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Mi pare che Cinghia, Albert e Vince abbiano parlato del gennaker e dello spi asimmetrico murati sul tangone.
Non vorrei aver capito male ma sulla mura della vela vanno tre moschettoni che Piccoletto due bracci ed un penzolo?
Anche il penzolo dovrà essere regolabile?
Attualmente uso un vecchio spi di 46 mq con cadute di 10,10 m e base di 5,5 m e mi potrebbero dare quasi aggratis un altrettanto vecchio spi asimmetrico molto più grande. (12,50 10,10 e 9 di base).
Volevo provarlo sul mio 9.10 anche se ad occhio mi pare grande.
Che dite?
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Ti fermo subito. Non so nemmeno di cosa tu stia . ..VIINNNCEEE 
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Si tre moschettoni. Il penzolo non sarà altro che la mura che ti servirà anche da caricabasso. Niente di difficile. Unico problema che discutevamo è il fatto che in strambata devi strallare il tangone e appoggiarlo (anche se scarico) all'estruso dello strallo e non gli fa tanto bene.
Provalo e poi ci fai sapere.
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07-02-2009, 19:09
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 07-02-2009, 19:11 da albert.)
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Messaggio inserito da studiodip
Mi pare che Cinghia, Albert e Vince abbiano parlato del gennaker e dello spi asimmetrico murati sul tangone.
Non vorrei aver capito male ma sulla mura della vela vanno tre moschettoni che Piccoletto due bracci ed un penzolo?
Anche il penzolo dovrà essere regolabile?
Attualmente uso un vecchio spi di 46 mq con cadute di 10,10 m e base di 5,5 m e mi potrebbero dare quasi aggratis un altrettanto vecchio spi asimmetrico molto più grande. (12,50 10,10 e 9 di base).
Volevo provarlo sul mio 9.10 anche se ad occhio mi pare grande.
Che dite?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Eccomi . . risponde   .....
Sulla mura del gennaker vanno attaccati i due bracci dalla parte verso la ghinda; dalla parte verso la base va attaccato il caricabbasso che deve essere necessariamente regolabile se si vuole quadrare e che, deve avere il suo bozzello di rinvio a prua dello strallo, altimenti quando si stramba si intruppa dietro a questo.
Sul tangone, dunque, non è necessario un caricabbasso, quindi, si può utilizzare quello spostando il suo bozzello.
Le misure, a grandi linee:
Per la larghezza di quel gennaker ti serve un tangone da almeno 5 mt; con siffatto  tangone, partendo dall'ipotesi di uno strallo lungo ((10.10 / 0.95 - 0.60 cm di pulpito) * 1.1), la ghinda ideale del gennaker dovrebbe essere al massimo 12 . ne avanzerai una mezza metrata.
Ciao
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Grazie per le risposte. Mi è venuto in mente di cercare uno spi più grande perchè il piano velico che veniva indicato sulle riviste dell'epoca per il 9.10 indicava spi di 65 e 71,5 mq.
Il mio strallo è poco più di 11 metri e la j 3,50. Il mio tangone, infatti e poco più di 3 metri ed è armato a bilancino.
Se ho capito bene il calcolo postato da Albert dovrò cercare genny con ghinda non superiore alla lunghezza dello strallo. O no?
Sul circuito per murare un asimmetrico sul tangone vi chiedo se sia possibile attaccare i bracci direttamente al tangone e lasciare in varea il solo penzolo incocciato alla mura della vela.
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da studiodip
Grazie per le risposte. Mi è venuto in mente di cercare uno spi più grande perchè il piano velico che veniva indicato sulle riviste dell'epoca per il 9.10 indicava spi di 65 e 71,5 mq.
Il mio strallo è poco più di 11 metri e la j 3,50. Il mio tangone, infatti e poco più di 3 metri ed è armato a bilancino.
Se ho capito bene il calcolo postato da Albert dovrò cercare genny con ghinda non superiore alla lunghezza dello strallo. O no?
Sul circuito per murare un asimmetrico sul tangone vi chiedo se sia possibile attaccare i bracci direttamente al tangone e lasciare in varea il solo penzolo incocciato alla mura della vela.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Metodo 'sperimentale' per la misura della ghinda del gennaker:
1) se si deve fare nuovo si misura in linea retta la distanza tra bozzello di penna e posizione della mura (a seconda:prua / bompresso / tangone); poi il velaio progetta la vela e la misura della ghinda in volo verrà stabilita a seconda della tipologia del gennaker.
2) se si vuole sapere se potrebbe andar bene un gennaker che vi tirano sulla schiena: dividere la sua base per 1.8 (meglio se 1.7; lo standard Orc è 1.6) e quella sarà circa la misura del tangone o la distanza dell'attacco della mura dalla base albero. Rilevare la distanza di questo punto dal bozzello di testa e moltiplicarla per 1.05 (gennaker Vmg o 'magro') o fino a 1.1 (per gennaker runner da poppa) ed otteniamo la lunghezza della ghinda in volo.
Se attacchi i bracci al tangone, fai fuori sicuramente il terminale in varea che non è concepito per lavorare . parte che non capisco allora come attaccheresti poi il gennaker al tangone.
Ciao
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Messaggio inserito da albert
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Messaggio inserito da studiodip
Grazie per le risposte. Mi è venuto in mente di cercare uno spi più grande perchè il piano velico che veniva indicato sulle riviste dell'epoca per il 9.10 indicava spi di 65 e 71,5 mq.
Il mio strallo è poco più di 11 metri e la j 3,50. Il mio tangone, infatti e poco più di 3 metri ed è armato a bilancino.
Se ho capito bene il calcolo postato da Albert dovrò cercare genny con ghinda non superiore alla lunghezza dello strallo. O no?
Sul circuito per murare un asimmetrico sul tangone vi chiedo se sia possibile attaccare i bracci direttamente al tangone e lasciare in varea il solo penzolo incocciato alla mura della vela.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Metodo 'sperimentale' per la misura della ghinda del gennaker:
1) se si deve fare nuovo si misura in linea retta la distanza tra bozzello di penna e posizione della mura (a seconda:prua / bompresso / tangone); poi il velaio progetta la vela e la misura della ghinda in volo verrà stabilita a seconda della tipologia del gennaker.
2) se si vuole sapere se potrebbe andar bene un gennaker che vi tirano sulla schiena: dividere la sua base per 1.8 (meglio se 1.7; lo standard Orc è 1.6) e quella sarà circa la misura del tangone o la distanza dell'attacco della mura dalla base albero. Rilevare la distanza di questo punto dal bozzello di testa e moltiplicarla per 1.05 (gennaker Vmg o 'magro') o fino a 1.1 (per gennaker runner da poppa) ed otteniamo la lunghezza della ghinda in volo.
Se attacchi i bracci al tangone, fai fuori sicuramente il terminale in varea che non è concepito per lavorare . parte che non capisco allora come attaccheresti poi il gennaker al tangone.
Ciao
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Mi confondete le idee.
Postate un disegno o una fotografia!!!
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da albert
Se attacchi i bracci al tangone, fai fuori sicuramente il terminale in varea che non è concepito per lavorare . parte che non capisco allora come attaccheresti poi il gennaker al tangone.
Ciao
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Si hai ragione; non ho pensato alla torsione cui sarebbe sottoposto il terminale del tangone. Poi in effetti con i bracci attaccati al tangone e non alla vela diventerebbe difficilissimo rincocciare il penzolo alla varea dopo la strambata.
Grazie.
Per Cinghia:
sono del tutto incapace di utilizzare un qualunque programma di disegno. Semplicemente stavo cercando di capire come si manovra un genny o un asimmetrico murati al tangone, avendo sempre utilizzato spi simmetrici con scotta e braccio alternati e tangone a bilancino.
Ma tu, o uomo di prua, non hai mai visto come fanno?
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Ma tu, o uomo di prua, non hai mai visto come fanno?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
in verita' non ho moltissima esperienza di asimmetrici tangonati.
Le barche dove salgo o hanno il bompresso ...o lo spinnaker.
Dalle spiegazioni tue e quelle di Albert mi sembrava appunto ci fossero delle incongruenze che voelvo appianare con un bel disegnino! 
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Se attacchi i bracci al tangone, fai fuori sicuramente il terminale in varea che non è concepito per lavorare . parte che non capisco allora come attaccheresti poi il gennaker al tangone.
Ciao
Mi confondete le idee.
Postate un disegno o una fotografia!!! 
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Albert, parti da qua.
In varea ci fai passare solo la cime che tiene il punto di mura
I bracci lavorano sulle mure esternamente alla varea.
is it all right?
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no si usa come per lo spi, varea sul braccio sopravvento
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Albert: se attacchi i bracci al tangone, fai fuori sicuramente il terminale in varea che non è concepito per lavorare . parte che non capisco allora come attaccheresti poi il gennaker al tangone.
Lenny: no si usa come per lo spi, varea sul braccio sopravvento.
Studio: si hai ragione; non ho pensato alla torsione cui sarebbe sottoposto il terminale del tangone. Poi in effetti con i bracci attaccati al tangone e non alla vela diventerebbe difficilissimo rincocciare il penzolo alla varea dopo la strambata.
Mr. Cinghia:     ????
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Che casino stai facendo, Cinghia ?
Si usa il braccio esattamente come per lo spi, ovvero passa dentro la varea del tangone (lenny docet). La differenza con lo spi sta che il caricabbasso si aggancia sulla mura della vela e non sulla varea del tangone e che l'altro moschettone agganciato sulla mura non è della scotta, ma dell'altro braccio che dunque se ne va sottovento.
Durante la strambata si libera il braccio in lavoro, la vela sta sul caricabbasso, e dopo la strambata si incoccia e si mette in lavoro il braccio sopravvento.
E' più difficile a dirsi che a farsi, anche perchè dopo la strambata si orza per riprendere velocità (a differenza dello spi, il gennaker in strambata si sgonfia per tutti, non solo per quelli che strambano male  ) e dunque non è così immediata la necessità del tangone in lavoro.
Ciao
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Hai cambiato pusher?
No buono genny su carene/piani IOR
Figuriamoci un mutandone belin...
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da studiodip
Mi pare che Cinghia, Albert e Vince abbiano parlato del gennaker e dello spi asimmetrico murati sul tangone.
Non vorrei aver capito male ma sulla mura della vela vanno tre moschettoni che Piccoletto due bracci ed un penzolo?
Anche il penzolo dovrà essere regolabile?
Attualmente uso un vecchio spi di 46 mq con cadute di 10,10 m e base di 5,5 m e mi potrebbero dare quasi aggratis un altrettanto vecchio spi asimmetrico molto più grande. (12,50 10,10 e 9 di base).
Volevo provarlo sul mio 9.10 anche se ad occhio mi pare grande.
Che dite?
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote] Messaggio inserito da albert
Che casino stai facendo, Cinghia ?
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
   Ioooooo???
Avevo capito benissimo, ma volevo capire meglio ed essere sicuro di quello che avevo capito.
Per chi non lo avesse capito... SO DE LEGNO!! 
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oltre che a dirsi è difficile pure a farsi, e, secondo me, l'aumento di prestazioni di uno spi asimmetrico non giustifica l'incasinamento in manovra. Poi dipende dalle barche. Cmq su una barca un po datata va benissimo lo spi.
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09-02-2009, 23:55
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 09-02-2009, 23:57 da ale07.)
[quote]Messaggio inserito da masino
No buono genny su carene/piani IORFiguriamoci un mutandone belin...
ciao masino
avevo già letto qualcosa in merito a quanto afferma masino da qualche parte ora non ricordo ..dove..
qualcuno potrebbe spiegare perchè tecnicamente qualcuno sconsiglia il genny su questi piani ?
io ho un armo in testa d'albero però sul piano velico è indicato sia lo spi che il gennaker..
sinceramente non sono per snaturare troppo le barche e progetti originali e sarei fortemente orientato ( se riesco entro l'estate) a organizzarmi un tangoncino e uno spi con calza anche se l' ho già provata con il gennaker andava benone
BV
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Il mondo non è solo bianco o . un'infinità di tonalità di grigio.
Se si deve scegliere una sola vela all-round allora è naturale optare per lo spi su carene lente e per il gennaker su carene veloci o plananti.
Non esistono però preclusioni per l'uso del gennaker su carene 'antiche' o dislocamenti pesanti, se il budget consente di averne uno: è però vero che l'uso è limitato ad alcune condizioni, rispetto ad esempio ad un classe libera che usa solo gennaker.
La differenza di comportamento sta nella forma delle due vele: di progetto il gennaker ha un profilo aerodinamico con un'entrata ed un'uscita simili a quelle di un genoa, e dunque una risultante aerodinamica più orientata verso prua rispetto allo spi; il che comporta una maggiore efficienza (rapporto tra portanza e resistenza).
Lo spi invece ha un profilo ellittico o a frisby, che si può modificare un po' variando l'altezza rispettiva delle bugne, ma in ogni caso quando si va stretti in parole povere 'una metà tira in avanti e l'altra indietro'.
Dunque se c'è poco vento e si va strallati per crearsi l'apparente, il gennaker ha prestazioni superiori allo spi anche sulle barche lente, mentre quando il vento aumenta, la carena dislocante e lenta ha più convenienza a poggiare e dunque lo spi diventa più vantaggioso, mentre la carena planante e veloce continua a scendere con un apparente al traverso o poco più e quindi continua a sfruttare la maggiore efficienza del profilo del gennaker.
Ciao
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