UVAI incontro armatori a Trieste

[lunar1960]

Copio pari pari il contenuto della mail che ho ricevuto per chi potrebbe essere interessato.

Il giorno sabato 22 novembre alle ore 16,00, presso la Società Triestina della Vela (Pontile Istria 8, Trieste), avrà luogo un incontro con gli armatori e gli interessati della Vela agonistica d’Altura con il titolo “Regolamenti Internazionali di Stazza ufficiali e le prime anticipazioni sulla Normativa per la Vela d’Altura della prossima Stagione”, con argomento le le principali novità 2015 dei Sistemi di Stazza ufficiali e le prime anticipazioni sulla Normativa FIV per la Vela d’Altura della prossima Stagione.
Saranno presenti Francesco Siculiana (Presidente UVAI) e Fabrizio Gagliardi (Responsabile Altomare FIV).
Interverranno per l’ORC Bruno Finzi (Presidente), Nicola Sironi (Responsabile Comitato di Misurazione) e Paolo Massarini (Responsabile Eventi Altomare).
Sarà presente anche Riccardo Provini (Responsabile Tecnico UVAI).
L’Evento è organizzato in collaborazione con la XIII° zona FIV.

Un incontro da non mancare,
La Segreteria UVAI

[irruenza]

Interessante... duplico la discussione in regate.

Sarebbe utile ci andasse qualche ADV locale e ci facesse poi un bel riassuntino....

[tiger86]

Carissimi,
io, anche se non sono un armatore, ci sarò.
L'invito mi era arrivato per ragioni diverse.
Spero avremo occasione di vederci.

[tiger86]

(18-11-2014 21:24)irruenza Ha scritto:  Interessante... duplico la discussione in regate.

Sarebbe utile ci andasse qualche ADV locale e ci facesse poi un bel riassuntino....

Irruenza chiama Tiger risponde...

Cerco di sintetizzare quello che ricordo, ad ogni modo non è uscito niente di nuovo.

Relatori i rappresentanti ORC, FIV e UVAI

E' stato spiegato il senso dell'introduzione del CDL (legato alla lunghezza )per la suddivisione in tre classi, perchè, come sappiamo, barche grandi venivano depotenziate riducendo alberi, vele e qualche altro trucco per rientrare nella classe inferiore. E pur essendo in testa negli zeri potevano arrivare primi alla boa di bolina per poi proseguire nella regata davanti su aria libera. Io aggiungo: mica tanto aria libera visto che saranno sulle retrovie della classe davanti. Tuttavia sappiamo tutti che tutti sperano di essere quello che paga , sempre se i certificati non sono tarocchi... (mah... qui si apre un mondo di punti di vista diversi...).

Fabrizio Gagliardi FIV ha spiegato che all'interno delle tre classi la FIV ne crea della altre per favorire più barche (Io aggiungo: così tutti vanno a casa con una coppetta di latta). Ha ricordato che se nelle regate non ci sono i numeri ovviamente vengono raggruppate come sempre, ma è diverso farlo per necessità.
Qui è nata un po di polemica...

Hanno spiegato che a livello internazionale resteranno solo mondiali ed europei (ad esempio Cres sparisce).
Hanno annunciato Trieste 2017.

Hanno ricordato che orc non significa solo numero fisso GPH o TCC ma vi è la possibilità di fare le classifiche con il percorso costruito, ecc...
Poi la novità delll'uso del vento implicito nel Performance Curve Scoring, dove la velocità del vento implicito del vincitore, verrà applicata ai fini del punteggio su tutto il resto della flotta. L'attuale sistema del vento implicito per singola barca penalizza troppo le barche leggere con vento sotto gli 8 nodi.


Qualche cenno sulla questione code0, su mimite del 75% del rapporto larghezza media/base per essere A0 in orc, ricordando che in IRC è un genoa.

Alla fine spazio aperto alle domande (evito i nomi delle persone cito solo le barche).
Dibattito acceso fra armatore Escandalo e i relatori sul fatto che si cambiano spesso i limiti delle classi costringendo gli armatori a spendere soldi...
Piccola discussione fra gli armatori sul fatto che l'IRC possa essere meglio, ma i relatori insistono che la FIV preferisce l'ORC per tanti motivi prima di tutto per la trasparenza.

Un noto UdR di Chioggia confessa di non essere preparato sulla stazza ORC e chiede un po' di formazione per gli UdR ....

L' "armatore" (G.M.) di ATeam ha riferito che sulla carena non c'é trasparenza, bisognerebbe avere più trasparenza sugli offset. I relatori hanno risposto che a loro avviso non è così e che è sempre meglio che l'IRC.

Come intuite non è stato un incontro "fondamentale" , comunque sempre utile per sentire i vari pareri.

[lunar1960]

Grazie Tiger.
BV

[tiger86]

(23-11-2014 10:26)lunar1960 Ha scritto:  Grazie Tiger.
BV

Di nulla!
Tu non c'eri?

[irruenza]

Grazie Tiger !

[lunar1960]

(23-11-2014 12:45)tiger86 Ha scritto:  

(23-11-2014 10:26)lunar1960 Ha scritto:  Grazie Tiger.
BV

Di nulla!
Tu non c'eri?

No, la giornata era troppo bella per non uscire in barca.
BV

[polipo]

Io c'ero molto
Interessante veramente
Corretta e secondo me con ragione la questione posta dall'armatore Escandalo
poi Trieste 2017 mitico

[albert]

Io non ho potuto esserci per un impegno di lavoro che si è protratto oltre l'immaginabile, comunque oggi mi è stato relazionato dal "noto udr di chioggia" il tenore dell'incontro, e sono quasi certo di non essermi perso nulla.....

Il "noto udr" di cui sopra aveva chiesto poi di proseguire l'incontro oggi alla fine della premiazione dell'invernale Orc/Irc di chioggia, ma lo staff orc/irc era impegnato a presenziare alla premiazione di una nota ed affollata regata open di trieste, e dunque non ha potuto, ma si è reso disponibile per un futuro incontro da programmarsi in data da destinarsi, presumibilmente a mestre. Vi terrò informati.

Mi sembra comunque di cogliere uno scollegamento tra ciò che fanno i software e le intenzioni che si proclamano..

Per esempio non so in che modo la divisione per classi secondo la CDL potrà impedire alle barche grosse depotenziate di regatare con le piccole: la CDL infatti non è una misura "reale" di lunghezza rilevata sullo scafo, ma un'altra operazione di ingegneria inversa, come quella del vento implicito.
In breve la CDL è la lunghezza dinamica calcolata in base alla velocità in bolina con 12 nodi di reale e dipende sia dallo scafo, che dalla superficie velica, il dislocamento e il momento raddrizzante: dunque ad esmpio depotenziando la barca diminuendo la superficie velica in bolina, la lunghezza CDL diminuisce, mentre aumentandola, la lunghezza CDL cresce.
Dove stia il miglioramento rispetto alla classificazione col gph non lo so, anzi, il tarocco sarà più facile perchè potrà essere più mirato.
Altro problema, dato che le barche verranno classificate in pratica per la velocità in bolina con 12 nodi, la classe sarà presumibilmente compatta fino alla prima boa di bolina, poi le barche che hanno velocità in poppa elevate e non valutate dunque nella classificazione, si smarcheranno facilmente e poi regateranno per il resto della prova da sole fuori dal mucchio che si marca e si ostacola.
Altra domanda senza risposta: le classi cominciano da CDL pari o maggiore di 8.5 mt., che corrisponde ai 35/36 piedi veloci ....e le barche più piccole dove le mettiamo ?

Ok......mi sono dilungato troppo.....a voi....

Ciao

[davnol]

Effettivamente ne stiamo parlando in un'altra discussione aperta, ti prego albert di copia incollare questo tuo commeto anche la poiche fornisce numerosi spunti di riflessione.
E' una valutazione che ho fatto io in merito agli swan42 OD, che si trovano al limite tra il gruppo A e il gruppo B, con un CDL di 11,66.
Mi appello al tuo spirito ingenieristico.....quanto dovrebbero secondo te calare i mq di bolina o appesantire la barca (non e' detto che cio porti benefici a 12 nodi) per rientrare nel B e diventare cosi la barca da battere?