cambio gps o vado di tablet?

[mosè]

ciao, ho una piccola barca che uso ad agosto per le vacanze. da 7 anni uso, con soddisfazione, un gps lowrance ifinder palmare con cartografia navionics. alla sera, magari al bar, preparo la rotta del giorno dopo e lui mi guida preciso e soprattutto consumando poca energia.
Dallo scorso anno ho problemi con il connettore che è introvabile. Ho alcune alternative:
- acquistare un nuovo "palmare", ma la cartografia ha 7 anni.
- acquistare un gps tipo il lowrance elite 4 (in offerta su svb) semifisso, ma perderei la portabilità e comunque la cartografia è vecchia
- passare a navionics su iphone o tablet android, (credo di aver capito che su dispositivi iOS il programma sia più performanti) ma temo per l' eccessivo consumo.
cosa consigliate?
l' impianto elettrico ü costituito da una batteria da 50Ah e da un pannello da 5W. non ho alternatore

[S.Barbara]

Hai mai provato con carta e bussola?
Consuma pochissimo e funziona sempre.
B.V.

[mimita]

Ma io dentro ho un PC con programma di navigazione dedicato ,molto completo etc.pero' va sempre a finire che mi basta l'Ipad con Navionics per sbirciare ogni tanto se vado ..giusto o no ! Il problema purtroppo è' lo schermo con la luce ... Ma si ovvia !

[Fraaa]

Navionics con tablet sono economici e validissimi ma non impermeabili e soprattutto non visibili all'esterno dove uso un portatile garmin (gpsmap c60 e similari) impermeabile e con schermo riflettente.
BV Francesco

[Mikey]

La cartografia navionics su i pad va benissimo ma il problema è che non puoi alimentarlo in pozzetto quindi quando si scarica ...hai finito di usare la cartografia. Non è un problema se sei in porto (attaccato alla 220 l'i pad in una notte si ricarica) mentre lo è se sei in rada. Almeno lo era per me che non ho inverter, pannelli e/o generatore.
L'anno scorso ero al tuo stesso bivio, ho usato l'i-pad con navionics, protetto da ottima custodia impermeabile ma alla prova dei fatti ho riscontrato il limite di cui sopra. Morale della favola quest'anno ho acquistato uno schermo multifunzione raymarine A75 e l'i pad lo terrò di rispetto al carteggio (dove ho pur sempre anche un ottimo vecchio plotter fisso).

[singleton]

Gentile amico,
un quesito come il tuo rischia di scatenare decine di risposte di diversissimo avviso. Unico punto fermo è il minimalismo della tua barca e la scarsità di energia di cui disponi.
Posso esprimerti il mio modesto punto di vista; il mio navigare è assai simile a quello di Mimita, pur avendo a bordo tutta l'elettronica e l'energia necessaria non ne faccio praticamente uso e navigo ancora con le carte. Non vorrei apparire uno snob che disistima la tecnologia o fare l'esperto che non ne ha bisogno, è che carteggiare dà soddisfazione; è l'applicazione pratica dell'intelligenza umana che ha reso commensurabili spazi e distanze che apparivano incommensurabili. Qualche notte, disteso in pozzetto, cerco di tenere la rotta con il riferimento della Polare.
Per quanto riguarda poi la vetustà delle carte tieni presente che è molto relativa in quanto la geografia non cambia. Io ho cominciato a navigare 40 anni fa e nel mio corredo ci sono ancora le carte di allora.

[Luciano53]

Ho attrezzato anch'io un Ipad con Navionics, custodia e aggancio sulla plancia.
Ipad consuma come una bestia quando usa il GPS, ed è l'uso tipico con Navionics, però l'autospegnimento di Ipad è programmabile.
Mica devi tenerlo sempre acceso. Viaggi a bussola e ogni tanto schiacci il tasto di riavvio, hai il tempo per aggiornare la tua posizione e lo lasci rispegnere.
Ho il plotter in carteggio, ma è più comodo avere dati a portata di mano in plancia quandi si manovra per un atterraggio.

[mosè]

grazie per le risposte... x S.Barbara e Singleton: il primo anno ho provato a navigare con le carte ma risulta difficile sia stivarle che lavorarci ma soprattutto tenerle asciutte in una barchina. io non ho il tavolo da carteggio e nemmeno il tavolo
forse x quest' anno dovrò provare a cercare una custodia stagna e una pellicola antiriflesso per il tablet... se non altro sembrerebbe la via più economica dopo le carte. e magari passo ad un pannello da 10/15W
ora vado a sezionare il cavo dell' ifinder per vedere se riesco a sistemarlo

[IanSolo]

Il connettore si trova:
http://www.pc-mobile.net/gugl.htm

[mosè]

grazie! ora ci provo

[mosè]

credo non funzioni... almeno per gli ifinder

[IanSolo]

Strano visto che citano espressamente iFinder, per esempio per uno dei cavi scrivono:

"PcM powered Interface for Lowrance iFinder, Pro/Go length: 1.2 metre"

proverei a scrivergli chiedendo se hanno il cavo che serve.
Comunque non e' l'unico sito con prodotti del genere che si trova cercando "iFinder interface connector cable".

[kitegorico]

(05-04-2015 20:50)Mikey Ha scritto:  La cartografia navionics su i pad va benissimo ma il problema è che non puoi alimentarlo in pozzetto quindi quando si scarica ...hai finito di usare la cartografia. Non è un problema se sei in porto (attaccato alla 220 l'i pad in una notte si ricarica) mentre lo è se sei in rada. Almeno lo era per me che non ho inverter, pannelli e/o generatore.
L'anno scorso ero al tuo stesso bivio, ho usato l'i-pad con navionics, protetto da ottima custodia impermeabile ma alla prova dei fatti ho riscontrato il limite di cui sopra. Morale della favola quest'anno ho acquistato uno schermo multifunzione raymarine A75 e l'i pad lo terrò di rispetto al carteggio (dove ho pur sempre anche un ottimo vecchio plotter fisso).

Io ho preso un ipad di recente proprio per aggiungerlo con la app Navionics al cartografico del pozzetto (la batimetrica del Navionics mi sembra migliore di quella del cartografico). Circa i consumi avevo in mente di usare la seconda presa 12 volt che ho sul quadro strumenti del pozzetto ed un normalissimo caricabatterie da auto. Quanto mai potrà ciucciare alle batterie?

[Giogiogio]

Ho risolto anche io nello stessissimo modo di kite

[Mikey]

(08-04-2015 06:43)kitegorico Ha scritto:  

(05-04-2015 20:50)Mikey Ha scritto:  La cartografia navionics su i pad va benissimo ma il problema è che non puoi alimentarlo in pozzetto quindi quando si scarica ...hai finito di usare la cartografia. Non è un problema se sei in porto (attaccato alla 220 l'i pad in una notte si ricarica) mentre lo è se sei in rada. Almeno lo era per me che non ho inverter, pannelli e/o generatore.
L'anno scorso ero al tuo stesso bivio, ho usato l'i-pad con navionics, protetto da ottima custodia impermeabile ma alla prova dei fatti ho riscontrato il limite di cui sopra. Morale della favola quest'anno ho acquistato uno schermo multifunzione raymarine A75 e l'i pad lo terrò di rispetto al carteggio (dove ho pur sempre anche un ottimo vecchio plotter fisso).

Io ho preso un ipad di recente proprio per aggiungerlo con la app Navionics al cartografico del pozzetto (la batimetrica del Navionics mi sembra migliore di quella del cartografico). Circa i consumi avevo in mente di usare la seconda presa 12 volt che ho sul quadro strumenti del pozzetto ed un normalissimo caricabatterie da auto. Quanto mai potrà ciucciare alle batterie?

Non credo ciucci di più di una normale plotter. Per alimentarlo in pozzetto serve che la custodia abbia un'apertura (la mia custodia, ottima, non l'ha) e comunque una normale presa a 12 volt secondo me avrebbe vita breve in pozzetto (Aqua schizzi salsedine)

[Giada0959]

Per l' IPAD consiglierei una batteria supplementare da almeno 12000 mAh di quelle piatte, in modo che stia nel retro della custodia impermeabile.

[kitegorico]

(08-04-2015 09:07)Mikey Ha scritto:  

(08-04-2015 06:43)kitegorico Ha scritto:  

(05-04-2015 20:50)Mikey Ha scritto:  La cartografia navionics su i pad va benissimo ma il problema è che non puoi alimentarlo in pozzetto quindi quando si scarica ...hai finito di usare la cartografia. Non è un problema se sei in porto (attaccato alla 220 l'i pad in una notte si ricarica) mentre lo è se sei in rada. Almeno lo era per me che non ho inverter, pannelli e/o generatore.
L'anno scorso ero al tuo stesso bivio, ho usato l'i-pad con navionics, protetto da ottima custodia impermeabile ma alla prova dei fatti ho riscontrato il limite di cui sopra. Morale della favola quest'anno ho acquistato uno schermo multifunzione raymarine A75 e l'i pad lo terrò di rispetto al carteggio (dove ho pur sempre anche un ottimo vecchio plotter fisso).

Io ho preso un ipad di recente proprio per aggiungerlo con la app Navionics al cartografico del pozzetto (la batimetrica del Navionics mi sembra migliore di quella del cartografico). Circa i consumi avevo in mente di usare la seconda presa 12 volt che ho sul quadro strumenti del pozzetto ed un normalissimo caricabatterie da auto. Quanto mai potrà ciucciare alle batterie?

Non credo ciucci di più di una normale plotter. Per alimentarlo in pozzetto serve che la custodia abbia un'apertura (la mia custodia, ottima, non l'ha) e comunque una normale presa a 12 volt secondo me avrebbe vita breve in pozzetto (Aqua schizzi salsedine)

Circa la custodia io ho preso questa
https://www.youtube.com/watch?v=yQks6r60pYo
costicchia ma ho avuto la fortuna di vincere con la prima offerta un'asta Ebay alla quale ho partecipato solo io
Non solo ha l'apertura x la presa della corrente (e quella per la cuffia) ma anche i gommini stagni per le altre regolazioni esterne.

[Ambra-Skipper]

Come molti altri diportisti ho deciso alcuni anni fa' che il PC (ora il tablet) non é la soluzione per navigare. Gli strumenti di bordo sono molto piu affidabili per svariate ragioni e la dipendenza da fonti esterne é minima, in particolare per uscite di piu' di 2-3 giorni.

[vaimo]

(08-04-2015 11:12)kitegorico Ha scritto:  

(08-04-2015 09:07)Mikey Ha scritto:  

(08-04-2015 06:43)kitegorico Ha scritto:  

(05-04-2015 20:50)Mikey Ha scritto:  La cartografia navionics su i pad va benissimo ma il problema è che non puoi alimentarlo in pozzetto quindi quando si scarica ...hai finito di usare la cartografia. Non è un problema se sei in porto (attaccato alla 220 l'i pad in una notte si ricarica) mentre lo è se sei in rada. Almeno lo era per me che non ho inverter, pannelli e/o generatore.
L'anno scorso ero al tuo stesso bivio, ho usato l'i-pad con navionics, protetto da ottima custodia impermeabile ma alla prova dei fatti ho riscontrato il limite di cui sopra. Morale della favola quest'anno ho acquistato uno schermo multifunzione raymarine A75 e l'i pad lo terrò di rispetto al carteggio (dove ho pur sempre anche un ottimo vecchio plotter fisso).

Io ho preso un ipad di recente proprio per aggiungerlo con la app Navionics al cartografico del pozzetto (la batimetrica del Navionics mi sembra migliore di quella del cartografico). Circa i consumi avevo in mente di usare la seconda presa 12 volt che ho sul quadro strumenti del pozzetto ed un normalissimo caricabatterie da auto. Quanto mai potrà ciucciare alle batterie?

Non credo ciucci di più di una normale plotter. Per alimentarlo in pozzetto serve che la custodia abbia un'apertura (la mia custodia, ottima, non l'ha) e comunque una normale presa a 12 volt secondo me avrebbe vita breve in pozzetto (Aqua schizzi salsedine)

Circa la custodia io ho preso questa
https://www.youtube.com/watch?v=yQks6r60pYo
costicchia ma ho avuto la fortuna di vincere con la prima offerta un'asta Ebay alla quale ho partecipato solo io
Non solo ha l'apertura x la presa della corrente (e quella per la cuffia) ma anche i gommini stagni per le altre regolazioni esterne.

Ciao ho letto che hai anche tu una custodia stagna per iPad, anche io ne ho una simile con la presa esterna per caricare (quella della cuffia).... Ma come fai a caricarlo ha comprato un adattatore?

Grazie mille ciao

[Mikey]

Concordo in pieno con Ambra. E' cosi. Se fai l'uscita giornaliera va benissimo l'i-pad ma in crociera servono gli strumenti nautici veri e propri e l'i-pad è ottimo come plus