Maledetti cattivi odori!!!

[rebzone]

(17-02-2015 18:41)dapnia Ha scritto:  Ma visti i tuoi gavoni dalle foto, puoi tagliare delle finestrelle (o dei fori) sui fondi, poi ci metti su una piastrina o un tappo di quelli da cassetta elettrica (quelle nel muro dove ci sono le giunzioni dei fili elettrici in casa), quattro vitine e ispezioni quando vuoi.

Esatto, è proprio questo che avevo in mente...dimensioni a parte: dato che non si vedono, se mi agevolo l'ispezione che male c'è?...comunque ok, forse ho esagerato, ma 15x20 o 20x20...perchè no?

A questo punto, proverei a ragionare in tal senso

(17-02-2015 18:41)dapnia Ha scritto:  20x30 non è una finestra, è l'ingresso di un box per auto.

...e comunque, vuoi mettere entrare in auto in barca?

[rebzone]

...allora, sono appena rientrato dalla barca... l'intenzione era di aprire tutte le finestre necessarie per far una bella pulizia, ma...non sono riuscito ad aprirne nemmeno una
...devo dire che sono un po' scoraggiato: ho provato a tagliare con seghetto alternato e lama circolare...purtroppo alla fine mi sono arreso e l'unico minuscolo buco che ho fatto è stato con una tazza di circa 8cm in modo da capire cosa stavo tagliando.
Ho potuto apprendere che tutto il controstampo è in sandwich, quindi bello tosto da trattare, per uno spessore di un buon cm.
"Dove sta il problema?", direte voi: la polvere, la vetroresina, ecc. in sospensione mi impedivano letteralmente di respirare (si, avevo anche la mascherina)...a questo punto non so più come fare, o meglio, lo so perfettamente: chiedere a un cantiere che mi sistemi tutto quello che io non sono in grado di sistemare...però così i costi aumentano...
se faccio il conto di quanto ho speso finora per comprare una barca vecchia e sistemarla come meglio ho potuto (anche con l'aiuto di persone molto capaci), per poi ritrovarmi un maledetto pozzo nero maleodorante con il motore sbarcato e la sentina da rifare, beh...potevo tranquillamente puntare a un 9-10mt messo in condizioni decisamente migliori.

...ah, e ciliegina sulla torta, il forte vento di 10 giorni fa mi ha "strappato" (non chiedetemi come) la drizza dello spin, e quindi devo mandare qualcuno sull'albero a ripassarla, oltre a far sballottare per bene la barca che, a quanto pare, ha fatto qualche rimbalzo sulla deriva, creando una dubbia crepa di circa 30cm sul rivestimento del pavimento interno...

mah...

scusate lo sfogo, ma sono proprio atterrito

[BeppeZ]

Domanda stupida: sei proprio sicuro che la puzza dipenda da sporcizia nel contro stampo? Non hai per caso la vasca per la raccolta delle acque nere???
Sono dispiaciuto per la crepa, fai una verifica attenta. Per la drizza SPI è solo una scocciatura di poco conto.
P.S. verifica e pulisci gli scarichi dei WC. Dagli un bel po' di pompate con acqua dolce e butta un po' di varechina

[dapnia]

Ma, sapendo dove sei, magari qualcuno di buona volontà un giro ce lo farebbe.
Quando si fora/taglia la VTR in ambiente chiuso, di solito si tiene un aspirapolvere acceso con la bocchetta vicino al taglio per evitare la polvere che è nociva e va dappertutto; questo se non c'è modo di collegare la bocchetta aspirante direttamente all'attrezzo di taglio (le macchine più moderne ce l'hanno).
Un sandwich di 10 millimetri, non è un sandwich, ma è il normale spessore di un controstampo, e tagliare 1 cm di VTR non è una cosa fuori dal mondo.
Un foro da 8 cm. per un'ispezione può essere già sufficiente, e per vedere dentro e avere conferma del problema, basta, magari ne fai un altro in un'altra posizione per verifica.
Quando sei sicuro che è lì in problema procedi a sventrare tutto.
Credo che tu ti scoraggi un po' troppo in fretta, ma forse è perché non ti prendi il tempo necessario per riflettere e fare.
Prova a dedicare una giornata intera (10/12 ore) solo a questo problema, pensando a come fare e procurandoti l'attrezzo adatto (i negozi di fai da te li noleggiano anche); certo che se è la prima volta che ti applichi a questo tipo di lavoro, forse un breve tutoring non sarebbe male.

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se faccio il conto di quanto ho speso finora per comprare una barca vecchia e sistemarla come meglio ho potuto (anche con l'aiuto di persone molto capaci), per poi ritrovarmi un maledetto pozzo nero maleodorante con il motore sbarcato e la sentina da rifare, beh...potevo tranquillamente puntare a un 9-10mt messo in condizioni decisamente migliori.
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Se fai discorsi e/o pensieri di questo tipo, non è sbagliata la barca che hai preso, è sbagliata l'idea che ti sei fatto della "barca da restaurare", di qualunque barca, e forse ti sei imbarcato in un'impresa di cui non hai valutato la portata.
Anche una barca nuova di cantiere dà qualche problema e richiede dei lavori di adattamento alle proprie esigenze/desiderata.
C'è poco da fare, sono deliziose, ma ti tengono sempre sulla corda, come le donne e, forse, richiedono anche più cure.
Scusa la franchezza, ma se vuoi concludere qualcosa, oramai che l'hai comprata e hai incominciato i lavori, è meglio che tu riconsideri tempi e metodi, e riparta serenamente da capo, azzerando tutte le esperienze deludenti fin qui fatte.
E se non riesci in qualcosa, pianta lì e dormici su: il domani sereno e riposato, è sempre più proficuo dell'oggi scoraggiato e incazzato.
E poi, sei sicuro che la puzza venga dal controstampo?
Io l'avevo dato per scontato perché lo dicevi tu, ma a questo punto mi vengono dei dubbi, con un foro da 8 cm, fatto nel punto giusto si riesce a capire qualcosa.

[dapnia]

Una barca ben messa sull'invaso non sballotta: o cade o sta ferma.
Qui qualcuno ha toppato nel posizionarla, per esempio il cantiere, ma in genere le barche solide non cedono perché sono appoggiate sulla chiglia e ci scaricano sopra parte del loro peso.

[lfabio]

Mi permetto ulteriore appunto: se prendete le mascherine, please, prendete cose serie.

Dapnia mi dira' che sono il solito e sicuramente e' vero, ma anche con lo Xylene (brutto cliente, bruttissimo cliente) queste non hanno problemi:

http://solutions.3m.com/wps/portal/3M/en...207&rt=rud

Poi ci sono anche quelle full mask che sarebbero anche meglio, ma queste sono un buon inizio.

Assieme all' aspirapolvere di Dapnia, che se no la polvere la ritrovano tra 100 anni ancora in giro. Ask me how I know.

[kermit]

Fori al controstampo di 8 cm ??! Ma stiamo scherzando? Io non farei mai una cosa del genere....

Comunque tutte le barche se fatte come si deve devono avere un sistema di deflusso dell'acqua che pressappoco porta alla ghiotta della pompa di sentina, quindi se si vuole la barca pulita e profumata la si deve lavare periodicamente.

Io circa una volta all'anno allago la barca con acqua e prodotto detergente specifico ( ce ne sono tanti ), porto il livello dell'acqua sotto i paioli e attacco la pompa di sentina
Naturalmente si spaiola e si fa prendere aria e dopo 3 o 4 uscite a vela di bolina l'acqua sarà tutta defluita e la barca asciutta, pulita e profumata.
Con la barca all'ormeggio in porto ho sempre il paiolo aperto sopra la pompa di sentina,mi facilita i controlli appena arrivo in barca (devo vere sempre tutto asciutto) e lascio prendere aria

[torcido]

Sei sicuro che la crepa è nuova? Sbagliare una taccatura per un cantiere mi sembra grave. 30 cm sono 1 piede dei tuoi 27! Certo, nuova o vecchia trovo la cosa piuttosto allarmante. In che condizioni è l'opera viva?
Comunque andare in testa d'albero non è nulla (ma anche qui: possibile che il vento ti abbia portato via la drizza?), ma fallo con la barca in acqua.
Infine, per avere un parere assennato sul tuo problema, sarebbe bene contattare la Comar. Non è la stessa di allora, ma fanno comunque una sorta di post vendita e sono molto disponibili e competenti.
Ma soprattutto non disperare e non mollare! Almeno finché non avrai chiarito il problema e capito la soluzione.

[S8S8]

....non demordere....e vedrai che risolvere alla fine sarà una passeggiata.
Non conosco nei particolari la tua barca ma come qualcuno ti ha ben suggerito fermati e ragiona.
- se l'odore è cosi forte mi viene il dubbio che possa provenire dal wc e quindi lavoraci sopra...tanto male non fa.
....acqua che va a spasso nel controstampo
- la prima cosa da capire è da dove entra:
1)giunzione scafo coperta, viti fissaggio falchetta, base candelieri, ombrinali pozzetto, losca timone
(per gli ombrinali tappa da sotto e riempi di acqua e verifica eventuali trasudazioni)
2)accertati che non ci siano perdite dai serbatoi di acqua dolce
....tieni presente che per individuare tutte le vie di acqua dovrai trascorre intere giornate chiuso all'interno quando fuori diluvia, e vedrai che alla fine risolverai e ti farai anche 4 risate.
La tua barca purtroppo non ha una vera sentina, e gli interni controstampati purtroppo creano spesso dei compartimenti stagni dopo essere stati resinati, ma come ben saprai l'acqua trova quasi sempre il modo di uscire e perciò a barca sbandata continuerà a passeggiare.
Lo spessore del controstampo vai tranquillo che non è tutto da 1cm anzi solitamente non supera i 4 mm tranne nei punti di sostegno ....sedute o mobilio o pseudo madieri di rinforzo allo scafo e perciò i fori di ispezione dovrai farli con criterio in maniera che ti rimangono dopo come prese di circolazione aria.
Se riesci prima a capire da dove entra potrai più facilmente individuare dove si ferma e perciò intervenire con dei fori mirati per far defluire in posti spezionabili, questo per evitare di realizzare fori inutili.
Fatto questo ti dovresti procurare dei convogliatori di aria meglio se calda e spararla dentro...occhio che se da una parte entra da un'altra anche se lontana dovrà uscire altrimenti ti si gonfia tutta.
Spero di esserti stato di aiuto e scusami se mi sono permesso e forse spinto un pò troppo nei dettagli ma ripeto e insisto
se davvero vuoi risolvere prima devi capire da dove entra.
Buona ricerca e buon lavoro.

[rebzone]

Allora, innanzitutto ringrazio per il vostro (prezioso) sostegno e, premesso che come dice Dapnia, oggi affronto il problema più sereno e riposato, cerco di rispondere ai vostri consigli / appunti in ordine rigorosamente sparso

Allora, partiamo dalla barca in se: il Comet 801 non ha il pagliolato, anzi, non ha proprio pavimentazione tra l'attacco della deriva e il "calpestio": è una barca piccolina, ed evidentemente hanno dato precedenza all'abitabilità piuttosto che alla funzionalità e/o all'estetica.
Ciò detto, trovo difficile l'operazione di lavaggio ipotizzata da molti: per la struttura con cui ho a che fare non avrei alcun modo di verificare se effettivamente è fuoriuscita tutta l'acqua o se si infila in posti dai quali per uscire devo appoggiare l'albero in acqua

E questo è un punto.

Il secondo punto riguarda la provenienza degli odori: si, sono assolutamente certo della loro provenienza e natura.
Il wc ce l'ho attualmente a casa, pertanto non può essere una qualche forma di ristagno di acqua, e il serbatoio delle acque nere non ce l'ho. Infine il serbatoio dell'acqua potabile è completamente vuoto da agosto (e in sostanza, dovendo sistemare la sentina, ho praticamente smontato tutta la raccorderia idraulica).
Ma la certezza assoluta deriva da un fatto molto semplice: il motore perdeva olio (ecco perché l'ho sbarcato: me lo sta sistemando un meccanico), e dalla sentina trafilava all'interno del controstampo, facendo fuoriuscire un misto di olio/acqua/ogni altra sostanza liquida che passasse dalla sentina da un paio di piccolissime crepe che il il tempo ha segnato in alcuni punti alla base delle sedute del controstampo. Pertanto, il "pavimento" (passatemi il termine) della cabina, in più punti mostrava delle fuoriuscite di questi liquidi (la stagione passata l'ho fatta con un pratico tappetino di giornali assorbenti a terra).

Passando infine all'apertura dei fori di ispezione, nonostante tutto, anche a fronte di tutti i vostri consigli e ragionamenti, la ritengo indispensabile. Ieri ho guardato bene e con calma dove aprirli e di quale dimensione, e sono giunto alla conclusione di doverne fare almeno 4 di una dimensione che potrebbe essere 20x20. Il punto è che per quanto scritto in altri post, devo riuscire ad entrare e pulire con spugne, disinfettanti e tanto olio di gomito. Mettiamola così: mi piange il cuore ad ogni foro, ma l'interno della barca non è attualmente abitabile a causa dell'odore, pertanto, o rinuncio all'utilizzo da crociera e mi godo esclusivamente l'esterno, o la soluzione è quella di rimuovere l'origine dei cattivi odori.

Andando un momento OT, e riprendendo il discorso della crepa, invece, sono un po' preoccupato. La barca era posizionata bene sull'invaso, con la deriva appoggiata a uno spessore che la sosteneva correttamente. Il problema è che con il maltempo disastroso di una decina di giorni fa a Chioggia (io la tengo alla foce del Brenta), i problemi e i danni sono stati molti e generalizzati (c'è un topic che parla dell'affondamento di diverse barche). In sostanza la situazione era di vento costante a circa 60-70kn, per effetto del quale un paio di barche di piccola dimensione vicino alla mia sono state ribaltate a terra, mentre la mia, che fortunatamente era parzialmente al riparo dietro un immobile, ha subito "solo" qualche sballottamento, evidentemente poggiando in più occasioni sulla deriva scaricando del peso.
Dall'esterno non c'è alcun segno di cedimento o sfondamento, ma all'interno ho visto questa crepa...magari era qualcosa di vecchio che per gli scossoni è infine emerso, però diciamo che sarà il punto su cui concentrerò la mia attenzione non appena la metterò in acqua (possibilmente con ancora la gru sopra).

Con questo dovrei aver risposto più o meno a tutti...scusate la prolissità, ma era necessaria

...capisco di non dover mollare e che devo ragionare diversamente (anche sulla questione costi), però un po' ci si rimane male quando si pensa di dover fare alcuni lavoretti, mentre poi la realtà che sono dei lavoroni per i quali da soli si fa fatica...
Ad ogni modo oggi affronto il problema più fiducioso, e sabato mi sto già organizzando per tornare là preparato e in forze ...e questa volta, vediamo chi vince!

[ZK]

la barca e' tua. ed e' giusto che tu faccia come ti pare.
tutavia ribadisco il concetto gia esperesso, fori di 6, max 8 mm piu in basso possibile.
se c'e' acqua nel contostampo comincia ad uscire subito.
per il lavaggio se vuoi essere sicuro di eliminare gli odiri fai qualche foro sopra al controstmpo e ci butti dentro con una siringa da veterinario un detrsivo di uelli con scritto "presidio medico sanitario" contengono sali quaternari di ammonio (uno degli antibiotici piu potenti che esistano)
fare fori piu grandi non ti garantiscono comunque di arrivare su tutta la superficie interna del contorstampo ma generano un danno strutturale.
se i fori ti vengono sopra alla quota di minimo del controstampo svuoti usando la solita siringa con applicato un tubicino di 6 mm di quelli da compressore per l' aria, cse non passano allarghi i fori a 8 mm.
passarci la spugnetta non significa molto in realta, e' meglio usare la chimica giusta.

[dapnia]

@kermit<<<<
Fori al controstampo di 8 cm ??! Ma stiamo scherzando? Io non farei mai una cosa del genere....
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Nemmeno io, in una situazione normale.
Ma il Comet come il Rimar, che è quasi uguale, ha i labbri dei vari controstampi incollati allo scafo con un cordolo di stucco.
I vari controstampi, sono formati da delle specie di scatolotti di varia forma e misura che hanno il solo scopo di rendere “a scalini” quello che in uno scafo è curvo.
Nei gavoni e sulle fiancate, il controstampo forma delle riseghe, sulle quali sono incollati gli arredi, e il fondo dei gavoni è una scatola incollata lì.
La cosa era pensata, credo, per potervi avvitare quello che allo scafo nudo non sarebbe stato possibile avvitare (mensole, arredi e cose varie), e in alcuni punti ci passano dietro anche cavi e tubi: quindi a voler vedere i fori ci sono già, ma sono dove non servono per drenare.
La teoria del “tutto il controstampo incollato” seguiva questo ragionamento: dato che l'acqua non poteva entrare, non vi era necessità di fori di drenaggio.
Il fatto è che l'acqua è molto agile, sottile e dispettosa, e entra anche da dove non dovrebbe.
Aggiungi che la sentina praticamente non esiste, il fondo dello scafo è attraversato da alcuni "longherini" su cui appoggia quel foglietto di compensato che (solo loro) chiamano pagliolo, lasciando sotto uno spazio di tre dita.
Poche decine di litri di acqua sono già a coprire la linea d’incollatura del controstampo in basso.
A mezza barca c'è un buco di una quindicina di centimetri e profondo una ventina, dove alloggia il pescante della pompa di esaurimento, e tutto finisce lì.
Tutto il controstampo sotto è vuoto, tranne in alcuni punti dove copre le strutture di rinforzo dello scafo, per questo è necessario fare delle prove, battendo e facendo dei forellini spia, prima di procedere con la tazza o con la sega oscillante (Fein e simili, NON seghetto alternativo e/o tazze con punta guida lunga).
Probabilmente sotto il suo controstampo c'è finito di tutto, entrando da imperfezioni delle incollature, crepe o buchi nascosti, e stando lì, il "di tutto" marcisce, fermenta, insomma puzza.
Personalmente, con il Rimar che ho per le mani adesso (e che era davvero conciato male in quanto a pulizia), ho smontato tutto lo smontabile, ho fatto qualche foro dove serviva, e verificato che tutto uscisse da tutto, ho allagato la barca entrando con la manichetta del pontile (roba di un duecento litri di acqua), poi ho esaurito tutta l’acqua; a seguire ho spruzzato sapone sgrassante dappertutto (celini e tutto il resto), con spugna e brite leggero, e tanto olio di gomito, ho grattato e strofinato parecchio, poi ho riallargato tutto dandoci con la manichetta in giro, e così di seguito per altri due risciacqui.
Esaurita l’acqua dalla sentina e asciugato l’asciugabile, l’ho lasciata tre giorni di sole, tutta aperta e con mangiavento sui boccaporti.
Non è ancora farmaceuticamente asettica, ma è abbastanza pulita e non puzza nemmeno restando chiusa per giorni.
La prima ragazza che mi capita a tiro con manfrine del tipo “Che bella la barca a vela, mi ci porti?!!” (e battito di ciglia a seguire) , si ritrova con straccetti in microfibra, polish leggero e via per il completamento dell’opera, perché l’arte della marineria s’impara partendo da mozzo (si può dire mozza?!).

[ZK]

(22-02-2015 18:58)dapnia Ha scritto:  @kermit<<<<
....
La prima ragazza che mi capita a tiro con manfrine del tipo “Che bella la barca a vela, mi ci porti?!!” (e battito di ciglia a seguire) , si ritrova con straccetti in microfibra, polish leggero e via per il completamento dell’opera, perché l’arte della marineria s’impara partendo da mozzo (si può dire mozza?!).

le donne delle pulizie si pagano coi quattrini.. non tentare di risparmiare che ti costano di piu.

[dapnia]

(22-02-2015 19:50)ZK Ha scritto:  

(22-02-2015 18:58)dapnia Ha scritto:  @kermit<<<<
...
La prima ragazza che mi capita a tiro con manfrine del tipo “Che bella la barca a vela, mi ci porti?!!” (e battito di ciglia a seguire) , si ritrova con straccetti in microfibra, polish leggero e via per il completamento dell’opera, perché l’arte della marineria s’impara partendo da mozzo (si può dire mozza?!).

le donne delle pulizie si pagano coi quattrini.. non tentare di risparmiare che ti costano di piu.

Silvius docet?!?!!


Pgare???!!! Mah, in tempi di crisi, non si tende a tornare al baratto?
Dice:
"Ma se mi porti, poi io te la do"
"Ma strofina e tienitela: comunque fatica sarebbe e in posizione ridicola, ci ritroveremmo a sgomitare in cuccetta sudati ed appiccicaticci, il rischio di ricatto psicologico (roba tipo non lo sa fare, ce l'ha piccolo, eccetera) reale, comunque dopo dovrei strofinarmi la barca io.....frega, vah, frega, che sudati ci si abbronza più in fretta".

[ZK]

cosi funge se hai il "portatroie" se hai una barca a vela.. lascia perdere, paga per la pulizia se non ti di va di farla e le figliole portale a farsi l' aperitivo al bar, credimi e' piu facile che raccatti qualcosa piu, di un numero di telefono sbagliato.

[dapnia]

Tranquillo, non dico che dalla mia barca le donne scendano implorando pietà, però la considero abbastanza ben frequentata e trovo sempre molta collaborazione.
Ogni volta che chiedo in giro se c'è qualcuna che vuole dare una mano succede una cosa simile

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[rebzone]

Mmm...devo riconsiderare le mie priorità quando vado in barca...

[rebzone]

Piccolo aggiornamento
Attrezzato di aspirapolvere, strumenti professionali, il valido aiuto di un amico che si è autocostruito una barca di 8mt e rinnovato entusiasmo, ho reso i controstampi come la gruviera
...scherzi a parte, ho aperto un bel foro rettangolare in ogni gavone...ed andava proprio fatto: in un paio di punti dove sapevo per certo che si era infilato olio di motore ho effettivamente trovato ciò che mi aspettavo, ma in misura tutto sommato ridotta. La vera sorpresa è quando ho aperto i gavoni dal lato opposto, dove ho trovato un dito d'olio che ristagnava! ...Dopo aver capito che la strada era quella giusta ho continuato anche con le altre aperture: ora praticamente tutto lo scafo è ispezionabile, e la prossima volta si passa alla certosina pulizia e disinfezione...Inizio a vedere la luce in fondo al tunnel

[dapnia]

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Inizio a vedere la luce in fondo al tunne
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Attenzione perché il pessimista vede soltanto il buio nel tunnel, l'ottimista vede la luce in fondo al tunnel, il realista vede che la luce forse potrebbe essere quella di un treno, il macchinista vede tre scemi sui binari, ed è l'unico che ci prende, stirandoli.

Vedi tu.....