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[mania2]

(23-06-2014 11:53)tiger86 Ha scritto:  

(19-06-2014 14:08)mania2 Ha scritto:  il manico è (quasi) tutto, se metti uno bravo al timone di una vasca da bagno, sega le orecchie ad un qualsiasi banchinaro al timone di una fuoriserie...

Perdonami ma hai scritto una cazzata.
Magari fosse così... allora l'orc sarebbe qualcosa di più serio.
Nessun campione sale su una carretta... stai tranquillo.

Di scrivere cazz...te puo' capitare pero' voglio esprimere meglio il mio pensiero. Ovviamente mi riferisco al mio mondo della vela, non a quello dei professionisti, ebbene nel mondo degli amatori 'agguerriti' quello che conta e' secondo me il manico. Il livello di errore nella conduzione della barca, tra gli umani, e' talmente alto che basta avere un po' di criterio nella condotta che si compensano ampiamente le eventuali inefficienze del mezzo. Inoltre uno senza manico il mezzo competitivo neanche lo sa sfruttare al contrario di uno con le palle che tira fuori tutto anche da una cariola.
Poco mi importa discutere del mondo professionistico, io non ci faccio parte. Ho visto un certo pellaschier salire su una cariola e segare le orecchie a barconi super.se non sei d'accordo su questo va bene lo stesso

[uk1]

(23-06-2014 12:25)albert Ha scritto:  

(23-06-2014 11:53)tiger86 Ha scritto:  

(19-06-2014 14:08)mania2 Ha scritto:  il manico è (quasi) tutto, se metti uno bravo al timone di una vasca da bagno, sega le orecchie ad un qualsiasi banchinaro al timone di una fuoriserie...

Perdonami ma hai scritto una cazzata.
Magari fosse così... allora l'orc sarebbe qualcosa di più serio.
Nessun campione sale su una carretta... stai tranquillo.

Non per niente il 50% della bravura sta nella scelta della barca "ottimizzata" e dell'equipaggio

bah, di solito quelli bravi ottimizzano la barca e fanno crescere l'equipaggio anche (dunque campioni che salgono su carrette ce ne sono) .... e poi è da sempre che nella vela si usano sistemi di stazza per far correre barche differenti, l'orc è attualmente uno dei più evoluti e chiari abbastanza. Francamente non capisco dove sta la non serietà dell'orc ? La spieghi ?

[tiger86]

(23-06-2014 16:32)uk1 Ha scritto:  

(23-06-2014 12:25)albert Ha scritto:  

(23-06-2014 11:53)tiger86 Ha scritto:  

(19-06-2014 14:08)mania2 Ha scritto:  il manico è (quasi) tutto, se metti uno bravo al timone di una vasca da bagno, sega le orecchie ad un qualsiasi banchinaro al timone di una fuoriserie...

Perdonami ma hai scritto una cazzata.
Magari fosse così... allora l'orc sarebbe qualcosa di più serio.
Nessun campione sale su una carretta... stai tranquillo.

Non per niente il 50% della bravura sta nella scelta della barca "ottimizzata" e dell'equipaggio

bah, di solito quelli bravi ottimizzano la barca e fanno crescere l'equipaggio anche (dunque campioni che salgono su carrette ce ne sono) .... e poi è da sempre che nella vela si usano sistemi di stazza per far correre barche differenti, l'orc è attualmente uno dei più evoluti e chiari abbastanza. Francamente non capisco dove sta la non serietà dell'orc ? La spieghi ?

L'orc era per dire regate a compenso, vale pure per irc, valeva per ims ior ecc. La regata a compenso la corri con mezzi diversi e in condizioni diverse e su venti diversi e con problemi diversi... non esisterà mai una formula in grado di compensare questi fattori.

A titolo di esempio stretto e riduttivo, se parti con una barca lenta la tua scelta è condizionata dalle coperture post start, se paga partire sul pin mure a dx dopo due secondi sei sui rifiuti dei più veloci. Dopo qualche minuto le barche si distaccano e corrono su venti diversi. Vai male a coprire gli avversari che navigano tra tanti altri e magari con velocità diversa della tua... barche diverse sono favorite da condizioni diverse ecc ecc
Se stiamo parlando di una regata vera dove c'è un minimo di strategia e tattica se stiamo parlando di una regata a trenino corrersi dietro allora è altro discorso.

Tuttavia regatare in orc è un'arte e chi la sa esercitare dedica il 50% alle scelta della barca o alla preparazione della stessa. Si dovrebbe regatare in compensato dopo una lunga esperienza di monotipia....
va be' ma siamo lontani dalla realtà...

[Gundam]

(07-06-2014 05:26)kermit Ha scritto:  X è forse l'unico cantiere che mi piacerebbe ma non si creda che sia poi così preciso su certe esecuzioni soprattutto in coperta

Tipo?

[uk1]

anche in monotipia la preparazione della barca è fondamentale, anzi in genere i costi sono molto più elevati. Correre in monotipia si arriva al professionismo, si arriva agli sponsor inevitabilmente (per chi non ha una tasca profonda o chi non è militare o altro), senza i quali non si corre e non si vince. Regatare in compensato vuol dire farsi anche una barca che va bene per la crociera (come per la maggior parte dei casi) e questo fa parte comunque della storia della vela. Regatare in monotipia vuol dire ben altro, con anche una preparazione atletica (in genere la crociera si fa su altre barche o non si fa proprio: si va in montagna). Due mondi differenti e con costi decisamente differenti. Poi mettiamo pure che in Italia la vela come sport non vale quasi nulla .... dove li trovi gli sponsor per fare monotipia a certi livelli ? boh. Va bene Orc e Irc, almeno la barca si sfrutta a 360° e le regate che si fanno non devono mai essere esasperate, tanto il livello non sarà mai alto come quello della monotipia. Dunque meglio la diversità e i sistemi a compenso, che il quasi nulla.