tecniche di allenamento pre-regate

[Gundam]

Altro tema: non mi sembra di aver trovato traccia di una discussione simile, per cui ne apro una.

Dovendo preparare la barca+equipaggio alle regate, a parte provare e riprovare tutte le manovre, avete consigli particolari per capire come far viaggiare al meglio la barca? tecniche particolari? libri che spieghino il tutto? manuali on-line? prontuari di magia nera?

Ho la mia adorata da pochi mesi e comincio a conoscerla per le classiche giornate in crociera. Sono uno che appena può apre le vele, ma da qui a sapere in base alle condizioni di vento quale sia il set di regolazioni ottimani ce ne manca...

Grazie come sempre
alberto

[mania2]

insomma vorresti imparare in un paio di lezioni quello che usualmente si impara in dieci anni di regate ed esperienze.
in genere la soluzione migliore è di imbarcare qualcuno di maggiore esperienza in modo di accellerare questo travaso di conoscenze.
Ricorda che andando a tentoni puoi girare a vuoto anche per anni...
Ho visto che è un GS40, bella barca, ma albero a 2 o 3 crocette, assetto regata? ranccontaci un pò che attrezzature e vele hai.

[Gundam]

lo so che la domanda è generica e decisamente vasto lo spettro di possibili risposte.

comincio a dire che è un gs40 versione crociera architetto paperini. armo race con albero sparcraft performance a tre crocette, sartiame in tondino, bulbo a 2.40 mt.
barca comprata usata con un ricco set di vele in carbonio dello stesso anno della barca (quindi vecchiotte, credo 2004 o 2005) mai usate personalmente ma apparentemente in ottime condizioni per scarso utilizzo. la marca delle vele è velman

non conosco nessuno di esperienza ed al momento anzi ho un equipaggio di giovani (rispetto a me sia per età sigh che per esperienza) e relativamente inesperti

quello che cerco di capire è come impostare in maniera strutturata la definizione dei migliori assetti... in modo da non avere uscite solo necessarie a
fluidificare le varie persone nei diversi ruoi sulle diverse manovre

poi capisco che viste le decine di parametri da controllare, la dinamicità delle condizioni, etc etc sia necessario spaccarsi le ossa sui campi di regata...
ma quella è la parte più bella

[mania2]

Scusa se sono un pò diretto ma, una barca del genere (vele comprese) rischi di non riuscire a gestirla. Trattasi di un cavallo di razza che richiede molta esperienza.
Non conosco le differenze tra versione crocera e race ma un problema potrebbe essere la mancanza, nella versione crocera, di manovre/regolazioni indispensabili se vuoi gestire simili vele e albero.
Le vele sono di manfredini, tra i velai migliori che abbiamo, da verificarne lo stato.
Senza qualcuno che ti affianchi, in regata, rischi di vedere barchette insignificanti che ti girano intorno. Non immagini quante volte assisto ad una tale situazione.
Le cose sono due o vai in giro con una ferrari e la guidi come una 500, o trovi qualcuno che ti insegna a guidare e soprattutto gestire una ferrari con tutto il suo equipaggio.
Dove pensi di regatare?

[Temasek]

Gundam,
su quella barca, sei tu il Mentore
l'esperienza non ti manca, devi solo provare, provare, provare !!

[Gundam]

Nessun problema, mi piacciono le persone dirette, essendo anche io diretto

ho però l'impressione di non aver esplicitato bene quello che vorrei capire meglio.

vado a vela da pochi anni (ho cominciato nel 2003), ma ho avuto ottimi maestri e ho cominciato a regatare su barche noleggiate del tipo first e sunfast

la mia barca ha tutto quello che serve, non le manca nulla rispetto alla versione regata. ho fatto una regatina con vele da crociera (pentex nuove) e mi sono misurato con dei first 36.7 con vele da regata (ma di quelli a noleggio) e li riesco a tenere dietro

detto questo, essendo un pignolone, non avendone mai abbastanza di capire se vado al meglio oppure no ma soprattutto volendo fare il campionato invernale del tigullio (che mi risulta molto molto competitivo) volevo avere un approcio meglio strutturato. di qui la apertura della discussione

di avere tra le mani una ferrari lo so ma al momento penso di farla correre come una bmw... le curve in derapata controllata di constrosterzo col motore che ruggisce non credo di essere ancora capace

[blackmarlin]

Trovati un bravo istruttore e fatti fare un corso specifico.
Non puoi pensare di imparare da solo.
Se prendi una persona esperta, ci metterai diversi anni.
Se ti prendi un bravo istruttore che sà spiegare, ci metti molto ma molto meno, a diventare abbastanza competitivo.

Io ho fatto così. E sono contento dei risultati che sto ottenendo.
Ciao

[afo]

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Gundam
... ma da qui a sapere in base alle condizioni di vento quale sia il set di regolazioni ottimani ce ne manca...
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Prima o poi ci si confronta con questo problema.
La prima soluzione ce l'hai già: arroganza moderata e voglia di capire.

L'esperienza personale mi porta a sconsigliarti di imbarcare professionisti veri (a meno che tu sia proprio digiuno): tendono a saper fare ma a non saper spiegare o, in alternativa, a non voler spiegare. Probabilmente un mix dei due.

Ti propongo una soluzione diversa:
1- c'è un libricino di Cheret Bertrand sulla regolazione delle vele (non ricordo il titolo ma credo sia un Mursia... purtroppo sono in mezzo ad un trasloco e non starà in qualche scatolone) che puoi far leggere a tailer, trimmer e randista. Dovrai rigorosamente trovare un modo per non farlo leggere agli altri, specie al bowman. Sono serio.
E' un libro da 'principianti' delle regolazioni ma è in italiano ed è un buon punto di partenza. Al minimo fornisce principi comuni e sviluppa un pensiero di base condiviso su cui poi cominciare il alvoro vero.
2- se riesci fai 'circolare' l'equipaggio e vedi se riesci a fare qualche scambio di cortesia con un paio di barche che 'viaggiano' bene. Non saranno regate da monotipi ma si impara lo stesso, specialmente con condizioni di vento non steso. Potendo addirittura scegliere.. manda il tuo randista su una barca dove il timoniere è bravo e il trimmer/tailer dove è bravo il randista.
3- per un po' accetta la fregatura di NON regolare l'albero ad ogni uscita. Sarai drammaticamente penalizzato alle prime ma otterrai l'effetto che qaundo il trimmer comincerà a lamentarsi dell'albero sarà perchè capisce cosa serve o, almeno, ha idea di fare delle prove mirate.
4- cerca una barca che faccia da 'compagno' di allenamento. Si naviga assieme. Una volta lui cambia il trim e una volta lo cambi tu e dopo mezzo miglio non hai nessun dubbio su quello che succede. Usate un riferimento costante per ogni uscita (non segnare le manovre con il pennarello come dicono tutti ma metti i segni sulla coperta che sennò diventa un cinema alla terza uscita)
5- in allenamento lavorate solo sulla VMG, in regata lavorate solo sulla SPEED (smonta o disabilita il ripetitore del valore che non serve in modo che non venga la tentazione). Per quanto possibile determina la SPEED costruendoti, per ogni coppia WIND/WAVE delle polari... è un lavoro che dura mesi ma diventa un riferimento che non ha prezzo se non sei in monotipia stretta
6- non esitare a sbarcare chi accetta tutto senza pensare e provare, chi contesta tutto senza proporre soluzioni
7- non cercare di fare tutto tu o di dare ordini su tutto: un timoniere che sta timonando bene non dovrebbe nemmeno sapere in che posizione è o dove sono le altre barche. All'inizio puoi provare a fare anche il tattico ma cerca di abbandonarlo prima che puoi. Il tattico è un ruolo come un altro: chi lo fa dovrebbe cercare di fare solo quello, un tattico si deve allenare al pari di un centometrista o di uno sciatore.

IMHO io partirei da qui.

Buon vento e buona nuova avventura!
A.-

[Il Pastore]

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Gundam
Dovendo preparare la barca+equipaggio alle regate, a parte provare e riprovare tutte le manovre, avete consigli particolari per capire come far viaggiare al meglio la barca? tecniche particolari? libri che spieghino il tutto? manuali on-line? prontuari di magia nera?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Dividerei il lavoro in 3 grandi direzioni:

-messa a punto barca (manovre, attrezzature, funzionalità, tensioni, zeppe albero, manutenzioni). Se vuoi che la barca funzioni, DEVE FUNZIONARE TUTTO PERFETTAMENTE.
Per le regolazioni parti da una regolazione generica 'media' facendoti aiutare dal velaio.

-Ricerca velocità. Se non sei veloce, è inutile manovrare da dio, partire da dio, andare dalla parte giusta: arrivi dietro comunque. Parti isolando molte variabili e gestendone un po per volta: all'inizio scelta vele, posizione equipaggio, carrello randa, carrello genoa, scotta randa, scotta genoa, e cerca di capire cosa ti fa camminare e cosa ti fa rallentare.
Prova spostando l'equipaggio piu avanti di un metro, piu indietro di un metro, prova andando via piu scarico di randa...
Una volta che hai compreso queste prime variabili, intervieni sulle altre (tensione sartie, paterazzo, rake albero, barber).
L'obiettivo è in qualsiasi condizione navigare a velocità target.
Per la poppa è ancora piu difficile perchè condizione per condizione qualcuno deve decidere gli angoli, quanto poggiare, ma anche qui aiutandoti con l'elettronica ne puoi capire abbastanza.

-Manovre. impara a farle sempre piu in fretta, muovendo sempre meno l'equipaggio. Il prodiere deve lavorare piu possibile all'albero e meno possibile davanti. L'equipaggio deve fare tutto dalla falca, senza scendere sottovento se possibile.
Si vedono barche arrivare alla boa di bolina che non riescono a poggiare perchè al povere timoniere 500 kili di equipaggio si travasano sottovento...concentrati sulle manovre standard che farai nell'80% dei casi:
normale di spi
ammainata da sottovento (con un 40')
poi quando verranno bene prova le altre

se non ti porti a bordo 2-3 persone di qualità, in una decina d'anni ce la puoi fare :-DDD

ciao

[Il Pastore]

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da afo

Prima o poi.... CUT
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

QUOTO TUTTO, BRAVO

[Gundam]

sono davvero una persona fortunata. Grazie di cuore di questi consigli.
Buon vento
Alberto

[mania2]

complimenti a pastore e afo, hanno sintetizzato bene ora viene il difficile per Gundam.
Qualche consiglio sulle cose più importanti:
- gli allenamenti ti consentono di affinare le manovre, per verificare la velocità serve uscire in due oppure la regata.
- ognuno deve conoscere la barca e tutte le attrezzature, falla armare e disarmare a turno a tutti
- ognuno deve conoscere a memoria le manovre e i compiti di tutti gli altri; crea dei turn-over provvisori sulla manovre per far capire a tutti le difficoltà a cui vanno incontro i compagni
- insisti molto sulla regolazione continua del punto di scotta del genoa, sul paterazzo e sul carrello randa.
- rimedia, se non fai la stazza ORC, le polari della tua barca e mettila sotto forma di tabelle con i targhet di bolina e poppa, da attaccare in pozzetto;
- la tattica la fa uno solo, accettate che possa sbagliare; ognuno deve pensare alle sue manovre e basta.
- carena sempre pulita
buone regate

[Temasek]

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da afo
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Gundam
... ma da qui a sapere in base alle condizioni di vento quale sia il set di regolazioni ottimani ce ne manca...
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]



Ti propongo una soluzione diversa:
1- c'è un libricino di Cheret Bertrand sulla regolazione delle vele (non ricordo il titolo ma credo sia un Mursia...

<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Cheret Bertrand --Le vele Comprendere Regolare Ottimizzare--
Mursia 2003 38 €
Ottimo consiglio per un'ottimo libro.
E' una miniera di informazioni.
Ogni singola frase, và letta, riletta e meditata.
Da usare alla stessa stregua del breviario per il prete.

Insomma da tenere nel pozzetto.

[einstein]

Con 'LE VELE e TATTICHE VINCENTI', direi che sei a cavallo....(d'onda naturalmente).
ciao

[afo]

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Temasek
[quote]Messaggio inserito da Gundam
Cheret Bertrand --Le vele Comprendere Regolare Ottimizzare--
Mursia 2003 38 €
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Ecco.. grazie.. proprio questo...
Se mi posso permettere di ribadire... è un entry-point e niente va preso troppo alla lettera. Era abitudine dei miei allievi (specie quelli molto giovani) di prederlo per la bibbia oppure, al contrario, di avere l'arroganza di non leggere nulla o di non cagarlo affatto.
Credo che l'atteggiamento da consigliare sia di dargli una sana guardata e di arrivare a criticarlo (e in molti casi non è poi così difficile) a ragion veduta.

Buon vento.
A.-

[afo]

<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Gundam
sono davvero una persona fortunata... <hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Tranquillo, alla prima ammainata di spi che viene come un'orgia di Rocco Siffredi e perdi 5 posizioni, ci bestemmierai addosso tutto il calendario per non averti consigliato di stare a casa a guardare le partite.

A.-