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Incidenza errori in manovra - Versione stampabile

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Incidenza errori in manovra - italpa - 18-11-2010 16:36

Ho seguito con grande attenzione il post di Fast37 sulle vele un po' stanche, perchè anche io sono nella stessa condizione. Albert ha anche quantificato - ovviamente in via generale - il presunto guadagno con una muta di vele nuove.
Ora, il quesito che mi pongo e': in che modo è quantificabile il tempo perduto per un errore di manovra? Ad esempio, una non perfetta uscita da una virata, quanto può incidere in termini di tempo in una regata? A voi l' ardua sentenza.


Incidenza errori in manovra - clavy - 18-11-2010 17:08

La domanda ha una risposta facile e diversamente intelligente: perdi tanto quanto sbagli la manovra... se per sbagliare la virata intendi che non fai una rollata perfetta, allora si potrebbe quantificare in pochi secondi penso, se invece ti si incattiva il fiocco a collo, ti fermi e scadi puoi andare anche vicino al minuto. Imho è più facile perdere tanto in issata e ammainata delle vele colorate, lì si riescono a fare danni fenomenali con piccoli errori.


Incidenza errori in manovra - italpa - 18-11-2010 17:18

La domanda è, lo capisco, generalgenerica. Peraltro gli errori in issata ed ammainata di spi (o gennaker) hanno un immediato riflesso e anche una immediata - o quasi - percezione del tempo perduto.
Invece non sempre è facile comprendere quanto una cattiva gestione della vela di prua in virata, pur senza arrivare al fiocco a collo (p. es. mancata coordinazione tra il tailer che borda il genoa ed il timoniere che va all' orza)possa incidere sui tempi complessivi.
Quando, a fine regata, ci si interroga sui tempi, difficilmente si riesce ad attribuire a questi errori una valutazione corretta.


Incidenza errori in manovra - fast37 - 18-11-2010 18:18

se tu parti dalle manovre in boa allora sono fondamentali, e puoi perdere anche 2 minuti a boa. Sono la base del regatare. é come andare a giocare a calcetto senza saper fare passaggi. Avoglia a fare dribbling... Se esci male dalle boe ti troverai sempre dietro le vele di qualcun altro e a svantaggio aggiungi altro svantaggio..

io direi, in sequenza:

1 non fare 'nodi'
2 fare ad occhi chiusi le manovre 'normali'
3 fare manovre bene, devi essere in grado di fare un africana o un jibe set senza problemi.
4 poi puoi cominciare ad affinare il tutto, velocità di esecuzione, virate perfette etc.
5 a quel punto puoi cominciare a pensare a vele, conduzione, target, etc


Incidenza errori in manovra - studiodip - 18-11-2010 18:53

Concordo con Alessandro. Ho tastato con mano quanto diversa sia la conseguenza di un errore di manovra su un J24 e su un crocierone di 40 piedi.
Sul J le prime virate sono state terribili. Sempre in ritardo nel far passare il genoa. I tempi sono molto più rapidi e le conseguenze sono immediate: la barca si ferma e scarroccia in un attimo.
Con poco vento se non fai la rollata quando viri perdi metri.
Issata e ammainata di spi sono più semplici perchè con poche bracciate la vela è a riva ed altrettanto rapidamente rientra nella tartaruga sospesa davanti al tambuccio. Drizza e scotte rimangono incocciati sullo spi pronto per la successiva issata. La tela è poca e non tira tanto sulle scotte ( a meno che non siano 20 nodi) per cui perdona molto.
Ma una cosa è non fare disastri ed altra è far viaggiare la barca manovrando perfettamente.

In ambito dilettantistico sono convinto che si vinca sbagliando meno degli altri.


Incidenza errori in manovra - ADL - 18-11-2010 19:20

due casi:
1)in aria libera, la manovra perfetta deve avere dei parametri (velocità di uscita, tempo dopo il quel sei di nuovo in assetto ecc ecc) e allora quantifichi quanto ti discosti dai parametri. ci hai messo 6 secondi più del dovuto a tornare in velocità target (facciamo 5 nodi=2.5 m/s)? in quei sei secondi hai perso 3-4 metri per dire (mica eri fermo totalmente!)
hai cannato l'ammainata e hai fatto pesca a strascico scarrocciando sottovento per 40 secondi? 40x2.5 + tempo che torni vicino alla boa facciamo che sia 10x2.5 secondi. e così via quantifichi in metri lo svantaggio

2) sei in mezzo agli avversari. allora ogni singolo centimetro può essere determinante, perchè se per una svista poi devi poggiargli dietro, allora un cm diventa una lunghezza, e poi lui ti copre e diventano 2 e poi ti costringe avirare dalla aprte sbagliata e diventano 5...
vale il detto: 5 cm in partenza diventano 1 lunghezza in boa.


Incidenza errori in manovra - clavy - 18-11-2010 19:44

Citazione:studiodip ha scritto:
Concordo con Alessandro. Ho tastato con mano quanto diversa sia la conseguenza di un errore di manovra su un J24 e su un crocierone di 40 piedi.
Omissis...
In ambito dilettantistico sono convinto che si vinca sbagliando meno degli altri.
Quotone su chi sbaglia meno, ma non sono così convinto dell'ammontare della conseguenza: sulle barche piccole te ne accorgi perchè i fenomeni hanno intensità più alta ma sulle barche grandi quanto ci metti a tornare in VT? Imho con misurazioni precise ti accorgeresti che la perdita di tempo in rapporto alla durata della regata e abbastanza vicina anche tra tipologie diverse di imbarcazioni.


Incidenza errori in manovra - Mr. Cinghia - 19-11-2010 01:05

Citazione:Messaggio di italpa
Ora, il quesito che mi pongo e': in che modo è quantificabile il tempo perduto per un errore di manovra?

In monotipo ti montano sulle orecchie! Big GrinBig Grin
Sbagli una boa o una lay line e ti vedi sfilare da un trenino di 20 barche come niente.