Trafilaggio da passavanti

[gandalfcorvotempesta]

Per la serie "si sistema da una parte, si rompe dall'altra"

Questo è l'unico, vero, "problema" della barca: dal teak trafila acqua in dinette. Poca, pochissima, delle goccioline ogni tanto, ma danno comunque fastidio.

Considerato che non abbiamo i cielini (smontati per cambiare tappezzeria, più per un fattore estetico che reale necessità) e che vediamo chiaramente i due piccolissimi fori in coperta (erano due viti) da cui entra acqua, mi chiedevo quale fosse il modo migliore per operare.

Premesso che il teak esterno (molto vecchio, prima o poi sarà rifatto) è avvitato e che i comenti di alcune doghe vanno rifatti (ho già il sika), dubito che risigillare i comenti possa evitare che si riempia d'acqua l'intercapedine tra teak e tuga. (più che altro dubito che la doga in teak sia completamente impermeabile, il legno non lo è mai)

Se, dall'interno, stucco i due forellini, magari prima sparando dentro un po di sika, così, "tanto per" ?

C'è una ulteriore premessa: oggi siamo stati DUE ORE ad innaffiare in continuazione il ponte, nessun trafilaggio, zero acqua, se non dai due punti ben identificati dall'interno e che dall'esterno però non riesco a vedere. Ho ragione di credere, quindi, che il trafilaggio sia solo li.

Da quel che ho letto, il teak viene avvitato su delle tavole di legno affogate nella vetroresina (in pratica un panino con legno e VTR). facendo due più due, dall'interno è stato forato lo strato inferiore della VTR, dall'esterno la vite del teak ha forato lo strato superiore per arrivare fino alla tavola di legno sottostante. Se tanto mi da tanto, l'acqua entra dal foro della vite, riempie la cavità in vetroresina (dove è affogato il legno) e scola dall'altra vite che un CRETINO ha usato per fissare la fascetta delle luci al LED della cucina.

Provo a fare un disegnino.
In nero la vetroresina. In viola il legno affogato al suo interno. In rosso i due fori, quello superiore è la vite del teak, quello inferiore il buco dove c'era la vite della fascetta.

Visto che da fuori è impossibile vedere il buco della vite inferiore, cosa che invece vedo da sotto coperta, se silicono il buco e poi lo stucco, in teoria tappo il buco.

Non vedo altro modo di operare, una idea potrebbe essere quella di rimuovere tutto il teak, cosa che non farò mai, ma così facendo, se il montaggio avvitato del teak fosse veramente fatto su tavole di legno affogate, non vedrei ugualmente la vite inferiore. Credo che l'unica soluzione sia stuccare dall'interno (e risigillare i comenti)

[gandalfcorvotempesta]

Nessuno?
Vorrei lavorarci domani ma non so se sigillare da dentro o meno oltre che rifare i comenti

[sergiolino]

se tappi da sotto però, l'acqua, per quanto poca, continuerà ad entrare da sopra e uscirà da qualche altra parte o fradicerà a lungo andare il legno che fa da "companatico" alla vtr.
certo se fossi sicuro da quali comenti entra, potresti sostituire solo quelli.

[gandalfcorvotempesta]

Il problema, come ho scritto, è che risulta impossibile vedere da dove entra.
Stando al disegno che ho fatto, i due fori potrebbero non essere allineati o visibili da fuori quindi se tappo solo fuori, il buco sotto resta e magari l'acqua entra anche da un altro comento.

Se tappo solo sotto prima o poi faccio marcire il legno (ma credo sia già marcio)

Non mi viene in mente altro. Tappo sotto cosi sto asciutto e mano mano tappo sopra cambiando i comenti non piu buoni.

Ma sono i comenti che sigillano la tuga ? Il teak di suo è impermeabile? Dubito...

[coraggioso]

(24-04-2015 19:29)gandalfcorvotempesta Ha scritto:  Per la serie "si sistema da una parte, si rompe dall'altra"

Questo è l'unico, vero, "problema" della barca: dal teak trafila acqua in dinette. Poca, pochissima, delle goccioline ogni tanto, ma danno comunque fastidio.

Considerato che non abbiamo i cielini (smontati per cambiare tappezzeria, più per un fattore estetico che reale necessità) e che vediamo chiaramente i due piccolissimi fori in coperta (erano due viti) da cui entra acqua, mi chiedevo quale fosse il modo migliore per operare.

Premesso che il teak esterno (molto vecchio, prima o poi sarà rifatto) è avvitato e che i comenti di alcune doghe vanno rifatti (ho già il sika), dubito che risigillare i comenti possa evitare che si riempia d'acqua l'intercapedine tra teak e tuga. (più che altro dubito che la doga in teak sia completamente impermeabile, il legno non lo è mai)

Se, dall'interno, stucco i due forellini, magari prima sparando dentro un po di sika, così, "tanto per" ?

C'è una ulteriore premessa: oggi siamo stati DUE ORE ad innaffiare in continuazione il ponte, nessun trafilaggio, zero acqua, se non dai due punti ben identificati dall'interno e che dall'esterno però non riesco a vedere. Ho ragione di credere, quindi, che il trafilaggio sia solo li.

Da quel che ho letto, il teak viene avvitato su delle tavole di legno affogate nella vetroresina (in pratica un panino con legno e VTR). facendo due più due, dall'interno è stato forato lo strato inferiore della VTR, dall'esterno la vite del teak ha forato lo strato superiore per arrivare fino alla tavola di legno sottostante. Se tanto mi da tanto, l'acqua entra dal foro della vite, riempie la cavità in vetroresina (dove è affogato il legno) e scola dall'altra vite che un CRETINO ha usato per fissare la fascetta delle luci al LED della cucina.

Provo a fare un disegnino.
In nero la vetroresina. In viola il legno affogato al suo interno. In rosso i due fori, quello superiore è la vite del teak, quello inferiore il buco dove c'era la vite della fascetta.

Visto che da fuori è impossibile vedere il buco della vite inferiore, cosa che invece vedo da sotto coperta, se silicono il buco e poi lo stucco, in teoria tappo il buco.

Non vedo altro modo di operare, una idea potrebbe essere quella di rimuovere tutto il teak, cosa che non farò mai, ma così facendo, se il montaggio avvitato del teak fosse veramente fatto su tavole di legno affogate, non vedrei ugualmente la vite inferiore. Credo che l'unica soluzione sia stuccare dall'interno (e risigillare i comenti)

Cerca di sintetizzare e chiarire.
Hai detto di avere visto due fori; visibili dall'interno quindi.
Non si vedono però nel tuo disegno.
Uno sarebbe quello della vite del led? l'altro è molto distante?
Perché te la prendi con una vite del teak? che nemmeno vedi?
L'acqua potrebbe penetrare, fino a prova contraria, da qualsiasi altro punto e giungere poi ai due forellini dai quali scola.

[gandalfcorvotempesta]

Provo a fare chiarezza, forse non mi sono spiegato bene.

Il disegno riporta due linee rosse, che indicano, rispettivamente, DUE fori ciascuna. Per semplicità nel disegno ho riportato solo 1 riga per ciascun lato, ma in realtà i fori sono 2, 2 sopra (linea rossa in alto a destra), due sotto (linea rossa in basso a sinistra)

La linea sopra indica i due buchi delle viti del teak. Tali viti sono ovviamente avvitate sulla VTR e presumo arrivino fino al legno sottostante affogato nella VTR (sempre che ci sia, ho letto in giro di si)

La linea inferiore indica due buchi visibili dal cielino sopra la cucina (e da cui, effettivamente, entra acqua), sono due viti di due fascette da elettricista che servono a tenere il cavo elettrico dei faretti LED attaccato alla VTR (non so perchè , ma il cretino che ha montato le luci ha AVVITATO le fascette alla VTR, quando bastava non metterle, tanto poi il cavo sarebbe comunque nascosto dal cielino.

Detto ciò, io penso che entri acqua dalle due viti del teak (una delle quali manca, l'altra invece ha perso il sigillante) considerato che i comenti in quella zona sono scollati, riempia l'intercapedine contenente il legno di fissaggio e scoli in cucina passando dalle viti dei faretti.

Considerato che da fuori coperta vedo le viti del teak ma non i fori delle fascette, non saprei come sigillare il tutto. Oggi viene il carrozziere nautico (con un suo amico falegname, sempre nautico), faccio stuccare i due fori delle viti del teak e reincollare la doga (man mano che faccio manutenzione incollo le doghe invece di riavviatarle). Parallelamente da sotto pensavo di stuccare i buchi delle viti.

Altre idee ?

[milko]

per primo, risana (sigilla) sopra la coperta; a tappare i buchini sotto avrai tempo dopo che per mesi non ti uscirà più niente.
sigillando subito tutto fai trattenere all'interno del sandwich l'umidità (acqua) che a lunogo andare non fà per niente bene alla coperta!