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Navigazione in solitario - Bompa - 22-03-2011 13:40

Per il sonno e abbastanza semplice. Personalmente cerco di dormire il piu possibile a tutte le ore. Mi alzo per mangiare, controllare la rotta, le vele e tornare al letto (esagero un po) Cool
L'andatura non puo essere con il vento troppo stretto, un 45-50 gradi vabbene, dipende sopratutto della qualita della tua pilota e anche dal mare. Non navigo seguendo un capo, ma con il vento cosi che le vele siano sempre regolate il meglio possibile.
La sveglia e messa per ogni 90 minuti ma spesso ti svegli prima.
Riduzione delle vele ... dipende, non sarebbe male, ma d'estate c'e cosi poco vento sul tirreno che signifia anche fermarsi. Ormai non riduco piu, ma faccio scattare l'allarme vento molto presto (verso 13 nodi) cosi da svegliarmi e ridurre.
E ricordati, visto il tema, le linea attacate alle lifeline sempre e appena ti svegli attacarti prima di uscire.


Navigazione in solitario - gourmet - 22-03-2011 20:03

Ciao Perez,
Bisogna intendersi sul cattivo tempo... certo che con vento, acqua e mare... ammaini tutto il possibile... accendi il motore... e se ti regge lo stomaco te ne stai al caldo al tavolo di carteggio e smanetti con gli strumenti...
Se invece c'è solo vento e mare... allora ti puoi divertire... tieni presente che con la mia incominci a divertirti sopra i 20 nodi di vento... ed il pacifico sopra i 20 nodi non è più tanto pacifico... CoolCoolCool
Inoltre non ho il rollafiocco... e se serve ammainare il genova 150 o sostituirlo con un 130, o ridurre la randa... vedi che dal pozzetto devi uscire... e quando esci ballando il 'tagadà' sul ponte... è da incoscienti non essere assicurati...
Ti racconto solo questa: a Novembre ho preso una sburianata... io non soffro il mal di mare... ma son stato 4 giorni senza riuscire a mangiare... non so dirti a quale velocità tirava il vento... non ho avuto tempo per guardarci... ma a naso eravamo ben sopra i 35... la Jolanda filava come un pesce... non so dirti i nodi ma filava... filava... finchè non sono finito sopra un banco d'alghe...!!! è stato come un cane quando giunge alla fine del guinzaglio... uno strattone improvviso... un arresto istantaneo... un colpo di frusta inimmaginabile...
Per fortuna ero in pozzetto ed ero agganciato... ma se ero fuori... sarei stato catapultato chissà dove...


Navigazione in solitario - gourmet - 22-03-2011 20:12

Citazione:romeo-bravo ha scritto:
Spero di non andare troppo fuori...ma visto che si parla di navigazione in solitario...
Una domanda che mi sono sempre posto è: come ci si regola con il sonno? e più in generale come devo regolare la mia navigazione in previsione di una dormita? riduco le vele, uso un andatura piuttosto di un altra,metto una sveglia ogni tot minuti per cambiare andatura e dare un occhiata fuori...

Grassie!

Con il sonno....??? cos'è il sonno...??? e chi dorme...???CoolCoolCool


Navigazione in solitario - gourmet - 22-03-2011 20:18

Citazione:gourmet ha scritto:
Citazione:romeo-bravo ha scritto:
Spero di non andare troppo fuori...ma visto che si parla di navigazione in solitario...
Una domanda che mi sono sempre posto è: come ci si regola con il sonno? e più in generale come devo regolare la mia navigazione in previsione di una dormita? riduco le vele, uso un andatura piuttosto di un altra,metto una sveglia ogni tot minuti per cambiare andatura e dare un occhiata fuori...

Grassie!

Con il sonno....??? cos'è il sonno...??? e chi dorme...???CoolCoolCool



[hide][Immagine: 2011322141652_e adesso dormo...!!!.jpg][/hide]


Navigazione in solitario - AlfredoC - 23-03-2011 01:31

http://www.velux5oceans.com/?L=1#/sprint-oceanique-3/derek-hatfield-a-beginners-guide-to-sleeping-at-sea/1665


Navigazione in solitario - AlfredoC - 23-03-2011 16:27

Copio e incollo questo bell'articoletto apparso sul sito http://www.offshoresolo.com/


Dead before the lifeboat is launched

If you fall overboard this weekend you may be dead within five minutes of hitting the cold water. Your well-planned and frequently rehearsed man-over-board drill is not much use when racing solo. You may be dead before the lifeboat is launched.

Cold Shock is the killer in water below 15 degrees Celsius; Bramble Bank is reporting a sea temperature of 9 degrees today! (March 22nd 2011).

Cold Shock is about gasping, panic, hyperventilation, inhaling seawater, heart attack, stroke and rapid drowning. This is not Hypothermia, the favourite topic of sea survival instructors since Noah shivered in the Arc. Hypothermia kills over a time scale of hours but cold shock kills in the first few minutes of immersion. A fit young sailor wearing a lifejacket may survive the sudden immersion but an 85-kilo sub-prime athlete in his fifties with an undiagnosed dickey ticker probably will not survive,

Solo Skippers should be wearing their lifejackets from the moment they leave the pontoon until they return.

Yotties going afloat in Spring sailing conditions would be wise to dress in the best of modern sailing kit, three layers is standard with synthetic base layers, no one wears denim jeans and cotton t shirts under their oilies these days do they? The jacket should be an ‘over the head’ smock top with neck seal and wrist seals, this will reduce the rate of inflow of cold seawater around the torso and may mitigate the severe pain of cold shock. Crowned with a fleece beanie hat that provides some insulation when wet and there may be half a chance of surviving the immediate immersion. An auto-inflating lifejacket with integral harness and spray hood is essential, not the separate spray hood worn in the dainty pack on the belt. The Spinlock Deck Vest is a good example.

The man overboard situation is vitally urgent and demands a MAYDAY call because the person is in grave and imminent danger and requires immediate assistance by anyone who witnesses the event.

The author learnt to sail in the Dark Ages, has crossed the Atlantic solo three times in the Ostar and sailed with charter guests to Iceland and Greenland.


...mi sembra una lettura interessante e in tema

Aloha SmileSmileWink


Navigazione in solitario - gaspare.agate - 23-03-2011 16:53

ho fatto diverse traversate in solitario, perchè sono un fifone e la famigia la faccio andare in aereo o traghetto. Mai provate ansie.


Navigazione in solitario - antonio83 - 24-03-2011 00:06

postate un sito di vendita on line di un esempio di cintura?


RE: Navigazione in solitario - Utente non piu' attivo - 01-03-2020 20:29

Buonasera a tutti.
Ho letto con interesse il thread. Forse ho letto velocemente e mi sono perso qualcosa, ma è possibile far passare la lifeline a centro barca? E poi, è abbastanza robusto il golfare in pozzetto dove è incocciato il paranco della scotta della randa per aggiungervi un terminale della lifeline?
Se devo proprio cadere preferisco che capiti restando in barca e non oltre le draglie.
La mia è una piccola vela 7 mt. l.f.t. con tuga alta.
Buon vento a tutti.


RE: Navigazione in solitario - caimano - 01-03-2020 23:01

lo raccomando e lo impongo all'equipaggio,io per me non lo faccio mai.


RE: Navigazione in solitario - Utente non piu' attivo - 02-03-2020 11:26

(11-03-2011 16:27)alessandro brustoloni Ha scritto:  Buondì,
dico sempre, quando qualche in banchina mi dicono che avendo la moglie a bordo sono un fortunato, invece replico che si lo sono e anche doppiamente fortunato.
Uno perchè mia moglie mi segue in barca da 37 anni, a dispetto di amici di barca che sono si sposati, ma per me potrebbero esserlo anche con un alieno perchè non ho mai visto la moglie e, visto la nostra età, credo che non la vedrò mai.
Due perchè mia moglie malgrado sia stata a bordo per il 75% del tempo che ci sono stato io, di barca non le interessa nulla, ci viene e basta, non si lamenta mai; cucina benone, e con mare, da sottocoperta escono anche patate lesse. Tanto per dare un'idea nauticamente parlando, non sà fare nemmeno un nodo savoia e il resto per caduta.... e per me che mi piace navigare da solo, è come lo fossi se non altro per quanto riguarda la preparazione, conduzione , ormeggi e quant'altro di tecnico-marinaresco.
Ora m'accorgo di essere stato triplamente fortunato perchè, salvo in caso di 'buoni' maltempi, non mio sono mai legato.
Ora, il vecchio Bernardo (Moitessier)diceva che quando non ti senti più scimmia devi sbarcare.
Scimmia mi sento ancora, però i 60 tondi sono di poppa da mesi e noto che il passo a bordo, il ricordare delle inezie che prima erano automatiche, non sono più quelle di pochissimi anni fà.
Pertanto, tornando a bomba, per avere il tempo per poter constatare quando non sarò piu scimmia, ho già in animo di indossare molto più spesso la cintura di salvataggio con la cima molto corta tanto quanto basta per poter agevolmente operare in coperta e non solo per andare da poppa a prora e per non fare da banderuola una volta in acqua e non farmi spaccare la schiena dasll'acqua stessa e/o non riuscire più a risalire a bordo.
Anche se mi sentirò all'inizio ridicolo, mi legherò di notte, quando minaccerà brutto tempo quando mi sentirò anche un pò stanco senza per questo rinunciare a navigare.
Dicono che un buon marinaio lo si vede anche dal premunire il suo stare in barca, ed io onestamente sin d'ora non lo sono stato.
saluti agli AdV e....tante mgl di poppa....
Alessandro Brustoloni da bordo dell''Al Na'Ir Va'

'' E allora dimentica quanto io scrivo, dimentica la scimmia volteggiante di notte sopra una cassa tra albero e sartiame, a un passo dal non ritorno, noi vogliamo che tu arrivi. Le scimmie sono marinai da poco.'' Alex Carozzo - Zentime


RE: Navigazione in solitario - Utente non piu' attivo - 02-03-2020 11:34

(12-03-2011 03:23)Nastro Azzurro Ha scritto:  Caro Opla', ma chi te l'ha detto che le barche senza timoniere vanno con la prua al vento? Le barche se hannno le vele appena appena ben regolate ( e mi aspetto che qualunque velista sopratutto in solo lo faccia) proseguono nella loro rotta, dipende poi dall'andatura e comunque ammesso che vada all'orza ci restera' per un tempo davvero minimo poi riprendera' a marciare nella direzione piu' congeniale all'equilibrio tra regolazione delle vele rispetto alla direzione del vento, per assurdo e' piu' probabile che a motore si metta a girare in tondo per effetto della cavitazione dell'elica.
Ci si lega per non cadere fuori bordo, basta organizzarsi adeguatamente.

Quindi in conclusione cinture ben allacciate, il salvagente se non e' un autogonfiabile con la cintura integrata invece e' superfluo.

Ciao Nastro Azzurro.
Durante un'uscita ero di bolina con la barca che andava un pò all'orza.
Ho lascato un poco la scotta della randa e la barca, barra al centro senza ausilio del timoniere, procedeva senza orzare nè poggiare. Le vele erano equilibrate per quell'andatura e mi sono goduto un bordo senza toccare il timone.
Daccordo con te, da soli ma anche in compagnia di neofiti, meglio legarsi.
A proposito perchè non far passare la jackline a centro barca se c'è la possibilità?
Grazie.


RE: Navigazione in solitario - rob - 02-03-2020 11:53

(02-03-2020 11:34)Utente non piu attivo Ha scritto:  Daccordo con te, da soli ma anche in compagnia di neofiti, meglio legarsi.
A proposito perchè non far passare la jackline a centro barca se c'è la possibilità?

questo filo è vecchissimo dubito un gran numero degli intervenuti sia ancora presente per rispondere 21
il tema cinture/ombelicali/jacklines/ecc ecc è stato trattato in un gran numero di altri fili anche molto più recenti 70

bv r