resistenza batterie

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Ciao a tutti
Scrivo perche' dopo aver rivisto i collegamenti batterie della mia barca volevo controllare l'isolamento delle stesse.
Ho 1 batteria al piombo per il motore da 100ah
1 batteria servizi da 180 ah sempre al piombo
1 pacco batterie servizi aggiuntiva da 240 ah

Perche' scrivo?
Perché nel controllare l'isolamento dei morsetti + con tutto staccato (fisicamente staccato) dagli stessi ho misurato circa 600 ohm tra i morsetti + della batteria motore e della prima batteria servizi.
Ovviamente i negativi sono tutti collegati insieme.
Chiedo e' un ordine di grandezza corretto ?
Io mi aspettavo molto di piu'.

[IanSolo]

Fatta con un ohmetro e' una misura priva di senso, se tutto e' staccato (negativi compresi) non da' alcuna indicazione utile e se qualcosa e' collegato (es. i rami negativi come detto) non solo non e' utile ma puo' rischiare di danneggiare lo strumento di misura.
Le batterie hanno un'impedenza interna tremendamente bassa e tensione ai loro capi, non si puo' fare con strumentazione normale quel tipo di valutazione.

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Scusami
mi devo esser espresso male.
La mia perplessità è che mi sarei aspettato una lettura di un circuito aperto... Invece leggo un valore inatteso.

Ma il morsetto + della batteria motore era completamente staccato da tutto. Solo il - della batt motore era in collegamento con il negativo di tutto l'impianto e quindi anche con il - della batt servizi.
Insomma non mi spiego questo valore!

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Scusami nuovamente!
HO riletto meglio la tua risposta.
Quindi è la rilevazione che è priva di senso?

Mi spiego meglio anch'io.
Il mio scopo era capire l'isolamento effettivo della batteria motore dal resto del circuito, dato che avevo dubbi sull'isolamento galvanico che opera il caricabatteria da banchina (ha 2 uscite separate: 1 per i servizi e 1 per il motore) che NON mi dava circuito aperto tra i morsetti + della batt servizi e batt motore con i relativi cavi di carica collegati.
Io invece me lo aspettavo: per capirci grazie al ripartitore di carica con isolamento a diodi (quello che gestisce la icarica dall'alternatore del motore che ho messo a 3 uscite, 1 per mot le altre 2 per le 2 batt dei servizi) ho effettivamente la misurazione di circuito aperto anche con i relativi cavi collegati ai + delle batterie... mentre con il caricabatteria da banchina no.
Poi per "sbaglio" stacco anche il cavo di caricabatteria banchina alla batt motore e ... sorpresa LEGGO i 600ohm... ma?!
Non me lo spiego.

[IanSolo]

Cio' che devi considerare e' che i punti fra i quali vuoi eseguire la misura non sono a "circuito aperto" come pensi ma si trovano collegati fra loro attraverso la bassissima resistenza interna delle batterie unite fra loro dal cavo sul negativo. In pratica cio' che lo strumento misura e' un "pasticcio" fra un tentativo di rilevare il valore di resistenza (per farlo inietta una corrente e misura la caduta di tensione che ne consegue) e la misura della differenza di tensione delle due batterie, se si e' fortunati e questa differenza e' piccola si misura semplicemente un valore strano e privo di alcuna utilita' pratica (meglio dire privo di senso) e se si e' sfortunati la differenza e' alta e lo strumento (o il suo fusibile) defunge per superamento dei suoi limiti visto che il ramo di misura tensione nella funzione ohmetrica e' impostato su limiti molto bassi (ed e' quindi molto vulnerabile).
Se vuoi fare un esperimento prendi una batteria da torcia elettrica, collegando una lampadina questa (ovviamente) si accende, ora metti in serie (positivo con negativo) alla batteria una seconda batteria uguale in modo da avere una tensione piu' alta e collega il negativo di questo gruppo al negativo di una terza batteria uguale, avrai ottenuto l'eqivalente di due batterie a diversa tensione collegate tramite i negativi e libere sul positivo, collegando ora la stessa lampadina di prima fra i due positivi se ne osservera' la regolare accensione, indice che puo' scorrere liberamente corrente e che la differenza di tensione si applica pari pari fornendo tutta l'energia che le corrisponde per quel circuito.

[IanSolo]

Mi e' venuto il dubbio (tardivo, dirai) che parlando di "morsetti" tu alluda, diversamente da come comunemente si usa e da come io avevo interpretato, ai terminali dei cavi che solitamente stanno collegati ai morsetti positivi delle batterie, in pratica che la misura sia stata fatta sui collegamenti che, rispettivamente, vanno al motore e ai servizi di bordo.
Se e' cosi' tale misura e' affetta anch'essa da un certo numero di problemi, non ultimo fra essi il fatto che un ripartitore di carica a diodi utilizza dispositivi per alte correnti che per loro natura hanno correnti inverse abbastanza rilevanti da riuscire a misurare la caduta diretta del diodo a loro contrapposto, tale caduta e' nell'intorno di 0,6V e l'ohmetro la traduce in circa 600 Ohm. Impostando un tester sulla scala 2KOhm e misurando un diodo si osserva che in una delle due direzioni si legge un valore fra 400 e 800 Ohm.

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No
Intendo proprio i terminali sulla batteria...
Grazie ho capito!