Consumo ecoscandaglio fishfinder

[Paperoga]

Sono intenzionato a comperare un ecoscandaglio di tipo fishfinder, e sto cercando di capire le caratteristiche che fanno al caso mio.

Il mio dubbio è questo: già a partire dai modelli più economici, la potenza dell'apparecchio è 150W rms, che a 12V vuole dire più di 10A.
Al crescere delle prestazioni dell'apparecchio cresce proporzionalmente anche il consumo, ho visto modelli da 400W rms.

Ma già 10A mi tirano giù la batteria servizi in qualche ora.

E' giusto? o sbaglio qualcosa?

Grazie per i chiarimenti.
Claudio

[Markolone]

Citazione:Messaggio di Paperoga
Sono intenzionato a comperare un ecoscandaglio di tipo fishfinder, e sto cercando di capire le caratteristiche che fanno al caso mio.

Il mio dubbio è questo: già a partire dai modelli più economici, la potenza dell'apparecchio è 150W rms, che a 12V vuole dire più di 10A.
Al crescere delle prestazioni dell'apparecchio cresce proporzionalmente anche il consumo, ho visto modelli da 400W rms.

Ma già 10A mi tirano giù la batteria servizi in qualche ora.

E' giusto? o sbaglio qualcosa?

Grazie per i chiarimenti.
Claudio

tranquillo ,

si intende la potenza di picco degli impulsi che vengono inviati dal trasduttore. Il mio ad esempio ha una potenza di 500W, ma l'assorbimento medio di corrente credo si aggiri intorno ad 1A.

[Paperoga]

Mah, su tutti quelli che ho visto viene espressa una potenza rms (media) e una di picco che vale 8 volte tanto, con valori che superano abbondantemente il kW.
Ora andando a cercare i manuali di qualche modello, vedo che indicano tutti un fusibile di 3A, anche per le potenze più elevate.

Comunque grazie per la risposta Markolone.
Mi resta da capire solo per sfizio cosa significa questa potenza d'uscita così elevata.

Ciao

[IanSolo]

Il segnale (acustico) dell'ecoscandaglio e' fortemente attenuato nel suo percorso in ragione quadratica con la distanza, e' necessario quindi che il brevissimo impulso (il 'ping' di cui si parla in tutti i vecchi film sugli U-Boot) sia di intensita' quanto piu' alta possibile per poter rilevare oggetti (il fondo) a discreta distanza.
Poiche' bisogna attendere che l'impulso vada e torni la cadenza fra i 'ping' e' piuttosto bassa, l'energia media e' quindi anch'essa molto bassa.
L'elettronica del sistema provvede, fra un impulso e l'altro, ad accumulare lentamente (a bassa corrente quindi) l'energia necessaria al successivo impulso che potra' anche essere anche di elevatissima intensita' senza bisogno di richiedere forti correnti alla batteria.
Le specifiche danno la potenza di picco dell'impulso per dimostrare la capacita' dello strumento ad adempiere al suo compito e per consentire la corretta scelta del trasduttore qualora (spesso) se ne possano usare piu' tipi.