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Dopo la mia prima estate con il gennaker, eccomi a porre un quesito circa la gestione della raffica.
Andatura al gran lasco, apparente su 13/15 circa ( reale forse un 19/20 non ho voglia di fare trigonometria ), arriva la raffica.
Con lo spi poggiatina, cala l'apparente, la barca accellera ulteriormente e l'apparente cala ancora e si può anche riorzare. Inoltre tra altezza ed angolazione tangone, barber ecc. ecc. riesco a smagrirlo nel caso di vento che rimane sostenuto.
Con il gennaker??? Se rimango in rotta la barca sbanda ed aumenta la tendenza all'orza. Se poggio, non devo esagerare altrimenti si sgonfia e poi quando si rigonfia SBANG. Poi mi sfugge proprio come smagrirlo  .
Per il resto bene, bellissima cavalcata con scirocco da Asinelli a Veruda,
anche se visto la media di direzione del vento in Croazia forse era meglio lo spi. Prossima volta tento il divorzio e porto sia spi che gennaker  .
Magari un giorno poi racconterò la sequenza di numeri fatti, dalla straorza al recupero forzato del gennaker in acqua causa raccolta di 100 litri di acqua dopo un errore di issata  .
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Dimenticavo.
La goduria più bella è quando una barca che va a motore non riesce a superarti e ti guarda invidiosa  .
Peccato che grazie ad una di queste che oltre a non riuscire a passarmi, mi stava a pochi metri affiancata mi sono fatto la straorza di cui sopra !!!!
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Si depotenzia poggiando come per uno spin, ma senza esagerare, se devi è ora di ammainare... ma tu lo sai, volevi solo pavoneggiarti con la storia della barca a motore, confessa!
Pensare è il lavoro più arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano.
Henry Ford
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(18-08-2014, 12:29)ghibli4 Ha scritto: Dimenticavo.
La goduria più bella è quando una barca che va a motore non riesce a superarti ...
Bellissimo godimento, avuto lo scorso anno veleggiando fuori caorle.
Io sotto spi da belin verso bibione, una barca a motore probabilmente in trasferimento ci ha messo 7/8 miglia per superarmi..
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Una barca a vela a motore quanto vuoi che vada......
La poggiata mi e' chiara, ma per smagrire?
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(18-08-2014, 18:22)ghibli4 Ha scritto: La poggiata mi e' chiara, ma per smagrire?
Ovviamente quando poggi devi lascare.......
Se poggi e laschi la scotta senza però cazzare il barber, depotenzi la parte superiore del gennaker e ciò è quanto si può fare prima di passare ad un A3.....
Se tu però lascassi anche la mura andresti a ristabilire la potenza tolta lascando la scotta.
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18-08-2014, 21:19
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 18-08-2014, 21:22 da ghibli4.)
Ho giocato con la mura solo quando il vento era di meno e non c'era l'onda ad infastidire l'autopilota.
Comunque chiaro, alla fine non avendo montato i barber per pigrizia ero già a potenza ridotta.
Mi sa che la morale è sempre
"Gennaker poco vento e Spinnaker per tanto vento  ".
Invece non mi torna l'A3, non servirebbe per andature più strette?
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E' stata l'onda del motoscafo a farti straorzare.
Ma la randa cosa fa?
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(18-08-2014, 21:19)ghibli4 Ha scritto: Invece non mi torna l'A3, non servirebbe per andature più strette?
Certo, ma se straorzi vuol dire o che il gennaker è troppo cazzato, o che l'andatura è troppo stretta per il vento che c'è ...... comunque l'A3 è più piccolo, meno "spallato" e più magro dell'A2 e, dato che il 4 c'è solo sui maxi, di solito si passa al 3....
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19-08-2014, 08:18
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-08-2014, 08:20 da ghibli4.)
Mi rendo conto che ci sia stato un equivoco  , sotto raffica in quelle condizioni son ancora in grado di gestire il tutto, tendenza all'orza ma ancora controllabile. Volevo capire cosa fare nel caso di incremento ulteriore del vento.
Bullo per la randa ci giocavo usando il vang, lascandolo moooolto prima del necessario.
La straorza è stata una pirlata mia, la barca a motore ( Bullo non era un motoscafo, ma una barca a vela ), mi stava un paio di metri sopravvento incapace ne di passarmi lei, ne io di andarmene via. Il pensiero che sarebbe bastata appunto una piccola orzata per centrarle in pieno la sua fiancata mi dava "fastidio". Ovviamente lei non ci ha pensato neanche ad allontanarsi nonostante i miei sguardi di odio eloquenti.
Ho poggiato per allontanarmi, lascato il lascabile per rallentare ed avere un angolo sufficiente per passare a poppa, ho orzato e "SPATATRAC" boma in acqua, madre incazzata nera, e figlio che per fortuna ride  .
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Voialtri avete la regola del vang. Vado contro corrente e la randa secondo la mia opppppinione col vang cazzato fa rollare meno la barca, lasco randa senza toccare il vang.
Con 13/15 di apparente tu fai di media più di 8 nodi punte di 10, aveva un buon motore questa barca a vela, avresti dovuto lasciarla di poppa.
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i 13/15 li ho avuto traversando il Quarnaro con lo scirocco. E purtroppo la media era sui 7 e qualcosa, lo scorso anno con lo spi andavo molto di più in condizioni analoghe, devo ancora mangiarne di miglia......
La barchetta l'ho incrociata in altre condizioni più tranquille scendendo, ed ero sui 6 di media ad elastico.
Per il Vang ok cazzato per stabilizzare, ma se per un attimo ti serve meno potenza ti tocca mollarlo. Se lasco randa va contro le crocette.
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Attenzione, è solo una mia opppppinione.
Se avessi le crocette ortogonali non ci sarebbe questo problema, ma le regole di stazza non te lo permettono, pagheresti di più, non conviene.
Col mio gs 34 col vento che dici tu con genoa e randa vado di più, pesando di più, avendo meno lunghezza al galleggio 8,05 m.,
Con lo scirocco per capo Promontore vai per 300° le mure sono a sinistra e il vento è in poppa ci vuole lo spi, solo 15°/20° dalla poppa.
La vela è un'oppppppinione.
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19-08-2014, 12:01
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-08-2014, 12:24 da ghibli4.)
Ma tu sei Bullo  ....scherzo, come ho detto ammetto che devo ancora imparare. Albert mi aveva suggerito i barber per le andature più larghe, ma come ho scritto non montati per pigrizia.
Confermo però sia la rotta ( grado più grado meno , che le mura  , con il gennaker sono arrivato quasi su scoglio albanez per poi strambare ed avvicinarmi a Veruda. Da asinelli mi ero avvicinato a Sansego per decidere se fare sosta.
Addendum per il mio orgoglio  .
Per curiosità mi sono andato a vedere le polari, anche se sono calcolate con spi anziche con gennaker, ecc. ecc. . La VT e' circa 8.1 ( circa 20 nodi di reale), mancava solo mezzo nodo alla fine....
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(18-08-2014, 18:22)ghibli4 Ha scritto: Una barca a vela a motore quanto vuoi che vada......
La poggiata mi e' chiara, ma per smagrire?
6 nodi?
Beh caro mio con i 10 nodi circa che c'erano è stato bello..
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(19-08-2014, 14:24)stout Ha scritto: 6 nodi?
Beh caro mio con i 10 nodi circa che c'erano è stato bello.. Non mi riferivo a te  . Lo so che è bello.
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(19-08-2014, 08:18)ghibli4 Ha scritto: Mi rendo conto che ci sia stato un equivoco , sotto raffica in quelle condizioni son ancora in grado di gestire il tutto, tendenza all'orza ma ancora controllabile. Volevo capire cosa fare nel caso di incremento ulteriore del vento.
Bullo per la randa ci giocavo usando il vang, lascandolo moooolto prima del necessario.
La straorza è stata una pirlata mia, la barca a motore ( Bullo non era un motoscafo, ma una barca a vela ), mi stava un paio di metri sopravvento incapace ne di passarmi lei, ne io di andarmene via. Il pensiero che sarebbe bastata appunto una piccola orzata per centrarle in pieno la sua fiancata mi dava "fastidio". Ovviamente lei non ci ha pensato neanche ad allontanarsi nonostante i miei sguardi di odio eloquenti.
Ho poggiato per allontanarmi, lascato il lascabile per rallentare ed avere un angolo sufficiente per passare a poppa, ho orzato e "SPATATRAC" boma in acqua, madre incazzata nera, e figlio che per fortuna ride . Proprio un bel pirla quel tizio col motore, che gli costavano 2 gradi di barra per allontanarsi un po' ....mah !!
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(19-08-2014, 12:01)ghibli4 Ha scritto: Ma tu sei Bullo ....scherzo, come ho detto ammetto che devo ancora imparare. Albert mi aveva suggerito i barber per le andature più larghe, ma come ho scritto non montati per pigrizia.
Confermo però sia la rotta ( grado più grado meno , che le mura , con il gennaker sono arrivato quasi su scoglio albanez per poi strambare ed avvicinarmi a Veruda. Da asinelli mi ero avvicinato a Sansego per decidere se fare sosta.
Addendum per il mio orgoglio .
Per curiosità mi sono andato a vedere le polari, anche se sono calcolate con spi anziche con gennaker, ecc. ecc. . La VT e' circa 8.1 ( circa 20 nodi di reale), mancava solo mezzo nodo alla fine.... Adesso non ho sotto mano le polari e non mi sbilancio ma ieri rientrando da una veleggiata stupenda ( mare calmo e 15 kn reali )abbiamo cavalcato sui 7,5 - 7.8 kn fissi a 120° con la sola randa e genoa 140% barberizzato .....!!!
Ho constatato la reale efficacia dei barber sul genoa e ho appurato che con o senza la differenza è stata di oltre mezzo nodo ... 
Probabilmente con l'aria che avevi anche senza gennaker avresti camminato forte lo stesso !! 
Ciao
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(19-08-2014, 14:58)nedo Ha scritto: (19-08-2014, 08:18)ghibli4 Ha scritto: Mi rendo conto che ci sia stato un equivoco , sotto raffica in quelle condizioni son ancora in grado di gestire il tutto, tendenza all'orza ma ancora controllabile. Volevo capire cosa fare nel caso di incremento ulteriore del vento.
Bullo per la randa ci giocavo usando il vang, lascandolo moooolto prima del necessario.
La straorza è stata una pirlata mia, la barca a motore ( Bullo non era un motoscafo, ma una barca a vela ), mi stava un paio di metri sopravvento incapace ne di passarmi lei, ne io di andarmene via. Il pensiero che sarebbe bastata appunto una piccola orzata per centrarle in pieno la sua fiancata mi dava "fastidio". Ovviamente lei non ci ha pensato neanche ad allontanarsi nonostante i miei sguardi di odio eloquenti.
Ho poggiato per allontanarmi, lascato il lascabile per rallentare ed avere un angolo sufficiente per passare a poppa, ho orzato e "SPATATRAC" boma in acqua, madre incazzata nera, e figlio che per fortuna ride . Proprio un bel pirla quel tizio col motore, che gli costavano 2 gradi di barra per allontanarsi un po' ....mah !! 
Premesso che concordo con la definizione del "tizio col motore", in caso di contatto con danni e contenzioso con le assicurazioni l'esito non è così scontato.
Se l'imbarcazione a vela è l'imbarcazione raggiungente, cioè rotte vicine e parallele e velocità superiore, è lei a dover mantenere la sicurezza quindi manovrare per navigare in sicurezza (NIPAM 13) e prevedere un'eventuale orza involontaria.
Certo che allontanarsi un po al pirla non costava niente e avrebbe lasciato divertire un Velista.
Mandi
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