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riflessione materiali vele - shein - 21-09-2013 20:12 riflessione a 'voce' alta: Assodato e indiscusso il valore di una vela tecnologica rispetto ad una di qualche step evolutivo precedente, avendo come target il puro utilizzo in regata vale [u]sempre[u] realmente la pena di andare sulla tecnologia più avanzata? Nella mia umile classe di derive, pur essendo completamente liberalizzata la scelta dei materiali, tralasciando che continuino a vincere imperterrite le vele in dacron, tra i laminati si vedono pochissimissi fili continui e praticamente tutte pannellate 'crosscut' ancora, guardando una foto di una partenza finn delle olimpiadi, tutte pannellate! [hide][/hide] Un compagno di circolo dai tempi dell'infanzia che ha avuto la fortuna di farsi qualche stagione in un team di primo livello M24 vincendo pure qualcosina mi diceva che alcuni 'armatori' (leggasi 'i pro a bordo') qualche stagione fa stavano tornando a scegliere vele in dacron perchè convinti che a parità di budget su 10 regate è meglio ritrovarsi ogni 5 regate a spacchettare una vela nuova in dacron che farsele tutte e 10 con una in kevlar. Ovviamente aumentando le dimensioni della barca le sollecitazioni aumentano anch'esse e l'uso della tecnologia inizia ad essere più vantaggioso in termini di deformazioni permanenti e peso, però su barche di dimensioni contenute e magari con RM modesti.... riflessione materiali vele - albert - 21-09-2013 22:38 La cosa è complessa, ma riassumendo, ovviamente per derive e barche piccole diciamo fino a 25': Vantaggi del dacron: - la vela costa meno, dunque se non ci sono bottoni o simili limitazioni sul numero di vele per stagione, si può cambiare più frequentemente. - se il numero di vele a bordo è limitato, la vela in dacron è adattabile mediante le manovre a condizioni diverse di quelle di progetto - le vele (dacron e laminati) possono essere modificate e corrette sia in fase di realizzazione che dopo Delle membrane: - durano di più, dunque se il numero di vele a stagione è limitato danno vantaggio. - sono più veloci nel range di progetto - sono più leggere e richiedono rinforzi più piccoli C'è da aggiungere anche che nelle vele piccole, con i pochi pannelli di una membrana dare una forma particolarmente accurata diventa un problema rispetto a quello che si riesce a fare su una vela radiale pannellata. Vi è anche la difficoltà per la macchina che stende le fibre di fare i pannelli piccoli: si butta via un sacco di materiale, dunque si tende a fibrare e plottare la vela tutta intera e poi a tagliarla in pannelli per dare la forma e riassemblarla, perdendo così però la continuità dei percorsi delle fibre. Perciò in molti ritengono che a quel punto tanto vale fare un pannellato; tra l'altro le ditte produttrici di laminati hanno incrementato la gamma di laminati leggeri per one design, e un laminato prodotto da un impianto industriale a volte è più affidabile di molte membrane 'artigianali'. Ovviamente se si sale con le dimensioni i vantaggi di peso e durata della forma alle sollecitazioni diventano preponderanti rispetto a tutto il resto e dunque le nuove tecnologie sono decisamente 'avanti'. riflessione materiali vele - starghost - 21-09-2013 22:50 E per le barche grandi? (<50') riflessione materiali vele - albert - 21-09-2013 23:21 Citazione:starghost ha scritto: Per le barche grandi ( in progressione mano a mano che crescono le misure ) le nuove tecnologie presentano dei grossi vantaggi per il peso, l'ingombro e la resistenza e stabilità dei materiali. Ma non è detto che sia vantaggioso in tutti i casi, dal momento che bisogna rapportare il costo con l'effettivo beneficio caso per caso. Per fare un esempio, in un utilizzo puramente croceristico, con le vele regolate alla come viene viene, col pilota automatico che timona al 90% del tempo, oserei dire che i vantaggi delle nuove tecnologie sono stati pagati inutilmente. Se invece c'è un minimo di applicazione nelle regolazioni e nella conduzione, l'uscita con il gusto dell''ingaggio', magari qualche regatina di club, o si hanno due set distinti di vele, oppure con le vele tecnologiche da crociera si riesce a fare discretamente l'una e l'altra cosa. riflessione materiali vele - shein - 22-09-2013 15:51 intanto sono felice che mi confermi che la questione realmente non è così scontata e non mi dai del pazzo eretico metti il 'taglio' a 25 piedi...e già è tanto perchè quindi se ho capito bene per la tua esperienza un ipotetico minialtura con poche vele povere ma pensate bene e rinfrescate regolarmente non avrebbe motivo di malfigurare in mezzo a concorrenti membranomuniti riflessione materiali vele - albert - 22-09-2013 17:56 Citazione:shein ha scritto: Diciamo che ci vuole 'carattere', che di solito hanno i forti, per scegliere di regatare con vele 'povere' contro vele membraniche.....ma si vedono, ad esempio in M24, le combinazioni di vele più disparate anche nei primi posti delle classifiche.....ad alto livello è un pò come in moto Gp, ognuno sceglie la combinazione sospensioni/gomme/mappatura a seconda delle sue caratteristiche di guida e convinzioni. Comunque il dacron che si usa per le vele da regata non ha nulla a che vedere col 'tessuto' che si usa per le vele da crociera: è resinato e calandrato a caldo (temperato) ed assomiglia molto ad una lamina di mylar.....ciò gli dà una rigidità notevole e stabilità anche in diagonale, ma ne aumenta la fragilità e ne accorcia notevolmente la vita utile.... riflessione materiali vele - shein - 22-09-2013 18:16 me ne sono accorto, la mia in polykote ripstop fa 'ragnatele' peggio che se fosse in laminato |