ricarica andrebbe capito dal manuale, perche dall'etichetta io non lo capisco, se il nostro carica batterie riesce ad ricaricare 40A in un ora o 4 A in un ora.
Dall'etichetta (punto 8) risulta che e' in grado di erogare 4A e, quindi, essendo 'tempo di ricarica' = 'capacita' batteria' / 'corrente di carica' e' facile calcolare il tempo necessario.
Ad esempio una batteria da 60 Ah si ricarichera' in 60/4=15 ore circa (piu' qualcosa per le perdite).
6)-----Non so che vuol dire arith. min 40 ah.
E' probabile intendano che il caricatore e' stato pensato per batterie da 40 Ah (corretto in quanto una buona carica prevede di essere effettuata in almeno 10 ore e 4A moltiplicato 10 fa, appunto, 40 Ah)
Dicono minimo solo perche' caricare batterie a capacita' piu' elevata non porta danni ma solo tempi piu' lunghi.
7)-----Prima c'è scritto 12 V === 4A. C'è anche scritto 90W che ovviamente sono in relazione con gli A e V. Infatti A=W/V.'
La prima indicazione si riferisce alla tensione e alla corrente di uscita : nominalmente 12 V e 4 A , il segno === significa che la corrente e' pulsante (non filtrata e non regolata). Per la seconda indicazione vedi punto 9
8)-----etichetta: 230V (segno di circa) 50/60Hz -
Significa che e' stato calcolato per reti elettriche a 230V 50/60Hz : le nostre !
9)-----90W - T 1A - KI F
Significa che il prodotto puo' assorbire, di punta, dalla rete elettrica fino a 90W e che il suo fusibile di protezione e' da 1A di tipo rapido
10)----12V (segno di continua alternata)4A arith. min 40Ah
Vedi punti 6 e 7.
NOTA : e' un caricabatterie per piccoli banchi senza alcuna regolazione che, se non viene permanentemente lasciato inserito, puo' fare il suo mestiere onorevolmente.
Personalmente non lo lascerei collegato per piu' di una quindicina di ore consecutive (dai dati non pare proprio del tipo che si pone in 'stand by' o che e' capace di erogare una tensione di mantenimento a fine carica)
caricabatterie e imbranati - lapo - 12-01-2010 17:10
un grazie soprattutto a GUIDO e MARIO per le risposte esaustive e competenti
Lapo
caricabatterie e imbranati - lapo - 12-01-2010 17:18
Guido, che hai modificato???
grazie di nuovo
Lapo
caricabatterie e imbranati - andros - 12-01-2010 18:41
Citazione:Per Andros, non è vero che con 4 A ci devi caricare una batteria minimo da 40 Ah
Davvero?
l'ho premesso che non sono un fulmine in ste robe,
ma sono ancora fermo alla carica massima di 110°
della capacità.
non è più così?
caricabatterie e imbranati - IanSolo - 12-01-2010 22:14
---- Guido, che hai modificato???
Solo 'Orrori di stOmpa' !!
---- ma sono ancora fermo alla carica massima di 110°
E fai bene ! perche' e' sempre il requisito per le batterie al piombo con caricatori tradizionali : puo' essere superata senza danni solo con caricatori 'intelligenti' capaci di rilevare temperatura e calcolare resistenza interna ma sono costosi e non proprio tanto comuni.
caricabatterie e imbranati - nemo - 12-01-2010 22:24
Domanda:
Ma un caricabatterie che impiega 10 ore a caricare, ipotizzando che abbia anche lo stand-by automatico, gli devi fare la guardia per tutto il tempo di ricarica, o se te ne vai rischi un incendio?
P.S. ricordo che il mio mi si è fuso.
Altra domanda da ignorante:
se ho una batteria da 60 ampere, tensione a 11,5, per cui decido di caricarla, quante ore ci mette a caricare ipotizzando che eroghi 10A/ora?
In pratica: esiste una tabella che dica quanti Ampere mancano a determinati voltaggi?
caricabatterie e imbranati - kermit - 12-01-2010 22:41
Citazione:andros ha scritto:
Citazione:Per Andros, non è vero che con 4 A ci devi caricare una batteria minimo da 40 Ah
Davvero?
l'ho premesso che non sono un fulmine in ste robe,
ma sono ancora fermo alla carica massima di 110°
della capacità.
non è più così?
Andros è una regola a spanne per dimensionare il carica batteria ma va interpretato al conrario rispetto a quello che dici tu.
Non significa che con un caricabatteria da 50 A non ci carichi una batteria da 40 Ah o che sia pericoloso farlo, per capirci meglio la frase sarebbe che per caricare una batteria di 40 Ah ci vorrebbe almeno un carica batteria da 4 A.
Non so se è chiaro il mio concetto
caricabatterie e imbranati - andros - 12-01-2010 22:52
Citazione:andros scrive
---- ma sono ancora fermo alla carica massima di 110
Citazione:iansolo scrive:
E fai bene ! perche' e' sempre il requisito per le batterie al piombo con caricatori tradizionali : puo' essere superata senza danni solo con caricatori 'intelligenti' capaci di rilevare temperatura e calcolare resistenza interna ma sono costosi e non proprio tanto comuni.
Citazione:kermit scrive
Andros è una regola a spanne per dimensionare il carica batteria ma va interpretato al conrario rispetto a quello che dici tu.
Non significa che con un caricabatteria da 50 A non ci carichi una batteria da 40 Ah o che sia pericoloso farlo, per capirci meglio la frase sarebbe che per caricare una batteria di 40 Ah ci vorrebbe almeno un carica batteria da 4 A.
Non so se è chiaro il mio concetto
come se ne esce?
caricabatterie e imbranati - IanSolo - 13-01-2010 00:27
Leggendo accuratamente :
http://www.lsoft.it/tecnica/batterie.htm
http://www.ibt-power.com/Lead_acid_tech/lead_acid_tech.html#
http://www.batteryuniversity.com/partone-13.htm
http://www.powerstream.com/SLA.htm
http://www.batterystuff.com/tutorial_battery.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Lead-acid_battery
http://www.solarnavigator.net/battery_charging.htm
http://www.chem.hawaii.edu/uham/bat.html
La regola della corrente di carica uguale a 1/10 della capacita' nominale e' assunta quale regola generale di sicurezza per essere certi che non si abbia eccessiva liberazione di gas (la batteria si dice che 'bolle') durante il processo, il gas cosi' liberato si intrappola in parte fra gli elettrodi e ne riduce l'efficienza. Lo stesso effetto si puo' avere raggiunta la fine carica lasciando inserito il caricatore (intendo quelli non previsti per questa funzione) che, non avendo piu' nulla da caricare, dissipa la sua energia in calore ed elettrolisi danneggiando la batteria cui non piace ne una ne l'altra cosa.
E' chiaro che, di solito, si tratta di processi di decadimento lenti di cui spesso non ci accorgiamo perche' agiscono in archi di tempo che possono coprire anni, secondo me avere una batteria che invece di 3 - 5 anni ne dura 7 - 10 fa una grande differenza (anche di spesa) : questa differenza si puo' ottenere da una corretta gestione dell'oggetto.
Queste affermazioni sono di massima, come linea guida, le batterie al piombo sono oggi realizzate in varie e diverse (anche se non molto di principio) tecnologie e ad ognuna bisognerebbe applicare i parametri prescritti dal fornitore.
caricabatterie e imbranati - andros - 13-01-2010 01:23
ecco alcuni link da tenere in evidenza.
grazie.
caricabatterie e imbranati - kermit - 13-01-2010 07:14
Citazione:andros ha scritto:
Citazione:andros scrive
---- ma sono ancora fermo alla carica massima di 110
Citazione:iansolo scrive:
E fai bene ! perche' e' sempre il requisito per le batterie al piombo con caricatori tradizionali : puo' essere superata senza danni solo con caricatori 'intelligenti' capaci di rilevare temperatura e calcolare resistenza interna ma sono costosi e non proprio tanto comuni.
Citazione:kermit scrive
Andros è una regola a spanne per dimensionare il carica batteria ma va interpretato al conrario rispetto a quello che dici tu.
Non significa che con un caricabatteria da 50 A non ci carichi una batteria da 40 Ah o che sia pericoloso farlo, per capirci meglio la frase sarebbe che per caricare una batteria di 40 Ah ci vorrebbe almeno un carica batteria da 4 A.
Non so se è chiaro il mio concetto
come se ne esce?
Che dire Andros, credo di conoscere bene il problema. A meno di qualche cosa di autocostruito (male) credo che non esista in circolazione caricabatteria senza regolazione (non è necessario conoscere la resistenza interna ecc. ma normale regolazione del voltaggio), pertanto la regola del 10 % va interpretata come dimensionamento minimo del carica batteria al fine di evitare tempi assai lunghi per realizzare una corretta carica.
Diversamente sarebbe un'assurdità avere un alternatore da 80 e passa Ampere sul motore
caricabatterie e imbranati - IanSolo - 13-01-2010 16:52
Riferendoci agli alternatori 'da 80 Ampere e passa' va ricordato che gli alternatori sono dei generatori di tensione costante senza alcuna limitazione di corrente tranne la resistenza dei fili (ho operato in laboratori dove se ne progettavano i regolatori) e che la caratteristica degli accumulatori a piombo acido fa si che la corrente venga 'benevolmente' accettata anche 3 volte la capacita' nominale fino al raggiungimento di circa il 70 - 80 % della carica dopodiche' la resistenza interna fa si che la corrente cali drasticamente tanto che per raggiungere il 100% possono occorrere anche 20 - 25 ore (si vedano i grafici dei link proposti), usare un alternatore 'maggiorato' a caso aumenta solo la quantita' di gas liberati.
Per i caricabatteria commerciali concordo sul fatto che se parliamo di marchi seri sia vero che sono regolati ma la loro regolazione e' prevista per una batteria in buone condizioni alla temperatura di 25 gradi cosa che e' frequentemente non vera tanto che i piu' sofisticati prevedono una sonda di temperatura e misurano con un microprocessore corrente e tensione calcolando la resistenza interna, inoltre numerosi sono i prodotti fra quelli di marchi 'strani' che di regolazione hanno solo il nome (come dissi in altra discussione un amico e' produttore in Italia di caricabatterie e ne ha esaminato piu' di uno di quelli sul mercato).
Caricare a correnti alte e' come la storia del colesterolo : mangiare grassi sembra non farci male, anzi ci da' un sacco di energia subito e siamo contenti! ma aumentiamo la probabilita' di pagarne le conseguenze in futuro, se e' piu' importante avere la batteria carica in fretta si puo' fare di tutto e mi sta bene tanto che sul mio motore ho montato un secondo alternatore 'di potenza' da usare in necessita' (ma si puo' farlo anche bene, si vedano le caratteristiche dei booster di carica proposti da marche molto note) ma ci dobbiamo ricordare che la batteria puo' soffrire per questa nostra necessita' e, un giorno, ci puo' lasciare prematuramente a terra, e' sempre una questione di compromessi ma qui stiamo facendo un po' di teoria (altrimenti quando ci si diverte ?).
caricabatterie e imbranati - andros - 13-01-2010 17:12
interessante ragazzi;molto interessante.
c'è una fabbrica di batterie non lontano da qui
(per la verità ora non costruiscono più...meri rivenditori)
uno dei titolari per chiarire i mie dubbi sulla caricautilzzo delle
batterie mi portò nel retro dove analizzano le stesse
che presentavano problemi.
la faccio corta:
le batterie con più problemi erano quelle dei camperisti.
motivo?l'esasperazione delle cariche e della richiesta di corrente.
dicevae vuoi corrente,oggi ci sono gli strumenti per averne tanta
ed in fretta poi però non ci si venga a lamentare se le batterie
'mollano'.
le batterie sulle vecchie auto duravano anni per un semplice motivo:
non c'era elettronica e la batteria serviva per la messa in moto.
si ricaricava lentamente e faceva il suo onesto lavoro.
oggi con l'elettronica le batterie sono sogggette ad un
lavoro più gravoso.(mi fece un discorso coplesso che non ricordo)
cosa ha voluto dirmi?forse che le lunghe cariche con basso amperaggio
sono meglio?
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