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16-04-2010, 00:39
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 04-08-2011, 23:47 da Trixarc.)
Durante una discussione sono rimasto allibito... mi sembrava di assistere al derby...!!!
Allora, per chi sa cosa sia e magari l'abbia anche usata, l'ancora galleggiante, a secco di vele... si butta a prua o a poppa???
Io da buon bergamasco l'ho sempre vista usare, e qualche volta l'ho usata, a poppa...!!!
ma qualche 'marinaio' dice che si butta a prua... e porta dalla sua la motivazione che serve a tenere la prua allineata alla forza delle onde, impedendo alla barca di traversarsi...
Secondo me, la forza e la velocità impressa dall'onda agisce molto di più sulla barca che sull'ancora galleggiante a prua... ed a questo punto la barca se ne frega dell'ancora e la scavalca...!!!
Viceversa l'ancora a poppa poco o tanto un po' di freno me lo da... tenendomi per la coda ed impedendomi di 'scodinzolare' troppo...
Obiezione del 'marinaio': se l'onda arriva da poppa... prende l'ancora e te la butta in coperta...
AVANTI VOI.... il DERBY è cominciato....
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Prua o poppa mi chiedo come faccia la barca a scavalcare l'ancora...
Se sono a secco di tela io la metterei a prua. Preferisco presentare il muso alle onde, almeno non violentano il pozzetto.
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io direi l'ancora galleggiante a prua per tenerla controvento, mentre la spera la metto a poppa per rallentare la velocità della barca con andature portanti con onde alte
"Non c'è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare" Seneca
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L'ancora galleggiante si usa a prua, al mascone, a poppa, a piombo etc.
Con mare molto grosso si fila a prua, a due fasi d'onda, in maniere da offrire la prua al mare grosso.
In questo caso si rola parecchio e i vortici di von karman sono minimi. e si adotta la variante al mascone:
Si fila con una brigli con un capo a prua e l'altro a un passacavo e pi winch a poppa, in modo da regolare l'angolo da offrire alle onde. Cosi la barca è più stabile.
A poppa si usa per fuggire, ovvero per mantenere la poppa alle onde nelle andature portanti. In realtà in questo caso e meglio usare spere: lunghe cime filate a poppa.
Oppure alla fonda si mettono a biombo sulle murate per ridurre il rollio
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Vi racconto la mia esperienza con l'ancora . a circa 30 anni fa...
Lago . di agosto . nel basso . scatena un temporale fortissimo e ne siamo colpiti in . barca di circa 7 metri (un cabinatino di cui non ricordo il nome) non era dotata di centralina del . cui le indicazioni solo espresse sono solo . dotata di un piccolo fuori bordo (credo 6hp)
il vento divenne fortissimo da . stimo 40/50 nodi e si scatenò un nubifragio con grandine che ci impediva di vedere a più di 20 metri...
già a secco di vele, la barca cominciò a camminare a 6/7 nodi (il log . nel basso lago e non vedendo nulla, preoccupati che il vento ci spingesse a terra, abbiamo usato l'ancora galleggiante filandola da poppa e legandola saldamente alle 2 gallocce con una sorta di '. barca ha immediatamente rallentato stabilizzandosi sui 3 . meno un'ora era tutto finito ma constatammo che il vento ci aveva spinto a sud di un paio di miglia a solo qualche centinaio di metri dalla fine del lago.. gli esperti mi dissero che era stata una 'sarneghera' con raffiche fino a 60 nodi...
Col senno di poi sono convito che abbiamo fatto bene ad usare l'ancora galleggiante, non tanto per contrastare le onde che non erano particolarmente alte, ma per limitare la velocità con cui la barca scarrocciava...
da quel giorno la mia ex moglie non ha più messo piede in barca  
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Citazione:Anto61 ha scritto:
io direi l'ancora galleggiante a prua per tenerla controvento, mentre la spera la metto a poppa per rallentare la velocità della barca con andature portanti con onde alte
Concordo.
Io sono Don Ciccio, e rispetto tutti: anche gli stupidi.
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Anche per quello che ne so io si mette a prua per mantenersi controvento o si fila a poppa per rallentare quando si fugge dal mare e non si vuole fare la capriola scendendo dall'onda.
Ciao.
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16-04-2010, 05:19
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 16-04-2010, 05:22 da mantonel.)
L'ancora galleggiante e' una di quelle cose delle quali ho la certezza che non utlizzero' MAI. E neanche una cima filata a poppa.
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'io direi l'ancora galleggiante a prua per tenerla controvento, mentre la spera la metto a poppa per rallentare la velocità della barca con andature portanti con onde alte''
anche per me è .è mantonel è assolutamente contrario ad entrambe?
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Già l'ho detto, probabilmente in una delle discussioni evidenziate da Dapnia. Ho lavorato diversi anni in mare, ero sommozzatore professionista, usavamo l'ancora galleggiante tutti i giorni. Una volta che il sommozzatore aveva finito il turno a fondale risaliva e gli si calava un cavo fortemente zavorrato. Lungo questo cavo, con un moschettone filante, gli si calava l'ombelical (acqua calda, telefono, narghilè col gas necessario). Il sommozzatore di stabilizzava al cavo (io usavo un prusik) e faceva la sua decompressione fino ai 12 o 9 metri (circa un'ora) per poi saltare a bordo e terminare la parte più lunga della decompressione comodamente in camera iberbarica. Ebbene, durante la permanenza al cavo se la barca non avesse filato l'ancora galleggiante (a prua) il sommozzatore avrebbe fatto una vita da bestia, strattonato da ogni onda e tirato (la barca scarroccia a causa del vento, tu in acqua rimani fermo ).
Vi assicuro che la barca, anche con mare e vento importanti, con adeguata ancora galleggiante (e non le cagate ø 40 che si vedono in vendita nei siti) si stabilizza e ferma, dando possibilità a chi è a bordo di lavorare tranquillamente, ecc.
Applicandolo alla navigazione a vela, vi sembra poco?
Pensate un po' ad una rottura o a un qualsiasi problema, mare mosso, vento, costa sottovento, fondale che non ci permette di ancorare......
Mi dispiace Michele, ma io l'ancora galleggiante a bordo ce l'ho.
Sulla spera ho invece qualche dubbio in più
Buona giornata
matteo
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Citazione:matteo ha scritto:
Già l'ho detto, probabilmente in una delle discussioni evidenziate da Dapnia. Ho lavorato diversi anni in mare, ero sommozzatore professionista, usavamo l'ancora galleggiante tutti i giorni. Una volta che il sommozzatore aveva finito il turno a fondale risaliva e gli si calava un cavo fortemente zavorrato. Lungo questo cavo, con un moschettone filante, gli si calava l'ombelical (acqua calda, telefono, narghilè col gas necessario). Il sommozzatore di stabilizzava al cavo (io usavo un prusik) e faceva la sua decompressione fino ai 12 o 9 metri (circa un'ora) per poi saltare a bordo e terminare la parte più lunga della decompressione comodamente in camera iberbarica. Ebbene, durante la permanenza al cavo se la barca non avesse filato l'ancora galleggiante (a prua) il sommozzatore avrebbe fatto una vita da bestia, strattonato da ogni onda e tirato (la barca scarroccia a causa del vento, tu in acqua rimani fermo ).
Vi assicuro che la barca, anche con mare e vento importanti, con adeguata ancora galleggiante (e non le cagate ø 40 che si vedono in vendita nei siti) si stabilizza e ferma, dando possibilità a chi è a bordo di lavorare tranquillamente, ecc.
Applicandolo alla navigazione a vela, vi sembra poco?
Pensate un po' ad una rottura o a un qualsiasi problema, mare mosso, vento, costa sottovento, fondale che non ci permette di ancorare......
Mi dispiace Michele, ma io l'ancora galleggiante a bordo ce l'ho.
Sulla spera ho invece qualche dubbio in più
Buona giornata
matteo
Vero.
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Dimenticavo, è dotazione obbligatoria se batti bandiera francese.
E anche questo la dice abbastanza lunga.
m.
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Citazione:matteo ha scritto:
Dimenticavo, è dotazione obbligatoria se batti bandiera francese.
E anche questo la dice abbastanza lunga.
m.
Anche se batti solo la bandiera del buon senso.
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Batto bandiera francese e evidentemente non ho buon senso
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Citazione:dapnia ha scritto:
Citazione:matteo ha scritto:
Dimenticavo, è dotazione obbligatoria se batti bandiera francese.
E anche questo la dice abbastanza lunga.
m.
Anche se batti solo la bandiera del buon senso.

Non so per nulla il francese, però leggo sulle dotazioni obbligatorie: '1 ligne de moillage ou 1 ancre flottante'.
Capisco che le due cose non sono uguali ed intercambiabili, ma 'ou' dovrebbe significare 'oppure'.
Secondo me non è obbligatoria.
Moitessier mi pare fosse abbastanza contro, preferiva farla viaggiare la barca.
Ciao
Ciao
Birbante di un Frap!!!
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Non sono un armatore, ma se lo fossi sicuramente la terrei in dotazione.
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N.B.J.S. Erik Aanderaa Chi è in mare naviga, chi è a terra giudica
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Gli unici che hanno avuto problemi durante la navigazione con mare grosso che ho conosciuto, analizzando la cosa con loro, siamo sempre giunti alla conclusione che erano sotto invelati e quindi lenti, da ciò il motivo per cui sono stati colpiti duramente dal mare.
Figuriamoci se cerco di frenare la barca con l'ancora galleggiante.
Diverso è se devo fermare la barca stando alla cappa, in casi estremi (terra sotto vento) posso anche pensare di usare l'ancora galleggiante, ovviamente filata a prua per ridurre lo scarroccio.
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Citazione:Messaggio di gourmet
Durante una discussione sono rimasto allibito... mi sembrava di assistere al derby...!!!
Allora, per chi sa cosa sia e magari l'abbia anche usata, l'ancora galleggiante, a secco di vele... si butta a prua o a poppa???
Io da buon bergamasco l'ho sempre vista usare, e qualche volta l'ho usata, a poppa...!!!
ma qualche 'marinaio' dice che si butta a prua... e porta dalla sua la motivazione che serve a tenere la prua allineata alla forza delle onde, impedendo alla barca di traversarsi...
Secondo me, la forza e la velocità impressa dall'onda agisce molto di più sulla barca che sull'ancora galleggiante a prua... ed a questo punto la barca se ne frega dell'ancora e la scavalca...!!!
Viceversa l'ancora a poppa poco o tanto un po' di freno me lo da... tenendomi per la coda ed impedendomi di 'scodinzolare' troppo...
Obiezione del 'marinaio': se l'onda arriva da poppa... prende l'ancora e te la butta in coperta...
AVANTI VOI.... il DERBY è cominciato....
Stimolato dalla tuo quesito, e dalla discussione, mi son fatto un giro di letture nel web . i video (molto esplicativi ed interessanti) che ho trovato quì:
.
nello stesso sito si può trovare ampia documentazione in merito.
es: .
buon vento, sempre senza frangenti
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Un' ancora galleggiante seria fara' sicuremante I'll suo lavoro. 70 mt di catena del 12 e 35 kg di delta, pure. 50 metri di cima del 22 ed una Fortress di 9.5 kg. Mai filare cime che potrebbero avvolgersi all'elica. Non dimentichiamo che ogni episodio di spiaggiamento e' legato ad una cima nell' elica. Su questo punto sono d'accordo con tutti I sostenitori del fuggire velocemente davanti alle onde.ho provato a navigare fra onde alte e a frequenza ridotta Matteo: credimi occorre scappare sin che puoi, anche perche' a qualche miglio di distanza la situazione e' spesso migliore.
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