AIS passivo con Radio Ocean RO6800 + OpenCPN + Linux
Probabilmente l'utilità dell'AIS per il tipo di navigazione che faccio è molto modesta: capita di incrociare navi, magari attraversando il golfo di Trieste o davanti a Venezia, ma per prudenza vedo di tenermi sempre a debita distanza.
Ad ogni modo l'AIS esiste, è per tutti, male non fa e soprattutto mi è venuta la fissa di averlo sul PC portatile che uso per la navigazione, con OpenCPN su Linux (Gentoo).
Le alternative per l'AIS sono:
- uscita VHF "discriminator" da collegare all'ingresso della scheda audio del PC, con radio ovviamente sintonizzata
su uno dei due canali AIS e quindi inutilizzabile o quasi come radio!
- dongle USB con sintonizzatore TV,
- radio VHF nuova con ricezione AIS incorporata.
La prima opzione l'ho scartata subito perchè troppo limitativa e perciò mi sono buttato sulla seconda.
Acquistato un sintonizzatore USB, installato il software SDR e aisdecoder, dopo un po' di esperimenti ho visto finalmente le stringhe dati AIVDM e, a parte la soddisfazione di aver fatto funzionare l'accrocchio, mi sono reso conto subito che non era un sistema utilizzabile. Non so se per l'altezza dal mare
dell'antenna, per la qualità dell'antenna o per la scarsa sensibilità del sintonizzatore USB ma il raggio di ricezione è limitatissimo: dall'ormeggio (Porto Nogaro) il bersaglio più distante sono le navi alla fonda a non più mezzo miglio...
Scartato il dongle USB (vedremo se potrà servire a vedere un po' di TV...) ho deciso di puntare su una radio nuova con AIS e ho scelto, per il prezzo, la RO6800AIS.
La maggiore difficoltà è stata individuare i collegamenti corretti e la giusta interfaccia per il PC.
La radio è fornita con due uscite mini DIN, praticamente quelle usate un tempo per collegare mouse e tastiera nei
PC, di tipo volante femmina una di plastica nera e una gialla: la presa per l'uscita e ingresso NMEA 183 è quella gialla.
In aggiunta c'è uno spezzone di cavo con la spina mini DIN maschio e sette fili colorati: di questi l'uscita NMEA 183 sono il rosso (+) e il nero (-). Peccato che di fili neri ce ne sono due e nel manuale sono indicati come "Black 0183_OUT+" e "Bare GND". Provando con il tester sembrerebbe poi che il polo positivo sia il filo rosso, nel manuale "Red 0183_OUT-", e il negativo il nero. Visto che lo spezzone in dotazione è molto corto ci ho saldato un doppino telefonico per raggiungere il tavolo da carteggio dove è fissato il PC.
Il collegamento va fatto con un adattatore USB-RS485: se ne trovano in Internet per un paio di euro basati su CH341. Un adattatore USB-RS232 che avevo, basato su chipset Prolific, non sono riuscito a farlo funzionare.
L'adattare RS485 ha due morsetti a vite e sul retro della basetta è serigrafata, molto in piccolo,
la polarità con un "+" e un "-".
Si collega il rosso al + e uno dei due neri al -: per capire quale dei due basta provarli entrambi, prima uno e poi l'altro.
Il modulo di supporto al chip CH341 viene caricato automaticamente nel momento in cui si inserisce l'adattatore in una presa USB e viene creato il device /dev/ttyUSB0 (o ... USB1, USB2 ecc. se ci sono altre porte seriali su USB).
Aperto minicom (ma va egualmente bene qualsiasi altro software di comunicazione su seriale), il comando è
"minicom -D /dev/ttyUSB0 -b 38400", si verifica il corretto accoppiamento.
Se
1) la polarità è corretta
2) il negativo è collegato al "Black" e non al "Bare"
3) il baud rate è a 38400
4) la radio ha l'output AIS nu NMEA0183 attivato
si dovrebbe veder comparire le stringhe AIS.
A questo punto è sufficiente aggiungere la connessione in OpenCPN e i target AIS compaiono da soli.
Nel giro di un paio di minuti sono comparsi una settantina di oggetti AIS. Da Porto Nogaro si ricevono dati AIS fino ad Ancona (120 miglia circa); i target di classe A in navigazione sono aggiornati di frequente, nell'ordine dei secondi, quelli di classe B mi pare che passino anche dei minuti prima di vedere aggiornamenti.
Tutta la costa Croata è in ombra, non si riceve nulla, immagino perchè c'è l'Istria di mezzo.
Il prossimo step sarà instradare i messaggi GPS dal PC alla radio...
Alcune considerazioni sulla radio.
Non mi piace la selezione dei canali con la manopola: per passare dal 16 al 68 si deve passarli tutti...
molto più comodo il tastierino numerico come nella vecchia radio.
Lo squelch si seleziona a step discreti, da 1 a 5, come anche il volume... molto meglio due manopole separate come una volta.
Spero che la mia esperienza possa giovare ad altri e, buon AIS a tutti!
|