Cutter Sciarrelli n.ro 62

[Frank Coppola]

Sul sito di Tecnomar è in vendita un cutter Sciarrelli in ferro.
http://www.tecnomar.net/DB/cerca_print.cfm?modello=138
Il prezzo non è invitante ma la barca si, anche perchè, in un mercato pieno di Sciarrelli molto dubbi, questo dovrebbe nascere da un disegno ufficiale, il numero 62 " Cutter 75 10,85 Toso", dove la lunghezza dovrebbe essere quella senza bompresso.
https://www.facebook.com/scuolavela/phot...3&theater.
Qualcuno di voi conosce questo modello di barca?
13,5 t di dislocamento e più di 100 mt di superficie velica la rendono troppo impegnativa per un equipaggio ridotto?

[bullo]

A venezia cè ne sono 4/5 uno di questi denominato il " Gabbiano Felice" del diporto Velico Veneziano so che ha girato il mondo per anni.
35 anni fa ho fatto un giro con questa barca, si poteva governare con la trinchetta.
Con i rulla fiocchi e le borose uniche sulla randa penso non ci siano problemi.
La qualità principale è che sei dentro una barca robusta un pò troppo pesante.
Le mie impressioni non te le dico perchè sono troppo personali, gusti differenti.
Però a qualcuno piace.

[andream]

(12-02-2015 17:08)bullo Ha scritto:  A venezia cè ne sono 4/5 uno di questi denominato il " Gabbiano Felice" del diporto Velico Veneziano so che ha girato il mondo per anni.
35 anni fa ho fatto un giro con questa barca, si poteva governare con la trinchetta.
Con i rulla fiocchi e le borose uniche sulla randa penso non ci siano problemi.
La qualità principale è che sei dentro una barca robusta un pò troppo pesante.
Le mie impressioni non te le dico perchè sono troppo personali, gusti differenti.
Però a qualcuno piace.-

Bhe, le impressioni sono opppinioni!

[pegaso]

Beh si ogni tanto Sciarrelli sfornava questi progetti per il cantiere San Marco, secondo me andando anche contro ai suoi principi,
barche che, secondo me, se non fossero firmate Sciarrelli, nessuno prenderebbe in considerazione.
Lente, inabitabili, poco manovriere, più di 13 ton di peso per 11mt scarsi. il che costringe a velature esagerate per farle muovere, ma che senso ha...
La barca da viaggio in acciaio ha senso diciamo da 15 mt in su...
Le vere barche di Sciarrelli sono altre con alti parametri di progetto.
Quel capolavoro dell'ultima Angelica, costruzione Carlini, pesava poco di più, ma era lunga più di 16 mt.
Va be che c'è chi se fatto fare la copia del Joshua di Moitessier per girare il mediterraneo in estate, ma anche alle ...opinioni... c'è un limite.

[Frank Coppola]

Capisco le osservazioni relative all'eccessivo dislocamento e all'abitabilità meno quelle su velocità e manovrabilità anche perchè secondo Bullo la barca si manovra con la sola trinchetta...
E poi, perche Sciarrelli, molto critico nei confronti dei Colin Archer "Li ho visti navigare, vi ho navigato sopra e non riesco ad apprezzare le loro qualità. Sono fatti per stare fermi sul mare ... ma sono dei pessimi velieri....", dovrebbe aver accettato di realizzare una barca con le prestazioni dei Colin Archer?

[pegaso]

(13-02-2015 21:10)Frank Coppola Ha scritto:  Capisco le osservazioni relative all'eccessivo dislocamento e all'abitabilità meno quelle su velocità e manovrabilità anche perchè secondo Bullo la barca si manovra con la sola trinchetta...
E poi, perche Sciarrelli, molto critico nei confronti dei Colin Archer "Li ho visti navigare, vi ho navigato sopra e non riesco ad apprezzare le loro qualità. Sono fatti per stare fermi sul mare ... ma sono dei pessimi velieri....", dovrebbe aver accettato di realizzare una barca con le prestazioni dei Colin Archer?

Manovrabilità: prova a manovrarla a marcia indietro in un marina e poi mi dici. Si, manovra con la sola trinchetta, cosa vuol dire, che vira e che abbatte, ci mancherebbe altro...poi però per muoversi ha bisogno di qualcosa di più, o no.
velocità: il paragone con i Colin Archer non è calzante, quelle barche sono nate per "stare ferme" un pò come i pilot cutter.
Queste invece sono barche "da viaggio" che ripeto, avendo conosciuto personalmente Sciarrelli e la sua personalità particolare, a volte contraddittoria, penso esulalino un pò da quello era il suo vero spirito.
Sciarrelli è diventato famoso disegnando barche che vincevano le regate in Adriatico, poi complice anche il cantiere che costruiva in ferro e una certa tendenza dell'epoca che mitizzava barche come il joshua di Moitessier, sono nate quelle barche, figlie di un momento storico particolare e di committenti che cercavano un oggetto di quel tipo,
Barche ripeto non certo veloci, rispetto alle barche di pari epoca.
Se poi un sano spirito masochista ti anima e sei disposto a fare dei sacrifici e renderti la vita più difficile pur di armare uno "Sciarrelli fai pure.
In tanti anni ho imparato che la scelta di una barca è sempre una scelta non basata su motivazioni solo razionali, anzi... quindi buon vento con la barca che comprerai perchè ti fà sognare.

[Frank Coppola]

Diciamo che l'accoppiata "Sciarrelli + Ferro" mette insieme un marchio prestigioso e un'idea di sicurezza e, ruggine permettendo, di durata nel tempo che ha un certo peso, soprattutto per chi non è più giovanissimo.
Le "barche di ieri" di vtr mi lasciano invece una qualche preoccupazione sia per quello che potrebbe accadere qualche anno dopo la perizia sia perchè ho in mente una pagina del libro di Zerbinati secondo il quale una barca in vtr di 40 anni o poco più dovrebbe stare in acqua meno di due mesi l'anno.
Restano le "barche di ieri" in legno che però mi sembrano, anche per esperienza diretta, oggetti che portano ad acuire l'udito e la vista alla ricerca continua di scricchiolii e crepe e all'obbligo di avere sempre appresso il libretto degli assegni.