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Ciao,
mi hanno detto che pulpiti e delfiniere non si possono raddrizzare.
A me suona un po' strano. E' vero?
In generale è meglio sostituire o l'acciaio una volta raddrizzato è comunque affidabile e resistente?
Buon Vento
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in generale no
se la piega è forte forse riuscirai a raddrizzarlo ma non terrà come prima, in quel punto il materiale è snervato a meno che non lo rinforzi saldando delle guance esternamente, ma farà schifo esteticamente
ho piegato tubi una vita, se deve resistere non hai .:
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foto
i Responsabili. chissà quanto pagarebbero per essere comprati
mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento
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se il raggio della piega àè ampio si può tentare ma se la piega ha 'segnato' il tubo non ci provare neanche
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Citazione:Messaggio di hobie
Ciao,
mi hanno detto che pulpiti e delfiniere non si possono raddrizzare.
A me suona un po' strano. E' vero?
In generale è meglio sostituire o l'acciaio una volta raddrizzato è comunque affidabile e resistente?
Buon Vento
Avevo il perno che sostiene la passerella piegato. L'ho smontata e sono riuscito a raddrizzarlo. Dopo una settimana si era già stortato di nuovo.
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![[Immagine: 20121110181621_Ameglia-20120413%201257.JPG]](http://www.amicidellavela.it/uploads/avatars/Alfredo56/20121110181621_Ameglia-20120413%201257.JPG)
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11-11-2012, 01:52
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 11-11-2012, 06:27 da appassionato vela.it.)
pulpito
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[/hide] addrizzato anni orsono da bravo velista artigianale; ok
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Dove il tubo si piega viene anche schiacciato, se lo raddrizzi dovresti anche farlo tornare tondo cosa molto difficile per non dire impossibile....
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Citazione:rolli ha scritto:
Dove il tubo si piega viene anche schiacciato, se lo raddrizzi dovresti anche farlo tornare tondo cosa molto difficile per non dire impossibile....
visivamente sembrava tornato ''nuovo''. sbagliavo
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credetemi ho piegato tubi per 20 anni...
solo se il raggio è > 15-20 volte il diametro e l'angolo è piccolo è possibile 'raddrizzare' un tubo, altrimenti è un lavoro . materiale è snervato e sarà sempre più debole
i tubi si piegano con un'anima interna che sostiene la curva con spinta lungitudinale altrimenti la curva si schiaccerebbe e/o si lacererebbe sull'estradosso (esterno)
volendo si potrabbe tagliare la parte incriminata e saldare un tubo nuovo ma l'artigiano deve essere di quelli coi baffi lunghi lunghi...
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12-11-2012, 01:04
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 12-11-2012, 01:07 da Capitanmano.)
Ho raddrizzato per due volte (su due mie barche)e senza doverlo smontare il pulpito di prua piegato da urti e con buoni risultati.
In ambedue i casi il pulpito, sostenuto da tre elementi 'verticali' (in realtà, chiaramente, obliqui verso avanti) era arretrato e spostato di lato di una decina di centimetri per urto non sull'asse esatto longitudinale della barca. Inoltre, condizione importante, come già giustamente detto, i tubi non presentavano evidenti schiacciature.
Dopo staccato le draglie dal pulpito ho armato un travetto di legno di buon diametro (8x8 o 10x10 non ricordo) solidarizzato al musone di prua e alla coperta, posto in orizzontale a livello della coperta, a sporgere in avanti e di lato verso prua di circa un metro e mezzo, un po' come un bompresso per intenderci. Quanto di lato in relazione alla direzione di 'storgimento' del pulpito. Ho solidarizzato poi tre quadrelli di legno (6x6 mi pare) di crca un paio di metri, ai tre montanti del pulpito (i tubi 'verticali') con legature belle strette di cimetta prestirata, dopodichè ho unito le parti alte dei tre legni con una cima resistente in modo che dovessero lavorare obbligatoriamente assieme. A questo punto ho armato un paranco tra la parte più alta del quadrello solidale al tubo anteriore e l'estremità anteriore del travetto-bompresso. Ho portato la cima del paranco sul salpaancore e a mano ho cominciato a tirare... E' abbastanza impressionante vedere la forza che occorre per raddrizzare tre tubi e ho avuto paura di spaccare qualcosa in una nuvola di schegge e frustate, però, procedendo progressivamente e via via controllando il risultato (rilasciando la tensione che è questione di un attimo) ho alla fine riportato il pulpito dove doveva. Nota che, per la notevole elasticità del metallo occorre non solo raddrizzarlo fino al punto dovuto bensì superarlo e nemmeno di poco perchè una volta lasciata la tensione si collochi al suo posto. Ho navigato poi per anni con ambedue le barche senza nessun problema. Per piccole piegature delle parti orizzontali ho altre volte usato il crick a losanga dell'auto. Invece un candeliere brutalmente piegato e schiacciato (senza che la sede barca avesse minimamente ceduto: bello robusto il Sortilege) fu riparato tagliandolo e saldandolo (con anima dentro) da un bravo saldatore. Una volta lucidato non si vedeva assolutamente nulla.
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Sapendo di dove sei . si potrebbe consigliare da chi andare.
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In realtà la mia è più una curiosità che un'esigenza. Era solo per capire perché da ignorante avrei scommesso che riparare le parti in acciaio non fosse difficile. Invece da quello che capisco dai post ci si prova ma non è detto che si raggiunga un risultato accettabile e comunque poi bisogna convivere con il dubbio
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ho visto che in giro vendono comunque tutto il materiale per rifarseli ....
e anche pulpiti già pronti...
se uno vuole farselo serve una piegatubi o un amico idraulico....
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se hai l'esigenza vai da Nicola Zu****tti che ha un raddrizza-pulpiti portatile, una volta l'ha usato sulla barca con cui faccio le regatone, sai com'è in boa ci si tocca facile.
parlando terra terra il principio è quello della gruccia piegata: se fa un angolo stretto il materiale incrudisce localmente un bel po' e non c'è da fidarsi. se invece è una piega costante e lieve secondo me puoi raddrizzare senza temere troppo, solo stando attento a non forzare sulla coperta per raddrizzare. (il raddrizza-pulpiti lavora a se stante come una piegatubi al contrario.)
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Citazione:Scetti ha scritto:
.... serve una raddrizzapiegatubi o un amico idraulico....


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Buon vento! by Mario
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con poche lire (se ne becchi uno onesto)un buon fabbro taglia il punto di piega e inserendo uno spezzone di tubo internamente giunta le due estremità originali,
salda e lucida, non vedrai nemmeno il punto su cui è intervenuto
Ciao