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Staccare la terra della 220...
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Giorgio Offline
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Staccare la terra della 220...
Citazione:Marisco ha scritto:
Altra domanda . Isolatore galvanico : consigli per gli acquisti ? ( e fate un po di pubblicità, kekkaxxo )
Ma perche' vuoi complicarti la vita quando basta togliere dalla spina il gialloverde?Big Grin
30-01-2012 00:11
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Oceanis Offline
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Messaggio: #22
Staccare la terra della 220...
Citazione:vittorio ha scritto:
Nel momento in cui collego la presa in banchina , l impianto della barca si trova ad essere alimentato da terra , quindi il cavo di terra non fa altro che portarvi a bordo oltre che fase e neutro anche il conduttore di protezione (la terra appunto). Non centrano nulla picchetti e puntazze , perche non è un impianto a se , ma per cosi dire un estensione della rete di distribuziione del porto.
Se il famoso frigo o stufetta va a massa , se la terra è collegata il differenziale a bordo scatta subito e vi protegge , se non c'è scatta lo stesso ma dopo che ci avete appoggiato sopra le mani..voi o i vostri figli / ospiti...
Anche se tolgo la spia della riserva non vado mai in riserva...ma non significa che ho il serbatoio pieno.
P.s. Tra l'altro , una barca senza la messa a terra non è a norma secondo le norme europee , motivo per cui l'impianto viene progettato e installato con la linea di terra.
P.s.1 la corrente di guasto Idn dei differenziali è di norma 30mA in modo che la tensione di contatto non superi mai i 50V in quanto il valore di terra del porto deve essere minore o uguale a 50 / Idn (in italia , altrove non so)
Bv
Vittorio

forse ci siamo Smile ai detrattori della 'terra collegata' chiedo di partire da questo intervento dei vittorio per smontare la 'teoria':
fatelo passo dopo passo così capiremo...

grazie per questa bella discussione


ooopss Giorgio mi ha preceduto
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-01-2012 00:21 da Oceanis.)
30-01-2012 00:18
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Arcadia Offline
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Messaggio: #23
Staccare la terra della 220...
io, per non saper ne leggere ne scrivere, mi sono montato uno zinc saver, c'abbiamo pure un convenzionato qui.

La conoscenza è una raffinata dichiarazione di ignoranza!
30-01-2012 00:56
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IanSolo Offline
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Messaggio: #24
Staccare la terra della 220...
-------
P.s. Tra l'altro , una barca senza la messa a terra non è a norma secondo le norme europee , motivo per cui l'impianto viene progettato e installato con la linea di terra.
-------
E non solo quelle europee, anche quelle italiane ! E i professionisti hanno il dovere di saperlo astenendosi da suggerire di violare le norme eliminandone la connessione (o forse ho capito male quanto qualcuno piu' sopra ha riportato ?).
E' meglio proteggere un pezzo di metallo (sia pure costoso) o la vita umana ? Io ho una mia risposta ed e' priva di dubbi.
30-01-2012 01:04
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vittorio Offline
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Messaggio: #25
Staccare la terra della 220...
Citazione:Giorgio ha scritto:
Citazione:vittorio ha scritto:
Nel momento in cui collego la presa in banchina , l impianto della barca si trova ad essere alimentato da terra , quindi il cavo di terra non fa altro che portarvi a bordo oltre che fase e neutro anche il conduttore di protezione (la terra appunto). Non centrano nulla picchetti e puntazze , perche non è un impianto a se , ma per cosi dire un estensione della rete di distribuziione del porto.
Se il famoso frigo o stufetta va a massa , se la terra è collegata il differenziale a bordo scatta subito e vi protegge , se non c'è scatta lo stesso ma dopo che ci avete appoggiato sopra le mani..voi o i vostri figli / ospiti...
Anche se tolgo la spia della riserva non vado mai in riserva...ma non significa che ho il serbatoio pieno.
P.s. Tra l'altro , una barca senza la messa a terra non è a norma secondo le norme europee , motivo per cui l'impianto viene progettato e installato con la linea di terra.
P.s.1 la corrente di guasto Idn dei differenziali è di norma 30mA in modo che la tensione di contatto non superi mai i 50V in quanto il valore di terra del porto deve essere minore o uguale a 50 / Idn (in italia , altrove non so)
Bv
Vittorio
Ti faccio solo qualche domanda e vorrei delle risposte:
quale valora di terra ha la tua barca?
Il valore di terra che ti porti in barca che valore ha?
infatti porti una estensione dell'impianto di banchina che ha un valore completamente diverso dal tuo come risolvi il problema dell'equipotenzialita'?
Se sei isolato come fa a scattare il differenziele che non legge la terra?
Come distribuisci la terra su paglioli...letti...materassi...tavoli?
Ma sopratutto come la metti conla corrosione galvanica appunto?Grazie per le risposte.Big GrinBig Grin

Cerco di risponderti nell'ordine:
La mia barca ha il valore di terra dell' impianto al quale è connesso , quindi il valore di resistenza dell impianto del porto. E come se tu abitassi al sesto piano di un condominio e ti chiedessi che valore ha la tua terra , la risposta sarebbe quella del condominio appunto.

Per la seconda domanda , la risposta è la stessa della prima. Il valore del porto , ovvio. Sempre e solo quando sono collegato in banchia , perche quando non sono collegato non si pone il problema , la barca non ha una sua terra , ma semplicemente il filo giallo verde che arriva la polo di terra della presa e collegato all impianto del porto , ai dispersori , e andando oltre al centro stella del trasformatore in cabina (se e servito in Mt) , questo per dire che non c'è equipotenzialità perchè non ci sono due impianti ma uno solo.

Il differenziale misura la differenza tra corrente che entra e quella che esce , interviene quando la corrente di guasto (quella che passa dal filo di terra) supera un certo valore , in genere 30mA , se manca il filo di terra lui non scatta.

Non devo distribuire la terra sui paglioli , tu a casa non la distribuisci sul pavimento , semplicemente le masse metalliche degli elettrodomestici sono connesse a terra attraverso il polo centrale della spina , e se si verificasse un corto circuito verso massa ,la resistenza offerta dall impianto di terra è inferiore a quella che offriresti tu (tra mano e piede ) il differenziale misura questa corrente di guasto appunto e scatta.

La corrosione galvanica è un altro discorso , se vogliamo parlarne possiamo farlo , e per indersi , io non voglio farti cambiare idea , se vuoi staccare sei liberissimo di farlo , ma non avere la pretesa che sia la cosa corretta , perchè non è così , se io mi fulmino nella tua barca senza terra tu sei nel torto. Mi sono solo permesso di dire la mia in quanto sono 20 anni che di mestiere progetto impianti elettrici , e non vorrei che passasse l'informazione 'staccate tutti il filo di terra che non serve a niente e vi fa corrodere la barca' perchè se la barca si corrode la colpa non è nel filo di terra...(la mia barca è collegata e terra e non si è mai corroso nulla)

Ciao

#Call sign 2EUY6 # MMSI 235098687 #
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-01-2012 01:24 da vittorio.)
30-01-2012 01:21
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gc-gianni Offline
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Staccare la terra della 220...
il collegamento alla terra della presa colonnina và portato all'impianto 220V della barca
e và tenuto isolato dalle masse metalliche della barca per evitare corrosioni galvaniche.
se non lo si può isolare dalla massa della barca non và collegato e si usufruisce dell'interruttore
differenziale per la protezione contro il basso isolamento, che poi potrebbe causare fulminazione
alle persone.
30-01-2012 01:32
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Diecicentouno Offline
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Staccare la terra della 220...
...dunque mi sembra di aver capito che esistono due teorie, leggeremo le spiegazione di Vittorio e le confronteremo con quelle di Giorgio (che ringrazio!).
Mi pare però che il problema sia circoscritto alla durata della connessione con la 220, o per meglio dire, se una barca è attaccata in banchina 'vita natural durante' la corrente galvanica finisce col mangiarsi tutto!

Quindi, come chiede Marisco, se siamo collegati in banchina per lunghi periodi forse è meglio tenere la terra attaccata (sicurezza delle persone) e comprarsi un bel isolatore galvanico...
L'ho fatta troppo facile??


p.s. mi scuso per non aver cercato meglio le passate discussioni, ma vedo con piacere che c'è ancora interesse sull'argomento!
30-01-2012 01:34
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IanSolo Offline
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Staccare la terra della 220...
Vittorio, concordo in pieno !
Anche nella mia barca non si e' mai corroso nulla (tranne, ovviamente, gli zinchi che sono li' apposta).
Per sicurezza ulteriore quando mi assento scollego (rimuovo) il cavo di collegamento alla banchina : le batterie non si scaricano grazie ad un pannello solare (ora ne ho uno piu' grande ma per anni ho usato un piccolo 10W che si e' dimostrato sufficiente).
30-01-2012 01:37
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Diecicentouno Offline
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ooops...non avevo letto Vittorio...
30-01-2012 01:40
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Diecicentouno Offline
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Citazione:gc-gianni ha scritto:
il collegamento alla terra della presa colonnina và portato all'impianto 220V della barca
e và tenuto isolato dalle masse metalliche della barca per evitare corrosioni galvaniche.
se non lo si può isolare dalla massa della barca non và collegato e si usufruisce dell'interruttore
differenziale per la protezione contro il basso isolamento, che poi potrebbe causare fulminazione
alle persone.

Non credo di aver capito...
In sostanza dice che il cavo va isolato, ma se si isola potrebbe essee pericoloso?
Allora isolatore galvanico o come diavolo si chiama...!!Big Grin
30-01-2012 01:43
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gc-gianni Offline
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Staccare la terra della 220...
inserendo un isolatore galvanico il collegamento di terra alla barca
diventa completamente inutile, nasce però il problema di come rilavare i guasti a terra a valle dll'isolatore
30-01-2012 01:43
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Giorgio Offline
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Citazione:vittorio ha scritto:
Citazione:Giorgio ha scritto:
Citazione:vittorio ha scritto:
Nel momento in cui collego la presa in banchina , l impianto della barca si trova ad essere alimentato da terra , quindi il cavo di terra non fa altro che portarvi a bordo oltre che fase e neutro anche il conduttore di protezione (la terra appunto). Non centrano nulla picchetti e puntazze , perche non è un impianto a se , ma per cosi dire un estensione della rete di distribuziione del porto.
Se il famoso frigo o stufetta va a massa , se la terra è collegata il differenziale a bordo scatta subito e vi protegge , se non c'è scatta lo stesso ma dopo che ci avete appoggiato sopra le mani..voi o i vostri figli / ospiti...
Anche se tolgo la spia della riserva non vado mai in riserva...ma non significa che ho il serbatoio pieno.
P.s. Tra l'altro , una barca senza la messa a terra non è a norma secondo le norme europee , motivo per cui l'impianto viene progettato e installato con la linea di terra.
P.s.1 la corrente di guasto Idn dei differenziali è di norma 30mA in modo che la tensione di contatto non superi mai i 50V in quanto il valore di terra del porto deve essere minore o uguale a 50 / Idn (in italia , altrove non so)
Bv
Vittorio
Ti faccio solo qualche domanda e vorrei delle risposte:
quale valora di terra ha la tua barca?
Il valore di terra che ti porti in barca che valore ha?
infatti porti una estensione dell'impianto di banchina che ha un valore completamente diverso dal tuo come risolvi il problema dell'equipotenzialita'?
Se sei isolato come fa a scattare il differenziele che non legge la terra?
Come distribuisci la terra su paglioli...letti...materassi...tavoli?
Ma sopratutto come la metti conla corrosione galvanica appunto?Grazie per le risposte.Big GrinBig Grin

Cerco di risponderti nell'ordine:
La mia barca ha il valore di terra dell' impianto al quale è connesso , quindi il valore di resistenza dell impianto del porto. E come se tu abitassi al sesto piano di un condominio e ti chiedessi che valore ha la tua terra , la risposta sarebbe quella del condominio appunto.
Certo giusto ma il condominio ha i pavimenti che sono a terra....e quindi ha una logica...ma e' di valore diverso e di molto in quanto e' isolata la barca
Per la seconda domanda , la risposta è la stessa della prima. Il valore del porto , ovvio.

Appunto....infatti hai un valore completamente diverso e se qualcuno fa qualche vaccata te la tiri in barca tu appunto

la barca non ha una sua terra ,
appunto quindi come fa il salva a fungere se non metti una terra diciamo ai paglioli????????

ma semplicemente il filo giallo verde che arriva la polo di terra della presa e collegato all impianto del porto , ai dispersori , e andando oltre al centro stella del trasformatore in cabina (se e servito in Mt) , questo per dire che non c'è equipotenzialità perchè non ci sono due impianti ma uno solo.
Bhe lo dici anche tu che la barca non ha terra quindi sono due impianti non equipotenziali....

Il differenziale misura la differenza tra corrente che entra e quella che esce , interviene quando la corrente di guasto (quella che passa dal filo di terra) supera un certo valore , in genere 30mA , se manca il filo di terra lui non scatta.
Ecco esattamente quello che dico io.....se non ho ipaglioli a terra lui non scatta....mi dici come metti i paglioli a terra?


Non devo distribuire la terra sui paglioli , tu a casa non la distribuisci sul pavimento , semplicemente le masse metalliche degli elettrodomestici sono connesse a terra attraverso il polo centrale della spina , e se si verificasse un corto circuito verso massa ,la resistenza offerta dall impianto di terra è inferiore a quella che offriresti tu (tra mano e piede ) il differenziale misura questa corrente di guasto appunto e scatta.


Io sono a terra in casa sul pavimento.....quindi ho un valore....in barca sono isolato

La corrosione galvanica è un altro discorso , se vogliamo parlarne possiamo farlo , e per indersi , io non voglio farti cambiare idea , se vuoi staccare sei liberissimo di farlo , ma non avere la pretesa che sia la cosa corretta , perchè non è così , se io mi fulmino nella tua barca senza terra tu sei nel torto. Mi sono solo permesso di dire la mia in quanto sono 20 anni che di mestiere progetto impianti elettrici , e non vorrei che passasse l'informazione 'staccate tutti il filo di terra che non serve a niente e vi fa corrodere la barca' perchè se la barca si corrode la colpa non è nel filo di terra...(la mia barca è collegata e terra e non si è mai corroso nulla)

Ciao
Come detto sopra....ho detto che per standardizzazione degli impianti tutti li fanno cosi' ma nessuno ha mai pensato ad una barca e credo non esistano norme in questo senso quindi si utilizza quello che ce' nel civile.
Nemmeno io voglio farti cambiare idea...ma i fatti son fatti e su questo non ci piove.Big Grin
30-01-2012 01:46
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IanSolo Offline
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Staccare la terra della 220...
-------
Come detto sopra....ho detto che per standardizzazione degli impianti tutti li fanno cosi' ma nessuno ha mai pensato ad una barca e credo non esistano norme in questo senso quindi si utilizza quello che ce' nel civile.
-------
Non e' esatto, le due norme ISO che piu' sopra ho indicato (che sono state recepite dalla CEI e, quindi, valgono anche per l'Italia) sono proprio pensate per le barche : le norme dedicate ci sono!
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-01-2012 01:55 da IanSolo.)
30-01-2012 01:54
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mckewoy Offline
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Staccare la terra della 220...
rammento ai qualificati amici della vela che il cavo giallo/verde è collegato anche al motore, il quale attraverso invertitore ed asse è collegato all'acqua.

la barca HA un punto di terra e tutte le schifezze vaganti sulla rete del marina trovano più vicino e più facile scaricarsi lungo l'asse dell'elica piuttosto che arrivare alla palina di rame.

credo

cosa significa questo schemino??




Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .

i Responsabili. chissà quanto pagarebbero per essere comprati
mi dispiace aver venduto la Gitana ma son contento



(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 30-01-2012 02:16 da mckewoy.)
30-01-2012 02:04
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Giorgio Offline
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Messaggio: #35
Staccare la terra della 220...
Citazione:IanSolo ha scritto:
-------
Come detto sopra....ho detto che per standardizzazione degli impianti tutti li fanno cosi' ma nessuno ha mai pensato ad una barca e credo non esistano norme in questo senso quindi si utilizza quello che ce' nel civile.
-------
Non e' esatto, le due norme ISO che piu' sopra ho indicato (che sono state recepite dalla CEI e, quindi, valgono anche per l'Italia) sono proprio pensate per le barche : le norme dedicate ci sono!
Walter di Pola aveva messo uno schena dove appunto la terra era.....per le barche ma solo per quelle di metallo e per quelle fortemente isolate non serviva....Big Grin
30-01-2012 02:27
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AndreaC Offline
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Staccare la terra della 220...
Ciao a tutti,
la scorsa primavera mi accadeva che l’interruttore salvavita a volte interveniva interrompendo l’energia elettrica, apparentemente senza nessun motivo. Dopo un’accurata indagine disconnettendo una alla volta le utenze a 220Volt ho scoperto che era il boiler , nel momento che il termostato scattava per portare l’acqua a temperatura.
Ho risolto il tutto sostituendo la resistenza del boiler, che risultava essere andata parzialmente a massa.
Cosa sarebbe successo se non avessi la terra in funzione ?
Sicuramente tutto l’impianto idraulico, compreso l’acqua che scendeva dai rubinetti, sarebbe stato sotto tensione e non immagino con quali possibili conseguenze.
Forse sbaglio, ma credo che la terra debba essere tenuta attaccata.
30-01-2012 04:48
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vittorio Offline
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Staccare la terra della 220...
Citazione:AndreaC ha scritto:
Ciao a tutti,
la scorsa primavera mi accadeva che l’interruttore salvavita a volte interveniva interrompendo l’energia elettrica, apparentemente senza nessun motivo. Dopo un’accurata indagine disconnettendo una alla volta le utenze a 220Volt ho scoperto che era il boiler , nel momento che il termostato scattava per portare l’acqua a temperatura.
Ho risolto il tutto sostituendo la resistenza del boiler, che risultava essere andata parzialmente a massa.
Cosa sarebbe successo se non avessi la terra in funzione ?
Sicuramente tutto l’impianto idraulico, compreso l’acqua che scendeva dai rubinetti, sarebbe stato sotto tensione e non immagino con quali possibili conseguenze.
Forse sbaglio, ma credo che la terra debba essere tenuta attaccata.

Ti posso mettere per iscritto che non sbagli.

#Call sign 2EUY6 # MMSI 235098687 #
30-01-2012 05:02
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Giorgio Offline
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Messaggio: #38
Staccare la terra della 220...
Citazione:AndreaC ha scritto:
Ciao a tutti,
la scorsa primavera mi accadeva che l’interruttore salvavita a volte interveniva interrompendo l’energia elettrica, apparentemente senza nessun motivo. Dopo un’accurata indagine disconnettendo una alla volta le utenze a 220Volt ho scoperto che era il boiler , nel momento che il termostato scattava per portare l’acqua a temperatura.
Ho risolto il tutto sostituendo la resistenza del boiler, che risultava essere andata parzialmente a massa.
Cosa sarebbe successo se non avessi la terra in funzione ?
Sicuramente tutto l’impianto idraulico, compreso l’acqua che scendeva dai rubinetti, sarebbe stato sotto tensione e non immagino con quali possibili conseguenze.
Forse sbaglio, ma credo che la terra debba essere tenuta attaccata.
Allora non devi confondere...massa....ossia negativo di bassa tensione di derivazione auto ....con terra che e'un valore ben preciso....il tuo salvavita non saltava era perfettamente cortocircuitato...ossia in corto circuito nel senso che fase e neutro si toccavano tramite l'acqua e quindi chiudendo il circuito tramite l'acqua lui saltava....la terra non c'entra nullla non sarebbe intervenuta in ogni caso.
Il salvavita..ossia il differenziale non funziona solo come differenziale ma anche come magnetotermico.
Non sarebbe successo nulla ma nulla.Un banale cortocircuitoBig Grin
Che nulla ha a che vedere con la messa a terra che e' altra cosa.Big Grin
Io do un suggerimento....non devo convincere nessuno.
30-01-2012 06:48
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Giorgio Offline
Vecio AdV

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Staccare la terra della 220...
E aggiungo anzi che con molta probabilita' la tua resistenza si e' corrosa a causa proprio della terra...corrosa galvanicamente.temo proprio che sia cosi' sai.....Big Grin
30-01-2012 06:49
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Giorgio Offline
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Staccare la terra della 220...
E cmq nessuno mi ha ancora detto come mettere a terra la barca e in quale modo misurare il valore di terra della barca.......tutti stanno parlando di altre cose ma non di questo.Big GrinBig Grin
30-01-2012 06:51
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