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Nel week end scorso sono andato a vedere una barca di Sciarrelli, un disegno del 1969 realizzato in tre esemplari dal cantiere Marchi in lamellare di mogano 5 strati per un totale di 30 mm di spessore nel 1970/71, una costruzione super robusta la barca infatti lunga 11,45 mt pesa ben 9 tonnellate.
Siamo negli anni dell'affermazione di Carlo Sciarrelli si come progettiste di barche che vincevano le regate, in effetti barche progettate da lui hanno vinto il Campionato dell'Adriatico senza interruzione dal 1966 al 1971.
Barche famose come Aglaia, Astarte, Adria, Athena, etc.
Questo progetto invece, nato col nome Barnaba è una barca in cui Sciarrelli si dedica per la prima volta alla progettazione di una barca da pura crociera, armata a Cutter, la prima con la cabina di poppa, ampia e una distribuzione degli spazi interni molto vivibili, che poi riprendera nel suo progetto n° 51 per Guzzetti il famoso Namar V che è un pò suo manifesto del Cutter da viaggio.
L'attacco della trinchetta si trova all'altezza delle crocette (singole) tenute un pò più alte del normale e quindi evita di dover armare le volanti, soluzione che poi ritroveremo in tutte le sue barche da viaggio.
Ragionando su questi concetti ho capito perchè Sciarrelli ha inserito il progetto n° 19 fra quelli con asterisco, quelli per lui più importanti, ha anticipato alcuni concetti che poi sono stati sviluppati e mantenuti in tutte le su barche.
Ecco i disegni originali di Carlo Sciarrelli:
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sciarreli mesarthim disegni originali.jpg (Dimensione: 46,71 KB / Download: 332)
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Ed ecco Il Mesarthim (una delle 3 barche prodotte) in una foto d'epoca con il gran pavese issato dopo il varo:
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sciarrelli mesarthim epoca.jpg (Dimensione: 58,64 KB / Download: 188)
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Ed ecco il Mesarthim oggi, tenuto molto bene:
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sciarreli mesarthim visto di prua.jpg (Dimensione: 118,43 KB / Download: 206)
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sciarrelli mesarthim ponte teak.jpg (Dimensione: 141,96 KB / Download: 184)
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Quello che colpisce a prima vista confrontando i progetti più corsaioli di Sciarrelli dell'epoca è l'elevato bordo libero e quella porzione di tuga rialzata, questo permette con le sezioni a V tipiche dell'epoca di avere l'altezza d'uomo in tutta la barca, da 1,8 mt nella cabina di poppa a 1,9 nell'ingresso e nel quadrato senza che questo rovini l'estetica complessiva.
Anzi oltre ad un ampio pozzetto, è anche la prima barca di Sciarrelli che nasce con timone a ruota, la copertura della cabina di poppa offre uno spazio prendisole molto apprezzato dalle signore.
La carena è ancora a chiglia lunga anche se Sciarrelli ha progettando qualche mese prima la sua prima barca con timone separato l'Alema
( disegno n° 17)
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mesarthim A TERRA.jpg (Dimensione: 93,43 KB / Download: 167)
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Ecco il pozzetto con una bella coppia di Whinch original Gibb e la colonnina con una bellissima bussola Sestrel (anni 50/60)
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sciarreli mesarthim pozzetto2.jpg (Dimensione: 131,95 KB / Download: 158)
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Ero vediamo gli interni.
Entrando troviamo un area con a sinistra la cucina e a destra il carteggio e il locale toilette da cui si accede indietro all'ampia cabina di poppa e in avanti al quadrato, una porta divide dalla cabina di prua con una ulteriore cuccetta e spazio per lo stivaggio di vele e manovre.
Il motore è a poppa fra le due cuccette in questo caso è decisamente sovradimensionato (un 80 cv depotenziato) ed è un istallazione recente.
Per una barca di 11 mt dell'epoca niente male.
Alcune foto
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sciarreli mesarthim interni ingresso.jpg (Dimensione: 99,37 KB / Download: 163)
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sciarreli mesarthim interni dinette verso poppa.jpg (Dimensione: 79,77 KB / Download: 167)
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sciarreli mesarthim interni cabina di poppa motore.jpg (Dimensione: 109,76 KB / Download: 179)
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sciarreli mesarthim dinette.jpg (Dimensione: 100,51 KB / Download: 144)
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E per finire una foto sotto vela con il genoa max e poco vento
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sciarrelli mesarthim bolina genoa.jpg (Dimensione: 102,5 KB / Download: 177)
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E il piano velico
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sciarrelli mesarthim-arpasia.jpg (Dimensione: 54,69 KB / Download: 128)
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Sempre prezioso apporto di cultura nautica......
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Grazie Pegaso per le informazioni.
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Grande Pegaso!!
Birbante di un Frap!!!
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Arte allo stato puro. Grazie 
Bob
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Complimenti Pegaso è bello leggerti è bello leggere parole così belle e così reali su Sciarrelli E soprattutto leggere di barche che sono opere d'arte e sopravvivono al tempo.
Grazie.
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10-02-2016, 17:47
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 10-02-2016, 17:48 da Diabolik.)
Scusate se mi intrometto sapete dove posso ricavare i progetti del Namar V ossia dove posso verificare la trasmissione del motore sulla linea d'asse? Perchè il ns Sciarrelli è la fotocopia del Namar V, anche lui costruito dal cantiere Marchi Anno 76, e abbiamo una trasmissione oleodinamica e volevo capire in base alle vs conoscenze storiche chi potrebbe aver realizzato quel tipo di trasmissione, e se la società è ancora in attività.
Ho contattato il Cantiere Marchi ma non hanno più i progetti i quali sono andati persi in un incendio e quindi non sanno risalire a chi in quel tempo ha installato il motore e quel tipo di trasmissione.
Quello che vi sò dire di certo che il ns sciarrelli è nato a Campalto (VE)
Grazie e buon vento.
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(10-02-2016, 17:47)Diabolik Ha scritto: Scusate se mi intrometto sapete dove posso ricavare i progetti del Namar V ossia dove posso verificare la trasmissione del motore sulla linea d'asse? Perchè il ns Sciarrelli è la fotocopia del Namar V, anche lui costruito dal cantiere Marchi Anno 76, e abbiamo una trasmissione oleodinamica e volevo capire in base alle vs conoscenze storiche chi potrebbe aver realizzato quel tipo di trasmissione, e se la società è ancora in attività.
Ho contattato il Cantiere Marchi ma non hanno più i progetti i quali sono andati persi in un incendio e quindi non sanno risalire a chi in quel tempo ha installato il motore e quel tipo di trasmissione.
Quello che vi sò dire di certo che il ns sciarrelli è nato a Campalto (VE)
Grazie e buon vento.
I progetti di Sciarrelli non riportavano dati relativi a motore e trasmissioni, nel progetto del Namar V c'è solo il disegno del motore, sotto il pozzetto, che monta l'invertitore verso poppa e la linea d'asse che parte da davanti il motore.
Conosco il Namar V anche per esserci stato a bordo quando era di Guzzetti, e so che anche il Marchi 47 e le varie barche prodotte in vtr sugli stessi progetti tipo Scia 50 e Scia 41 del Cantiere Ambosi (non esiste più) aveva la trasmissione con quel rinvio a V alcune volte la trasmissione era oleodinamica poi per è stato utilizzato anche un giunto meccanico, soluzione secondo me migliore, ma per questa soluzione bisognava però montare il motore al contrario con il riduttore verso prua.
Un signore che conosco ha un Marchi 47 del 1976, che in origine montava un giunto oleodinamico, ma la barca è stata rimotorizzata con un Janmar 120 hp, due volte la potenza originale, quindi anche la trasmissione è stata sicuramente sostituita.
C'è Luigi Ottogalli che stà girando il mondo con una barca simile (ambrosi in vtr) ma ha la trasmissione meccanica.
Mi sa che non riesco ad aiutarti.
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(13-02-2016, 17:26)pegaso Ha scritto: (10-02-2016, 17:47)Diabolik Ha scritto: Scusate se mi intrometto sapete dove posso ricavare i progetti del Namar V ossia dove posso verificare la trasmissione del motore sulla linea d'asse? Perchè il ns Sciarrelli è la fotocopia del Namar V, anche lui costruito dal cantiere Marchi Anno 76, e abbiamo una trasmissione oleodinamica e volevo capire in base alle vs conoscenze storiche chi potrebbe aver realizzato quel tipo di trasmissione, e se la società è ancora in attività.
Ho contattato il Cantiere Marchi ma non hanno più i progetti i quali sono andati persi in un incendio e quindi non sanno risalire a chi in quel tempo ha installato il motore e quel tipo di trasmissione.
Quello che vi sò dire di certo che il ns sciarrelli è nato a Campalto (VE)
Grazie e buon vento.
I progetti di Sciarrelli non riportavano dati relativi a motore e trasmissioni, nel progetto del Namar V c'è solo il disegno del motore, sotto il pozzetto, che monta l'invertitore verso poppa e la linea d'asse che parte da davanti il motore.
Conosco il Namar V anche per esserci stato a bordo quando era di Guzzetti, e so che anche il Marchi 47 e le varie barche prodotte in vtr sugli stessi progetti tipo Scia 50 e Scia 41 del Cantiere Ambosi (non esiste più) aveva la trasmissione con quel rinvio a V alcune volte la trasmissione era oleodinamica poi per è stato utilizzato anche un giunto meccanico, soluzione secondo me migliore, ma per questa soluzione bisognava però montare il motore al contrario con il riduttore verso prua.
Un signore che conosco ha un Marchi 47 del 1976, che in origine montava un giunto oleodinamico, ma la barca è stata rimotorizzata con un Janmar 120 hp, due volte la potenza originale, quindi anche la trasmissione è stata sicuramente sostituita.
C'è Luigi Ottogalli che stà girando il mondo con una barca simile (ambrosi in vtr) ma ha la trasmissione meccanica.
Mi sa che non riesco ad aiutarti.
Luigi è un Adv!
[]...Ma misi me per l'alto mare aperto...[]
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Luigi è un Adv!
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Certo è per quello che l'ho citato.
Spulciando nel mio archivio ho trovato la prova in mare (anno 79) del Marchi 47
dove c'è scritto che la trasmissione è il W-DRIVE della NPT di Verona.
Immagino che ormai l'azienda non esista . 40 anni.
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vi aggiungo una foto vista oggi di fianco, mancava nella presentazione:
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mesarthim fiancata.jpg (Dimensione: 80,13 KB / Download: 109)
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Vista la tua esperienza, la barca è a posto o a bisogno di lavori per navigare? Grazie
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giu le mani, è una barca lenta, non così bella, e poi non volevi una barca più grande?  
Ci sarebbe da andare a vedere un 13,80 del 1957 il Saint Francois
progetto: Eugene Cornu, cantiere Francois Labbè(il meglio in Francia), poppa a canoa
Ha avuto un refitting totale nel 2003 e dalle foto sembra in ottime condizioni, ma non si sa mai.
E' una barca che a suo tempo ha vinto varie regate fra le quali un Fastenet.
Chiedono 90000 non trattabili, però di questi tempi....
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29-02-2016, 15:16
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 29-02-2016, 15:29 da miticoarpege.)
Carissimo Pegaso,
innanzitutto mi accodo a quanti si complimentano, giustamente, per i tuoi interventi e segnalazioni, sempre molto interessanti.
Da buon frequentatore del golfo di Trieste, non manco mai di andare a sbirciare le belle barche ormeggiate nei moli, sopratutto allo Y.C.Adriaco
dove non mancano gli Sciarrelli.
Della barca che tu presenti mi
potresti dare un tuo parere sul motivo
per il quale il Maestro progettista abbia previsto quella parte piana orizzontale tra il pozzetto ed il tambuccio? Tenuto anche conto che già l'ingresso con il tambuccio sopra la tuga, frequente nelle barche di Sciarelli, ma anche S&S ecc., è di per se scomodo.
E, per di più, se non vado errato proprio Sciarrelli ha scritto che bisognerebbe poter entrare in barca con un solo passo. Ma di questo non sono sicuro, devo verificare.
Un caro saluto.
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io do la mia interpretazione personale, dato che non posso chiderlo a Sciarrelli.
La barca in questione si discosta abbastanza dalla produzione di Sciarrelli di quegli anni.
E' la prima barca in cui è dichiarata una impostazione puramente croceristica.
Non conosco la storia iniziale, ma penso che questo progetto sia nato da un committente, privato o azienda (Marchi), con la specifica richiesta della cabina di poppa, il che ha portato a quella soluzione e all'innalzamento del bordo libero per mascherare quella parte che bisogna superare per entrare sottocoperta.
Daltronde questa era una soluzione utilizzata da tutti i grandi progettisti S&S, Giles in primis in presenza di una cabina di poppa ( vedi anche i famosi "ingressi da sottomarino" degli Swan S&S) giustificata poi dalla maggior sicurezza in caso di mare grosso in poppa.
Quando poi Sciarrelli ha ripreso l'idea con più o meno la stessa distribuzione interna (sempre Cantiere Marchi) disegnando il Namar V per Guzzetti, destinato a navigazioni oceaniche, ha creato quella soluzione (idea solo sua) che poi ritroveremo su molte altre sue barche con cabina di poppa, dell'ingresso sottocoperta laterale con il passaggio ad altezza ponte un pò più protetto,vedi foto Marchi 47:
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marchi 47 imperia.jpg (Dimensione: 149,98 KB / Download: 119)
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(21-01-2016, 22:14)pegaso Ha scritto: Nel week end scorso sono andato a vedere una barca di Sciarrelli, un disegno del 1969 realizzato in tre esemplari dal cantiere Marchi in lamellare di mogano 5 strati per un totale di 30 mm di spessore nel 1970/71, una costruzione super robusta la barca infatti lunga 11,45 mt pesa ben 9 tonnellate.
Siamo negli anni dell'affermazione di Carlo Sciarrelli si come progettiste di barche che vincevano le regate, in effetti barche progettate da lui hanno vinto il Campionato dell'Adriatico senza interruzione dal 1966 al 1971.
Barche famose come Aglaia, Astarte, Adria, Athena, etc.
Questo progetto invece, nato col nome Barnaba è una barca in cui Sciarrelli si dedica per la prima volta alla progettazione di una barca da pura crociera, armata a Cutter, la prima con la cabina di poppa, ampia e una distribuzione degli spazi interni molto vivibili, che poi riprendera nel suo progetto n° 51 per Guzzetti il famoso Namar V che è un pò suo manifesto del Cutter da viaggio.
L'attacco della trinchetta si trova all'altezza delle crocette (singole) tenute un pò più alte del normale e quindi evita di dover armare le volanti, soluzione che poi ritroveremo in tutte le sue barche da viaggio.
Ragionando su questi concetti ho capito perchè Sciarrelli ha inserito il progetto n° 19 fra quelli con asterisco, quelli per lui più importanti, ha anticipato alcuni concetti che poi sono stati sviluppati e mantenuti in tutte le su barche.
Ecco i disegni originali di Carlo Sciarrelli:
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Ed ecco Il Mesarthim (una delle 3 barche prodotte) in una foto d'epoca con il gran pavese issato dopo il varo:
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Ed ecco il Mesarthim oggi, tenuto molto bene:
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Quello che colpisce a prima vista confrontando i progetti più corsaioli di Sciarrelli dell'epoca è l'elevato bordo libero e quella porzione di tuga rialzata, questo permette con le sezioni a V tipiche dell'epoca di avere l'altezza d'uomo in tutta la barca, da 1,8 mt nella cabina di poppa a 1,9 nell'ingresso e nel quadrato senza che questo rovini l'estetica complessiva.
Anzi oltre ad un ampio pozzetto, è anche la prima barca di Sciarrelli che nasce con timone a ruota, la copertura della cabina di poppa offre uno spazio prendisole molto apprezzato dalle signore.
La carena è ancora a chiglia lunga anche se Sciarrelli ha progettando qualche mese prima la sua prima barca con timone separato l'Alema
( disegno n° 17)
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Ecco il pozzetto con una bella coppia di Whinch original Gibb e la colonnina con una bellissima bussola Sestrel (anni 50/60)
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Ero vediamo gli interni.
Entrando troviamo un area con a sinistra la cucina e a destra il carteggio e il locale toilette da cui si accede indietro all'ampia cabina di poppa e in avanti al quadrato, una porta divide dalla cabina di prua con una ulteriore cuccetta e spazio per lo stivaggio di vele e manovre.
Il motore è a poppa fra le due cuccette in questo caso è decisamente sovradimensionato (un 80 cv depotenziato) ed è un istallazione recente.
Per una barca di 11 mt dell'epoca niente male.
Alcune foto
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E per finire una foto sotto vela con il genoa max e poco vento
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E il piano velico
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Salve, sono nuovo nel forum ma ho subito da porvi una richiesta. Avrei bisogno di notizie e informazioni su una barca di Carlo Sciarrelli, ADRIA II. Su questa barca ho trovato ben poco (so che è lunga ft 13 mt ed è stata costruita dal cantiere Craglietto), e siccome ho bisogno di altre informazioni per uno studio universitario, ve ne sarei molto grato se mi poteste aiutare. In particolare mi servirebbe sapere informazioni storiche, se la barca è ancora armata, dove si trova attualmente, anche delle foto ecc... Spero mi potiate aiutare. Grazie mille
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