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L'importanza del timone con mare formato - Versione stampabile

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L'importanza del timone con mare formato - bradipo - 03-09-2012 03:22

Durante una discussione aperta da Trixarc su di un rientro difficoltoso con mare formato (http://forum.amicidellavela.it/topic.asp?whichpage=2&TOPIC_ID=76648#1131163) si è aperto un interessante OT su quanto sia importante il rapporto ruota-pala timone e su come si possa modificare questo rapporto.

Copio ed incollo con lo scopo di conservare le info e casomai di continuare la discussione che mi sembra abbastanza interessante:
Citazione:[u]Mania2:[u]
... e propongo un ragionamento a Trix. La tua barca non penso sia pesantona, 6200 kg (ma compreso acqua, gasolio e tutto il resto?) non sono tantissimi per un 11,0 m, diciamo che è una medio-pesante. Ma comunque [u]nella conduzione hai sicuramente sfruttato l'inerzia della barca per cambiare rotta senza perdere eccessiva velocità, lavorando sulle onde in arrivo[u]. Se in questo zizzagare le vele avessero fileggiato un pò, non sarebbe stato un problema, l'inerzia della barca ti avrebbe consentito di manovrare lo stesso. Insomma come potrai capire io sarei stato favorevole a procedere a vela, almeno con la mia di barca ma questo non vuol dire che sia la scelta migliore.
Un'ultima osservazione, [u]navigare a motore con la barca sbandata non fa bene al motore per quanto riguarda la lubrificazione[u].

[u]Aleufo:[u]
Mania,tu hai una barca agile, veloce e reattiva. Forse qua ci vuole una piccola considerazione non proprio automatica e istintiva....
L'andatura con onda al traverso, formata ed a volte ripida è abbastanza difficile con uso frequente e deciso (coordinato) del timone.... Qua entra in ballo quanto sia più facile una barca da regata/sportiva di una da crociera (si parla di timone a ruota). Una barca sportiva ha una demoltiplica molto ridotta tanto che con un quarto, massimo mezzo giro di rotazione, fai fare alla barca grandi variazioni di rotta. Quindi quando ti scappa la prua o la poppa, mezzo giro e via!!!! Meglio ancora con la barra!!!. Con una barca da crociera dove la rotazione da dare alla ruota per ottenere lo stesso risultato è anche il doppio. Succede che oltre che essere sempre in ritardo, ti stanchi anche molto più del doppio....e tutto quello che è abbastanza normale diventa più impegnativo...tanto che alla fine spesso ti trovi in controfase, la barca sbanda molto di più del normale e rallenta in maniera esagerata....

[u]skippervela:[u]
... aleufo hai proprio ragione! Devo assolutamente cambiare il diametro del mio timone a ruota.
Qualche consiglio appropriato?

[u]aleufo:[u]
Skipper non è questione tanto di diametro, quello può incidere sulla leggerezza, quello che conta è in pratica quanti giri deve fare la ruota tra una banda e l'altra.... Per fare un esempio in una barca da regata in mezzo giro si va da un estremo all'altro. In un crocerone ci vogliono anche due giri..Che cosa vuol dire?
Che quella da regata sarà più 'dura', ma molto diretta, quella del crociera sarà molto morbida ma molto ..sorda.
Nell'uso normale chiaramente quella demoltiplicata sarà leggera e comoda anche perchè se giri 20° la prua si sposterà di poco ( al contrario con quella diretta 20° faranno scodare di brutto), ma in condizioni impegnative con la diretta come pensi ' devo muovere la prua' FATTO!, nell'altro caso quando lo hai fatto la prua è già molto più spostata e quindi devi agire di più ancora...e di più ancora dall'altra parte ....un gioco perverso che amplifica il rollio!!!!.
PPC (provare per credere). Qua si entra in discorso ancora più tecnico forse, ma decisamente utile in quelle condizioni.
OT: quando ho preso lo 069 aveva il timone molto demoltiplicato (circa un giro e mezzo da una parte all'altra) leggero e apparentemente tranquillo. Però con un pò di onda era faticoso e laborioso lavorare le onde, quando sentivi la barca partire era tutto un girare di qua e subito dopo di là....Conseguenza immancabile l'aumento delle oscillazioni (PPC)...Cambiato il rapporto (tre quarti di giro da una parte all'altro)un pò più dura la ruota, ma diminuiti molto gli inconvenienti di cui sopra....Quando prendi il ritmo anche con onde importanti (oh mica di tre metri eh!!) la barca scivola quasi piatta e leggera.....Come si dice ..PPC....

[u]bradipo:[u]
Si potrebbe cambiare il rapporto ruota/pala su di un plasticone?
Se la risposta è si
E' qualcosa di laborioso?
Si dovrebbe agire su quella mezzaluna che si trova sull'asse del timone? O sul diametro dell'asse della ruota?

[u]aleufo:[u]
Sullo 069 siamo intervenuti qua....
[hide][Immagine: 20129221343_20129218565_ruota.jpg][/hide]
cambiando l'ingrananggio con uno con meno denti....proprio come una bici....
[hide][Immagine: 20129221123_pignone timone.jpg][/hide]

[u]aleufo:[u]
... Io credo che sarebbe piuttosto utile capire questo concetto importante per certe navigazioni.....perchè in parte è un pò contrario alla tradizione....

Chi ha lavorato sulla demoltiplica della propria ruota?
Quanto incide, nell'usura, il maggior sforzo sull'asse della pala?
Come lavorare sull'asse della ruota per modificare il pignone?
Qualche link in cui si parla di questo?


L'importanza del timone con mare formato - albert - 03-09-2012 05:41

Se per rendere più diretta la timoneria si aumenta (e non si diminuisce come leggo sopra) il numero di denti deil pignone della colonnina, aumenta lo sforzo sulla ruota, e dunque quello sui raggi, ma tutti gli altri sforzi restano invariati.

Se si riduce la dimensione del settore invece, aumentano anche lo sforzo sui frenelli e sull'asse del timone, dato che diminuendo il braccio, a parità di momento, devono aumentare le forze in gioco.

Ciao


L'importanza del timone con mare formato - skipperVELA - 03-09-2012 05:55

Effettivamente ho riscontrato l'aumento dei tempi di risposta della barca con l'aumento del diametro della ruota del timone....Disapprovazione

p.s. mi sa Albert che quando vieni si deve dare un'occhiata anche a questo....Wink.


L'importanza del timone con mare formato - albert - 03-09-2012 06:05

Citazione:skipperVELA ha scritto:
Effettivamente ho riscontrato l'aumento dei tempi di risposta della barca con l'aumento del diametro della ruota del timone....Disapprovazione

p.s. mi sa Albert che quando vieni si deve dare un'occhiata anche a questo....Wink.


Ok.WinkBig Grin


L'importanza del timone con mare formato - aleufo - 03-09-2012 12:59

BlushBlushBlushE pensare che prima ci ho anche pensato...(numero dei denti)...
Come al solito GRAZIE ALBERT!


L'importanza del timone con mare formato - aleufo - 03-09-2012 22:34

Per rspondere a Ouedis nell'altra discussione, io direi che prima di pensare alla marcia indietro, penserei alla precisione, reattività e comodità nella navigazione normale....Specie in condizioni appena fuori dalla normalità del mare piatto l'uso corretto del timone pò migliorare molto l'andatura della barca. Naturalmentein questo incidono diversi fattori, scafo, pala, mano, pratica e sensibilità.


L'importanza del timone con mare formato - skipperVELA - 04-09-2012 19:11

Sono riuscito a trovare due immagini per darvi un'idea della trasformazione. A guardarlo e sentirlo in mano, sarà certamente più gratificante per un velista ma, visto come manovra la barca.....mi sa che è poco funzionale.....Cosa ne pensate?


[hide][Immagine: 201294131026_20104611548_Nauticat gruette.jpg][/hide]



[hide][Immagine: 20129413116_20108516243_P1030443.JPG][/hide]


L'importanza del timone con mare formato - albert - 04-09-2012 19:30

Citazione:skipperVELA ha scritto:
Sono riuscito a trovare due immagini per darvi un'idea della trasformazione. A guardarlo e sentirlo in mano, sarà certamente più gratificante per un velista ma, visto come manovra la barca.....mi sa che è poco funzionale.....Cosa ne pensate?

Penso che sicuramente l'estetica generale ne guadagni.

Puoi sempre cambiare il pignone con uno più grande in proporzione alla ruota nuova, o anche più grande, se vuoi una risposta più immediata a scapito di uno sforzo di braccia maggiore....


L'importanza del timone con mare formato - skipperVELA - 04-09-2012 19:37

Citazione:albert ha scritto:
Citazione:skipperVELA ha scritto:
Sono riuscito a trovare due immagini per darvi un'idea della trasformazione. A guardarlo e sentirlo in mano, sarà certamente più gratificante per un velista ma, visto come manovra la barca.....mi sa che è poco funzionale.....Cosa ne pensate?

Penso che sicuramente l'estetica generale ne guadagni.

Puoi sempre cambiare il pignone con uno più grande in proporzione alla ruota nuova, o anche più grande, se vuoi una risposta più immediata a scapito di uno sforzo di braccia maggiore....

Quando l'ho cambiato ci credevo anch'io....Smiley14....tuttavia, a guardar bene, la nuova ruota è più adatta per una barca (tra virgolette) 'moderna'....o da regata....
Questa ha il fascino delle barche classiche, 'senza tempo' e stride un po' con il nuovo timone.....Non che il precedente fosse meglio intendiamoci, anzi, sembra più adatto per un'automobile....

Cosa ne pensate di una ruota in legno con le caviglie? Impiccerebbe con le manovre delle scotte?


L'importanza del timone con mare formato - aleufo - 04-09-2012 19:45

Dai non ci sta poi così male....e per la verità la ruota con caviglie mi sembrerebbe più falsa. (ma è una mia opinione naturalmente)


L'importanza del timone con mare formato - N/A - 04-09-2012 19:52

avete mai provato il sistema con doppia pala e sistema meccanico senza frenelli? secondo me c 'è un abisso in positivo rispetto ai sistemi tradizionali


L'importanza del timone con mare formato - aleufo - 05-09-2012 00:15

A me la doppia pala per la bolina non piace....Per me comunque ci vuole uno scafo specificamente studiato per la doppia pala....


L'importanza del timone con mare formato - N/A - 05-09-2012 01:46

e perché non ti piace ? sulla mi trovo bene in tutto ed anche la sensibilità è superiore (in raffronto a barche ' normali da crociera')