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Straorza - fast37 - 05-04-2012 20:28

Stavamo ripensando all'ultima regata del Campionato invernale di riva di traiano, dove abbiamo fatto una bella straorza con lo spi con 25 nodi, con tanto di bulbo per aria. La straorza si è verificata subito dopo l'abbattuta, ovvero appena è passata la randa la barca è partita all'orza. Dopo di che il 'vecchio' braccio è rimasto sul winch per errore, rendendo inutile la mollata della nuova scotta e l'apertura del Vang.

Mi chiedo, a parte l'errore di non aver tolto il braccio dal Winch, dove abbiamo sbagliato? ovvero, come si può fare per evitare di perdere il controllo in strambata? La barca, finche non abbiamo manovrato era stabilissima, ed anche dopo l'abbiamo portata senza problemi. Per altro ho starmbato molto lentamente, tanto che la prua aveva finito di lavorare prima che passasse la randa. La randa non è stata cazzata prima di abbattere, secondo voi l'errore è stato questo?


Straorza - kawua75 - 05-04-2012 20:45

Citazione:Messaggio di fast37
La randa non è stata cazzata prima di abbattere, secondo voi l'errore è stato questo?
Sicuramente bene non gli hai fatto...sti kazzi con 25 nodi di vento manco un recuperino?!?[:136] 42


Straorza - fast37 - 05-04-2012 20:47

mmmm no, poca roba, più che altro per paura di straorzare proprio cazzandola.


Straorza - o14 - 05-04-2012 20:48

...credo che ti sei dato la risposta da solo,non cazzando la randa prima di abbattere e con 25kn la strorza è dietro l'angolo!!...


Straorza - fast37 - 05-04-2012 20:53

certo anche cazzandola con 25 nodi la straorza potrebbe arrivare...cmq il mio dubbio viene anche perchè alla randa c'era una prsona molto esperta


Straorza - tiger86 - 05-04-2012 22:07

Provo a dirti qualcosa, se sono banalità ignorale.
Appena la randa passa va spalancata, non lascata, spalancata.
Un classico errore poi è quello di trovarsi troppo orzato nelle nuove mure a randa passata, ossia ci si dimentica ch essendo forte il vento si ha il reale molto largo prossimo alla poppa e si fa una strambata con un angolo di abbattuta troppo grande, spesso ingannati dall'apparente, che, se a quell'intensità diverge meno in direzione dal reale, comunque diverge e inganna.

Ad ogni modo quello che veramente è la causa, è il fatto che non si esca quando il vento è forte, limitando l'esperienza.

Mi sono capito?Smile


Straorza - Bokonon - 05-04-2012 22:48

Giusto per capire (sono un novizio e non voglio insegnare niente a nessuno)
Quando feci il corso su j24 l'istruttore mi disse che per strambare è buona abitudine recuperare la randa sempre, anche quando non c'è vento ma sopratutto quando c'è vento sostenuto... è vero o no?


Straorza - Mr. Cinghia - 05-04-2012 22:55

Citazione:tiger86 ha scritto:
Provo a dirti qualcosa, se sono banalità ignorale.
Appena la randa passa va spalancata, non lascata, spalancata.
Un classico errore poi è quello di trovarsi troppo orzato nelle nuove mure a randa passata, ossia ci si dimentica ch essendo forte il vento si ha il reale molto largo prossimo alla poppa e si fa una strambata con un angolo di abbattuta troppo grande, spesso ingannati dall'apparente, che, se a quell'intensità diverge meno in direzione dal reale, comunque diverge e inganna.

Ad ogni modo quello che veramente è la causa, è il fatto che non si esca quando il vento è forte, limitando l'esperienza.

Mi sono capito?Smile

Quoto!! Mettici pure il vang a morte e la capriola e' perfetta! Big Grin


Straorza - shein - 05-04-2012 23:04

dellaserie: un video vale più di mille paroleBig Grin
ignora l'intro e le altre immagini di contorno, nella prima scena velica s vede chiaramente il colpo alla poggia (riferito alle nuove mura) che il timoniere da mentre passa la randa

http://youtu.be/TGyDd_3Eoug


Straorza - marbr - 05-04-2012 23:18

fede belli i cu...riosi break velici nel videoBig Grin


Straorza - shein - 06-04-2012 00:06

ahaha ciao Marco
beh non so bene il perchè ma è di gran lunga il video di vela che più mi piace! non mi stanco mai di guardarloBig Grin


Straorza - tiger86 - 06-04-2012 00:44

Citazione:shein ha scritto:
dellaserie: un video vale più di mille paroleBig Grin
ignora l'intro e le altre immagini di contorno, nella prima scena velica s vede chiaramente il colpo alla poggia (riferito alle nuove mura) che il timoniere da mentre passa la randa

http://youtu.be/TGyDd_3Eoug

Infatti sembra una banalità... Smile


Straorza - tiger86 - 06-04-2012 00:50

Citazione:Bokonon ha scritto:
Giusto per capire (sono un novizio e non voglio insegnare niente a nessuno)
Quando feci il corso su j24 l'istruttore mi disse che per strambare è buona abitudine recuperare la randa sempre, anche quando non c'è vento ma sopratutto quando c'è vento sostenuto... è vero o no?
Viene insegnato in un corso di avviamento per far capire che il passaggio della randa deve essere controllato.
Però con un po di esperienza si controlla sia con una corretta azione di timone che con il contributo del randista, che non necessariamente comporta il cazzare la randa al centro, talvolta è impossibile oppure non c'è il tempo.
Certamente se al timone e alla randa non vi è personale esperto è meglio cazzarla al centro solo quando inizia a scaricare per poi spalancarla rapidamente appena passa.


Straorza - ibanez - 06-04-2012 01:05

Citazione:shein ha scritto:
dellaserie: s vede chiaramente il colpo alla poggia (riferito alle nuove mura) che il timoniere da mentre passa la randa

difficile spiegarlo a parole, comunque provo a dire come faccio io:

con ventone abbatto (intendo il momento in cui passa il boma) mentre la barca è alla massima velocità, per avere minore apparente e 'dissipare in velocità' tutta l'energia della barca.

Il momento di massima velocità con 25 knots di reale da dietro [:77][:77][:22][:90][:136] è mentre si sta scendendo dall' onda, allora sfruttando la variazione di apparente dovuta alla accelerazione, con un colpetto alla puggia (a volte non è neanche necessario)faccio abbattere il boma e praticamente contemporaneamente all' abbattuta scontro già il timone dalla parte opposta, difatto iniziando una poggiata sulle nuove mura ma è una poggiata che non riesce a far cambiare rotta allo scafo, ne contrasta solo la tendenza orziera che avrebbe naturalmente.

fondamentale la combinazione tra angolo di barra, sbandamento della barca, tempismo sull' onda del randista che deve 'sentire il momento di minima pressione' etc..
e non è importante solo il tempismo tra le varie azioni, conta molto la velocità e l'intensità con la quale si eseguono.

Se non hai mai fatto deriva, questa estate vai in un villaggio valtur in sardegna e fatti una settimana di laser, scommetto che quando torni queste cose le insegni tu a noi... Smile


Straorza - bullo - 06-04-2012 01:45

Da quello che intuisco avete le doppie scotte. Non è solo colpa della randa ma anche dalla velocità di inquadrare rapidamente, di nuovo lo spi. Con doppie scotte braccio sotto e scotta in alto ed equipaggio non dovrebbero esserci problemi. Comunque sono cose che capitano, non sempre le onde sono in direzione del vento, es: Stai navigando in poppa con vento sud con mure a sinistra, l'onda però è da sud est, in questa situazione non hai nessun problema di straorzare, quando si stramba però la situazione cambia e l'onda la prendi sul giardinetto di dritta e la barca ti può scappare da sotto il posteriore ed andare in straorza con facilità. Le variabili sono tante, con un timone ordinario avresti governato meglio, un pò più duro na più efficace, il timone poi bisogna usarlo con delicatezza altrimenti inneschi il rollio e non governi più, anche lo spi deve muoversi il meno possibile. Abbattere è un'opppppppinione.