Onda corta e ripida - Versione stampabile +- I Forum di Amici della Vela (https://forum.amicidellavela.it) +-- Forum: TECNICA E MANUTENZIONE (/forumdisplay.php?fid=12) +--- Forum: Sails Rigging e Racing (/forumdisplay.php?fid=14) +--- Discussione: Onda corta e ripida (/showthread.php?tid=93712) |
Onda corta e ripida - lineaoro25 - 29-12-2013 18:31 È corretto per non far sbattere e rovinare il genoa, poggiare e lascare ? Onda corta e ripida - Siandro - 30-12-2013 01:03 In che andatura rispetto al vento...? Lascare per ottenere quale effetto sul genoa...? Onda corta e ripida - lineaoro25 - 30-12-2013 03:51 Di bolina larga ,la barca beccheggia e il genoa si sgonfia e rigonfia in continuazione . È più corretto stringere il vento e cazzare a ferro o lascare la vela e poggiare un poco per rendere più stabile la vela di prua ? Onda corta e ripida - matteo45 - 30-12-2013 15:34 le vele devono respirare, non devono mai sbattere, se no perdi tutta la potenza. non so quanto sei pratico di vela, comunque se la vela non è una sacca ed è ben regolata, con onda e mare nella stessa direzione, più navighi poggiato più il movimento dello scafo è dolce. se il vento è poco e hai onda leva la vela e accendi il motore. ciao Onda corta e ripida - ghibli4 - 30-12-2013 15:43 Citazione:matteo45 ha scritto:Uhm!! Se proprio non sei prua al vento io lascerei le vele. Col motore ti crei l'apparente necessario a tenere gonfie le vele, che a questo punto non servono per la propulsione ma per 'ammortizzare' beccheggio e rollio delle onde, stabilizzando la barca. L'equipaggio ringrazia. Onda corta e ripida - lineaoro25 - 30-12-2013 16:04 Grz a tutti per i consigli Onda corta e ripida - matteo45 - 30-12-2013 20:26 Citazione:ghibli4 ha scritto:Certo che hai ragione tu, ghibli, ho scritto in relax, scusatemi Onda corta e ripida - N/A - 30-12-2013 21:42 Io le onde corte e ripide sono per sfondarle Onda corta e ripida - ghibli4 - 30-12-2013 23:23 Citazione:TestaCuore ha scritto:In che senso? Se c'è poco vento hai ben poco da sfondarle. Onda corta e ripida - Siandro - 31-12-2013 01:40 Citazione:lineaoro25 ha scritto: Adesso è chiaro: se non vuoi/puoi cambiare rotta (e quindi orzare e cazzare/poggiare e lascare), devi semplicemente avanzare il carrello del punto di scotta del genoa. Così la parte alta e quella bassa del genoa sono cazzate alternativamente sul passaggio dell'onda e quindi hai sempre pressione sul genoa (che quindi porta sempre, senza sventarsi più come prima). Onda corta e ripida - GARIBALDI - 31-12-2013 02:18 Citazione:Siandro ha scritto:Concordo il tuo suggerimento. Onda corta e ripida - bullo - 31-12-2013 02:52 Lineaoro da come descrivi la situazione, se ho capito, c'è pochissimo vento e onda in prua. In questo caso devi lascare la scotta del genoa portarla il più in fuori possibile non chiudere il genoa come ti dice Siandro, con poco vento la balumina, per il peso, tende già a chiudere, devi dare potenza per vincere le onde che tendono a fermarti. La vela è un'opppppinione. Onda corta e ripida - GARIBALDI - 31-12-2013 05:16 Se c'è pochissimo vento ed onda in prua,il genoa serve a poco.Dipende cosa si intende per pochissimo vento. Onda corta e ripida - N/A - 31-12-2013 05:28 Citazione:ghibli4 ha scritto:Onda corta e ripida sia ha quando il vento rinforza e non c'è fetch e/o tempo a sufficienza per trasformare le onde in più grandi. Se invece si ha una tale (straordinaria) situazione con poco vento, allora occorrono potenza e svergolamento, quest'ultimo al fine di mantenere potenza in fase di beccheggio ed ampliare lo steering groove. Onda corta e ripida - bullo - 31-12-2013 06:33 Se c'è onda in prua, poco vento, sono in crociera, non sto li a combattere e fare 1/2 nodi, accendo il motore e vado a farmi il bagno dietro un isolotto, non sono in tirreno, sono in Dalmazia, il ridosso lo trovo subito. Onda corta e ripida - rob - 31-12-2013 07:14 oltre al cercare di avere più potenza 'velica' per andare avanti e passare, c'è anche il cercare le zone dove il mare abbia caratteristiche che offrano meno resistenza all'avanzamento dello scafo; dove vengono fuori quelle sensazioni 'toh qui l'onda sembra meno forte', o 'accidenti qui c'è più mare'; per ogni stato del mare si possono in genere trovare dei corridoi di mare aperto dove si naviga relativamente meglio, certo in termini statistici ma se la barca prende un'onda di prua ogni 5-6 secondi le statistiche si approssimano molto molto velocemente alla realtà si sta un po' meno scomodi, si aumenta la velocità allo stesso modo, si arriva prima, se poi si aumenta anche la componente velica finisce che si arriva anche prima degli altri ) Onda corta e ripida - Siandro - 01-01-2014 01:32 Citazione:bullo ha scritto: @bullo 1) Non ho suggerito di chiudere il genoa, ma di avanzare il punto di scotta (senza trimming del genoa sulla scotta). 2) Inoltre lineaoro25 non ha scritto 'CON POCO VENTO', quindi ribadisco quanto già suggeritogli. 3) Infine, se ha un genoa leggero ('drifter'), anche con poco vento non è vero quanto tu prevedi (che la balumina 'tende a chiudere'). Quindi vale ancora quanto suggerito. Onda corta e ripida - bullo - 01-01-2014 02:02 Siandro la vela è un'opppppinione, ognuno in barca fa quello che pensa sia giusto. ha ragione chi arriva davanti, non si può qua mettersi a discutere sui fondamentali della vela, meglio prendersi un libro e leggere. Auguri di buona fine e di un buon principio.. Onda corta e ripida - einstein - 01-01-2014 03:22 @ Siandro Bullo con 'chiudere' non si riferiva ad un aumento d'angolo di incidenza, ma alla balumina che invece, in presenza di onda, va svergolata per bene, quindi aperta e non chiusa, con aggiunta di potenza sulla vela data da uno strallo allentato, stessa cosa per la randa; così si ottiene una buona tolleranza di conduzione (steering Groove), come accennato sopra da Testa Cuore. |