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C'è qualcosa che non capisco riguardo alla presenza o meno di questa manovra fissa:
Ci sono in giro un sacco di armi dei primi anni 2000 con crocette a quartiere e lande a filo tuga.
Quelli in testa hanno il baby non regolabile in navigazione e spesso anche senza belin.
Quelli frazionati, anche poco poco (19/20), hanno identica configurazione ma Piccoletto lo stralletto.
Il profilo dell' albero appare il medesimo, a parità di dimensioni dello scafo...
Possibile che un così scarso frazionamento, perdipiú senza possibilità di tesare il belin, garantisca all' albero di non invertire la curvatura?.
Grazie a chi vorrà illuminarmi e bv a tutti.
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Lupicante non capisco la differenza tra babystay e stralletto?
Barche senza tendi belin, quali, forse con due paterazzi, si può mettere tra i due un paranco e mettere in forza
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Ciao bullo,
non c'è differenza tra baby e stralletto, solita roba.
Solo non capisco perché i frazionati "per finta" non lo prevedono.
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Io metterei trinchetto e stralletto e dietro volanti e volantine mi piace vedere l'albero fermo, una mia mania.
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Questo ormai l' ho imparato, e già che ci sei addrizzeresti anche le crocette...
Anche a me piace molto poco questo tipo di armo che forse è figlio di mille compromessi.
Ma oggigiorno è talmente diffuso che dovrò farci la pace e magari imparare a comprenderlo.
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05-11-2019, 21:40
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 05-11-2019, 21:52 da nape.)
In principio, molto sinteticamente, erano:
Bergstrom e Ridder che, in buona sostanza, ha dato origine agli armi di oggi, sia frazionati che no. Niente volanti, talvolta niente belin e direi anche niente babystay neppure nella versione in testa; complicatino da spiegare nel dettaglio ma se te lo studi un filo trovi alcune risposte alle tue domande.
Le crocette in linea armo in testa con le lande in linea che normalmente portano baby e volanti di appoggio.
Le crocette in linea armo in testa con basse verso prua e poppa senza volanti e senza baby.
Le crocette in linea armo frazionato con volanti alte strutturali, checkstay (le basse) e niente stralletto.
Dopo di qui, varianti a piacere soprattutto con l'uso di sezioni surdimensionate del palo.
Forse ho omesso qualche passaggio evolutivo ma in linea di massima...
va da se che se c'è uno strallo di trinchetta in un qualche modo deve essere controventato adeguatamente.
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Negli armi in testa, una volta tendevano a mettere un baby stay per evitare il pompaggio dell'albero con onda.
Oggi non fanno più armi in testa.
La mia barca a prua ha baby stay, strallo di trinchetta armato a 50/60 cm dalla testa e strallo di prua.
Spesso mi domando se lo stralletto sia poi così importante...
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Nei crocieroni attuali, con sartie fortemente acquartierate ed un albero meno flessibile di un palo telegrafico, magari perché con randa avvolgibile all'interno, il baby-stay non serve e talvolta nemmeno il belin.
Il baby-stay invece è indispensabile nei vecchi armi, come il mio Comet 420, con sartie in linea e albero sottile e flessibile.
Se non tesi adeguatamente il baby, e magari le volanti, con onda l'albero balla la tarantella e rischia di imbananarsi a rovescio, per non parlare di quando dai mani alla randa e solo il baby impedisce ala penna di rovesciare l'albero.
 
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Scusatemi, per mè babystay e stralletto di prua è la medisima cosa in due lingue diverse o nò?
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stessa cosa, Wally. Negli anni settanta gli americani erano avanti un pezzo sul rig e da allora è rimasto "il baby". A parte la faccenda del figlio Ugo di Troisi...
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la presenza o meno del baby non c'entra nulla con l'armo in testa o frazionato, dipende solo dall'aquartieramento delle crocette
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Vengono giù più gli alberi con crocette ortogonali, trinchetto stralletto, volanti volantine, o quelli con crocette acquartierate verso poppa senza stralletto?
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(06-11-2019, 13:10)bullo Ha scritto: Vengono giù più gli alberi con crocette ortogonali, trinchetto stralletto, volanti volantine, o quelli con crocette acquartierate verso poppa senza stralletto?
Decisamente i primi ... ma gli alberi non devono cadere
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Allora non ho mai capito niente.
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(06-11-2019, 16:51)bullo Ha scritto: Allora non ho mai capito niente.-
Ma si che hai capito, però può succedere qualche dimenticanza e allora :  
* Le sartie volanti
Le sartie volanti sono fissate all'altezza dell'attacco degli stralli di prua e hanno un ruolo molto importante nella messa a punto dell'albero: infatti con la loro tensione, si controlla il contenimento della flessione dell'albero, determinando una messa a segno più particolareggiata della randa. Con le attuali sezioni degli alberi una mancata messa a punto delle sartie volanti di sopravvento, provocherebbe la deformazione o rottura dell'albero. A volte, nella parte superiore di alberi molto alti, occorre impedire all’albero di flettersi all’indietro eccessivamente. Si usa allora sistemarvi un piccolo strallo (stralletto) che lavora in senso longitudinale, e la cui estremità inferiore è fissata ad una certa altezza dell'albero (di solito, in prossimità degli attacchi delle sartie basse, mentre l’estremità superiore è fissata alla testa dell'albero.
.
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-11-2019, 17:18 da albert.)
(06-11-2019, 17:08)nedo Ha scritto: Ma si che hai capito, però può succedere qualche dimenticanza e allora :  
* Le sartie volanti
Le sartie volanti sono fissate all'altezza dell'attacco degli stralli di prua e hanno un ruolo molto importante nella messa a punto dell'albero: infatti con la loro tensione, si controlla il contenimento della flessione dell'albero, determinando una messa a segno più particolareggiata della randa. Con le attuali sezioni degli alberi una mancata messa a punto delle sartie volanti di sopravvento, provocherebbe la deformazione o rottura dell'albero. A volte, nella parte superiore di alberi molto alti, occorre impedire all’albero di flettersi all’indietro eccessivamente. Si usa allora sistemarvi un piccolo strallo (stralletto) che lavora in senso longitudinale, e la cui estremità inferiore è fissata ad una certa altezza dell'albero (di solito, in prossimità degli attacchi delle sartie basse, mentre l’estremità superiore è fissata alla testa dell'albero.
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Mi sa invece che chi ha scritto sta roba qua non avesse le idee molto chiare tra volanti alte (che regolano la catenaria del fiocco), basse (che regolano il giro randa in contrapposizione allo stralletto) e il jumper o diamante che lui chiama stralletto ............. le attuali sezioni de che ??? attualmente gli alberi sono il doppio di quelli di una volta, proprio perchè i profili devono assorbire i carichi maggiori dovuti alle sartie a quartiere ........
Come dice Bullo la vela è un'oppppinione
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(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 06-11-2019, 17:34 da nedo.)
Per dimenticanza intendevo proprio quanto scritto in grassetto, più manovre disponibili migliori saranno i risultati delle regolazioni ma se ti imbrogli ad esempio con sotto vento e sopravvento, come ho visto fare spesso in regata, qualche danno alla fine si fa
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Nedo confondersi sopra e sotto vento è come se dicessi andiamo su di spi e me lo armano a poppa e lo tirano su con l'amantiglio.
Con volanti strutturali prendiamo ad esempio un armo a 7/8 di bolina non c'è nessun problema quando si vira, la randa cazzata, anche se la volante viene in tensione qualche attimo dopo, tiene su l'albero, il belin e e la volantina tengono fermo l'albero che non pompi.
In strambata bisogna portare la randa al centro e lasciare al volantista il tempo di recuperarla e di puntarla, poi si abbatte, stramba.
Io che sono maniaco avevo fatto l'amantiglio del tangone in acciao,partiva propio all'altezza delle volantine e potevo attaccarlo su un golfare in coperta che tramite una barra di acciaio scaricava in chiglia in questo modo pompava meno.
Io parlavo di rotture strutturali, non di errori umani.
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