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Angolo di apertura - Versione stampabile

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Angolo di apertura - einstein - 11-03-2012 15:28

Andatura di bolina, domanda: quale regolazione, tra randa e genoa, è più influente ai fini della forza propulsiva totale?
ciao


Angolo di apertura - mantonel - 11-03-2012 15:30

Per me entrambe le vele, ma con maggiore. Attenzione alla randa. Regolazione base, altezza boma e balumina. Per finire una a regolatina al trasto.


Angolo di apertura - einstein - 11-03-2012 15:34

La domanda è riferita all'angolo di apertura.
ciao


Angolo di apertura - mantonel - 11-03-2012 15:37

Citazione:einstein ha scritto:
La domanda è riferita all'angolo di apertura.
ciao


Mi costringi aa portare il goniometro in pozzetto....


Angolo di apertura - einstein - 11-03-2012 15:44

Forse non mi sono spiegato bene: se apro di più il genoa,lasciando inalterata la randa e viceversa, cosa succede alla velocità della barca?
In soldoni, quale delle due regolazioni ti perdona di più?
ciao


Angolo di apertura - mantonel - 11-03-2012 16:08

Se le vele sono regolate a puntino e sono di bolina e motto la scotta del Genoa, perdo un po' di angolo. E rallento. Cosa analoga con la randa, anzi mollando la scotta randa penso di perdere un po' piu' velocità ...


Angolo di apertura - einstein - 11-03-2012 16:16

Citazione:mantonel ha scritto:
Se le vele sono regolate a puntino e sono di bolina e motto la scotta del Genoa, perdo un po' di angolo. E rallento. Cosa analoga con la randa, anzi mollando la scotta randa penso di perdere un po' piu' velocità ...

Hai dato una risposta corretta e un'altra no, ma quale? Wink
ciao


Angolo di apertura - mckewoy - 11-03-2012 16:38

di bolina comanda la randa, fiocco a seguire.

credo


Angolo di apertura - einstein - 11-03-2012 17:06

Citazione:mckewoy ha scritto:


di bolina comanda la randa, fiocco a seguire.

credo

Sembra proprio così; di seguito una tabella molto istruttiva, ricavata da esperimenti fatti su un modellino di un 12 m SI posto a 22° nel fusso del vento in galleria, partendo con calettamento di 7° per il genoa e 0° per la randa.

[hide][Immagine: 2012311105746_fioccoranda.JPG][/hide]

E' chiaro che in galleria il flusso è costante su tutta la vela e quindi anche l'angolo di incidenza (unico calettamento), ma l'esperimento dimostra quanto possa influenzare una minima apertura della randa sulle prestazioni della barca, contrariamente al genoa.
Ancora una volta è dimostrato quanto il randista sia il più sfigato a bordo. Wink
ciao


Angolo di apertura - aleufo - 11-03-2012 18:07

Infatti Ein...appena molliamo qualche cm di randa la barca schizza via...Il difficile è trovare il compromesso superato il quale, perdi angolo....è un bel gioco.


Angolo di apertura - matteo45 - 11-03-2012 18:19

Citazione:mckewoy ha scritto:


di bolina comanda la randa, fiocco a seguire.

credo

imho conta la vmg, se nel piano velico la superficie della randa è molto inferiore a quella del genoa è importante che il genoa porti bene e i filetti sopravento fremino. Quindi il genoa è ugualmente importante.

L' angolo non si legge perchè manca il goniometro in barca e dipende comunque dalla barca e dalle vele.
Per questo ci sono i filetti di balumina sulla randa e quelli di inferitura sul genoa e su questi ci si regola.
Inoltre bisogna considerare i rifiuti del genoa sulla randa, anche se meno importanti.

Se c'è vento fresco e un fiocco anzichè il genoa, allora la randa è più importante come regolazione.

In generale la barca farla correre, poi stringere a poco a poco e regolare di conseguenza...


Angolo di apertura - einstein - 11-03-2012 19:44

Citazione:aleufo ha scritto:
Infatti Ein...appena molliamo qualche cm di randa la barca schizza via...Il difficile è trovare il compromesso superato il quale, perdi angolo....è un bel gioco.

Probabilmente la regolazione non era al top prima di 'mollare' poiché ciò che dici va in contrasto con quanto esposto sopra in tabella; infatti ad un solo grado in più di apertura randa, dalla regolazione ottimale a 0°, la forza propulsiva totale passa da 15,7 a 15,3, perdendo pure angolo.
ciao


Angolo di apertura - luciano sanna - 11-03-2012 20:09

Quella tabella ha però un dato interessante nella prima parte, ovvero, se si molla di un grado per volta il fiocco questo perde potenza, ma ne guadagna la randa; questo perchè il flusso sottovento alla randa stessa non risente forse del rifiuto del fiocco.


Angolo di apertura - einstein - 11-03-2012 20:24

Citazione:matteo45 ha scritto:
Citazione:mckewoy ha scritto:


di bolina comanda la randa, fiocco a seguire.

credo

imho conta la vmg, se nel piano velico la superficie della randa è molto inferiore a quella del genoa è importante che il genoa porti bene e i filetti sopravento fremino. Quindi il genoa è ugualmente importante.

L' angolo non si legge perchè manca il goniometro in barca e dipende comunque dalla barca e dalle vele.
Per questo ci sono i filetti di balumina sulla randa e quelli di inferitura sul genoa e su questi ci si regola.
Inoltre bisogna considerare i rifiuti del genoa sulla randa, anche se meno importanti.

Se c'è vento fresco e un fiocco anzichè il genoa, allora la randa è più importante come regolazione.

In generale la barca farla correre, poi stringere a poco a poco e regolare di conseguenza...

Certo che si, anche perché la forza del genoa è meglio orientata rispetto a quella della randa, ma, anche se il genoa è più grande, questa esercita ugualmente un'importanza determinante agli effetti della forza totale e dell'angolo.
ciao


Angolo di apertura - einstein - 11-03-2012 21:15

Citazione:luciano sanna ha scritto:
Quella tabella ha però un dato interessante nella prima parte, ovvero, se si molla di un grado per volta il fiocco questo perde potenza, ma ne guadagna la randa; questo perchè il flusso sottovento alla randa stessa non risente forse del rifiuto del fiocco.
Diciamo che passa più aria nel canale, aumenta la forza randa ma anche la probabilità di distacco sottovento, influenzando negativamente la balumina del genoa e quindi le sue prestazioni.
Da non sottovalutare, inoltre, l'importanza della differenza di orientamento delle forze nelle due vele.
ciao


Angolo di apertura - einstein - 11-03-2012 21:56

Concludendo, da quella tabella si può trarre che:
1) La variazione di apertura genoa influisce poco sulla forza propulsiva totale; da notare in alto a sx sulla colonna dei 6°, che l'aumento dell'angolo di incidenza del genoa (cioè una diminuzione di apertura) tende a far diminuire l'angolo di incidenza della randa poiché tende a spostare la sua linea di ristagno sottovento.
2) L'apertura randa invece sembra un parametro più influente, poiché, aumentando il suo angolo di incidenza, si ottiene sul genoa un angolo di incidenza effettivo più grande (effetto up wash).
Da 'Le vele'.
ciao


Angolo di apertura - matteo45 - 11-03-2012 22:34

Citazione:matteo45 ha scritto:
Citazione:einstein ha scritto:
Concludendo, da quella tabella si può trarre che:
1) La variazione di apertura genoa influisce poco sulla forza propulsiva totale; da notare in alto a sx sulla colonna dei 6°, che l'aumento dell'angolo di incidenza del genoa (cioè una diminuzione di apertura) tende a far diminuire l'angolo di incidenza della randa poiché tende a spostare la sua linea di ristagno sottovento.
2) L'apertura randa invece sembra un parametro più influente, poiché, aumentando il suo angolo di incidenza, si ottiene sul genoa un angolo di incidenza effettivo più grande (effetto up wash).
Da 'Le vele'.
ciao
1) einstein, mi dai il link della tabella? dall' immagine riesco a ingrandire solo la parte in alto a sinistra, grazie..

2) è vero, è il genoa la cavalla che tira, comunque non si è parlato ancora di avere caduta di balumina del genoa simile a quella della randa, in modo da avere un venturi omogeneo dal basso in alto. La regolazione della fessura è molto importante per la velocità, in particolare con poca brezza e genoa a grande copertura la balumina deve essere abbastanza aperta e non deve frenare; la balumina di randa deve accompagnare il genoa, non viceversa.
In tutti quest casi la bolina non sarà mai strettissima perchè la scotta è estrna alle sarzie. Con fiocco olimpico e scotta interna alle sarzie si stringe di più. Ma occorre più vento...



Angolo di apertura - bullo - 11-03-2012 22:43

C'è una cosa strana in quella tabella, l'angolo di apertura del fiocco, così lo chiamano no del genoa. i 12 m. SI sono delle barche strette e spostando tutto in fuori il punto di scotta, sulla falchetta arriva al massimo a 8°, li si arriva a 12°.
Io sono pratico, grande sovrapposizione 150%/160% randa più cazzata si può portare il boma al centro ma la randa deve avere un pò di svergolamento, parliamo di poco vento, altrimenti la balumina tira indietro, all'aumentare del vento scarello un pò altrimenti la barca s'ingavona non corre e scaroccia di più. Più la vela di prua è piccola, passando ai fiocchi la randa va lascata, più la vela di prua è distante, faccio l'esempio estremo del fiocco da tempesta, è come fosse una vela a se stante.
In pratica quello che ti dice se fai giusto o sbagliato è il log, spesso la randa è troppo cazzata e basta scarellare di qualche cm. per aumentare la velocità. l'angolo di apertura della vela di prua dipende dalla forza del vento più aumenta e più dovrebbe aumentare, per dare più potenza e vincere l'onda. L'angolo di apertura è un'opppppppinione.-


Angolo di apertura - Alpa550 - 11-03-2012 23:40

Claudio, schemi e tabelle a parte, credo dipenda molto dalle proporzioni tra le due vele:
secondo te , la star che ha randa grande e genoa piccolo segue gli stessi schemi del mio J24 che ha genoa enorme e randa da optimist? Wink


Angolo di apertura - tiger86 - 12-03-2012 00:01

Le pressioni totali risultanti in galleria del vento sono interessanti, ma vanno lette con un po di critica.
Bisogna mettere in gioco la proporzione tra le vele, l'orientamento della risultante e anche lo spostamento del centro velico che costringe a lavorare di pala. Parlare solo di pressione non dice molto.

Visto che prima qualcuno amava navigare di solo genoa che ora non si pensi di navigare solo randa. Big Grin