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Farsi la barca.. dal sogno alla realtà
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altamarea Offline
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Farsi la barca.. dal sogno alla realtà
proposta agli amici del forum: se qualcuno vuole autocostruirsi una barca in legno lamellare, mi metto a disposizione alla pari (lavoro in cambio del soggiorno).
Scegliendovi il progetto che più vi soddisfa, vediamo i modi:
Costruzione: lo scafo sarà costruito capovolto;
chiglia, dritto di prora e specchio di poppa in lamellare;
ossature e paratie fisse in compensato marino dove si incastrano i correnti longitudinali; su questi si adagiano tre strati incrociati di c.m.;
coperta in due strati di c.m. su bagli, idem per tuga;
resina epossidica per l'incollaggio e viti inox( o alto mater.) per fissaggi.
Tempi: una settimana per tracciare i pezzi dello scafo, una settimana per montare lo scheletro, una settimana per il primo strato, una settimana per il secondo e il terzo strato, e siamo quasi alla metà del tempo.
Attrezzatura: i tagli maggiori si fanno all'aquisto del legno (conosciamo le misure da progetto), per la posa occorrono un seghetto alternativo,pialletto elettrico,trapano, più scalpelli, martello ecc, attrezzi da bricolage.
Varie:albero in legno cavo incollato, pinna costruita a strati in piombo rivestita in legno, motore f.b. non montato sulla poppa ma a scomparsa nel gavone di poppa, poco metallo per evitare corrosioni.
Barca: L.o.a. da sei a otto metri, misure più grandi richiedono tempi poco più lunghi (il materiale pesa di più).
Spazio per la costruzione: qualsiasi attività commerciale che voglia attirare pubblico (viene a vedere la barca avanzare e magari si ferma a comprare qualcosa) oppure gli spazi sociali messi a disposizione dalla parrocchia o dai circoli di varia cultura..
a voi eventuali proposte..
20-09-2009 21:06
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brizio Offline
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Messaggio: #2
Farsi la barca.. dal sogno alla realtà
posso chiederti, se è lecito, di cosa ti occupi e
se hai già costruito delle altre barche in legno?
21-09-2009 06:21
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altamarea Offline
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Messaggio: #3
Farsi la barca.. dal sogno alla realtà
ho un sacco di tempo libero (pensionato), ho costruito nel tempo alcune barche a vela,la prima con un maestro d'ascia (detto martello d'oro) allora era lui in pensione,le altre sotto la sua supervisione e ricca di dritte da parte sua, poi ho messo ordine nei miei concetti nautici con il corso di progettazione Aspronadi, sono nella nautica da oltre quarant'anni.. ciao
21-09-2009 16:21
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Novecento Offline
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Farsi la barca.. dal sogno alla realtà
Ciao altamarea, leggo solo adesso il tuo post e mi sconcerta non poco.Tu affermi che in 5 settimane saresti già a metà di una costruzione in lamellare di una barca da 6 ad 8 metri...fiiifiiiiuuu!! Ti invito io alla pari e mettiamo su un'azienda di costruzioni barche Big GrinBig Grin
Scusa l'ironia ma mi è difficile pormi in altro modo.
Con simpatia Roberto.
23-09-2009 13:10
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dapnia Offline
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Farsi la barca.. dal sogno alla realtà
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana,Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Novecento
Ciao altamarea, leggo solo adesso il tuo post e mi sconcerta non poco.Tu affermi che in 5 settimane saresti già a metà di una costruzione in lamellare di una barca da 6 ad 8 metri...fiiifiiiiuuu!! Ti invito io alla pari e mettiamo su un'azienda di costruzioni barche Big GrinBig Grin
Scusa l'ironia ma mi è difficile pormi in altro modo.
Con simpatia Roberto.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

Tempo fa per parecchi anni ho fatto il direttore di produzione di un'industria che praticamente era una grande falegnameria 'd'elitè' ( un bel nome: essenze pregiate, lavori complessi e raffinati) ed anche a me sembrano tempi un pò stretti.
Credo che sia Novecento che io un pò di esperienza nelle costruzioni nautiche l'abbiamo.
Ma è l'attrezzatura che mi lascia perplesso, almeno una piccola combinata credo serva, se no seghi ma soprattuto pialli tutto a mano e mi pare lunghetto.
Sul fatto di acquistare solo semilavorati, potrebbe essere una soluzione, ma la vedo dura, per via dei prezzi più alti e per le piccole quantità.
E con la normativa di sicurezza come la mettiamo?
Minimo dovrebbe essere iscritto all'artigianato, soprattutto se il lavoro si svolge presso terzi, in particolare se Enti o attività commerciali, per le quali poi ci sarebbero anche risvolti fiscali, ed 'alla luce del sole'.
Però, forse siamo noi anziani (Novecento ammetti anche tu di non essere più un ragazzino? [:256]) che vediamo sempre le cose con prudenza....
Per Altamerea, non sono critiche denigratorie, ma domande da vecchietto curioso, non sto (stiamo?) dicendo che è un'idea sbagliata, tuttaltro, è la realizzazione che mi lascia perplesso.

[:107]
23-09-2009 16:42
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Novecento Offline
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Farsi la barca.. dal sogno alla realtà
XDapnia: caro Francesco, e come se lo ammetto che sono vecchietto dall'alto dei miei 57, forse grandicello suona meglio per me/noi? Big Grin
Lodevole comunque la proposta di altamarea che lascia trapelare passione, grande spirito e direi anche altruismo SmileWink
Buon Vento Roberto.
23-09-2009 17:48
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clavy Offline
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Farsi la barca.. dal sogno alla realtà
Ciao
@Dapnia & 900, IMHO non avete notato che parla di fare lamellare incrociato partendo da Compensato marino, che penso riduca le lavorazioni, innalzando i costi.

Dal mio punto di vista: perchè fare un lamellare incrociato con CM se hai a disposizione ormai decine di progetti di tipo 'radius chine', vedi i siti di Dudley Dix, Bruce Roberts oltre ai tradizionali progetti a spigolo che stanno tornando in auge.

IMHO si abbattono costi, complessità e tempi di lavorazione.

Attendo un commento di altamarea, resto comunque ammirato dalle capacità di chi sa lavorare il legno in tutte le sue forme, dal massello al compensato Big Grin.
23-09-2009 18:01
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paepi Offline
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Farsi la barca.. dal sogno alla realtà
io avrei una casa in sardegna che non uso d'inverno.... con un bel garage...tu vai li e quando arrivo a giugno trovo la barca bella e fatta, pagando solo il materiale...???(quanto, a proposito?)
sepoffa'!!
23-09-2009 18:38
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altamarea Offline
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Farsi la barca.. dal sogno alla realtà
X novecento:...ironia e aggiungo..perplessità.
I più pensano che la costruzione in lamellare sia andare nel bosco, tagliare l'albero, ricavarne le tavole ecc., meno male che con il lavoro frazionato abbiamo già tutto e di più, tavole di qualsiasi specie di legno nelle misure che servono, compens. marini (quelli march. Rina che poi è la 1 scelta) resina eposs. e viti inox, il tutto detto con la tua garbata ironia diventa come costruire con i mattoncini della Lego...

X dapnia: rispondo alle tue curiosità,ho scritto che lavoravo alla pari, fiscalmente si dice baratto;
l'aquisto del materiale comporta avere lo scontrino fiscale, la chiami evasione??
ho scritto in attezzatura :seghetto alternativo,pialletto elettrico,trapano, dimenticandomi un piccolo compressore per la mia graffettatrice pneumatica (da 4 a 6 atm.)non occorre la combinata,mi occorrono altre due braccia oltre alle mie, ti rassicuro che sono molto attento alla sicurezza attiva e passiva, non ti fai male se sei attento.
I costi: parlando da direttore ci informi delle economie di scala, in questo caso leggendo il progetto ti calcolo tutto il materiale legno che occorre per una barca, col fornitore ti metti d'accordo sui prezzi e risparmi, diverso è il discorso su molti, molti pezzi. Il prezzo finale lo inquadro così: materiali, assemblaggio, e non hai il ricarico del rivenditore (e passaggi vari), la costruzione è aggratis (salvo il sogg.)rimane il costo dei materiali dove puoi mettere quello che vuoi per avere una barca su misura e di qualità. Sono del '50, più vecchietto di te?

X clavy, hai inquadrato bene il discorso,ho letto dell'Adv Danil@ che ha scritto per il fasciame lamellare in c.m. per mè lo stato dell'arte!
dei progetti che descrivi contesto il fatto che sono a 1 strato rivestiti di tessuto impregnato, non è la soluzione migliore, il discorso è un pò lungo a scriversi, sintetizzo: legno e tessuti vari hanno diversa dilatazione, con il tempo tendono a staccarsi e la sicurezza è pregiudicata, meglio più strati in legno, sono perfettamente vincolati.

X paepi, Sardegna o Cervino è lo stesso Big Grin non sono razzista!! Wink
sepoffà: altre due braccia per il lavoro e idee chiare su quello che si vuole..
ciao a tutti.
23-09-2009 20:46
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altamarea Offline
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D@nilo
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Città: Sabaudia


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Inserito il - 03/12/2008 : 16:38:19
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[quote]Messaggio inserito da Moleskine

Ciao Danilo, visto che hai spiegato che lavori nel settore, sapresti spiegarmi esattamente come viene costruito un listello di superlamellare, con il quale vengono appunto costruite le barche? Grazie!
[/quote
Non fai altro che ricavare delle strisce da fogli di compensato di mogano da 4 a 3 strati, 5 a 5 strati quindi un vero lamellare, commercialmente parlando un superlamellare e cioè 1 millimetro a strato, oppure un 6 a 5 strati. Se usi un 5 a 5 e 3 incroci crei una corazza. A Fiumicino sono rimasti in pochi pratici a fare sti lavori. Altri vecchio stampo sono i fratelli Porcelli.



il nome era d@nilo, chiedo scusa!
23-09-2009 20:56
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dapnia Offline
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Farsi la barca.. dal sogno alla realtà
[/quote]

X dapnia: rispondo alle tue curiosità,ho scritto che lavoravo alla pari, fiscalmente si dice baratto;
l'aquisto del materiale comporta avere lo scontrino fiscale, la chiami evasione??
ho scritto in attezzatura :seghetto alternativo,pialletto elettrico,trapano, dimenticandomi un piccolo compressore per la mia graffettatrice pneumatica (da 4 a 6 atm.)non occorre la combinata,mi occorrono altre due braccia oltre alle mie, ti rassicuro che sono molto attento alla sicurezza attiva e passiva, non ti fai male se sei attento.
I costi: parlando da direttore ci informi delle economie di scala, in questo caso leggendo il progetto ti calcolo tutto il materiale legno che occorre per una barca, col fornitore ti metti d'accordo sui prezzi e risparmi, diverso è il discorso su molti, molti pezzi. Il prezzo finale lo inquadro così: materiali, assemblaggio, e non hai il ricarico del rivenditore (e passaggi vari), la costruzione è aggratis (salvo il sogg.)rimane il costo dei materiali dove puoi mettere quello che vuoi per avere una barca su misura e di qualità. Sono del '50, più vecchietto di te?

[/quote]


Ci sono alcune leggi, citate anche in molti siti web, che parlano della disciplina fiscale del baratto, e più o meno dicono la stessa cosa: il baratto è soggetto a disciplina fiscale.
Riporto una delle considerazioni lette.

Qual è l’aspetto fiscale del baratto?
Le operazioni di cessioni di beni e servizi in corrispettivo di altri beni o servizi, sono soggette separatamente all'imposta come previsto dall’art.11, primo comma, D.P.R. 26 ottobre 1972. Formalizzato l’accordo nel quale si stabiliscono i beni o servizi, i loro valori, le quantità e le caratteristiche, all'atto dello scambio le due parti emettono regolare fattura fiscale.


Nella fattispecie per configurarsi il baratto e non la prestazione occulta di manodopera, dovresti acquistare tutti i materiali e barattare l’oggetto finito composto da materiali e manodopera; oppure chiaramente definire i tuoi interventi nell'ambito di un contratto atipico che preveda prestazione di servizi in cambio di altra prestazione di servizi (il tuo mantenimento 'alla pari') altrettanto chiaramente definiti, contratto che preveda anche l'acquisto in proprio dei materiali da parte di una dei due soggetti, ma credo che tale transazione sia soggetta ad imposizione fiscale, in regime di compensazione tra beni e servizi.

In mancanza del suddetto contratto di fornitura, se l’acquisto dei materiali è fatto da chi ti commissiona il lavoro è indubbia la prestazione di mano d’opera, assoggettabile al vigente regime fiscale e previdenziale, e la sua responsabilità di committente, ampia e ben regolamentata.

Diverso è il caso del baratto, quello vero, previsto dalle varie discipline fiscali e dai regolamenti comunali, esercitato nell’ambito dei mercatini e delle fiere, la cui dote essenziale è l’occasionalità e la breve durata nel tempo.

Sull’attrezzatura: se riesci a tagliare tutto col seghetto alternativo hai una mano ben ferma e te la invidio, e ne deduco, come dici, che fai solo barche senza ossatura in massello ma solo in lamellare preformato, perché il pieno dalla tavola non è semplice da tagliare solo col seghetto. Per inciso il compensato, a rigor di termini, è un tipo particolare di lamellare e su questo hai perfettamente ragione.

Non conosco fornitori primari che diano i pezzi già sagomati, quindi semilavorati, in piccole quantità ma solo artigiani/industrie che forniscono i semilavorati sagomati non in grandi quantità.
Escludendo quindi che tu acquisti direttamente dalle industrie che producono, per esempio i compensati (ancor quando sagomati), perché è difficile che forniscano direttamente le modeste quantità necessarie alla costruzione di una sola barca, dove li compri i materiali se non da un rivenditore?
E i costi di trasporto?

Anche stando attentissimi ci si può fare male, nel malaugurato caso che non auguro mai a nessuno, come la mettiamo?

Il nuovo Codice della Navigazione prevede molte semplificazioni (solo burocratiche, il regime fiscale resta identico) per l’autocostruzione, ma qualcosa si deve fare ugualmente: nel tuo caso chi risulterà essere l’autocostruttore al nominativo del quale sarà ascritta l’imbarcazione, che per cinque anni non la potrà vendere, e titolare/possessore di tutti i relativi giustificativi di acquisto materiali da presentare?

Non è sbagliata l’idea in linea di principio, la trovo solo di difficile applicazione nel pieno rispetto delle regole, poi chiudendo un occhio va tutto bene.

Non amo esprimere opinioni e questa esposizione ha il solo scopo di motivare le osservazioni precedentemente scritte, che sarebbero potuto essere interpretate come polemiche.

Eh… sei più giovane, beato te!

Da ultimo toglimi una curiosità, e non prenderla come una critica, è solo una domanda, ma quante ne hai già costruite di barche?
29-09-2009 18:56
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altamarea Offline
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Farsi la barca.. dal sogno alla realtà
..ne ho costruite quattro,
l'idea è ottima sia in teoria che in pratica, chi inizia un'autocostruzione ha il morale a mille,nel durante non conoscendo gli intoppi che emergono e che ne rallentano l'esecuzione, pur dotato di una buona manualità e se i tempi non vengono rispettati la persona comincia a disamorarsi della costruzione e i luoghi comuni puntano l'indice dicendo: ma chi te l'ha fatto fare???...
il mio contributo è abbattere i tempi conoscendo la tecnica lasciando che il morale della persona salga oltre il mille,
ho scritto: ossature e paratie fisse in compensato marino dove si incastrano i correnti longitudinali,
chiedo scusa intendevo le ossature ci sono e del tipo doppie segate dove incastreremo i correnti longitudinali con viti ed epox, le tavole saranno di 1 cm e incollate sovropposte sino a raggiungere lo spessore richiesto dal progetto (Rina docet), i tagli long. da noi qui te li fanno se glieli chiedi (pagando ovviam.)puoi notare che occorre solo il seghetto alternativo,
quando una costruzione avanza e bene, spuntano tanti amici anche sconosciuti, tutti vogliono essere coinvolti anche minimamente,se sono appassionati di foto, gli farei scattare per ogni singolo pezzo montato una foto, con la tecnica della stop-motion rivedi la costruzione su un cd velocemente e ti rimane un bel ricordo, diventa una festa e ripeto se si hanno le idee chiare sulla barca che vuoi,fatta su misura e di qualità non stai a pensare di rivenderla, diventa la barca di famiglia, pazienza se non è grandegrande...
statt bùùn (stammi bene)
29-09-2009 23:22
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mania2 Offline
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scusa altamarea, una semplice curiosità, perchè ti proponi? è la passione della costruzione o altro?
02-10-2009 21:01
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altamarea Offline
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Farsi la barca.. dal sogno alla realtà
..passione, quando impari la costruzione, non ne puoi fare più a meno, è un lavoro creativo, ti dà un equilibrio mentale e fisico, la barca appaga i cinque sensi,

Pierr ha scritto:
Un vecchio maestro d'ascia di Riccione ( Mulazzani )che aveva un capannone sul porto anni fa si è costruito piano piano una barca intera con tutte tavole recuperate dai pallets di un vetraio adiacente.

Sul litorale laziale (non ricordo dove) un'altro maestro d'ascia stà costruendo una nave del periodo romano con tanto di rostro a prora, non è passione questa??
03-10-2009 00:59
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renato pacini Offline
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Farsi la barca.. dal sogno alla realtà
Altamarea: ammiro il tuo entusiasmo,condivido quasi tutto din quello che dici, ma sinceramente credo poco ai tempi brevi. Se ho fretta e soldi da spendere subito, me la compro nuova la barca o magari mi cerco un buon usato che tanto la spesa è simile.
Il costruttore in proprio la barca se la costruisce piano piano, ne partorisce ogni pezzetto, ne cura i particolari... ultima della serie:ho impiegato quasi dieci giorni per costruire i portelli della tuga in rovere, munirli di persianina con zanzariera e sportellino per la completa chiusura, degli stessi ho anche realizzato cornicette e supporti,pomelli e chiusure, guide e sistema di scorrimento... questo è costruirsi una barca a mio avviso, è un continuo pensare, progettare anche solo mentalmente, fare, sbagliare, ricominciare e riprovare, magari bestemmiare contro chi te l'ha fatto fare(te stesso) ma poi la cretaura cresce e ti esalti... se abbatti i tempi è come se tu facessi l'amore in pochi secondi. Blush
Altro concetto: i costi di una costruzione in proprio sono al pari di un buon usato, ma te li razioni come ti pare quindi se li ho vado avanti, se mi mancano... mi limito alle rifiniture ed aspetto tempi migliori. Fatture e scontrini in cartella siccome un domani serviranno per provare sia l'autocostruzione sia che hai operato con materiale acquistato al libero mercato pagando le debite imposte.
Riferendomi a quanto detto per la fornitura dei materiali è ovvio che non si può contare su prezzi scontati come per i cantieri, soprattutto per la epossidica, ma se si cerca, si domanda, se ci si intrufola qui e là... qualche sconticino si ottiene e magari si trova anche del materiale d'avanzo per chi opera in grande, prezioso per noi che si opera in piccolo, anche questo fa parte del gioco del costruttore in proprio.Smiley14
Ah, io sono del 53.
Buon vento
03-10-2009 02:40
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paolone Offline
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ma perche' costruire una barca a vela in lamellare se c'e' gia' costruita un 10 metri a 13.000 €, ma la realta' e' che per i piu'essendo ignoranti in materia la barca deve essere plastica, cosi quando si tiene ferma nel porto come pied-a'-terre la si puo' far diventare lucida lavandola con detersivo e acqua dolce.
29-05-2010 14:59
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quadrantef Offline
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Messaggio: #17
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Ciao Altamarea

Conosci i catamarani wharram, per darti un idea

http://wharram.com/index.php


Si può fare un 12 metri [?][?][?][?]
29-05-2010 17:40
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bistag Offline
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Citazione:renato pacini ha scritto:
....Il costruttore in proprio la barca se la costruisce piano piano, ... progettare anche solo mentalmente, fare, sbagliare, ricominciare e riprovare, ....cretaura cresce e ti esalti... se abbatti i tempi è come se tu facessi l'amore in pochi secondi. Blush... i costi ....te li razioni come ti pare ....anche questo fa parte del gioco del costruttore in proprio.Smiley14
Buon vento

Bravo Renato questa è la giusta mentalità per chi vuole autocostruirsi la barca (in realtà costruirsi la barca è un viaggio interiore)

PS. prima o poi riusciremo a incontrarci di persona?
Un minimeeting ADV a Firenze per chi può venire?Big Grin
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 31-05-2010 21:02 da bistag.)
31-05-2010 20:59
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stefano702 Offline
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Citazione:renato pacini ha scritto:
Altamarea: ammiro il tuo entusiasmo,condivido quasi tutto din quello che dici, ma sinceramente credo poco ai tempi brevi. Se ho fretta e soldi da spendere subito, me la compro nuova la barca o magari mi cerco un buon usato che tanto la spesa è simile.
Il costruttore in proprio la barca se la costruisce piano piano, ne partorisce ogni pezzetto, ne cura i particolari... ultima della serie:ho impiegato quasi dieci giorni per costruire i portelli della tuga in rovere, munirli di persianina con zanzariera e sportellino per la completa chiusura, degli stessi ho anche realizzato cornicette e supporti,pomelli e chiusure, guide e sistema di scorrimento... questo è costruirsi una barca a mio avviso, è un continuo pensare, progettare anche solo mentalmente, fare, sbagliare, ricominciare e riprovare, magari bestemmiare contro chi te l'ha fatto fare(te stesso) ma poi la cretaura cresce e ti esalti... se abbatti i tempi è come se tu facessi l'amore in pochi secondi. Blush
Altro concetto: i costi di una costruzione in proprio sono al pari di un buon usato, ma te li razioni come ti pare quindi se li ho vado avanti, se mi mancano... mi limito alle rifiniture ed aspetto tempi migliori. Fatture e scontrini in cartella siccome un domani serviranno per provare sia l'autocostruzione sia che hai operato con materiale acquistato al libero mercato pagando le debite imposte.
Riferendomi a quanto detto per la fornitura dei materiali è ovvio che non si può contare su prezzi scontati come per i cantieri, soprattutto per la epossidica, ma se si cerca, si domanda, se ci si intrufola qui e là... qualche sconticino si ottiene e magari si trova anche del materiale d'avanzo per chi opera in grande, prezioso per noi che si opera in piccolo, anche questo fa parte del gioco del costruttore in proprio.Smiley14
Ah, io sono del 53.
Buon vento

Quoto e straquoto quanto dice Renato, costruirsi la barca in questo modo è il massimo.
Lo dico per esperienza, in quanto è esattamente quello cho stò facendo in questo momento!!!
Ah!!...io sono del 54.
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-06-2010 19:35 da stefano702.)
04-06-2010 19:35
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altamarea Offline
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Messaggio: #20
Farsi la barca.. dal sogno alla realtà
Per Quadrantef: il 12m si può fare, che sia a mono carena, cata o trimarano, per mè non c'è problema.
Non conosco personalmente il sig. Wharram Smile, sò che tra gli anni '70 e '80 girava per gli oceani, penso che progettualmente abbia migliorato le sue barche, Smiley14 per le migliaia di miglia percorse...

P.S. scusami se ti rispondo con ritardo...ciao Luigi
08-06-2010 02:03
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