preciso subito che non voglio fare il saccente e non me ne vogliano gli esperti di motori del forum se il titolo della discussione appare altisonante.
Ma è dalla fine della stagione estiva scorsa che vado avanti per risolvere questo problema che mi si è presentato, e, anche a causa del poco tempo che ho avuto durante il periodo invernale da dedicare alle cure della barchetta, il problema si è dilungato fino ad oggi, dove, sono riuscito a risolverlo, con, senza nasconderlo, soddisfazione.
Questo mio intervento ha lo scopo di evitare di far perdere tempo a colui che deve affrontare questo problema, senza vacillare nel buio, senza perdere tempo in lunghe ricerche e soprattutto, senza essere raggirato dal volpone di turno, mascherato da meccanico di banchina.
Il problema che mi si è presentato è il seguente:
quando il motore si scalda inizia ed emettere un copioso fumo bianco, questo tende a diminuire abbassando i giri o tenendo il motore al minimo, da freddo il motore non fuma.
La prima cosa da fare quando ci si accorge di questo evento è quella di mettere una mano davanti allo scarico del motore e sentire la temperatura dell'acqua che esce e verificare che sulla mano non rimanga untuosità.
Ebbene, dopo essermi documentato su libri, internet, e soprattutto, questo forum, le cause che possono provocare fumo bianco sono:
- la guarnizione del filtro dell'acqua che fa entrare aria - - > se questo fosse il problema l'acqua in uscita dovrebbe essere appena tiepidina.
- circuito raffreddamento ostruito (dal piede motore o presa a mare ai tubi intasati, allo scambiatore di calore e collettore di scarico incrostato) - - > in questo caso l'acqua in uscita sarà calda.
- acqua nel motore per infiltrazione dalla guarnizione della testa - - > l'acqua esce oleosa e nel circuito indiretto si nota una diminuzione del riquido di raffreddamento.
- girante, pompa acqua (dai giri a vuoto alla perdita di qualche paletta, all'attrito della girante stessa contro il coperchio) - - > (diminuzione del flusso d'acqua)
- valvola a vuoto o siphon break la cui membrana rimane aperta per sporcizia ed entra aria nel circuito.
- gasolio sporco.
Date queste premesse, ho cominciato ad analizzare e affrontare ogni punto succitato.
Avendo il prefiltro gasolio RACOR con vaschetta in vetro ho escluso immediatamente la possibilità che potesse essere gasolio sporco.
Il secondo punto che mi sono sentito di escludere subito è stata l'ipotesi della guarnizione della testa bruciata (non ci sono i presupposti per cui possa aver sforzato in passato il motore, e allo scarico l'acqua non è oleosa, non lasciando macchie sull'acqua e tantomeno sulla mano, infine, non c'è diminuzione del liquido di raffreddamento dalla vaschetta).
Ma l'acqua di scarico è molto calda e apparentemente mi pareva di notare un leggero calo di flusso rispetto al passato.
Ho provveduto quindi ad effettuare la manutenzione della pompa dell'acqua, sostituendo il corteco, i cuscinetti, mantenendo invece la girante che era ancora in ottimo stato.
Per la descrizione dettagliata del lavoro rimando a questo tread:
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=85016
Risultato: non è cambiato niente.
Ho smontato il collettore di scarico, poi sostituito con uno nuovo, e nel mentre ho effettuato un lavaggio allo scambiatore di calore con aceto. Il vecchio riser, che aveva 13 anni di servizio presentava uno dei due fori di scarico dell'acqua (quello inferiore), completamente otturato.
Risultato: non è cambiato niente
Intanto è arrivato il momento di alare la barca per la pulizia e antivegetativa, ma una volta tornato in acqua non è cambiato niente.
Ieri, ho concluso tutte le rimanenti verifiche: ho smontato il siphon break e pulito, ma non ce n'era bisogno perchè funzionava perfettamente.
Mi soffermo un attimo sulla pulizia del siphon break:
si tratta di un'operazione che andrebbe fatta ad ogni tagliando e si tratta di un'operazione estremamente semplice, ossia, si staccano i due tubi (quello che arriva dalla pompa dell'acqua e quello che va allo scambiatore), si stacca anche il piccolo tubicino che drena l'eventuale acqua, e si soffia dentro poi si aspira: se funziona, quando si soffia non ci dovrebbero essere impedimenti, quando invece si aspira si dovrebbe bloccare il flusso d'aria.
Ho quindi ripulito lo scambiatore di calore versando del viacal che ho lasciato agire per 10 minuti, ma non mi era sembrato intasato perchè come versavo il liquido, questo defluiva con estrema facilità e velocità.
Anche qui mi soffermo un momento, perchè seppur semplice la procedura, se non effettuata correttamente c'è il rischio di allagare il motore e fare un danno enorme.
Per prima cosa si stacca il tubo che si collega al collettore di scarico, e si versa l'acqua presente in un contenitore che abbiamo preventivamente posizionato in prossimità per evitare allagamenti inutili.
Si stacca quindi il tubo di ingresso dell'acqua dello scambiatore.
Si portano le due estremità dei tubi dello scambiatore che abbiamo appena staccato, alla stessa altezza, si versa quindi il liquido in un tubo, fino a che non si vede apparire dall'altro tubo.
Una volta lasciato agire il liquido, si abbassa il tubo di scarico dentro la bacinella (ne conterrà circa mezzo litro), poi si effettuano diversi risciacqui con acqua, prima calda poi fredda.
Mi sono quindi dedicato al filtro dell'acqua di mare, e qui credo di aver trovato qualcosa.
Infatti, durante la crociera dell'estate scorsa, sono impazzito per un fischio che sentivo provenire dalla sala macchine, credendo erroneamente che l'origine derivasse dal regolatore attivo di carica, posto proprio in prossimità del filtro, poi dopo aver stretto a morte il coperchio del filtro, il fischio sparì.
Tornando a ieri, dopo aver aperto il coperchio del filtro ho notato che un piccolo lembo della guarnizione si era lesionato, per farmi capire, potrei definirla una lesione a manico di secchio (se la guarnizione fosse un menisco), ossia un taglio di circa un centimentro longitudinale.
E qui devo fare un mea culpa, perchè probabilmente la causa di questo problema al filtro me la sono procurata ingrassando la guarnizione negli anni precedenti e questa è diventata troppo morbida.
Non avendo a disposizione un'altra guarnizione, e dopo aver pulito accuratamente il filtro, anche con viacal, ho rimontato filtro, guarnizione e coperchio e sigillato tutto per bene con la pasta rossa (mi raccomando, da tenere sempre a bordo) e poi richiuso per bene con il tappo a vite.
Infine, per escludere anche un eventuale problema di difficoltà di ingresso d'acqua, ed avendo la fortuna di avere una presa a mare in prossimità del motore (dedicata al circuito di raffreddamento del generatore), ho provveduto ad installare una valvola di deviazione, facendo quindi arrivare al motore (girando una leva) non solo acqua dal S-drive ma anche da quest'altra presa a mare (considerando che il generatore non lo metterò mai in funzione quando va anche il motore).
A questo punto ho fatto le prove del caso:
inizialmente ho mantenuto chiusa la valvola accessoria di ingresso dell'acqua, utilizzando quindi il solo ingresso d'acqua del S-drive.
Ebbene, la fumosità, una volta scaldatosi il motore, si sarà ridotta di oltre il 70%.
Ero così soddisfatto del risultato raggiunto, imputando la responsabilità quindi alla guarnizione del filtro dell'acqua di mare, che avrei quasi trascurato di fare la successiva prova di ingresso d'acqua dalla presa accessoria.
Ma per amor di ricerca, ho lasciato mia moglie al timone chiedendogli di verificare la fumosità e sono sceso in sala macchine.
Ho aperto la valvola, inizialmente è passata l'aria presente nel tubo ancora vuoto, poi rapidamente l'acqua. Mia moglie mi ha riferito d'aver visto una gran sbuffata bianca, poi ...poi più niente, NIENTE.
Fumosità zero, facevo fatica a vedere anche il normale fumo di scarico del gasolio.
E la temperatura dell'acqua di scarico era tornata appena tiepidina.
Evidentemente, si deve essere formata una colonia di sepurlidi nel tratto del condotto del piede irraggiungibile. Proverò a versare nel tubo del piede dell'acido muriatico e vedere se questo risolve, ad ogni modo d'ora in avanti saranno sempre due le prese a mare che aprirò ogni volta che accendo il motore.
Sperò che questa mia esperienza possa in futuro giovare a qualcuno.