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Ecco il nuovo farr 40 - easy221 - 10-01-2011 22:24 http://www.farrdesign.com/FYS/724_Farr_400/gallery.html ![]() ![]() Ecco il nuovo farr 40 - lupo planante - 11-01-2011 04:09 Citazione:Messaggio di easy221 ma uno cosa se ne fa di ste barche leggerissime superinvelate che appena ci sono 15 nodi si stravaccano anche con 14 persone in falchetta?? ![]() Ecco il nuovo farr 40 - zankipal - 11-01-2011 04:13 Citazione:lupo planante ha scritto:le regate! ![]() Ecco il nuovo farr 40 - mikael - 11-01-2011 04:32 mah....roba vecchia! ![]() ![]() http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=52384 ![]() ![]() ![]() ![]() Ecco il nuovo farr 40 - zankipal - 11-01-2011 05:17 a me piace sopratutto il fatto di poter tirare su il bulbo di un metro! ![]() Ecco il nuovo farr 40 - edanade - 11-01-2011 17:00 Ma io credevo che gli scafi fossero stampati in pezzo unico non in due pezzi!! ed in che modo li uniscono?? [hide] ![]() [hide] ![]() Mhhhh non mi piace l'idea che sia in due pezzi.... BV Ecco il nuovo farr 40 - einstein - 11-01-2011 17:58 Guarda che è lo stampo diviso in due pezzi, lo scafo è intero; si adopera questo sistema in presenza di rientranze per poterlo sgusciare. Ci sarà qualche piccola sbavatura sulla giunzione, ma è una fesseria. ciao Ecco il nuovo farr 40 - crismarco - 11-01-2011 19:50 No Einstein, è una tecnica costruttiva molto utilizzata dallo Studio Farr, lo scafo è fatto in due metà simmetriche che vengono incollate longitudinalmente lungo il piano di chiglia. Questo tipo di stampaggio inoltre, come giustamente dici, consente di realizzare un bordino interno su cui poggiare ed incollare il piano di coperta. Ecco il nuovo farr 40 - crismarco - 11-01-2011 20:43 Citazione:edanade ha scritto: I due semi scafi vengono laminati separatamente, e nella zona centrale, lungo l'asse longitudinale le pelli sono sistemate a scalare, ovvero, minimizzando molto il concetto, lo spessore della vetroresina diminuisce gradualmente dall'esterno verso l'interno del semiscafo. Successivamente i due semi stampi/scafi vengono accoppiati e viene ripresa la resinatura con la disposizione delle fibre per portare allo spessore finale lo strato di vetroresina. Vengono realizzati (sempre in materiale composito) i longheroni longitudinali e quelli trasversali che rendono lo scafo indeformabile. Praticamente viene fuori una cosa tipo questa: [hide] ![]() Ecco il nuovo farr 40 - bullo - 12-01-2011 07:18 Bella barca non essendo larga dovrebbe andare bene anche con le nostre ariette. Quello che mi l'ascia perplesso è l'armo. Sarà perchè ho disalberato più di una volta, ma un paio di volanti , volantine, e uno stralletto io c'è lo metterei. Gli alberi sono un'oppppppinione. Ecco il nuovo farr 40 - albert - 12-01-2011 18:48 Citazione:crismarco ha scritto: Non sono molto convinto ![]() Tra l'altro, ciò che si vede nei due semistampi non è una fase della stratifica, ma è solo la prima verifica del posizionamento del core, che in questo caso, per uniformare i pesi di tutti gli esemplari viene tagliato a controllo numerico. Ciò si deduce anche dal fatto che sotto ci siano dei fogli di polietilene a protezione della superficie dello stampo. Oppppinione ![]() Ciao Ecco il nuovo farr 40 - edanade - 12-01-2011 19:30 Citazione:albert ha scritto:Mi spiace Albert ma dalle info che si trovano in rete sembra che invece abbia ragione crismarco.... BV Ecco il nuovo farr 40 - albert - 12-01-2011 22:55 Citazione:edanade ha scritto: Non deve dispiacerti, ritengo non sia mai tardi per aggiornarsi ed imparare qualcosa che non si sa ![]() La mia oppppinione derivava dal fatto che non ho mai visto fare le carene in infusione (questo è il tipo di costruzione dichiarato) in pezzi per poi assemblarli successivamente, necessariamente con una diversa tecnica (sotto vuoto ?) con tutti i problemi connessi. Tutto si può fare, ma non mi pare vantaggioso da nessun punto di vista. Può essere dunque che non conosca gli ultimi sviluppi della materia. A questo proposito, non mi dispiacerebbe se tu o crismarco postaste il link a queste informazioni costruttive, che io non sono riuscito a trovare nel sito ufficiale ( sarò forse cecato ? ). Ciao Ecco il nuovo farr 40 - crismarco - 13-01-2011 03:27 Mi dispice Albert ma non ti saprei indicare un link dove trovare maggiori informazioni. La mia poca competenza deriva dal fatto che ho visto laminare una carena in questo modo, la foto che ho postato l'ho scattata io ![]() ![]() Come già detto la tecnica della realizzazione dei due semiscafi e piuttosto utilizzata dallo Studio Farr già da diversi anni (10/15). Il Mumm 36, il Mumm 30 e forse anche il Farr 40 (di questo non ne sono sicuro, potrei aver scritto una baggianata) sono realizzati in due metà giuntate con il metodo che ho descritto sopra in maniera molto semplificata. Purtroppo ho solo fotografie del prima (gli stampi disassemblati) e del dopo (lo scafo già giuntato dentro gli stampi), i cantieri e soprattutto i progettisti sono molto 'gelosi' delle loro tecniche non consentono troppe fotografie. Potrebbe darci maggiori spiegazioni Aleufo che ha un rapporto 'preferenziale' con i cantieri ed i proggettisti. Ecco il nuovo farr 40 - aleufo - 13-01-2011 04:42 ALBERT SEMBRA STRANO ANCHE A ME....MA COME DICI NONSI FINISCE MAI.... Ecco il nuovo farr 40 - zankipal - 13-01-2011 05:10 A me non sembra così tanto strano, da quello che mi hanno detto, il problema dell'infusione è che in chiglia si deposita tutta le resina e in falchetta, si fà fatica a bagnare la stuoia. i vantaggi possono essere che la superfice da 'infusionare' ![]() é vero che la fibra non è continua ma le strutture interne aiutano a tenere insieme i gusci. Ecco il nuovo farr 40 - crismarco - 13-01-2011 05:26 Scusate, non mi ero accorto che la discussione si era spostata sulle tecnica di infusione, sulla quale non posso metter parola,la mia scarsa competenza non me lo permette, quindi non insisto su come possa essere costruto il Farr 400. Posso solo confermare che la giunzione dei due semiscafi, (sicuramente laminati sotto vuoto), non è così assurda come possa sembrare. Poi se voleste spiegare ed approfondire sull'infusione vi leggeri volentieri. Ecco il nuovo farr 40 - francocr68 - 13-01-2011 09:15 per i più curiosi un dettaglio della giunzione di 2 semi scafi lungo la linea di mezzeria [hide] ![]() Ecco il nuovo farr 40 - ADL - 13-01-2011 16:32 il moro di venezia era fatto in due metà unite in senso longitudinale, per evitare la giunzione scafo-coperta. pare che abbia funzionato... ![]() ![]() Ecco il nuovo farr 40 - albert - 13-01-2011 17:04 Forse non mi sono spiegato: sono a conoscenza di come si giuntano longitudinalmente i semiscafi. Quello che non capisco è quali siano i vantaggi di stampare dei pezzi in infusione, per poi doverli giuntare 'pesantemente' con una tecnica diversa. Un motivo potrebbe essere quello citato da zankipal......ma se non si è in grado di controllare l'infusione a questi livelli, per queste barche meglio passare a tecniche costruttive diverse (prepreg ?). Ricordo che il processo di infusione richiede una specifica attrezzatura che va rinnovata ad ogni stampata ed il vantaggio, a fronte del costo della preparazione e dell'attrezzatura stessa, è l'uniformità della distribuzione della resina, la stesura contemporanea di pelli e di core asciutti, e dunque la mancanza di contatto diretto degli operatori e dell'ambiente con resine e solventi; credo che gran parte di questi vantaggi con il frazionamento degli stampi ed il successivo assemblaggio con tecniche più 'tradizionali' andrebbero annullati.... Ciao |